Bandiera neonazisti in caserma Carabinieri Toscana, avviata indagine
Lo ha detto il procuratore militare parlando a Rai RadioUno
"Probabilmente non è stato commesso nessun reato militare, ma c'è un problema disciplinare e un grande problema culturale":
lo ha detto al Giornale Radio Rai il procuratore militare Marco De
Paolis, che ha già avviato un' indagine sulla vicenda della bandiera
neonazista esposta in una stanza di una caserma di Firenze. "Al momento,
sulla base delle informazioni che abbiamo ricevuto, non c'è nulla che
faccia pensare alla violazione di una norma penale militare. Però ho
dato disposizioni affinché si verifichi se invece vi siano gli estremi
per configurare un qualche reato", ha detto De Paolis a RaiRadiouno. "La
norma secondo la quale è reato esporre un vessillo che evochi il
nazismo vale per i civili e non specificamente per i militari", spiega
ancora De Paolis, per il quale dunque il militare di Firenze potrebbe
essere indagato dalla procura ordinaria ma non da quella militare.
"Penso che sia più un grande problema di natura disciplinare e
culturale", dice il procuratore che aggiunge: "la questione è capire
cosa significa un simbolo del genere, soprattutto per un militare, credo
che ci sia da interrogarsi sulla formazione culturale dei giovani prima
e dei militari poi".
Continua qui
Nessun commento:
Posta un commento