Cacciavano di notte, a stagione ormai chiusa, sulle colline del gaviese:
tre italiani sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri per
bracconaggio. I tre, di 19, 49 e 59 anni, sono stati sorpresi dai
militari allertati dai residenti, che avevano sentito di notte colpi
d'arma da fuoco provenire dalle campagne vicine alle abitazioni.
GAVI (AL) – Cacciavano di notte, a stagione ormai chiusa, sulle colline del gaviese:
tre italiani sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri per
bracconaggio. I tre, di 19, 49 e 59 anni, provenienti dal genovese e dal
pisano, sono stati sorpresi dai militari allertati dai residenti, che
avevano sentito di notte colpi d’arma da fuoco provenire dalle campagne
vicine alle abitazioni.
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giovedì 23 febbraio 2017
mercoledì 22 febbraio 2017
Lieve scossa di terremoto in val Borbera, è la terza in 7 giorni
L'epicentro del sisma, di intensità tale da non provocare danni, è stato
individuato nei pressi di Cabella Ligure. Nell'ultima settimana, a una
quindicina di chilometri di distanza in linea d'aria, si sono verificate
altre due scosse di lievissima entità
CABELLA LIGURE (AL) – Una scossa di terremoto di magnitudo 2,2 è stata registrata nelle prime ore di stamattina, mercoledì 22 febbraio, a Cabella Ligure, in val Borbera. L'epicentro – secondo i dati forniti dall'Ingv, l'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia – è stato individuato esattamente sotto la frazione di Piuzzo. Il sisma, di intensità tale da non provocare danni (quello di Novi del 2003 fu di magnitudo 4,8), è stato registrato a una profondità di 10,5 chilometri nel sottosuolo, alle 6.16 di stamane.
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CABELLA LIGURE (AL) – Una scossa di terremoto di magnitudo 2,2 è stata registrata nelle prime ore di stamattina, mercoledì 22 febbraio, a Cabella Ligure, in val Borbera. L'epicentro – secondo i dati forniti dall'Ingv, l'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia – è stato individuato esattamente sotto la frazione di Piuzzo. Il sisma, di intensità tale da non provocare danni (quello di Novi del 2003 fu di magnitudo 4,8), è stato registrato a una profondità di 10,5 chilometri nel sottosuolo, alle 6.16 di stamane.
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martedì 21 febbraio 2017
Sarah Scazzi, confermato l'ergastolo per Sabrina e Cosima. Arrestato anche Michele Misseri
La condanna definitiva della Cassazione per la cugina e la zia della
15enne uccisa ad Avetrana. Il fratello di Sarah: "Ha trovato giustizia".
Ma lo zio continua ad accusarsi dell'omicidio: "Chiedo scusa a mia
moglie e mia figlia"
Sono state Sabrina Misseri e la madre Cosima Serrano a uccidere Sarah Scazzi nell'agosto del 2010 ad Avetrana. A sancirlo sono stati i giudici della prima sezione penale della Cassazione che hanno confermato tutte le pene decise in appello. Ergastolo per Sabrina Misseri e Cosima Serrano, otto anni di reclusione per Michele Misseri, ritenuto colpevole di soppressione di cadavere. Pena ridotta a 4 anni e 11 mesi per Carmine Misseri, accusato di aver aiutato il fratello Michele. Confermate, infine, le pene per Vito Russo junior e Giuseppe Nigro, entrambi condannati a un anno e quattro mesi per favoreggiamento personale.
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Sono state Sabrina Misseri e la madre Cosima Serrano a uccidere Sarah Scazzi nell'agosto del 2010 ad Avetrana. A sancirlo sono stati i giudici della prima sezione penale della Cassazione che hanno confermato tutte le pene decise in appello. Ergastolo per Sabrina Misseri e Cosima Serrano, otto anni di reclusione per Michele Misseri, ritenuto colpevole di soppressione di cadavere. Pena ridotta a 4 anni e 11 mesi per Carmine Misseri, accusato di aver aiutato il fratello Michele. Confermate, infine, le pene per Vito Russo junior e Giuseppe Nigro, entrambi condannati a un anno e quattro mesi per favoreggiamento personale.
