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venerdì 17 marzo 2017

Alitalia, lunedì cancellato il 40% dei voli. Nel piano 2.037 esuberi nel personale di terra

Periodo rovente per l'ex compagnia di bandiera: lo sciopero dei controllori di volo del 20 marzo costringe a terra molti aerei. L'incontro tra sindacati e vertici sul nuovo piano si conclude con l'annuncio di una nuova agitazione: il 5 aprile. Altri disagi dai camion: sabato 18 marzo Tir a passo d'uomo da Venezia a Milano

MILANO - Attenzione per chi avesse acquistato un biglietto aereo per il prossimo lunedì o abbia in programma spostamenti: il 20 marzo gli scioperi dei controllori di volo dalle 13 alle 17 e altre agitazioni nel comparto aereo hanno costretto Alitalia a cancellare il 40% dei voli programmati, sia nazionali che internazionali. Una giornata di disagi che cade in un periodo caldissimo per la compagnia, con i vertici aziendali che hanno incontrato i sindacati sul piano industriale: sul piatto ci sono oltre 2mila esuberi, per il personale di terra, e tagli salariali con punte di un terzo degli assegni. Numeri che fanno proclamare una nuova agitazione, questa volta interna all'aviolinea, per il 5 aprile. E sempre nel mondo dei trasporti, quella che riguarda i cieli non è la sola manifestazione in programma in questi giorni: sabato 18 marzo, a protestare sono i tir di Fai-Conftrasporto.

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Valanga in Valmalenco, morti due scialpinisti

E' accaduto nell'area del massiccio del Bernina, a 3000 metri di quota. Illeso un terzo sciatore recuperato dai soccorritori prima che si staccassero altre slavine. Indaga la procura di Sondrio

Due scialpinisti sono morti travolti dalla valanga che si è staccata in tarda mattinata in Alta Valmalenco, nell'area del massiccio del Bernina, il più alto in Lombardia, a oltre 3 mila metri di quota. Illeso un terzo sciatore recuperato dai soccorritori prima che si staccassero altre slavine. La notizia del ritrovamento dei corpi degli scialpinisti inizialmente dati per dispersi arriva dal portavoce del Soccorso alpino della VII Delegazione di Valtellina e Valchiavenna. Le indagini sulla tragedia, in una giornata di sole e forte rialzo delle temperature, sono coordinate dal magistrato Elvira Antonelli della procura di Sondrio.

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Francia: sparatoria in un liceo a Grasse, otto feriti lievi. Disinnescata bomba

A fare fuoco all'interno della scuola "Tocqueville", nelle Alpi Marittime, uno studente in conflitto col preside

Una sparatoria è avvenuta a fine mattinata nel liceo 'Tocqueville' di Grasse, nel sud della Francia. L'aggressore, che è stato arrestato dalla polizia, sarebbe uno studente di 17 anni dello stesso licée Tocqueville, in conflitto con il preside. Il ragazzo era totalmente ignoto agli 007, su internet aveva visionato video di stragi di massa e ha aperto il fuoco contro il preside. Lo studente è il figlio di un consigliere del comune di Grasse, rivela la tv BFM

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Referendum, sì all'abolizione dei voucher

Periodo di transizione fino al 31 dicembre

Abrogazione totale: i voucher si apprestano ad essere cancellati e così 'salterebbe' il referendum promosso dalla Cgil. La commissione Lavoro della Camera ha approvato il testo che va in questa direzione e domani il governo dovrebbe portare in Consiglio dei ministri il decreto legge che, recependo quel testo, abolirà i buoni lavoro. La Cgil si prepara a cantare vittoria. 

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Voucher addio dal 2018, oggi il decreto in CdM

Telecom, una tantum ad aprile, in media 900 euro

Si lavora ad assegno universale figli

 

giovedì 16 marzo 2017

Etna: esplosione da cratere, dieci feriti

Catania - Dieci persone sono rimaste ferite dall’esplosione di uno dei crateri dell’Etna che è in attività. Sono stati colpiti da materiale lavico.
«I feriti non sono gravi»: conferma la sala operativa della Protezione civile della Regione siciliana, spiegando che alla fine sono state sette le persone che hanno fatto ricorso alle cure mediche in diversi ospedali della città e ad Acireale. Tra questi un vulcanologo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che si trovava in quota per verifiche e analisi alla colata lavica.

