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martedì 5 dicembre 2017

Centro di documentazione della Benedicta: la parola ai sindaci e alle Unioni montane


Oggi alle 18,30 seduta del Consiglio del Parco aperta agli amministratori locali: si decide se firmare o meno l'accordo con Provincia e Regione sugli ulteriori 750 mila euro e sulla gestione dell'”ecomostro”.

Sul futuro del centro di documentazione della Benedicta, a Capanne di Marcarolo (Bosio) le Aree protette dell’Appennino Piemontese (l’ex Parco Capanne) oggi ascolteranno i sindaci dei sette Comuni dell’area protetta. È infatti convocata a Bosio alle 18,30 la seduta del Consiglio dell’ente alla quale sono stati inviati gli amministratori di Bosio, Mornese, Lerma, Casaleggio, Voltaggio, Gavi e Tagliolo nonché i presidenti delle Unioni montane Val Lemme e Dal Tobbio al Colma e la Provincia. L’orientamento dei consiglieri del Parco, già espresso in due sedute, è quello di fermare i lavori di questo cantiere aperto nel 2011 sotto i ruderi della ex cascina, nel sacrario della Resistenza, finora costato 750 mila euro e fermo per carenza di fondi. Provincia e Regione ne hanno annunciati altrettanti ma per una destinazione che non piace al Parco, cioè una sorta di archivio di documenti sulla Benedicta e la Resistenza, collocato a 700 metri d’altitudine e quindi poco fruibile per la maggior parte dell’anno.

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Addio a Giuseppe Ingrassia “clochard dagli occhi buoni”

Giuseppe Ingrassia se n’è andato in silenzio nei giorni scorsi a 60 anni, così come silenziosa e discreta è stata tutta la sua vita.

Tutti,  a Novi Ligure e a Serravalle, lo conoscevano. Immigrato siciliano, pur affetto da una lieve disabilità psichica, non si perse mai d’animo e si prestò per svolgere lavori saltuari dovunque lo chiamassero. Da giovane collaborò per anni come attacchino per diverse imprese di onoranze funebri.

La sua immagine rimane infatti legata, al ricordo degli “anta”, a un ragazzo trasandato che circolava per la città su una bicicletta nera, trasportando l’immancabile secchio di colla e il rotolo dei manifesti mortuari.

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lunedì 4 dicembre 2017

Inchiesta: i lavori meno pagati 04 dicembre 2017 Dai camerieri ai fattorini, quei mestieri da schiavi da 4 euro l’ora


Torino - Li chiamano lavori “low cost”, però sono low cost solo per i datori di lavoro. Per migliaia di persone in tutt’Italia si tratta di mestieri faticosi e pagati male, malissimo. Una top ten di occupazioni da incubo, messa assieme da La Stampa-Il Secolo XIX incrociando ultimi studi ufficiali, dati sui minimi di settore, interviste con sindacati e lavoratori. Sono i «settori con retribuzione media annua più bassa» censiti a novembre dall’Inps. È la «paga minima oraria di settore in Italia», secondo le medie dei vari contratti del settore elaborate su dati Istat-Fls (per esempio, operaio manifatturiero 9,47 euro l’ora, lavoratore edile 8,55). Ne è uscita la fotografia di un mondo con poche regole e ancora meno tutele.

Non esiste un salario minimo stabilito per legge, solo la contrattazione collettiva. Che però spesso viene aggirata. E anche gli stessi contratti sono una giungla: con i braccianti agricoli la paga cambia da provincia a provincia. «Almeno il 12 % dei lavoratori sono sottopagati rispetto ai minimi orari di settore», sostiene Andrea Garnero, economista dell’Ocse. E questo stando solo nell’alveo dei contratti “regolari”. Agricoltura, ristorazione, alberghiero, attività sportive e culturali sono i settori più spremuti. Ma chi sono questi lavoratori a prezzi stracciati, nuovi schiavi del cosiddetto “turbocapitalismo”? Li trovi al ristorante come lavapiatti o in casa, come fattorini. Macinano chilometri in bici o sul furgone, spesso con contratti atipici, o con contratti regolari sulla carta ma di fatto svuotati nella pratica. Sbarcare il lunario è una impresa. Sia Marco, cameriere di catering, sia Enrico, fattorino in bici, valgono meno di 7 euro l’ora. E non c’è capacità o conoscenza che tenga. 

