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lunedì 23 gennaio 2012

Cappuccini e brioche 25 euro, bar multato

Episodio a Pisa. Sanzione da mille euro

(ANSA) - PISA, 22 GEN - Ha ordinato tre cappuccini e tre brioche ed ha dovuto pagare 25,80 euro. Ma subito dopo ha consegnato lo scontrino ad una pattuglia di vigili urbani. I 25,80 euro appena incassati sono costati al barista 'furbetto' una multa da 1000 euro. E' accaduto in un bar vicino alla stazione di Pisa gia' sanzionato per condotte simili. Il bar non ha la tabella dei prezzi esposta e per questo e' stato multato. La 'vittima' era uno spagnolo in vacanza con moglie e figlio; straniere anche le precedenti.

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Monti in tv: 'Ora riforma mercato lavoro. L'art. 18 non sia un tabù'

'Fiducia sul dl liberalizzazioni? Non lo so, ma ne abbiamo molta su apprezzamento Parlamento'

di Milena Di Mauro

Il governo va avanti ed il premier Mario Monti spiega ancora in tv che tutto si tiene: liberalizzazioni (senza escludere la fiducia in Parlamento sul decreto), riforma del lavoro (senza "tabù" sull'art.18), semplificazione (con nuove misure da avviare in settimana), evasione fiscale (con serietà ma senza "caccia alle streghe"). "Nessuna dilazione" sulla deregulation, nessuna timidezza e neppure timori per la reazione non incoraggiante dei partiti, che comunque per il premier "é nel complesso positiva". Ora - spiega Monti a 'In 1/2 ora' - avanti con la riforma del mercato del lavoro "a vantaggio dei giovani" e con il pacchetto semplificazione, perché "l'Italia sta o non sta nel mercato internazionale per la sua capacità di collocare i suoi prodotti, nel cui costo entrano tante cose, il lavoro in modo importante". Un capitolo spinoso, questo, sul quale il premier annuncia di voler procedere nel negoziato con le parti sociali "senza tabù sull'art.18, con apertura mentale totale da parte di tutti", governo incluso. "Non so ancora se vorremo porre la fiducia sulle liberalizzazioni - dice comunque Monti dopo il varo del decreto - Logico che ogni partito ritenga che si sia andati troppo avanti su certi fronti e non abbastanza su altri. Vedremo se sarà necessaria la fiducia. Per ora ne abbiamo molta di fiducia sul fatto che il Parlamento sappia apprezzare questo provvedimento".

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domenica 22 gennaio 2012

Costa Concordia, interrotte e poi riprese le ricerche Gabrielli: "A bordo forse clandestini"

Per il capo della Protezione civile sulla Costa Concordia  potrebbero esserci state persone non registrate. Ma Giampiedroni: "Impossibile". Le operazioni per trovare i dispersi solo all'esterno dello scafo, che si è mosso fino a un centimetro l'ora. Identificata la donna a cui Schettino ha consegnato il computer

 

ISOLA DEL GIGLIO (Grosseto) - Un'altra interruzione nella notte, a causa dei movimenti dello scafo. Poi le ricerche dei dispersi sul relitto della Costa Concordia sono riprese, ma limitate alla parte emersa per motivi di sicurezza. I tecnici hanno calcolato che lo spostamento della nave, iniziato intorno all'una (Video 1), è stato di un massimo di un centimetro l'ora. All'isola del Giglio l'amministratore delegato di Costa Crociere Pierluigi Foschi, ha incontrato i parenti di alcuni dispersi. L'ad era accompagnato da tecnici di Fincantieri, che hanno valutato le possibilità di ancoraggio o rimozione del relitto. 