Una giornalista della Bbc: «È stato spaventoso»
Tra i feriti c’è anche una troupe della Bbc. La giornalista Rebecca Morelle, corrispondente scientifica per l’emittente britannica, è stata lievemente ferita alla testa mentre si trovava sul vulcano per lavoro. «I vulcanologi dicono che è stato l’incidente più pericoloso in 30 anni di carriera», ha raccontato sul suo profilo Twitter in inglese. «La troupe è ok. È stato davvero spaventoso», ha commentato, aggiungendo che «è un’esperienza che non vorrò ripetere mai e poi mai». «I soccorsi e le guide sono stati eccellenti», ha concluso la giornalista, complimentandosi «per un 78enne che ha trovato subito la via di fuga».

Etna: esplosione da cratere, dieci feriti (Foto)

Un ricercatore dell’Ingv: «Sto bene, mi bevo una birra»
«Violenta esplosione al contatto fra lava e neve sull’Etna circa un’ora fa. Alcuni feriti, io stesso ho ricevuto una piccola ferita in testa però sto assai bene e mi sto calando una meritata birra!». Così il ricercatore dell’Ingv di Catania, Boris Behncke, sul suo profilo Facebook commenta la sua esperienza sul vulcano, dove era assieme a un collega, per un sopralluogo sul fronte dell’eruzione dove c’è stata l’esplosione.

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Friuli, incidente stradale con 3 morti per omicidio-suicidio: la moglie uccisa andò in un centro anti-violenza

In provincia di Pordenone. Cristiano Dipaolantonio, commerciante di 45 anni, avrebbe indirizzato volontariamente il proprio furgone, nel quale viaggiava con la consorte, contro un camion che procedeva nella direzione opposta. Tutti gli occupanti dei veicoli sono deceduti all'istante

I magistrati sembrano non avere dubbi: dietro l'incidente stradale che ha causato tre morti, lunedì scorso, in provincia di Pordenone, ci sarebbe un omicidio-suicidio. La Procura della Repubblica di Pordenone ha aperto un fascicolo di inchiesta per omicidio volontario in relazione allo schianto in cui hanno perso la vita tre persone lungo la Cimpello-Sequals. Secondo le ultime novità emerse, Cristiano Dipaolantonio, commerciante di 45 anni, avrebbe indirizzato volontariamente il proprio furgone, nel quale viaggiava con la moglie, contro un camion che procedeva nella direzione opposta. Tutti gli occupanti dei veicoli sono morti all'istante.

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mercoledì 15 marzo 2017

Camorra: 69 arresti, anche politici

Operazione Dda-GdF, accuse di corruzione e turbativa d'asta

La Guardia di Finanza di Napoli ha eseguito 69 ordinanze di custodia cautelare nell'ambito di un'inchiesta sul clan Zagaria, fazione dei Casalesi. Tra i destinatari dei provvedimenti, anche politici ed imprenditori. I reati contestati a vario titolo sono di corruzione, turbativa d'asta e concorso esterno in associazione mafiosa.

L'indagine è condotta da un pool di cinque pm della Dda (Maresca, Giordano, Landolfi, Sanseverino, e D'Alessio) e coordinata dal procuratore aggiunto Borrelli. 

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lunedì 13 marzo 2017

Perseguita uomo e lo minaccia con katana

Arrestata stalker ad Ancona. Tormentava vittima da tre anni

Stalking a parti inverse ad Ancona, dove un uomo si è rivolto alla polizia perché perseguitato da una donna che ieri mattina lo ha seguito fino al porto e gli ha sbarrato la strada con la sua utilitaria minacciandolo con un martello e una piccola scimitarra. La vittima ha chiamato il 112 e gli agenti, subito intervenuti, lo hanno trovato nascosto tra le auto in sosta per sottrarsi alla furia della donna mentre aspettava il loro arrivo. Ha poi raccontato che la stalker, conosciuta nel 2014, si era invaghita di lui, e nonostante l'uomo avesse rifiutato garbatamente le insistenti avance, non si era data per vinta continuando a seguirlo ovunque, minacciandolo, insultandolo, chiamandolo e inviandogli decine di messaggi al telefono. 

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Trovata statua gigante di Ramses II in una baraccopoli al Cairo

Vicino a un tempio dove sorgeva antica heliopolis

Gli archeologi egiziani hanno rinvenuto una statua gigante, lunga otto metri, in un quartiere popolare del Cairo che si ritiene raffigurasse il Faraone Ramses. Lo riferisce al Ahram.

