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giovedì 19 aprile 2018

Brianza, spara alla moglie per strada poi si costituisce. Lei muore in ambulanza

La vittima si chiama Valeria Bufo e aveva 56 anni. Ad ucciderla è stato Giorgio Truzzi


Monica Serra
Milano
L’ha seguita in auto lungo corso Italia. Poi, mentre era ferma al semaforo, si è avvicinato e le ha sparato almeno quattro colpi di pistola. Si chiama Valeria Bufo l’ennesima vittima di femminicidio. A ucciderla, per strada, in una zona residenziale di Bovisio Masciago, in Brianza, è stato il marito, Giorgio Truzzi, autista 57enne, che si è costituito poco dopo alla caserma dei carabinieri di Seveso.

La furia si è scatenata intorno alle 13 di oggi. La vittima, 56 anni, impiegata in un’azienda del posto, era alla guida della sua Alfa Romeo Giulietta. Il 57enne l’ha seguita a bordo di una smart. Ha approfittato del semaforo rosso per aggredirla a colpi di pistola. Non è chiaro se la donna sia scesa volontariamente o meno dall’auto. Alcuni passanti hanno lanciato l’allarme e gli operatori del 118, giunti sul posto, hanno fatto il possibile per salvarla. In condizioni disperate è arrivata all’ospedale San Gerardo di Monza, e lì è morta qualche istante più tardi.

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Motore esplode in volo: chi è Tammie Jo, la pilota con i nervi d’acciaio che ha riportato il Boeing a terra

Ha tranquillizzato i passeggeri, informato la torre di controllo e ha fatto atterrare il volo Southwest in emergenza senza problemi. Grazie a lei il bilancio dell'incidente(un morto e 7 feriti) è stato meno drammatico. Sui social riconoscenza e omaggi dagli americani 

Ha gestito l’emergenza con incredibile sangue freddo. Ha parlato con i passeggeri per rassicurarli mentre a bordo regnava il caos. E poi si è messa ai comandi e ha effettuato un atterraggio d’emergenza dopo che uno dei motori era esploso in volo. Il giorno dopo l’incidente del Boeing 737 della Southwest Airlines da New York a Dallas con 149 persone a bordo, l’eroina applaudita da tutti ed elogiata sui social è lei, Tammie Jo Shults, ex pilota della Marina. «Quella donna ha i nervi d’acciaio, è stata fantastica, le spedirò una cartolina di auguri a Natale», dice Alfred Tumlinson, di Corpus Christi, in Texas. E non è l’unico: su Twitter e Facebook molti passeggeri e parenti dei passeggeri salvi si congratulano con la pilota che, senza fare una grinza, ha mostrato sicurezza e coraggio, e ha portato a termine il suo compito trasmettendo fiducia anche a chi era a bordo.

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mercoledì 18 aprile 2018

Rimini, non si trovano lavoratori stagionali. Cercasi cuochi, camerieri e segretarie

Le associazioni di categoria: "Ci sono più di 200 posti liberi, ma è difficile trovare personale preparato e motivato"

Rimini, 1 aprile 2018 - Avanti, c’è posto. «In questo momento in tutta la riviera si cercano 40 cuochi, 110 aiuto cuochi, 95 camerieri ai piani, 150 camerieri di sala, 70 segretari di albergo».

Ne dà notizia l’Agenzia regionale per il lavoro, sede di Rimini: «Da Ravenna a Rimini le strutture turistiche sono alla ricerca di personale stagionale». Anche restringendo il campo alle sole cinque località costiere riminesi, per i principali ‘ruoli’ estivi la ricerca indica oltre 230 posti vacanti.

Così ripartiti. Cuochi: a Rimini gli alberghi ne cercano 9, a Riccione uno, uno a Bellaria; 11 a Cattolica e due a Misano. Aiuto cuoco: ben 24 nel capoluogo, 8 a Riccione, 9 a Bellaria, 7 ciascuno cercati da alberghi a Cattolica e Misano. Meno ambìti i ‘tuttofare cucina’: il top è a Cattolica (8 persone), 4 a Misano, 3 ciascuno a Rimini e Riccione. Cameriere (o camerieri) sala: Rimini ne cerca 24, Cattolica 21, Riccione 17, Misano 12 e Bellaria 8. Cameriere ai piani: Rimini 20, Cattolica 14, Riccione 10, Misano 7, Bellaria 2. Ma la lista è ancora lunga.