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"Inchini al Giglio nelle ultime 3 crociere" gli ufficiali incastrano Schettino e Costa

 

Bossi: Berlusconi faccia cadere questo governo infame

Tensione alla manifestazione della Lega. Senatur: 'Mai stati divisi. Monti fuori dai c...' Niente stretta di mano tra l'ex ministro dell'Interno e Reguzzoni

MILANO -  "A Berlusconi do un suggerimento, la Lega ti chiede di far cadere questo governo infame o non riuscirà a tenere in piedi il governo della Lombardia, dove ne stanno arrestando uno al giorno". Lo ha detto Umberto Bossi dal palco di Milano, dove la Lega e' scesa in piazza contro il governo. Il leader della Lega ha aggiunto: "Monti fuori dai coglioni. Ci vuole una tobin tax per mettere sulla retta via le banche ma uno che viene da una grande banca che ha fatto fallire il mondo le banche non le tocca, tocca la povera gente". Poi, dicendo "Padania libera. E Roma? Fanculo...", il Senatur ha chiuso il suo intervento.


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Nella Palermo dei "forconi" in coda per fare benzina

La città bloccata dalla rivolta  e dalla crisi, nei negozi scarseggiano latte e altri alimentari

MICHELE BRAMBILLA
inviato a Palermo
 
Arrivato a Palermo per descrivere in diretta il caos, la rivolta, i blocchi stradali e gli assalti ai supermercati, ho avuto il sospetto di avere sbagliato aereo e di essere atterrato a Lugano: poco traffico, niente chiasso, direi quasi un po’ d'ordine. Se non proprio la Svizzera, ieri Palermo sembrava l’area C della Milano di Pisapia.

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sabato 21 gennaio 2012

Schettino: "Chiesi subito a Costa un rimorchiatore ed elicotteri"

Il comandante all'attacco coinvolge anche la compagnia. Ma il presidente ribatte:
"Quanto ci ha raccontato nel suo primo contatto non corrispondeva a verità"

Paolo Colonnello Grazia Longo
inviati a Grosseto
Poco dopo l’impatto, una volta verificati i danni in sala macchine, telefonai subito alla Costa. Parlai con Roberto Ferrarino e gli riferii immediatamente cosa era successo. Chiesi che mi mandassero un rimorchiatore e poi degli elicotteri. C'è stato un urto, abbiamo fatto un guaio, gli dissi...». È il giorno delle due verità: quelle di Francesco Schettino, rilasciate nel lungo verbale del suo interrogatorio davanti al gip Montevarchi e quelle della società Costa che invece racconta, per bocca del presidente Pierluigi Foschi, come il comandante «ha mentito alla Compagnia e ai suoi stessi marinai». «Di solito valutiamo la situazione - dice Foschi - e in caso di necessità possiamo dare dei consigli. Questa volta non siamo arrivati a dare dei consigli perché virando manualmente la nave, rimase fuori dalla plancia, sulla soglia». E aggiunge il dettaglio della richiesta di aiuto alla Costa.

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Tassisti divisi fra blocchi e tregua i farmacisti annunciano la serrata

Auto bianche, proteste per tutta la giornata da Roma a Genova, poi il varo del decreto spiazza la categoria. Federfarma: "Ci vogliono distruggere". Avvocati e benzinai verso lo sciopero. Mediaset pronta a ricorrere contro la sospensione del beauty contest

 

ROMA - Hanno vinto o perso? A giudicare dalle reazioni dei sindacati, il braccio di ferro dei tassisti con il governo è finito in parità, ma la categoria è divisa e solo alcuni sindacati lo considerano un pareggio in trasferta, che dunque vale di più. Poco dopo la conferenza stampa di Monti sul varo del decreto liberalizzazioni 1, ad esempio, i tassisti napoletani hanno lasciato il presidio di piazza del Plebiscito e hanno ripreso il lavoro. La stessa scelta, di tornare regolarmente in servizio domani, è stata fatta da una delle sigle principali dei tassisti di Roma, Uritaxi, che ritiene accolte "molte delle richieste contenute nella controproposta presentata al governo", a cominciare dal cumulo delle licenze.