LE FOTO DELLA SCOPERTA

Accanto alla statua gigante anche un'altra di circa un metro di Seti II. Il ritrovamento è avvenuto in un'area nei pressi di un tempio di Ramses II dove sorgeva l'antica Heliopolis.

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Somalia: autobomba vicino a un hotel a Mogadiscio, 6 morti

Ancora nessuna rivendicazione, ma si pensa a Shabaab

Un'autobomba è esplosa stamane vicino ad un hotel di Mogadiscio, uccidendo almeno sei persone e ferendone altre quattro. Lo ha reso noto un funzionario della polizia somala. L'esplosione è avvenuta vicino all'hotel Weheliye, in una strada molto trafficata della capitale somala. 

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domenica 12 marzo 2017

Spendiamo 3 miliardi per farmaci salvavita che la mutua non passa


Roma - Possono evitare il trapianto di rene o salvare dal sovradosaggio di terapia del dolore, eppure non vengono rimborsati come il Tolvaptan o scarseggiano in farmacia come il Naloxone. Sono i farmaci di fascia C con ricetta (antinfiammatori, antidolorifici, ansiolitici) per i quali gli italiani spendono 3 miliardi all’anno, in media 180 euro a famiglia, il 36% della spesa farmaceutica privata. 
 
Ma pagare di tasca propria a volte è insostenibile, come sperimentano i pazienti affetti dal rene policistico, una delle patologie genetiche più comuni e principale causa genetica di insufficienza renale. La terapia c’è solo per chi può permettersela. Venticinquemila italiani soffrono di questa grave malattia per la quale in Giappone è stata trovata una cura, ma in Italia il farmaco è in fascia C e per acquistarlo bisogna sborsare in media 20mila euro all’anno.

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Perde le chiavi dell'auto nel tombino. Cerca di recuperarle e muore affogato

Luca aveva 21 anni ed era uno studente universitario impegnato in politica. Per riuscire a recuperare le chiavi dell'auto scivolate nel tombino ha sollevato la grata, si è chinato a terra e si è sporto dentro la cavità. Nel farlo, però, è rimasto incastrato

di Giovanna Maria Fagnani e Olivia Manola

Tragedia, nella notte fra venerdì e sabato, ad Abbiategrasso. Uno studente universitario di 21 anni, Luca Adami, è morto affogato nel tentativo di recuperare le chiavi della sua auto, che gli erano cadute in un tombino. Per riuscire a prenderle, il giovane ha sollevato la grata, si è chinato e si è sporto dentro la cavità, profonda circa un metro e mezzo e con l’acqua a un livello di circa 30/40 centimetri, infilando la testa e le braccia. Nel farlo, però, è rimasto incastrato con le spalle e non è più riuscito a tirare fuori la testa dall’acqua, nonostante i disperati tentativi, ripresi da una telecamera di sorveglianza. E così è morto annegato in pochi minuti, durante i quali, sfortunatamente, nessuno è passato per quella strada.

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sabato 11 marzo 2017

Salvini a Napoli, scontri tra facinorosi e forze dell'ordine

Gli agenti hanno risposto con lacrimogeni, idranti e con una carica

Scontri tra forze dell'ordine e manifestanti anti Salvini nei pressi della Mostra d'Oltremare di Napoli, dove è in corso una convention con il leader della Lega, con lanci di molotov e sassi da parte di giovani incappucciati e con gli agenti, in assetto anti sommossa, che hanno risposto i lacrimogeni e con una carica. Poco prima, dal corteo, era partito un lancio di fumogeni e di petardi contro gli agenti che presidiavano l'ingresso dell'ente fieristico.

La polizia ha sottoposto a fermo sinora 5 persone ritenute coinvolte negli scontri con le forze dell'ordine. Due sono stati bloccati prima dell'inizio delle violenze, perché trovati in possesso di oggetti contundenti. Altri 3, invece, sono stati presi durante gli incidenti. 

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Palermo, clochard bruciato vivo nella notte

Palermo - Un video chiarisce la dinamica della brutale morte di Marcello Cimino, il clochard, di 45 anni, di Palermo, a cui è stato dato fuoco nella notte mentre dormiva. Dalle riprese si vede un uomo con un giubbotto scuro e un passamontagna calato sul volto che si avvicina al senzatetto con un secchio bianco in mano. Prima lo cosparge di benzina, poi gli da fuoco e, infine, scappa. 