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Notte d’inferno a Novi Ligure, esplosione in una palazzina, feriti due Vigili del Fuoco che stavano spegnendo l’incendio
Un’esplosione nella notte ha scosso il comune di Novi Ligure (AL), distruggendo parte di un un edificio, ferendo due Vigili del fuoco, per fortuna non in maniera gravissima come si può vedere nell’immagine che pubblichiamo sopra.
Tutto è iniziato poco dopo mezzanotte in un’abitazione in via IV novembre, angolo viale della Rimembranza all’ingresso principale della città per chi proviene da Pozzolo e mentre scriviamo (le 8 di martedì mattina) le operazioni sono ancora in corso.
Ma andiamo con ordine raccontando quello che, secondo la prima sommaria ricostruzione, è accaduto.
E’ mezzanotte e mezza quando scatta l’allarme: in una palazzina in via IV Novembre angolo viale della Rimembranza, per cause ancora in corso di accertamento scoppia un incendio sul tetto.
Sul posto intervengono subito i Vigili del fuoco di Novi Ligure che come si può vedere dalla foto sotto iniziano a spegnere le fiamme, non prima però di aver evacuato la palazzina.
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Telecity ufficializza la richiesta di 69 esuberi tra Castelletto, Alessandria, Assago, Torino e Genova
A rischio licenziamento impiegati, tecnici, operatori e giornalisti. Oltre a Telecity (97 dipendenti), il gruppo comprende Telestar (10), Italia 8 (5), Radio 5 (2) e Radiocity (2)
Daniele Prato
Con i suoi tg accompagna da quarant’anni pranzi e cene di molti piemontesi. E alzi la mano chi, facendo zapping, non si è imbattuto almeno una volta nel «liscio» dello show «Musica Insieme». Ora per il gruppo Telecity, nato nel 1976 a Castelletto d’Orba, su iniziativa dell’imprenditore Giorgio Tacchino, si profilano tagli massicci per provare a tenere in piedi l’azienda. Sono 69 su 116 i dipendenti che rischiano il posto di lavoro, in base al documento consegnato venerdì alle Rsu della sede di Assago, dando avvio alla procedura di licenziamento collettivo.
In poche ore i contenuti del piano, atteso da metà gennaio dopo un primo annuncio della maxi sforbiciata, sono arrivati nelle altre sedi del gruppo: ad Alessandria e Castelletto, poi a Torino e a Genova. «Se le cifre saranno confermate - dice Marco Sali, Slc Cgil -, ci troviamo di fronte a un’azienda che ha intenzione di tagliare il 60% del suo personale. E ci vengono a parlare di voler continuare a ricoprire un ruolo preminente tra le televisioni minori?».
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Processo dura 20 anni, lo stupro è prescritto. Il giudice: "Chiedo scusa alla vittima"
Cade l'accusa per l'uomo che
abusò della figlia della convivente. Nel 2007 la condanna, ma in Appello
tutto si è arenato. In Aula a Torino l'imbarazzo della Corte: "Bimba
violentata due volte"
di SARAH MARTINENGHITORINO - "Questo è un caso in cui bisogna chiedere scusa al popolo italiano". Con queste parole, la giudice della Corte d'Appello Paola Dezani, ieri mattina, ha emesso la sentenza più difficile da pronunciare. Ha dovuto prosciogliere il violentatore di una bambina, condannato in primo grado a 12 anni di carcere dal tribunale di Alessandria, perché è trascorso troppo tempo dai fatti contestati: vent'anni. Tutto prescritto. La bambina di allora oggi ha 27 anni. All'epoca dei fatti ne aveva sette.
Dall'aula l'hanno chiamata per chiederle se volesse presentarsi al processo, iniziato nel 1997, in cui era parte offesa. Ma lei si è rifiutata: "Voglio solo dimenticare". Il procedimento è rimasto per nove anni appeso nelle maglie di una giustizia troppo lenta. Lo ammette senza mezzi termini il presidente della corte d'Appello Arturo Soprano: "Si deve avere il coraggio di elogiarsi, ma anche quello di ammettere gli errori. Questa è un'ingiustizia per tutti, in cui la vittima è stata violentata due volte, la prima dal suo orco, la seconda dal sistema".