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venerdì 20 gennaio 2012

Fatturato e ordini al palo Si torna ai livelli del 2009

L'Istat ha reso noti i numeri di novembre. Sulla performance negativa pesa soprattutto l'andamento del mercato interno. Il settore per il quale si registra l'incremento tendenziale maggiore è quello della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+11,5%), mentre la diminuzione più marcata riguarda la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica

 

ROMA - A novembre il fatturato dell'industria registra una variazione nulla rispetto a ottobre (-0,6% sul mercato interno e +1,0% su quello estero). Nella media degli ultimi tre mesi (settembre-novembre), l'indice diminuisce del 2,9% rispetto ai tre mesi precedenti (giugno-agosto). Lo comunica l'Istat. Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 21, come a novembre 2010) il fatturato totale cresce in termini tendenziali dello 0,2%, con una diminuzione dell'1,8% sul mercato interno e un aumento del 4,8% su quello estero. È il rialzo tendenziale più basso da dicembre del 2009. 


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Crotone, muore a 19 anni dopo il parto cesareo

La Procura apre un'inchiesta. I medici: il bambino sta bene

Una ragazza di 19 anni, Rita Spina, è morta nell’ospedale di Crotone dopo aver partorito con il taglio cesareo. Spina, originaria di San Giovanni in Fiore (Cosenza) ma residente a Crotone, mercoledì scorso è giunta nell’ospedale ed è stata sottoposta all’intervento per il parto cesareo dando alla luce un bambino. Ieri però la ragazza ha avvertito dei malori ed è stata successivamente trasferita in rianimazione dove stamane è morta. Il neonato è in buone condizioni.

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Costa Concordia, ricerche sospese. Altri dubbi sul ruolo della Cemortan

Concordia, il personale tranquillizza tutti

In un nuovo video amatoriale, girato 40 minuti dopo l’impatto con gli scogli e trasmesso in esclusiva da Rai News, si sentono e si vedono dipendenti della Costa tranquillizzare i passeggeri: «È tutto a posto, tornate nelle vostre cabine»

Il video

Grosseto - Emergono versioni discordanti sulla presenza di Domnica Cemortan a bordo della Costa Concordia , con differenze importanti fra quello che lei ha detto al Secolo XIX e quello che il comandante Schettino ha raccontato al giudice: soprattutto, è da chiarire se la donna, salita a bordo con un biglietto diverso da quello della maggior parte degli altri passeggeri, fosse o no in plancia dopo l’impatto con gli scogli.


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Schettino: "Nessuna donna in plancia"

La verità di Domnica e la corsa contro il tempo

Schettino a cena con la ballerina  "Quella sera lui aveva bevuto tanto"

Domnica Cemortan, la 'bionda' in plancia sulla Concordia

La Costa Concordia si è mossa ricerche dei dispersi affidate a un robot

 

 

Bancarotta Kodak: il colosso della fotografia dopo 131 anni chiede la bancarotta assistita

Opererà in amministrazione controllata. L'azienda si è assicurata un maxiprestito da Citigroup

11:59 - Eastman Kodak, l'icona della fotografia, è in bancarotta. La storica società, da anni in crisi finanziaria e incapace di lanciare prodotti adeguati alle nuove tecnologie, ha presentato la richiesta per il "Chapter 11", la legge americana che gestisce i fallimenti delle aziende. Eastman Kodak si è assicurata un prestito da 950 milioni di dollari da Citigroup per superare il processo di bancarotta.Il colosso della fotografia è stata costretta a cedere di fronte all'avanzare delle nuove tecnologie, alla mancanza di liquidità e all'incapacità di vendere i suoi brevetti. Nel periodo in cui sarà in amministrazione controllata, Kodak continuerà a operare proprio grazie al finanziamento ricevuto da Citigroup.