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Egitto, ucciso il leader dell’Isis in Sinai

Colpo agli islamisti, eliminato l’emiro Nasser Abu Zaqul


Giordano Stabile
inviato a Beirut
L’Intelligence militare egiziana ha messo a segno un duro colpo all’Isis in Siria. In un’operazione segreta nelle zone controllate dagli islamisti nel Nord del Sinai è stato individuato il nascondiglio dell’emiro Nazzer Abu Zaqul, a capo della Wilaya Sinai, cioè la provincia del Sinai, unita al califfato di Abu Bakr al-Baghdadi alla fine del 2014.

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martedì 17 aprile 2018

Eredita tre miliardi di lire. Niente cambio. E non è solo

Bankitalia rifiuta la conversione in euro: «Scaduti i termini di legge». In tanti nella stessa situazione. Ma c’è un precedente che fa sperare

Se la fortuna è cieca, la burocrazia ci vede benissimo. Lo ha capito bene il signor Luigi C., che dopo essere diventato miliardario ha scoperto che in realtà la sua fortuna non era altro che un mucchio di carta straccia, almeno secondo la Banca D’Italia e il ministero dell’Economia. Quella di Luigi è la storia dello «Zio D’America». È il desiderio che tutti hanno sognato almeno una volta: avere un parente lontano, magari sconosciuto, che un giorno lascia in eredità una fortuna. Troppo bello per essere vero, se si è italiani.

Il signor Luigi ha 48 anni, lavora in banca e conduce una vita normale. Non ha genitori, ma oltre i confini, in Svizzera, aveva un nonno. Era un costruttore romano in pensione che aveva deciso di trasferirsi a Lugano. E lì custodiva una cassetta di sicurezza: all’Ubs, dove aveva anche un conto corrente. Gli anni passavano, il «nonno» era anziano e non prestava attenzione alle questioni italiane, figuriamoci alla querelle del cambio di banconote dalla lira all’euro. E nel luglio scorso era deceduto.

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Padova, papà dona una parte del fegato al figlio di un anno e lo salva

Da 21 anni non veniva effettuato un intervento del genere nell'ospedale veneto

Un bimbo in fin di vita e una richiesta urgente di trapianto di fegato che però non si trova. Così ci pensa il padre e il piccolo è salvo. È successo a Padova, come riporta il Gazzettino, nel Centro di chirurgia epatobiliare e trapianti di fegato dell'Azienda ospedaliera diretto dal professor Umberto Cillo, dove nel 2017 sono stati realizzati 109 trapianti da donatore cadavere e uno da donatore vivente, quello del padre che si è sacrificato per il figlio malato di atresia biliare.

Tutto iniziato quando i sanitari capiscono che il piccolo (10 chili di peso) ha bisogno di un trapianto urgente e si scopre che non ci sono organi disponibili. Il papà accetta di donare il lobo sinistro del suo fegato e lo staff del professor Cillo ottiene il via libera dal Ministero della Salute per eseguire l'operazione. Padre e figlio sono stati dimessi dopo una breve degenza e stanno bene.


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lunedì 16 aprile 2018

Cagliari, rubata la carrozzina al campione disabile: “Mi hanno tolto la libertà”

Stanotte in via Portoscalas, malviventi incivili hanno forzato l’auto di Walter Puddu, pluricampione disabile di atletica e gli hanno portato via la carrozzina da corsa con la quale ha vinto i titoli italiani: "Atto vile. Mi serve per la salute. Ora mi sento indifeso"

Un gesto  vile. Stanotte in via Portoscalas, nel cuore di Stampace, malviventi incivili hanno forzato l’auto di Walter Puddu, pluricampione disabile di atletica leggera e gli hanno portato via la carrozzina da corsa. La carrozzina quella con la quale ha vinto il titolo i titoli italiani nella squadra sarda dei campionati per disabili, del valore di 5 mila euro. “Ma non ha solo un valore economico e storico”, spiega Walter Puddu, “ha anche un valore di libertà. Mi hanno privato della mia libertà. A me serve per la salute.”.

Disabile dal 1987 dopo un incidente, Puddu è un pluricampione. “Ma che atto vile e incivile. Non se ne fa nulla della carrozzina a meno che non sia handicappato.