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Unar nella bufera dopo il servizio delle Iene. Il direttore si dimette
Si denuncia un presunto legame del dirigente dell'Ufficio con un'associazione lgbt. Meloni: 'Ufficio venga chiuso oggi stesso'
L'Unar nella bufera dopo un servizio tv delle Iene in cui si mostra che l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni finanzierebbe un'associazione gay nei cui circoli si consumerebbero rapporti sessuali a pagamento. Il direttore dell'Unar, Francesco Spano, si è dimesso dal suo incarico. Precedentemente Spano era stato convocato a Palazzo Chigi dal sottosegretario alla presidenza del consiglio, Maria Elena Boschi.Sulla vicenda erano insorti alcuni politici tra cui la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, che chiede la chiusura immediata dell'Ufficio, e Lucio Malan di Forza Italia, secondo il quale l'associazione da tempo agisce al di fuori della legge.
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lunedì 20 febbraio 2017
Outlet aperto anche a Pasqua, i dipendenti protestano con una petizione
Aumentano i giorni di apertura dell'Outlet di Serravalle Scrivia e tra i
lavoratori serpeggia il malcontento. Nel corso del 2017 i negozi
rimarranno aperti due giorni in più: a Pasqua e a Santo Stefano.
Scendono dunque a due i giorni di chiusura dell'Outlet: lo shopping si
fermerà solo a Natale e a capodanno
SERRAVALLE SCRIVIA (AL) – Aumentano i giorni di apertura dell’Outlet di Serravalle Scrivia e tra i lavoratori serpeggia il malcontento. Domenica scorsa i dipendenti del centro commerciale hanno saputo che nel corso del 2017 i negozi rimarranno aperti due giorni in più: a Pasqua e a Santo Stefano. Scendono dunque a due i giorni di chiusura dell’Outlet: lo shopping si fermerà solo a Natale e a capodanno.
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SERRAVALLE SCRIVIA (AL) – Aumentano i giorni di apertura dell’Outlet di Serravalle Scrivia e tra i lavoratori serpeggia il malcontento. Domenica scorsa i dipendenti del centro commerciale hanno saputo che nel corso del 2017 i negozi rimarranno aperti due giorni in più: a Pasqua e a Santo Stefano. Scendono dunque a due i giorni di chiusura dell’Outlet: lo shopping si fermerà solo a Natale e a capodanno.
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La spesa con i soldi dei poveri della Croce rossa di Casale Monferrato: chiesti cinque rinvii a giudizio
Il pm ha chiesto il rinvio a giudizio di Giulio Prosio, ex presidente
fino al 2010, Anna Patrucco, già addetta alla contabilità, Angelo
Patrucco, prima dipendente e poi volontario, Roberto Zanforlin, autista
soccorritore, e Fabio Gallione, che ebbe compiti amministrativi
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Silvana Mossano
Casale Monferrato(AL)
È stata fissata al 21 marzo davanti al gup di Vercelli l’udienza preliminare per il peculato contestato a 5 persone che facevano parte della vecchia gestione del Comitato casalese della Croce rossa. Il pm ha chiesto il rinvio a giudizio di Giulio
Prosio, ex presidente fino al 2010, Anna
Patrucco, già addetta alla contabilità, Angelo
Patrucco, prima dipendente e poi volontario, Roberto
Zanforlin, autista soccorritore, e Fabio
Gallione, torinese, che svolse compiti amministrativi. Continua qui
Carrefour conferma 619 esuberi. Filcams:salvaguardare occupazione
(Teleborsa) – Carrefour ha confermato oltre 600 esuberi in
32 ipermercati durante il primo incontro nell’ambito delle procedure di
licenziamento collettivo avviate. L’azienda ha confermato la
dichiarazione di 619 esuberi, individuati appunto in 32 ipermercati su
complessivi 57, di cui 55 a gestione diretta. Lo sottolinea in una nota
la Filcams Cgil, secondo cui oggi le priorità sono “la salvaguardia
occupazionale e la garanzia di condizioni di lavoro accettabili”.