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Call center “aggressivi”, il videoforum col Secolo XIX

Genova - Per contrastare il fenomeno del telemarketing aggressivo, le telefonate che ci giungono ogni giorno, continuamente, a ogni ora, per proporci offerte, sconti, servizi, nuove forniture, potrebbe arrivare presto una nuova legge con regole precise. ma attenzione, mancano poche settimane e il rush finale in parlamento sarà al cardiopalma per giungere all’approvazione.
Intanto però com’è possibile provare a difendersi con le regole attuali? 

 
Per dare risposta a tutte queste domande il Secolo XIX, che in passato si è occupato più volte di questa tematica, ha ospitato un videoforum. Sono state raccolte le domande dei lettori nei post della pagina Facebook del Secolo XIX. In studio, con il giornalista del secolo XIX Marco Menduni, il parlamentare Stefano Quaranta (Articolo Uno-MDP), Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori, Lorenzo Basso, deputato Pd e Rosanna Stifano di Assutenti.

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Terremoto magnitudo 4.0 vicino Amatrice

Alle 00:34, ipocentro a 8 chilometri di profondità. Avvertito anche a Roma. Oltre 15 repliche nella notte

(ANSA) - ROMA, 4 DIC - Una scossa di terremoto di magnitudo 4.0 è stata registrata a 00:34 vicino Amatrice, in provincia di Rieti, ed avvertita da Roma alle Marche.
    Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 8 km di profondità; l'epicentro è stato a 3 km da Amatrice, 9 da Campotosto (L'Aquila), 15 da Cortino (Teramo), 16 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e 56 km da Terni.
    Al momento non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose. Il 24 agosto dello scorso anno la zona è stata colpita da un violento terremoto di magnitudo 6, che ha lasciato enormi danni e circa 300 morti.

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domenica 3 dicembre 2017

Bandiera neonazisti in caserma Carabinieri Toscana, avviata indagine

Lo ha detto il procuratore militare parlando a Rai RadioUno

"Probabilmente non è stato commesso nessun reato militare, ma c'è un problema disciplinare e un grande problema culturale": lo ha detto al Giornale Radio Rai il procuratore militare Marco De Paolis, che ha già avviato un' indagine sulla vicenda della bandiera neonazista esposta in una stanza di una caserma di Firenze. "Al momento, sulla base delle informazioni che abbiamo ricevuto, non c'è nulla che faccia pensare alla violazione di una norma penale militare. Però ho dato disposizioni affinché si verifichi se invece vi siano gli estremi per configurare un qualche reato", ha detto De Paolis a RaiRadiouno. "La norma secondo la quale è reato esporre un vessillo che evochi il nazismo vale per i civili e non specificamente per i militari", spiega ancora De Paolis, per il quale dunque il militare di Firenze potrebbe essere indagato dalla procura ordinaria ma non da quella militare. "Penso che sia più un grande problema di natura disciplinare e culturale", dice il procuratore che aggiunge: "la questione è capire cosa significa un simbolo del genere, soprattutto per un militare, credo che ci sia da interrogarsi sulla formazione culturale dei giovani prima e dei militari poi".

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Il Mercatone Uno di Serravalle riaperto fino al 24 ma solo nel weekend

Apertura straordinaria in vista del Natale con il richiamo del personale in cassa integrazione.


SERRAVALLE SCRIVIA (AL) – Anche il Mercatone Uno di Serravalle rientra tra i centri commerciali che riapriranno tutti i weekend di dicembre fino al 24. I commissari straordinari del marchio anche per salvaguardare il valore dei compendi aziendali, in vista della chiusura del bando per la presentazione di offerte vincolanti di acquisto, che si chiuderà il prossimo 14 dicembre, hanno deciso di riaprire 14 punti vendita.

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sabato 2 dicembre 2017

La 3M rischia la chiusura, gli ex proprietari la ricomprano

Predosa (AL) - L’aveva fondata il nonno nel 1963. La porterà avanti lui, Giovanni, che lì aveva mosso i primi passi come tecnico e che, con la sorella Valentina, 30 anni lui, 32 lei, se l’è ricomprata (il papà Silvano aveva venduto nel 2008), salvandola dalla chiusura. È  un ritorno al passato nel segno della rinascita quello della 3M di Predosa, che a dire il vero da ieri ha recuperato non solo la proprietà delle origini ma pure il suo vecchio nome: Grafoplast, un nome ai vertici nel settore degli identificativi per impianti elettrici, civili e industriali.