Le immagini, riprese da una telecamera di videosorveglianza, fissano il momento esatto in cui l’uomo dà fuoco al giaciglio inzuppato di materiale infiammabile dissipando i dubbi iniziali degli investigatori. E’ omicidio e la caccia all’assassino è in corso in tutta la città. È accaduto nei pressi di via Cappuccini davanti alla mensa dei poveri, chiusa da tempo. 

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Lodi, spara e uccide un ladro. "Un colpo alla schiena". Indagato il ristoratore. Il sindaco: "Siamo con lui"

L'uomo, 67 anni, ha fatto fuoco con il suo fucile da caccia contro i malviventi che si sono introdotti nel suo ristorante con bar tabaccheria. Al vicino: "L'ho preso". La vittima abbandonata dai complici. Salvini su Facebook: "Subito una legge sulla legittima difesa"


Ucciso con un colpo alla schiena. Un gruppo di malviventi ha fatto irruzione in un bar tabaccheria di un ristorante e il titolare ha reagito sparando e uccidendo uno dei ladri. E' terminata nel sangue la tentata rapina nell'Osteria dei Amis di Gugnano, frazione di Casaletto Lodigiano, in provincia di Lodi. Uno dei ladri è morto, ucciso dal colpo sparato da Mario Cattaneo, 67 anni, cacciatore, che ha imbracciato il fucile da caccia. L'uomo è stato sentito nel pomeriggio in caserma a Lodi. E' indagato per omicidio volontario. "E' l'ipotesi più ampia - ha spiegato il procuratore Domenico Chiaro - per procedere alle necessarie verifiche e l'esito potrebbe essere anche quello di un procedimento per eccesso colposo di legittima difesa oppure potrebbe trattarsi di legittima difesa e in questo caso vi potrebbe non essere un processo". Immediate le reazioni: il sindaco della cittadina fa sapere che tutto il paese è con lui e la sua famiglia, Salvini su Facebook: "Subito una legge sulla legittima difesa".

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venerdì 10 marzo 2017

Duesseldorf: attacco con ascia alla stazione, 7 feriti

Arrestato un 36enne con problemi psichici. La polizia esclude l'ipotesi terrorismo

E' un 36enne con problemi psichici, originario dell'ex Jugoslavia e residente nell'ovest della Germania, l'uomo arrestato ieri per aver aggredito con un'ascia la folla nella stazione di Duesseldorf. Dei sette feriti, fra cui due donne, quattro sono in gravi condizioni. Rimasto ferito gravemente anche l'aggressore. La polizia tedesca esclude al momento l'ipotesi terrorismo.

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giovedì 9 marzo 2017

A14, crolla ponte: due morti e tre feriti. Sindaco denuncia: "Lavori con autostrada aperta"

Autostrade per l'Italia: "Il sollevamento del cavalcavia completato alle 11,30. L'incidente alle 13 circa. Il personale stava realizzando attività accessorie". Le vittime sono moglie e marito. In ospedale tre operai. Sono caduti da 7 metri d'altezza. Le loro condizioni non sono gravi

ROMA - Due morti e tre feriti: questo il bilancio del crollo avvenuto alle 13,30, di un cavalcaia sull'autostrada A14 all'altezza di Camerano, in provincia di Ancona, tra Loreto e Ancona. Il ponte è il numero 167 e si trova al chilometro 235+800. Per l'ampliamento a tre corsie dell'autostrada era previsto il sollevamento del cavalcavia.

"Gli operai stavano sollevando la campata del ponte con dei martinetti, quando la struttura ha ceduto: evidentemente qualcosa è andato storto", dice il sindaco di Castelfidardo, in provincia di Ancona, Roberto Ascani che poi aggiunge: "E' inconcepibile eseguire lavori di questa natura senza chiudere l'A14".


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Donna uccisa in Calabria: ipotesi femminicidio. La strage continua dopo l'8 marzo

Cadavere era in una pozza di sangue. A Mantova un uomo accoltella la ex, gravissima

All'indomani della festa della donna, con sciopero e proteste, la violenza continua. Il corpo di una donna in Calabria è stato trovato trovato senza vita in una pozza di sangue. A Mantova un uomo ha accoltellato l'ex compagna, gravissima. Intanto si svolge a Rimini l'udienza preliminare per il caso di Gessica Notaro, la modella sfregiata con l'acido dall'ex. E, dopo 17 anni, arriva la sentenza sul caso di una ragazzina suicida dopo essere stata abusata.