“La decisione unilaterale di Carrefour contraddice quanto concordato col sindacato neanche un anno fa, nel contesto del rinnovo del contratto integrativo aziendale. – spiega la Filcams – Un contratto integrativo restitutivo in considerazione del quale la società si era impegnata, per l’intera vigenza, a garantire i livelli occupazionali, mantenendo il perimetro esistente, e di cui Carrefour ha già anticipato la disdetta nei prossimi giorni”.
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“La decisione unilaterale di Carrefour contraddice quanto concordato col sindacato neanche un anno fa, nel contesto del rinnovo del contratto integrativo aziendale. – spiega la Filcams – Un contratto integrativo restitutivo in considerazione del quale la società si era impegnata, per l’intera vigenza, a garantire i livelli occupazionali, mantenendo il perimetro esistente, e di cui Carrefour ha già anticipato la disdetta nei prossimi giorni”.
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domenica 19 febbraio 2017
Pd, è il giorno dell’assemblea nazionale. Renzi si dimette: «Non potete chiedermi di non candidarmi»
Roma - «E ormai chiaro che è Renzi ad aver scelto la strada della
scissione, assumendosi così una responsabilità gravissima». Lo
dichiarano Michele Emiliano, Enrico Rossi e Roberto Speranza alla fine
della giornata più lunga del Pd, quella in cui Matteo Renzi ha
lasciato la segreteria del Partito democratico. Il congresso, dice
all’assemblea del partito, «si farà nei tempi statutari». Il presidente
del Pd, Matteo Orfini, chiudendo i lavori dell’assemblea e
indicendo il congresso ha rivendicato «il lavoro fatto in questi anni».
Convocherà la direzione per martedì con all’ordine del giorno la nomina
della commissione.
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Giallo a Gavi: cadavere di un uomo forse accoltellato trovato in un furgone
Il corpo era nella ex cava all’ingresso del paese utilizzata come parcheggio per bus e camion
Giampiero Carbone
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Aggiornamento: Gavi, trovato senza vita nel furgone parcheggiato
Il furgone bianco sul quale è stato trovato il cadavere |
Gavi (AL)
Il cadavere di un uomo, forse di nazionalità inglese, è stato
trovato stamattina a Gavi, nella ex cava all’ingresso del paese,
utilizzata come parcheggio per bus e camion. Il corpo senza vita era
all’interno di un furgone bianco sul quale ora i carabinieri stanno
svolgendo i rilievi. Secondo le prime indiscrezioni, presenterebbe
ferite compatibili con un accoltellamento. La zona è stata transennata.Continua qui
Aggiornamento: Gavi, trovato senza vita nel furgone parcheggiato
Milano, parzialmente bruciate tre palme in piazza Duomo
Tre palme tra quelle che sono state appena piantate nei giorni scorsi
in Piazza Duomo a Milano sono state parzialmente bruciate, una più delle
altre, la notte scorsa. Sul posto sono intervenuti gli agenti della
Polizia Locale che hanno acquisito le immagini delle telecamere di
sorveglianza per identificare i vandali.
Secondo una prima ricostruzione, l’episodio si sarebbe verificato
dopo la mezzanotte in quanto prima sono presenti in Duomo i controlli
fissi di Polizia e Carabinieri.
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Starbucks sbarca a Milano: porta con sè palme e banani
Incidente nucleare alla centrale nucleare di Krško, in Slovenia
L'allarme è stato lanciato dall'Unione Europea, l'incidente occorso in queste ore, dista circa 130 km da Trieste
di Valsusa Report
La centrale è stata connessa alla rete
il 2 ottobre 1981, entrando in operatività il 15 gennaio 1983. È dotata
di un reattore ad acqua pressurizzata Westinghouse di costruzione
canadese da 696 MW elettrici netti contenente 48,7 tonnellate di
combustibile a base di ossido d’uranio.
Da sempre la centrale nucleare di Krško
sta al centro di interrogazioni e manifestazioni di protesta da parte
di numerose associazioni ambientaliste. Nel 1993 si chiese di adeguare
l’impianto alle normative dell’Unione Europea. I generatori di vapore
Westinghouse pare abbiano tutti lo stesso problema: perdite con
fuoriuscita di radionuclidi dispersi nell’atmosfera. La centrale di
Krško sorge su di una faglia ed è dunque zona sismica. Ne parlammo qui dopo un terremoto nella zona.