«Molti dei dipendenti mi hanno visto nascere e crescere, poi sono diventati colleghi. Quando ho saputo ciò che stava succedendo (dopo la cessione, Giovanni è stato venditore dei prodotti 3M in Inghilterra) ci siamo fatti avanti» ha raccontato ieri Giovanni, nell’incontro convocato in prefettura ad Alessandria per celebrare quella che non è stata una semplice vertenza sindacale ma la storia a lieto fine di un’impresa in salute, di un paese - Predosa - che è riuscito a conservare 42 posti di lavoro (38 dipendenti sono stati assorbiti, altri 4 si sta cercando di ricollocarli) e di un sistema territoriale che ha saputo fare squadra mettendo a fuoco un traguardo comune. «Sembravamo piccola cosa di fronte alla multinazionale 3M che, dall’altra parte dell’oceano, il 29 giugno aveva annunciato la volontà di chiudere la sede di Predosa - ha spiegato il prefetto, Romilda Tafuri -. Invece, facendo gioco di squadra, abbiamo portato a casa un risultato emblematico. Non abbiamo ragionato su mobilità e questioni sindacali, si è provato a ribaltare il tavolo e la prospettiva. Ci siamo detti: se l’azienda non è in crisi, perché chiudere?».

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Schianto a Saronno, muoiono tre ragazzi

Inversione di marcia fatale, auto contro camion

(ANSA) - SARONNO, 2 DIC - Tre giovani hanno perso la vita e altri due sono rimasti feriti in un incidente stradale verificatosi la notte scorsa a Saronno tra un auto, su cui viaggiavano quattro ragazzi, e un camion, condotto da un 25enne.
    Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Saronno, il conducente della Fiat punto, un giovane di 20 anni, forse per entrare in un'area di servizio dall'altra parte della strada, ha effettuato una improvvisa inversione di marcia senza accorgersi che sulla carreggiata opposta stava sopraggiungendo il camion.

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Nadia Toffa delle Iene ricoverata in gravi condizioni

Nadia Toffa, inviata e conduttrice della trasmissione televisiva Le Iene, è ricoverata in gravi condizioni all'ospedale di Cattinara di Trieste, dopo aver avuto un malore.
Toffa, 39 anni, si trovava in un albergo del centro quando si è sentita male ed avrebbe perso conoscenza. Giunti i soccorsi, è stata portata in ambulanza ed è ricoverata nel Reparto di rianimazione.

L'inviata della trasmissione televisiva di Mediaset avrebbe avuto un malore intorno alle 14 nella sua camera d'albergo a Trieste, città dove è già stata più volte per servizi televisivi, ad esempio quelli sulla situazione dell'impianto siderurgico Ferriera di Servola. Toffa più volte ha avvicinato, o ha tentato di avvicinare, anche la presidente della Regione Fvg, Debora Serracchiani, con la quale c'è stata qualche schermaglia verbale.

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Neve abbondante nel cuneese: non mancano i disagi

Come abbiamo illustrato in questo articolo, la perturbazione di origine artica giunta sull'Italia ha portato alla caduta della neve fino in pianura al Nord-Ovest, in particolare sul Piemonte, dove nella notte si sono verificate nevicate anche di forte intensità.



Un velo di neve, non più di cinque centimetri, ha imbiancato Torino. Nel capoluogo non si segnalano particolari disagi alla circolazione. Tuttavia le scuole restano chiuse, come già deciso in via precauzionale nella giornata di ieri. Le nevicate più abbondanti hanno riguardato il cuneese: caduti 15-20 centimetri in pianura, 35 a Cuneo, 80 a Crissolo, in valle Po. Qui vi sono inevitabili rallentamenti alla circolazione, ma i mezzi spazzaneve sono entrati in azione fin dalla notte. Nevica anche lungo l'intero tracciato dell'autostrada A6 Torino-Savona, ma la viabilità è regolare. Chiusi invece i valichi del Tenda e della Maddalena, tra Cuneo e la Francia.

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CONFERMATO l'affondo perturbato da Sant'Ambrogio in poi nel Mediterraneo con piogge e nevicate. Non improbabile l'arrivo di fiocchi sino in pianura al nord entro lunedì 11 dicembre.