E' stata uccisa Antonella Lettieri la donna di 40 anni il cui cadavere è stato trovato stamani a Cirò Marina. A determinare la morte della donna, che risalirebbe a ieri, un colpo alla testa inferto con un corpo contundente. Il corpo senza vita era in una pozza di sangue sull'uscio di casa dove la donna, che era single, viveva da sola.

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Incidente auto era omicidio-suicidio

 

 

Selfie sui binari con treno in corsa, tredicenne travolto e ucciso in Calabria

Tragico gioco di tre ragazzi, forse una gara di resistenza: gli altri due si salvano e fuggono


Scattare un selfie con alle spalle il treno in corsa, da condividere poi sui social. E’ questo il gioco perverso che ha condannato un tredicenne di Petrizzi, paesino del Catanzarese, travolto e ucciso attorno alle 17.30 da un treno in corsa nei pressi della stazione di Soverato. Si trova con due amici, nati come lui nel 2003, su un noto ponte di ferro, in attesa di scattare la foto all’arrivo del treno. Un tratto della ferrovia che corre in aperta campagna, priva di illuminazione, ma ottima come sfondo. Si stavano sfidando a colpi di selfie, forse troppo concentrati sugli schermi dei loro cellulari per rendersi conto della velocità con cui stava arrivando il treno.

Quando l’intercity Taranto–Reggio Calabria è arrivato, in due sono riusciti a scansarsi, il terzo no. Attardatosi sui binari, il tredicenne è stato travolto. Il suo corpo, sbalzato a decine di metri dal punto di impatto. Gli amici che erano con lui non hanno potuto far altro che restare a guardare, inorriditi. Dopo, forse per lo shock, forse per la paura i due si sono dileguati.

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mercoledì 8 marzo 2017

Torino, rientra in fabbrica dopo il trapianto di fegato e viene licenziato

Accade alla Oerlikon Graziano di Cascine Vica, i colleghi scioperano in massa per due ore in segno di solidarietà. Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera: "Gesto indegno"


Quando è tornato in fabbrica, otto mesi dopo un trapianto di fegato, non ha più trovato il posto di lavoro. Antonio Forchione, 55 anni, operaio della Oerlikon Graziano di Rivoli-Cascine Vica, lunedì ha ricevuto la lettera di licenziamento: "Non posso più svolgere la mia mansione precedente, l'azienda non ha trovato nulla da farmi fare e mi ha mandato via", spiega l'addetto torinese. I suoi colleghi hanno reagito oggi con uno sciopero di due ore su tutti i turni, proclamato da Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil. L'adesione è stata molto alta. Hanno scioperato anche i lavoratori della fabbrica di Luserna San Giovanni, nel Torinese.

La Oerlikon Graziano ha circa 700 dipendenti a Rivoli, oltre 1.500 in Italia. Antonio era uno di loro. Un buon operaio, volenteroso: "Ho sempre fatto i tre turni senza lamentarmi", racconta. La sua vita è cambiata circa un anno fa, quando i medici gli hanno diagnosticato un brutto male al fegato: "Mi avevano dato sei mesi di vita. Poi ho subìto un trapianto e l'operazione è andata bene", dice. A gennaio, dopo sei mesi di mutua, avrebbe voluto rientrare, anche se i medici si erano raccomandati di evitare di respirare polveri e fumi vari: "L'azienda mi ha suggerito di mettermi in ferie, così ho smaltito i giorni che avevo a disposizione. Lunedì sono tornato al lavoro, ma mi hanno detto che il posto per me non c'era più. Ma io avrei accettato anche un demansionamento", spiega l'operaio torinese.


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Fugge contromano su tangenziale est, 8 poliziotti contusi

Era ai domiciliari e rapina auto, arrestato dopo inseguimento

Un giovane di 27 anni, evaso dai domiciliari, è stato arrestato a Milano dalla polizia dopo un lungo inseguimento durante il quale ha anche percorso un tratto della tangenziale est contromano, scontrandosi con le volanti che cercavano di bloccarlo. Durante le fasi concitate di inseguimento e arresto sono rimasti contusi 8 poliziotti, 5 delle volanti e tre per bloccare il giovane.


Il giovane era stato intercettato in viale Monza due ore dopo aver rapinato una vettura, una Peugeot 206, ad un' automobilista avvicinato con la scusa di un passaggio in via Amedeo. Dopo l'intercettamento dell'auto, ed è cominciato l'inseguimento. In via Palmanova il giovane ha imboccato la tangenziale est e dopo pochi chilometri si è scontrato con due volanti sistemate per bloccarlo. A qual punto ha compiuto un'inversione nella carreggiata contromano. 