Se si verificasse un incidente della portata di quello di Chernobil le
persone coinvolte sarebbero circa 30 milioni, di cui 5 milioni a rischio
di vita. Indicativamente, le zone maggiormente coinvolte dal fall-out
radioattivo sarebbero, oltre a Slovenia e Croazia, il Triveneto in
particolare e in generale l’Italia centro-settentrionale.
Nella mattina del 16 febbraio alle ore 8e30 la centrale nucleare di Krsko si è automaticamente fermata perché il sistema di sicurezza ha evidenziato un problema alla ventilazione delle pompe dell’acqua verso il reattore. Le autorità non segnalano fuoriuscite di materiale radioattivo.
Nella mattina del 16 febbraio alle ore 8e30 la centrale nucleare di Krsko si è automaticamente fermata perché il sistema di sicurezza ha evidenziato un problema alla ventilazione delle pompe dell’acqua verso il reattore. Le autorità non segnalano fuoriuscite di materiale radioattivo.
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sabato 18 febbraio 2017
Presentato l'arrivo in 'rosa' di Tortona, i velocisti sprinteranno in Corso Cavour
Presentato l'arrivo della 13^ tappa (venerdì 19 maggio) del Giro d'Italia del centenario. "Volevamo rendere omaggio ai corridori che hanno fatto la storia di questa corsa, il tortonese non poteva mancare" ha dichiarato il direttore Mauro Vegni. Dopo 162 km con partenza da Reggio Emilia, traguardo in Corso Cavour
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TORTONA (AL) - Giovedì 16 nella Sala Romita del Comune di Tortona è stato ufficialmente presentato l'arrivo della 13^ tappa del 'Giro d'Italia del centenario', che venerdì 19 maggio porterà in città la carovana rosa. Oltre al sindaco Gianluca Bardone, all'assessore comunale con delega allo sport Vittoria Colacino e all'assessore regionale Giovanni Maria Ferraris, presenti in sala il direttore della 'corsa rosa' Mauro Vegni e il 'testimonial' ed ex campione del mondo Vittorio Adorni.
Weekend sereno, ma con banchi di nebbia
Alessandria
Sabato strati di nubi basse saranno presenti nel primo mattino che localmente insisteranno anche nelle ore centrali del giorno. Domenica invece sarà più facile per il sole fare capolino, consentendo così anche ai valori massimi di temperatura di salire
METEO - Sabato strati di nubi basse saranno presenti nel primo mattino che localmente insisteranno anche nelle ore centrali del giorno, pertanto il sole farà fatica ad imporsi sullo strato nebbioso.
Domenica il sole sarà maggiormente presente in particolare nelle ore centrali della giornata consentendo anche ai valori massimi di temperatura di salire maggiormente.
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METEO - Sabato strati di nubi basse saranno presenti nel primo mattino che localmente insisteranno anche nelle ore centrali del giorno, pertanto il sole farà fatica ad imporsi sullo strato nebbioso.
Domenica il sole sarà maggiormente presente in particolare nelle ore centrali della giornata consentendo anche ai valori massimi di temperatura di salire maggiormente.
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venerdì 17 febbraio 2017
Radio Sportiva, sospeso lo sciopero Aperta la trattativa con i sindacati
Da sabato 18 febbraio riprenderanno le trasmissioni in diretta con la consueta programmazione. L’editore si è detto disponibile a pagare gli arretrati
Di nuovo in onda con le consuete 16 ore di diretta al giorno: da domani mattina (sabato 18 febbraio) i giornalisti di Radio Sportiva sospendono lo sciopero. L’editore dell’emittente-fenomeno, capace in poco più sei anni di arrivare quasi un milione di ascoltatori al giorno, ha deciso di aprire una trattativa per il pagamento degli stipendi arretrati (in alcuni casi arrivano a cinque mensilità) e per la regolarizzazione dei rapporti di lavoro all’interno della redazione (a fine ottobre c’è stata un’ispezione dell’Inpgi che ha riscontrato varie anomalie).