"La riorganizzazione punta a rafforzare la liquidità, a monetizzare la proprietà intellettuale non strategica e a far concentrare la società sulle attività di maggior valore", si legge in una nota di Kodak. La richiesta per il Chapter 11 è stata presentata a un tribunale di Manhattan: nella documentazione l'azienda dichiara asset per 5,1 miliardi di dollari e 6,75 miliardi di dollari di debito. Dominic Di Napoli è stato scelta per guidare il processo di ristrutturazione. Il Chapter 11 rappresenta un duro colpo per l'amministratore delegato Antonio Perez: durante la sua gestione Kodak ha bruciato 7 miliardi di dollari di valore di mercato. Eastman Kodak si augura di emergere dalla bancarotta il prossimo anno dopo aver tagliato i costi e venduto parte del portafoglio brevetti.

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Megaupload, il destino degli account premium

Tutto da chiarire cosa accadrà alle persone che hanno pagato per il servizio del sito chiuso dall’Fbi



“Uno schema di Ponzi”: questa è una delle accuse che vengono rivolte ai gestori di Megaupload e Megavideo, i siti di file e videosharing chiusi dall’Fbi che ha arrestato al contempo i titolari del servizio con accuse che, se confermate, potrebbero valere anche 50 anni di galera. La situazione, in questi minuti, è particolarmente delicata, soprattutto per un aspetto: il destino delle persone che avevano creduto in Megaupload, e che quindi avevano acquistato un account premium. E, a secondo di come sarà gestita proprio la questione dell’utenza pagante, il caso Megaupload diventerà un precedente storico per la comunità online.

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giovedì 19 gennaio 2012

"Cinquecentomila euro in contanti nei tubi in casa dell'ex assessore"

C'erano 500mila euro nascosti in contanti nei tubi di casa. Anche di questo si trova traccia nell'ordinanza firmata dal gip monzese Maria Rosaria Correra, che ha disposto l'arresto dell'ex assessore regionale lombardo pdl Massimo Ponzoni e di altre persone appartenenti a quella che è stata definita la "squadra" di Ponzoni, tra cui l'ex assessore provinciale (e tecnico del Comune di Desio) Rosario Perri. E proprio nelle tubature dell'abitazione di Perri sarebbero stati nascosti 500 mila euro in contanti.

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Le neve chimica imbianca la pianura padana


Nevica in Val Padana, ma i fiocchi non provengono dalle nuvole. E' lo strano e raro fenomeno della neve chimica che si crea quando si verificano due condizioni: il grande freddo e l’inquinamento.  Succede nelle aree industriali padane. Si tratta di una precipitazione nevosa originata dalla nebbia in condizioni di basse temperature in presenza di sali e polveri e altre sostanze prodotte dalle industrie e dalle città. Le immagini si riferiscono a varie zone del Mantovano dove il fenomeno si protrae da qualche giorno. Per gli esperti, la neve chimica è la dimostrazione di come lo smog influisca sul clima. (Foto Saccani)

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Esplode metanodotto, dieci feriti

Scoppio a Tresana. Poi un incendio con fiamme alte 200 metri. Quattro persone gravi, tre abitazioni distrutte 

MILANO - Dieci persone sono rimaste ferite , tra le quali quattro in modo grave, nell'esplosione di una conduttura del metanodotto La Spezia-Parma, avvenuta poco dopo le 14 a Barbarasco, frazione di Tresana (Massa Carrara), a nove chilometri da Aulla. L'esplosione, le cui cause sono ancora da appurare, ha provocato poi un incendio (guarda il video). Sulla linea, che fa parte della rete Snam, secondo alcune fonti erano in corso dei lavori di manutenzione.

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L'ultimo appello della mamma di Dayana ai superstiti: «Chi ha visto dove è scomparsa?»

L'angoscia in tv. L'appello ai superstiti: «Ricordate dove è scivolata con il suo papà?». E implora i sommozzatori: «Non fermatevi»


Dayana con il suo papa, Williams: entrambi sono dispersiDayana con il suo papa, Williams: entrambi sono dispersi
MILANO - La domanda è tragica. Drammatiche le parole. Disperato l'appello. «Potete dirci dove avete visto la bambina con il suo papà? Potete dirci un luogo preciso da dove poi è scomparsa?». È l'ultimo appello di una mamma. Susy Albertini la rivolge alle persone che erano a bordo della Costa Concordia. Susy è la mamma di Dayana, la bambina di cinque anni dispersa nel naufragio. L'ultimo filo di speranza lo ha portato a Chi l'ha visto?. Dai microfoni della trasmissione di Rai 3 ha chiesto ai soccorritori di non fermare le ricerche: «Continuate a cercare la mia bambina, portatemela a casa il prima possibile. Non fermatevi».