La prof grillina che insegna a Torino e fa politica in Sicilia. La preside: «Non la vediamo mai»

Valentina Puglisi, «portavoce M5S» di Misterbianco a Catania, è stata eletta a giugno. Ma è anche maestra di Italiano a San Salvario. Risulta assente da settembre. L’Ufficio Scolastico Provinciale ha aperto un’indagine.

Valentina Puglisi, «Portavoce M5s di Misterbianco», è stata eletta nel giugno scorso. Da allora, sulla sua pagina Facebook annota ogni istante della carriera politica al comune in provincia di Catania. Foto e notizie per aggiornare i suoi follower, mentre non ce n’è alcuna della sua «seconda vita» a 1.500 chilometri di distanza. A Torino è una maestra di Italiano alla I A di corso Marconi dove, però, da settembre non l’hanno mai vista. Assenza giustificata per l’attività politica, sfruttando i permessi previsti dalla legge e «continuando — dicono dalla direzione — a percepire lo stipendio», che ha scatenato non solo le polemiche dei genitori degli alunni. Ma anche l’attenzione dell’Ufficio Scolastico Provinciale, che ha aperto un’indagine. 

La scorsa settimana sulla scrivania del direttore dell’Istituto Comprensivo Manzoni, quello dell’elementare, sono arrivate le prime due richieste di nullaosta dei trasferimenti. «Due famiglie hanno preferito portare i figli in altri istituti. Erano stanchi della cattedra vacante di Italiano», dice il preside Barbato Vetrano, 58 anni. In tanti anni di scuola non aveva mai fatto i conti con il problema del «docente fantasma». Insegnanti nominati di ruolo, ma che a scuola non si vedono mai. Il più delle volte risiedono in regioni lontane. E giustificano l’assenza con motivi di famiglia o certificati medici brevi rinnovati di settimana in settimana. In questo modo conservano il posto di lavoro, ma di fatto impediscono ai dirigenti di trovare per i bambini un supplente che garantisca la continuità didattica. È il copione dell’elementare Rayneri di San Salvario. Protagonista la «maestra Valentina». Siciliana, classe 1980, reggente della cattedra d’Italiano di classe prima costruita quest’anno. Professionista apprezzata. Anche perché «due anni fa aveva già fatto un anno di prova con noi con un servizio ineccepibile», dicono dalla scuola di San Salvario. Maestra con la passione per la politica.

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venerdì 1 dicembre 2017

Dalla sentinella del Pianeta la mappa dell'inquinamento in Europa


Pianura Padana, Paesi Bassi, regione della Ruhr nella Germania occidentale, alcune zone della Spagna: sono le aree più inquinate d'Europa, come emerge dalle prime mappe in HD dell'inquinamento atmosferico inviate dalla sesta sentinella del Pianeta, il satellite Sentinel 5P, del programma Copernicus, nato dalla collaborazione fra Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Commissione Europea.

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MALTEMPO in LIGURIA: NEVE fin sulle coste, TROMBA MARINA a San Remo!

Dopo una notte fredda, il maltempo inizia a farsi sentire in Liguria. 

 

Una lunga proboscide si è pericolosamente allungata davanti al porticciolo di San Remo questa mattina. Per fortuna non ci sono stati danni in quanto la struttura della tromba marina era decisamente "tornadica".

Il vortice si è mantenuto sufficientemente al largo da non destare preoccupazione, ma lo stupore è stato tanto.
Dopo una notte di temporali sul mare (ma senza mai interessare la costa), nuclei precipitativi più convinti stanno interessando da circa un paio d'ore la regione.
Nevica a tratti fin sui litorali come è il caso di Voltri, Varazze e Savona. Neve mista a pioggia anche a Genova, ma con accumuli solo sopra i 300 metri.

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Meteo a 15 giorni: maltempo frequente sull'Italia, anche neve...

 

 

Argentina: 'impossibile salvare equipaggio sottomarino'

Lo ha detto il portavoce della Marina, non c'è più speranza

BUENOS AIRES - La Marina militare argentina ha annunciato oggi che esclude la possibilità di salvare i 44 membri dell'equipaggio dell'Ara San Juan, il sottomarino sparito lo scorso 15 novembre nell'Atlantico Sud.