Il comunicato congiunto
Da lunedì scorso le trasmissioni di Radio Sportiva (qui, qui e qui gli articoli sui cinque giorni protesta) erano praticamente ferme: sono andati in onda solo radiogiornali registrati e programmi registrati. La svolta con un comunicato congiunto dell’Associazione della Stampa Toscana e della Priverno srl, editrice dell’emittente radiofonica, in cui informano che «si è aperto un tavolo di trattativa per la risoluzione della vertenza. Il tavolo proseguirà nei prossimi giorni, anche presso sedi istituzionali, con l’intesa di pervenire ad una conclusione favorevole nel minor tempo possibile». Lunedì 20 febbraio è previsto un primo incontro in Regione, con l’ex assessore Gianfranco Simoncini coordinare dell’unità di crisi sul mondo del lavoro.
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Muore strangolata con filo del pc. Fermato il marito
Donna 68 anni trovata priva di vita in appartamento nel Grossetano
E' stato fermato dai carabinieri il marito della donna di 68 anni, Anna Costanzo, trovata morta strangolata nella sua casa a Pozzarello, all'Argentario (Grosseto). L'uomo, Alberto Novembri, 70 anni, era sul treno Roma Termini-Pisa ed è stato rintracciato all'altezza di Capalbio scalo, mentre stava tornando verso Orbetello. A fermarlo i carabinieri del comando provinciale di Grosseto e quelli della compagnia di Orbetello che da stamani lo stavano ricercando. L'uomo si sarebbe recato a Roma, ma poi avrebbe deciso di tornare verso casa.
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S.Valentino: ancora donne uccise, una ogni 3 giorni e mezzo
Mani Pulite, 25 anni dopo: Di Pietro, il malaffare si è evoluto
'C'è ancora ma si è ingegnerizzato per garantirsi più impunità'
"Da una parte rimane l'amarezza nel constatare che nonostante tutto quel che ha scoperchiato Mani Pulite, il sistema della corruzione e del malaffare nella pubblica amministrazione è rimasto ma non come prima: si è 'ingegnerizzato' per garantirsi maggiore impunità. Dall'altra parte bisogna sottolineare, come dimostrano le inchieste quotidiane, che la magistratura, nella lotta alla corruzione, non ha abbassato la guardia".
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giovedì 16 febbraio 2017
Crolla un’intera cascata di ghiaccio a Gressoney-St-Jean, quattro morti
Alessandro Mano
Gressoney-St-Jean(AO)
È di quattro morti il bilancio dell’incidente avvenuto intorno
alle 11 a Gressoney-St-Jean dove è crollata una cascata di ghiaccio.
Sulla cascata battezzata «Bonne Année» si stava arrampicando un ghiacciatore mentre altri quattro erano alla base della parete. Il crollo è stato improvviso.Sul posto sono intervenuti subito gli uomini del Soccorso alpino: un primo sorvolo con l’elicottero non ha permesso di individuare i ghiacciatori. Le guide hanno così raggiunto la base della cascata a piedi. Per quattro scalatori non c’è stato niente da fare mentre un quinto era in sosta in parete e non è stato coinvolto dal crollo. Illeso, è stato comunque preso in carico dal medico a bordo dell’elicottero. I cadaveri, una volta recuperati, saranno trasportati ad Aosta. Le operazioni sono rese difficili dal pericolo di nuovi crolli.
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Ragazzo suicida a Lavagna, era stata la madre a chiamare la Guardia di Finanza
Il prete: "Parlate delle vostre vite, non abbiate paura, noi non siamo i nostri sbagli ma le cose belle"
di STEFANO ORIGONE"Grazie per aver ascoltato l'urlo di disperazione di una madre che non poteva accettare di vedere suo figlio perdersi". Lo ha detto in chiesa la madre del sedicenne di Lavagna che si è tolto la vita in seguito ad una perquisizione per droga. Era stata lei al mattino ad andare a parlare con i finanzieri perchè aveva sentore del fatto che girasse la droga davanti a scuola. "Si è rivolta a noi perchè dopo innumerevoli tentativi di convincere il fgilio di smettere di farsi di spinelli non sapeva più cosa fare - racconta il generale Renzo Nisi, comandante provinciale della Guardia di Finanza - noi abbiamo organizzato un servizio e siamo andati lì". Poi è successo tutto. La famiglia comunque conferma la fiducia nella Finanza, lo ha fatto anche con i manifesti pubblicati nella cittadina ligure.