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L'offerta dell'Italia per attirare gli stranieri ricchi: 100mila euro e sei a posto col Fisco

Le Entrate hanno pubblicato il provvedimento che istituisce la flat tax per invitare i Paperoni stranieri a mettere la residenza in Italia. Si può estendere ai familiari, ai quali si applica un'imposta sostitutiva di 25mila euro




MILANO - Pagare un'imposta forfettaria di 100mila euro l'anno per mettersi a posto con il Fisco italiano: è questa l'offerta che l'Agenzia delle Entrate rivolge agli stranieri che intendono trasferire la loro residenza fiscale in Italia, sfruttando una "flat tax" - una imposta sostitutiva - sui redditi prodotti all'estero. La misura era stata introdotta dall'ultima legge di Stabilità e serve proprio ad attrarre gli "High net worth individuals", la perifrasi che usano i banchieri per indicare i ricchi. Un grimaldello che in molti hanno anche interpretato come leva per cercare di dirottare sulla Penisola, e in particolare su Milano, parte dei professionisti dagli stipendi a molti zeri che potranno esser costretti a lasciare Londra dopo il divorzio con Bruxelles. Il beneficio della tassa unica - da versare in una sola soluzione - si può estendere anche ai familiari, ai quali verrà applicato un forfait da 25mila euro.

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8 marzo, primo sciopero generale delle donne: “In piazza contro la violenza e il precariato”.

Ma non tutte sono d’accordo


La mobilitazione è organizzata dalla rete Non una di meno in concomitanza con la Festa della donna. Migliaia di donne dal Piemonte alla Sicilia, da New York a Buenos Aires, scenderanno nelle strade indossando il nero o il fucsia d’ordinanza. Ma non mancano le polemiche: la Cgil non ha aderito a livello nazionale, ma promuoverà iniziative sui singoli luoghi di lavoro. E c'è già chi si lamenta dei disagi

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8 marzo con lo sciopero generale: fermi sanità, trasporti e scuola

 

 

lunedì 6 marzo 2017

Istat: sempre meno italiani, -86 mila

Natalità in calo costante. In tutto 60 milioni 579 mila

La popolazione italiana al 1° gennaio 2017 ammonta a 60 milioni 579 mila residenti, 86 mila unità in meno rispetto all'anno precedente (-1,4 per mille). E' quanto risulta dai dati Istat. La natalità si conferma in calo costante: il livello minimo delle nascite del 2015, pari a 486 mila, è superato da quello del 2016 con 474 mila. I decessi sono 608 mila, dopo il picco del 2015 con 648 mila casi, un livello elevato, in linea con la tendenza all'aumento dovuta all'invecchiamento della popolazione. Il saldo naturale (nascite meno decessi) registra nel 2016 un valore negativo (-134 mila) che rappresenta il secondo maggior calo di sempre, superiore soltanto a quello del 2015 (-162 mila).

Continua inesorabile il processo di invecchiamento della popolazione in Italia: al 1 gennaio 2017 l'età media dei residenti, dice l'Istat, è di 44,9 anni, due decimi in più rispetto al 2016 (corrispondenti a circa due mesi e mezzo) e due anni esatti in più rispetto al 2007. Gli individui di 65 anni e più superano i 13,5 milioni e rappresentano il 22,3% della popolazione totale (11,7 milioni nel 2007, pari al 20,1%). Ma sono soprattutto gli ultranovantenni a registrare un aumento sensibile: al 1 gennaio 2017 sono 727 mila, un numero superiore a quello dei residenti in una grande città come Palermo.

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domenica 5 marzo 2017

Vibo Valentia: "Io questa me la farei. Fuori". Su Facebook la foto del prete che "spara" a Camusso in tv

Sta facendo molto discutere la foto, pubblicata su Facebook e successivamente rimossa, di un sacerdote che punta una pistola giocattolo in direzione di un televisore mentre sullo schermo viene trasmessa l'immagine della segretaria della Cgil, Susanna Camusso. Il tutto corredato da una didascalia che recita "Io questa me la farei. Fuori". La fotografia ritrae don Giuseppe Larosa, detto Pippo, parroco di Zungri, piccolo centro nella provincia di Vibo Valentia ed è stata scattata da un amico del sacerdote. Don Pippo, poi, l'ha pubblicata sul suo profilo Facebook.

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