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giovedì 30 novembre 2017

Ruby ter, Berlusconi rinviato a giudizio a Siena

Siena - L’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato rinviato a giudizio a Siena con l’accusa di corruzione in atti giudiziari.

Il Gup del tribunale di Siena Roberta Malavasi ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla procura nell’ambito dell’inchiesta Ruby ter giunta a Siena da Milano per competenza territoriale. A Siena, infatti, si sarebbe compiuto il reato secondo cui Berlusconi avrebbe pagato Danilo Mariani, pianista delle feste di Arcore, per indurlo a falsa testimonianza sul caso “olgettine”.
Il procedimento a Siena che vede Silvio Berlusconi rinviato a giudizio con l’accusa di corruzione in atti giudiziari è fissato per il primo febbraio.

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Cocaina nel sangue delle due bimbe abbandonate in auto, potrebbero averla ingerita

Il padre era andato a giocare alle slot machine mentre la madre si prostituiva

"Bisogna capire come sia stato possibile. Non sono valori del sangue compatibili al fumo passivo di cocaina. Se casuale, con le bambine che hanno ingerito cocaina, o volontario da parte di genitori la situazione resta allarmante". Così il procuratore dei Minori di Brescia Emma Avezzù commenta la positività alla cocaina delle due bambine, di due anni e di otto mesi, abbandonate in auto una settimana fa nel Bresciano dal padre che è poi andato a giocare alle slot machine mentre la madre si prostituiva.

 "Siamo davanti ad un caso molto grave" continua il procuratore dei minori di Brescia. "I valori della cocaina sono ancora più inquietanti dell'abbandono", dice Avezzù.

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Catania, market della droga h24: trentasei arresti, fra i pusher un bimbo di sei anni

 

 

mercoledì 29 novembre 2017

MALTEMPO di inizio dicembre: in arrivo la NEVE su diverse regioni

Una nuova depressione nascente sui nostri mari, un esordio di dicembre dalle piene caratteristiche invernali. Ecco cosa dovremo aspettarci sul nostro Paese tra venerdì primo dicembre e sabato 2. 

 

Ormai preannunciata con alcuni giorni di anticipo, aria molto fredda di origine artica è pronta a gettarsi a capofitto sul Mediterraneo centro-occidentale, attraverso il Golfo del Leone, dando luogo alla formazione di una ciclogenesi sui mari prospicenti l'Italia. Il quantitativo d'aria fredda previsto affluire alle quote superiori sarà davvero degno di considerazione e risulterà determinante al fine di predisporre l'atmosfera a generare episodi di instabilità ed infine la formazione di un vero e proprio gorgo di nuvolosità attorno ad un minimo di bassa pressione che, partendo dalle regioni alto tirreniche, tenderebbe poi a sprofondare verso le regioni di Mezzogiorno e l'Egeo. Sulle regioni settentrionali la colonna d'aria sarà perfetta al fine di trasportare indenne il fiocco di neve sino alle quote pianeggianti. Ciò sarà vero soprattutto per le località di Valpadana, con massimi accumuli previsti sull'Emilia Romagna. Secondo gli aggiornamenti attuali, venerdì primo dicembre le prime precipitazioni si manifesterebbero proprio a cavallo tra l'alta Toscana e la Liguria durante le ore mattutine, subendo poi una temporanea attenuazione nel pomeriggio. Una prima spolverata di neve si farà vedere a quote assai modeste sull'Appennino Ligure levantino e sull'Appennino Tosco-Emiliano.

Nelle primissime ore di sabato 2 dicembre, con la formazione di un minimo ciclonico più strutturato ad ovest della Corsica, le precipitazioni raggiungeranno dapprima la Sardegna, nevose sino a quote molto basse, dipanandosi poi lungo i versanti del medio ed alto Tirreno sino alle regioni settentrionali (Emilia Romagna, Liguria, bassa Lombardia, basso Piemonte). Accumuli consistenti sull'Appennino Ligure ed Emiliano. I maggiori accumuli di neve in pianura sull'Emilia Romagna ed il cuneese. Fiocchi a bassa quota lato costa anche sulla Liguria.