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mercoledì 15 febbraio 2017
Corte dei Conti: "Il patrimonio Inps per la prima volta in rosso"
La relazione dei magistrati contabili sull'ente della previdenza. Nel
2015 le spese per prestazioni (307 miliardi) hanno superato nettamente
le entrate contributive (215 miliardi). Sulla riforma della governance
di Boeri: "Disegno comune di razionalizzazione". Poletti: "Nessun
allarme, il sistema è in equilibrio"
MILANO - Inps, il patrimonio diventa rosso per la prima volta: gli accantonamenti legati alla svalutazione dei crediti contributivi che non verranno mai incassati affossano la cassa previdenziale italiana.
E' la Corte dei Conti a fotografare il deterioramento della solidità finanziaria dell'Inps: nella relazione sul bilancio 2015 dell'Istituto della previdenza, i magistrati contabili scrivono che "sul versante economico patrimoniale si assiste a una situazione in peggioramento rispetto al precedente esercizio. Lo scostamento tra i saldi finanziari e quelli economici è dovuto principalmente all'andamento dei residui attivi". La Corte sottolinea che l'esercizio 2015 si è chiuso con un risultato economico negativo per 16,3 miliardi, "condizionato da un accantonamento al fondo rischi crediti contributivi per 13,09 miliardi. In conseguenza di ciò, il patrimonio netto si attesta su 5,87 miliardi, con un decremento sul 2014 di 12,54 miliardi". Ma a questo punto i magistrati contabili anticipano un effetto a valere sul 2016 notando che "per effetto di un peggioramento dei risultati previsionali assestati del 2016 (con un risultato economico negativo che si attesta su 7,65 miliardi) il patrimonio netto passi, per la prima volta dall'istituzione dell'ente, in territorio negativo per 1,73 miliardi". Andando ancora oltre nel tempo e scontando il bilancio di previsione per il 2017 adottato dal presidente il 27 dicembre 2016 e in corso di approvazione da parte del Civ, mostra un risultato economico di esercizio negativo per 6,152 miliardi e un patrimonio netto che si attesta -7,863 miliardi
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MILANO - Inps, il patrimonio diventa rosso per la prima volta: gli accantonamenti legati alla svalutazione dei crediti contributivi che non verranno mai incassati affossano la cassa previdenziale italiana.
E' la Corte dei Conti a fotografare il deterioramento della solidità finanziaria dell'Inps: nella relazione sul bilancio 2015 dell'Istituto della previdenza, i magistrati contabili scrivono che "sul versante economico patrimoniale si assiste a una situazione in peggioramento rispetto al precedente esercizio. Lo scostamento tra i saldi finanziari e quelli economici è dovuto principalmente all'andamento dei residui attivi". La Corte sottolinea che l'esercizio 2015 si è chiuso con un risultato economico negativo per 16,3 miliardi, "condizionato da un accantonamento al fondo rischi crediti contributivi per 13,09 miliardi. In conseguenza di ciò, il patrimonio netto si attesta su 5,87 miliardi, con un decremento sul 2014 di 12,54 miliardi". Ma a questo punto i magistrati contabili anticipano un effetto a valere sul 2016 notando che "per effetto di un peggioramento dei risultati previsionali assestati del 2016 (con un risultato economico negativo che si attesta su 7,65 miliardi) il patrimonio netto passi, per la prima volta dall'istituzione dell'ente, in territorio negativo per 1,73 miliardi". Andando ancora oltre nel tempo e scontando il bilancio di previsione per il 2017 adottato dal presidente il 27 dicembre 2016 e in corso di approvazione da parte del Civ, mostra un risultato economico di esercizio negativo per 6,152 miliardi e un patrimonio netto che si attesta -7,863 miliardi
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“Addormentatemi per sempre”. Così Dino ha deciso di morire
Nel Trevigiano somministrato un cocktail di farmaci a un malato di Sla.