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mercoledì 18 gennaio 2012

Il vizio "inchino": così Schettino sfiorava Procida

L'inchino fatale all'isola del Giglio non è stato l'unico omaggio di Francesco Schettino nei confronti di un'isola. Il comandante aveva già mostrato un pericoloso debole, in passato, per Procida. Ecco il filmato che documenta il passaggio della nave Concordia guidata proprio dal comandante vicino all'isola campana il 30 agosto 2010.

Il video 

Costa Concordia e la sfilata al Giglio



Il post eliminato (e poi ripubblicato) che mette in imbarazzo la Costa



Polemica sui domiciliari a Schettino. Pm pronti al ricorso: "Può scappare"

 

La tragedia minuto per minuto | Guarda


''De Falco, troppo facile chiamarlo eroe''

 

 

Costa Concordia, disperso il batterista. Lasciò il posto sulla scialuppa a un bambino

La famiglia appende le foto in vari luoghi all'isola del Giglio: «Se sapete qualcosa, se l'avete visto, chiamateci»

Giuseppe Girolamo (Facebook) 









Giuseppe Girolamo (Facebook)
 
MILANO- Apprensione e angoscia. E quel filo di speranza che non si spezza. Nemmeno con il passare delle ore che inesorabilmente sono diventati giorni. Continuano le ricerche dei dispersi della Costa Concordia. Tra le decine di persone che non si trovano più, c'è anche Giuseppe Girolamo. La famiglia è arrivata al Giglio e ha appeso in vari luoghi dell'isola una sua foto e la richiesta: «Se sapete qualcosa, chiamateci». L'ultima volta che è stato visto era venerdì notte. Sul ponte con i migliaia di passeggeri. Testimoni raccontano che «aveva un posto sulla scialuppa di salvataggio, ma l'ha lasciato a un bambino».

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Fotosequenza, la nave prima di inclinarsi "Abbiamo raccolto la gente dal mare"

De Falco, il capitano modello «Ho intuito dal tono che Schettino mentiva»

Parla il commissario di bordo Manrico Giampedroni, "eroe" della Concordia 

Costa Concordia: un altro nuovo eroe è il vice sindaco del Giglio Marco Pellegrini

 

 

 

Tassisti, oltre mille in corteo a Roma Fumata nera all'incontro col governo

Niente di fatto nell'incontro tra le delegazioni delle auto pubbliche e l'esecutivo, domani si riprende. Minacce e danni ai taxi in servizio, esplosi petardi, risse tra colleghi. Scioperi in programma per farmacisti ed edicolanti, agitazioni anche per notai, avvocati, gestori dei distributori di benzina. Quattro giorni di stop per medici di famiglia, guardia medica e 118. Parafarmacisti incatenati a Montecitorio

 

ROMA - Sono partiti verso Roma a centinaia, e al Circo Massimo sono diventati migliaia. I tassisti di Napoli arrivano nella Capitale per manifestare in coincidenza con l'incontro  con il governo. Le auto bianche, parcheggiate per cinque giorni e cinque notti 1 in piazza Plebiscito hanno lasciato ieri sera Napoli per dirigersi a Roma. Ai tassisti partenopei si sono aggiunti colleghi della Capitale. Ma l'incontro col governo si è tradotto in un nulla di fatto, secondo i tassisti per la mancanza di volontà dell'esecutivo a trattare. Il governo avrebbe presentato un testo modificato in leggerissima parte rispetto all'originale, che i conducenti delle auto pubbliche respingono in toto. L'incontro è aggiornato a domani.