 

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Ultimi aggiornamenti: 
Le ultime proiezioni in nostro possesso fanno salire le quotazioni per una bella nevicata anche su bassa Lombardia e basso Piemonte con il cuneese in primis per un buon accumulo di qualche centimetro. Accumuli interessanti previsti anche sull'Appennino Ligure e Romagnolo. Target orario tra il pomeriggio di venerdì 1 e gran parte di sabato 2 dicembre.

Slobodan Praljak, ex generale croato condannato, suicida con veleno in aula al tribunale dell'Aja

E' morto dopo aver bevuto in diretta televisiva una bottiglietta contenente il liquido

Suicidio davanti ai giudici all'Aja, nel tribunale dell'Onu. Il generale croato Slobodan Praljak è morto dopo aver bevuto in diretta televisiva una bottiglietta di veleno al momento della conferma della sentenza di colpevolezza per crimini di guerra con la condanna a vent'anni di carcere al Tribunale internazionale per la ex Jugoslavia.

Prima di bere il veleno, il generale croato aveva detto: "Slobodan Praljak non è un criminale di guerra e con sdegno respingo la sentenza" del Tpi. Nel frattempo è ripresa la lettura delle sentenze in appello dei tre rimanenti croati bosniaci per i quali sono state quasi per intero confermate le condanne di colpevolezza espresse in primo grado nel 2013. I giudici non hanno menzionato il gesto di Praljak, ma è solo stato detto che alle autorità olandesi è stata richiesta un'inchiesta sull'accaduto. La presidente della Croazia, Kolinda Grabar Kitarovic, ha interrotto una visita in Islanda ed è in viaggio per Zagabria.

Il video

Ikea Milano, a Corsico licenziata madre con figli piccoli perché non rispetta gli orari di lavoro

Donna di 39 anni licenziata dopo diciassette anni in azienda e un cambio di mansioni che non era in grado di rispettare: «Ho due bambini, il più piccolo disabile per cui ho la 104» spiega. I colleghi indicono una protesta contro l’azienda svedese.

«Madre single con due bambini piccoli, di cui uno disabile, licenziata da Ikea dopo 17 anni perché non riusciva a rispettare gli orari di lavoro». La denuncia arriva dalla Filcams Cgil che ieri ha organizzato uno sciopero di 2 ore nel negozio di Corsico per protestare contro il licenziamento.

«Sono stata messa alla porta perché non ho accettato il turno delle 7 del mattino. Un orario che per me è complicato, come sa bene l’azienda», spiega Marica Ricutti, 39 anni, madre separata di due bimbi di 10 e 5 anni, che usufruisce della legge 104 per seguire il figlio più piccolo disabile. Ikea, che ha contestato alla donna due episodi in cui si è presentata al lavoro non rispettando gli orari, replica che «sta svolgendo tutti gli approfondimenti utili a chiarire gli sviluppi della vicenda»

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martedì 28 novembre 2017

Melegatti e la campagna social che ha riavviato la produzione di pandori e panettoni


«Questa mattina sono stato in produzione, e ho visto persone commosse; non nascondo che il clima generale ha toccato anche me». Luca Quagini, direttore dello stabilimento Melegatti di Verona – Spa in concordato – ha visto sfornare il primo pandoro e il primo panettone della campagna natalizia. «Forme perfette, qualità altissima, e non era scontato – spiega – Qualche giorno di ritardo per la manutenzione ci ha dato il tempo di affinare la lavorazione». Già nel fine settimana potrebbe riaprire lo spaccio aziendale per la vendita ai consumatori diretti. La vera sfida, però, è la distribuzione nella Gdo: «Abbiamo mandato la comunicazione ai vari centri di acquisto e alle diverse insegne; non tutte credevano che ce l'avremmo fatta, e chiaramente a questo punto molte avranno già riempito gli scaffali con altri prodotti. Speriamo trovino un posticino, siamo sicuri che le vendite li ripagheranno».

Quagini è consapevole della solidarietà nata intorno alla crisi della storica azienda dolciaria, quella che brevettò la prima ricetta del pandoro. Con l'hashtag #NoiSiamoMelegatti gli stessi dipendenti, senza stipendio da agosto, hanno fatto conoscere la situazione ai consumatori, che hanno risposto così come era stato per altre aziende finite in difficoltà (dal Torronificio Scaldaferro, travolto dal tornado della Riviera del Brenta a Venezia nel 2015, al pastificio Rummo, alluvionato).