L’infermiera che lo ha visto spirare: non è eutanasia, ho rispettato la
legge
Fabio Poletti
Continua qui
Fabio Poletti
inviato a Montebelluna (TV)
Al bar dell’Inter vicino alla chiesa non era più riuscito ad
andare. Anche i pappagallini che allevava con amore non riuscivano più a
strappargli un sorriso. La vita di Dino Bettamin non era più la sua
vita. Anche il lavoro da macellaio, prima da suo cugino poi alla Pavo,
era un ricordo lontano. Per fortuna ogni tanto passava Guido, lo
caricava su una carrozzella e lo portava a fare un giretto. L’ultima
gita, se lo ricorda bene Tommaso, il figlio di Dino, l’avevano fatta 15
giorni fa: «Aveva voluto andare a prendere la cioccolata ad Asolo. Poi
quando ha sentito di non farcela più ha chiesto di essere addormentato
per spegnersi senza soffrire».Continua qui
Campidoglio, Berdini si dimette: "Periferie sprofondano ma unica preoccupazione è lo stadio". Raggi: "Ora basta. Noi andiamo avanti"
L'assessore all'Urbanistica finito nella bufera dopo alcune dichiarazioni sulla sindaca rilasciate alla Stampa
Paolo Berdini si è dimesso in modo irrevocabile dall'incarico di assessore all'Urbanistica di Roma. A comunicarlo è stato lui stesso in una nota. "Mentre le periferie sprofondano in un degrado senza fine e aumenta l'emergenza abitativa, l'unica preoccupazione sembra essere lo stadio della Roma. Dovevamo riportare la città nella piena legalità e trasparenza delle decisioni urbanistiche, invece si continua sulla strada dell'urbanistica contrattata, che come è noto, ha provocato immensi danni a Roma", si legge nella nota. La decisione di Berdini è arrivata dopo il passo avanti verso la realizzazione dell'impianto a Tor di Valle arrivato dopo il vertice in Campidoglio tra alcuni esponenti della giunta Raggi e la società.
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Paolo Berdini si è dimesso in modo irrevocabile dall'incarico di assessore all'Urbanistica di Roma. A comunicarlo è stato lui stesso in una nota. "Mentre le periferie sprofondano in un degrado senza fine e aumenta l'emergenza abitativa, l'unica preoccupazione sembra essere lo stadio della Roma. Dovevamo riportare la città nella piena legalità e trasparenza delle decisioni urbanistiche, invece si continua sulla strada dell'urbanistica contrattata, che come è noto, ha provocato immensi danni a Roma", si legge nella nota. La decisione di Berdini è arrivata dopo il passo avanti verso la realizzazione dell'impianto a Tor di Valle arrivato dopo il vertice in Campidoglio tra alcuni esponenti della giunta Raggi e la società.
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Muraro: “Virginia commissariata da gruppi affaristici dentro e fuori il M5S”
martedì 14 febbraio 2017
Si getta in corsa dall'auto del padre, ragazza di 17 anni travolta e uccisa nel Milanese
L'impatto lungo la Cassanese,
dove la giovane è stata schiacciata da un tir. Il camionista non si è
accorto dell'impatto, il padre sotto shock ha chiamato i soccorsi. Da
chiarire i motivi del gesto
di MASSIMO PISAUn disagio covato a lungo, fino al gesto drammatico. Avrebbe fatto tutto da sola, secondo i primi rilievi dei carabinieri della compagnia di San Donato e della polizia stradale, la ragazza di 17 anni, originaria di Pozzolo Martesana, investita e uccisa lunedì pomeriggio. Ha aperto la portiera dell'auto su cui stava viaggiando con il padre 56enne, si è slacciata le cinture di sicurezza e si è lanciata in corsa sull'asfalto della Cassanese, tra Segrate e Pioltello. Violentissimo l'impatto con la strada. Subito dopo un tir l'ha travolta. La giovane non ha avuto scampo.
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Perquisizione a casa per l’hashish, a 15 anni si butta dal balcone a Lavagna
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