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Tragedia sul Raccordo, cinque morti tir travolge auto e pattuglia polizia

I due mezzi erano sulla corsia di emergenza: la Citroen C1 era in panne e gli agenti si erano fermati per soccorrerli. Sono stati travolti da un camion frigo, all'altezza dell'uscita Ardeatina. Morte tutte le persone a bordo. Ferito un agente, un altro è in stato di choc

ROMA - Grave incidente sul raccordo anulare di Roma. Un camion frigo pesante ha travolto due veicoli, una Citroen C1 e un'auto della Polizia Stradale, fermi sulla corsia d'emergenza. Tutti morti i passeggeri dell'auto, che è stata schiacciata dal tir. Almeno un agente è stato ferito e un altro è in stato di choc.

Dalle prime informazioni, la Citroen C1 era in panne intorno al chilometro 51 del Gra - tra le uscite Laurentina ed Ardeatina, in carreggiata esterna - e la Stradale si era appena fermata per portargli soccorso. Proprio in quel momento il camion sarebbe uscito di strada, travolgendo i due mezzi fermi. Gli agenti sono state trasportate all'ospedale Sant'Eugenio. Sul posto sono state anche inviate delle volanti.


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martedì 17 gennaio 2012

Ammutinati in difesa dei passeggeri

L'evacuazione iniziata prima dell'ordine. A casa dal maître: soli 90 metri dalla nave

DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
ISOLA DEL GIGLIO (Grosseto) - La finestra della sala da pranzo si affaccia sul mare. Quando c'è sole, la casa è inondata di luce. In tutto quell'azzurro bisogna sporgersi e guardare di sotto per vedere le uniche tre macchie scure. Sono gli scogli delle Scole. La Costa Concordia ha urtato l'ultimo, il più piccolo, ed è stato come l'iceberg per il Titanic.
A guardare da questa terrazza sembra tutto più chiaro, e non solo per l'orizzonte limpido. Appena un passo indietro e dalla mensola sopra la televisione un uomo in divisa dai capelli brizzolati sorride da una foto. «Eccolo il mio figliolo» dice la signora Mamigliana. Il sorriso in cornice è di Antonello Tievoli, il maitre della nave crociera. Questa è casa sua, della sua famiglia, un piccolo edificio in cima alla strada che porta alla spiaggia delle Cannelle, e i due anziani seduti a un tavolo apparecchiato in modo spartano, tovaglioli di carta e bicchieri di plastica, sono i suoi genitori. Spaventati, smarriti.
Non è un caso, non può esserlo. La casa del capo cameriere della Costa Concordia, l'unico gigliese a bordo, il destinatario dell'inchino, l'omaggio dell'avvicinamento della nave ai suoi cari per un saluto, è la più vicina a quegli scogli. Con la deviazione dalla rotta, la nave guidata del comandante Francesco Schettino era quasi sotto a quelle finestre. E anche il 6 gennaio, data del penultimo passaggio, non doveva essere poi così distante. «Sto facendo i segnali luminosi, chissà se mi vede» scrive su Facebook la sorella Patrizia, insegnante alla scuola elementare del Giglio.

Adesso anche lei è vittima di una reazione a catena che da un inchino non richiesto, non in quel modo, ha causato un disastro di proporzioni colossali. Poche parole, tanta rabbia. «Non è che se il comandante decide di fare una cosa per una persona la colpa è dell'altro. Lui non ha chiesto nulla, è solo un marittimo, mica uno dei capi della nave. Non si azzarderebbe mai».
La maestra Patrizia ha ragione, niente e nessuno potrà togliere al comandante Schettino la paternità di quella decisione che definire scellerata è poco, non solo perché dalla finestra sembra quasi che basti allungare una mano per toccare quelle rocce.

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Le telefonate della Capitaneria a Schettino «Comandante che fa, vuole tornare a casa?»