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Vandali strappano fili e lasciano al buio il presepe di Casale

Il sindaco Palazzetti ha condannato il gesto "frutto di una maleducazione e una stupidità assurde" che ha danneggiato uno dei simboli del Natale della Città monferrina

CASALE MONFERRATO (AL) – È profondamente avvilito il sindaco di Casale Titti Palazzetti dopo l’azione dei vandali che venerdì notte hanno danneggiato l’impianto di illuminazione del presepe allestito in Piazza Mazzini. Un gesto frutto di “una maleducazione e di una stupidità assurde” ha commentato il primo cittadino. Ancora una volta uno dei simboli del Natale della Città monferrina è stato vittima dell’inciviltà di qualcuno, ha aggiunto Titti Palazzetti ricordando il furto del Bambino Gesù di qualche anno fa. Sulla piazza sono puntate diverse telecamere e l’amministrazione, grazie a quelle immagini, conta di riuscire a individuare gli autori dell’atto vandalico.

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lunedì 27 novembre 2017

Olbia, si uccide a 22 anni: aveva ricevuto ricatti per un video hard

Roma - Svolta nelle indagini sul suicidio di Michela Deriu, la ragazza di 22 anni di Porto Torres che si è tolta la vita tra il 4 e il 5 novembre in casa di un’amica alla Maddalena.

È stato trovato e acquisito dagli inquirenti il video hard che avrebbe spinto la giovane a togliersi la vita, in una vicenda ancora tutta da chiarire, costellata di minacce ed estorsioni. Ci sono anche i primi sospettati: tre persone della cerchia di amicizie della vittima. Tra le ipotesi di reato, istigazione al suicidio, tentata estorsione e diffamazione aggravata.

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INSTABILITÁ: ecco DOVE potrebbero cadere pioggia e NEVE tra fine novembre ed inizio dicembre

Un impulso d'aria decisamente fredda di origine ARTICA, scandirà la circolazione atmosferica relativa ai primissimi giorni di dicembre; ecco COME i modelli stanno calcolando le posizioni dei relativi minimi depressionari e le zone ove sarà più facile ricevere contributi di pioggia e neve. 

Nei prossimi giorni il nostro Paese verrà attrraversato da alcuni impulsi d'instabilità che distribuiranno precipitazioni disorganizzate. In tutto da qui ai primissimi giorni di dicembre, primo mese di inverno meterologico, saranno ben TRE i passaggi nuvolosi che saranno provocati dal contrasto diretto tra le masse d'aria fredda di origine artica contro le calde acque del nostro Mediterraneo. Il primo impulso della serie, quello relativo a mercoledì 29 e giovedì 30 novembre ormai ben inquadrato dagli scenari modellistici, avrà una direttrice di provenienza spiccatamente occidentale, di fatto anticipando l'ingresso del nucleo artico sul Mediterraneo, coinvolgerà la Sardegna e poi le regioni del versante tirrenico con un picco della pioggia giovedì 30 su bassa Toscana, Lazio e Campania. Qualche pioggia in arrivo anche al nord-est, mentre vi sarà un salto completo delle regioni nord-occidentali.

Da questo punto in avanti iniziano i veri problemi; vi sarà un secondo impulso d'instabilità messo in luce venerdì primo dicembre con l'arrivo dell'aria fredda artica sul Mediterraneo. Ritroveremo l'isoterma ragguardevole di -35°C sul piano isobarico di 500hpa (circa 5500 mrtri) prevista gettarsi a capofitto sul Golfo del Leone, dando origine ad una nuova ciclogenesi mediterranea dalla difficile collocazione. Ad esserne interessate sarebbero la Toscana ed il Lazio, poi a scaletta l'Emilia Romagna, il Veneto ed il Friuli. 

 

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Ecco il momento più FREDDO della settimana...

 

 

 

A Potenza la tangentopoli dei loculi, tre persone arrestate

Indagine della Polizia riguarda il cimitero monumentale

Tre persone sono state arrestate stamani, all'alba, dagli agenti della squadra mobile della questura di Potenza nell'ambito di un'inchiesta sulla vendita di loculi nel cimitero monumentale del capoluogo lucano.

Delle tre persone arrestate, una è in carcere e altre due ai domiciliari: le misure cautelari - che non hanno riguardato uomini politici - sono state disposte dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Potenza.

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