Naufragio Giglio, trovati 5 cadaveri. Il comandante Schettino rischia 15 anni

"Da anni diciamo via da lì le grandi navi"

La tragedia del Concordia, prima il black out poi il boato

Dispersi, la lista segreta: sono 40

Il comandante Schettino ai domiciliari, il paese diviso tra biasimo e rispetto

 

 

Omicidio cinesi a Roma, trovato impiccato uno dei ricercati

di Luca Laviola e Lorenzo Attianese
ROMA - Non ha resistito al peso di quella bambina cinese di nove mesi uccisa assieme al padre. Era braccato da 12 giorni e ha deciso di impiccarsi. Ma prima avrebbe ingerito del veleno per topi. L'hanno trovato appeso a un gancio in un casolare alla periferia nord di Roma Mohammed Nasiri, 30 anni, uno dei due marocchini presunti assassini del commerciante cinese Zhou Zeng e di sua figlia Joy, il 4 gennaio in una rapina a Torpignattara. Il cadavere è stato scoperto ieri al km 14 di via Boccea, ma la morte risalirebbe a tre-quattro giorni fa.

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Draghi: "Situazione gravissima" S&P declassa il fondo Salva-Stati

Il presidente della Bce parla di incertezze sul debito sovrano e sulla prospettive di crescita. E chiede di accelerare sulle misure anti-crisi. Ma intanto l'Efsf subisce un taglio del rating. E il governatore avverte: "A questo punto servono più contributi dai Paesi con tripla A"

 

BERLINO - La situazione dell'eurozona e dell'Europa intera è molto grave, è ben peggiorata in pochi mesi, guai a chiudere gli occhi: ora tocca dare la priorità alle politiche per la crescita economica e la creazione di posti di lavoro. Il durissimo grido d'allarme l'ha lanciato Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea (Bce) parlando a un'audizione del Parlamento europeo. E contemporaneamente, Standard&Poor - l'agenzia di rating che la settimana scorsa aveva deciso il downgrading 1 di Italia, Francia, Austria, e altre economie chiave dell'eurozona - ha declassato il fondo salvastati europeo Efsf, abbassando la sua classifica da AAA ad A+. L'Efsf in caso di declassamento, ha sempre detto Draghi, potrà prestare o dare garanzie per la stessa quantità di denaro e allo stesso interesse solo se gli Stati dell'eurozona che ancora hanno il massimo rating, cioè appunto AAA, gli forniranno più risorse. Altrimenti dovrà rincarare i suoi tassi o prestare meno.


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lunedì 16 gennaio 2012

Imprese falcidiate dalle crisi. Un'azienda su tre è in rosso

Dall'esame del ministero dell'Economia crescono del 61% le società in situazione di fallimento e del 52% quelle estinte. Il reddito medio dichiarato cala del 6,7% a 257mila euro. I discesa anche le entrate di chi applica gli studi di settore

 

MILANO - La crisi si riflette nelle dichiarazioni fiscali delle società dalle quali risulta un aumento dei contribuenti in perdita. Lo comunica il Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia precisando che nell'anno di imposta 2009 (dichiarazioni 2010-2011), le società in rosso erano il 37% contro il 35% dell'anno precedente. La quota di società in utile cala di oltre 2 punti al 57,9%.

Il reddito medio dichiarato dalle imprese, pari a 256.980 euro, subisce un decremento del 6,7% rispetto a quello relativo all'anno d'imposta 2008: "Nel 2009 le società di capitali hanno dichiarato un imponibile di 126.482 milioni rispetto ai 137.244 nel 2008. La riduzione di quasi 8 punti percentuali - spiega il ministero - è attribuibile primariamente alla grave crisi economica".

 

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Reddito annuo da 12 a 14 mila euro per tassisti, baristi, orafi e bagnini


 

Cinghiale carica e ferisce cacciatore

La Spezia- Si è sfiorata la tragedia ieri pomeriggio nei boschi di Bolano. Un cacciatore M.G. di 28 anni residente in paese, è stato caricato da un cinghiale ferito. L’ungulato ha colpito il giovane a una gamba e subito dopo è stato abbattuto da un altro cacciatore che ha scongiurato il peggio.

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