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Allarme frane in Lombardia: isolati 3 paesi in Valchiavenna

Situazione complessa in Valchiavenna a causa delle frane: 3 paesi (e 1500 residenti) sono isolati
 
Situazione complessa in Valchiavenna a causa delle frane: 3 paesi (e 1500 residenti) sono isolati. Nei pressi del Santuario di Gallivaggio, in territorio di San Giacomo Filippo, si è verificata una caduta massi: dopo una provvisoria chiusura, la SS36 dello Spluga è stata riaperta, ma, in considerazione dell’instabilità del versante montuoso, le autorità hanno disposto la totale interruzione della viabilità.

Isolate Madesimo, Campodolcino e una parte di San Giacomo Filippo: solo una passerella pedonale, attraverso i boschi che consente di attraversare a piedi il torrente Liro e scendere a valle.

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domenica 15 aprile 2018

Genova di corsa, la carica dei 10mila

Genova - Un grande successo di pubblico per la manifestazione che ha colorato e animato le strade della città: la Mezza maratona e la Family run. A tagliare per primo il traguardo dell’edizione 2018 della Mezza maratona di Genova è stato Mohamed Riti, pettorale numero 10. Secondo Enrico Imberciadori, terzo Corrado Pronzati. Vincitrice tra le donne e ottava classificata è stata Emma Quaglia. E’ la terza volta che la maratoneta genovese vince nella sua categoria e nella sua città.
Family Run e Mezza maratona, corridori in città

 
La gara è partita alle 9 e 30. Un minuto di silenzio prima del via ufficiale dato dal sindaco Marco Bucci in ricordo di Ilvana Giusto , morta a Albisola travolta da un camion, poi una marea di appassionati, esperti e dilettanti, ha iniziato il percorso di quella che è una gara ma soprattutto una giornata di festa nonostante il tempo non sia stato clemente, con poca pioggia per fortuna e un vento abbastanza intenso, purtroppo.

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MALTEMPO: inizio settimana con molti ROVESCI in Italia (LE MAPPE)

La risalita di una depressione dal nord Africa metterà sotto tempo instabile molte regioni nella giornata di lunedì 16...

Avvio di settimana poco promettente sotto il profilo atmosferico su diverse regioni dello Stivale.
La risalita di una depressione nord africana determinerà una discreta batteria di rovesci che interesseranno soprattutto il nord-est e le zone interne dell'Italia centro-meridionale, anche se in un contesto termico molto mite.
La risalita di depressioni nord africane è una condizione che si verifica abbastanza frequentemente nel mese di aprile; la sabbia desertica spesso presente in sospensione funge inoltre da ottimo fertilizzante per i terreni quando viene veicolata al suolo tramite le piogge.

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Ultimi aggiornamenti

Nubi stratificate e pulviscolo sahariano si spingono sino alle regioni settentrionali. Segnalate alcune modeste precipitazioni ed un cielo dalle tinte sempre più giallastre.

Sarà un LUNEDI bagnato su molte regioni italiane. Ecco dove potrebbe piovere con maggiore insistenza: Link


Il tempo della settimana: forte anticiclone sull'Europa centrale, ma in Italia...

Prima e dopo l'attacco in Siria, le foto dal satellite


«Gli obiettivi sono infrastrutture fondamentali per la produzione di armi chimiche. O meglio, erano. Abbiamo colpito il cuore del programma che ora è tornato indietro di anni». Il generale Kenneth McKenzie, direttore dello stato maggiore congiunto, al Pentagono illustra i risultati dei raid che gli Stati Uniti hanno compiuto con Francia e Gran Bretagna in Siria.

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I missili nel cielo di Damasco

 

Siria, Trump sta per colpire un'altra volta Damasco con i missili?

 

sabato 14 aprile 2018

Attacco in Siria un'operazione dimostrativa. Il rischio è l'incidente, l'imprevisto

I pianificatori di questa campagna hanno cercato di minimizzare i rischi utilizzando quelle che nel gergo si chiamano armi 'stand-off', sparate da navi, sottomarini, aerei fuori dalle acque o dai cieli siriani e facendo le solite, desolanti promesse di 'evitare danni coillaterali'


No, non è l'inizio della Terza Guerra Mondiale. L'attacco di Cruise e altri missili e bombe teleguidate sulla Siria e sulla capitale Damasco è finito ed emerge quello che si era capito da giorni, da quando impulsivamente Donald Trump aveva preannuciato un attacco "entro 24 o 48 ore":  i militari americani e russi aveva avuto cura di 'deconflict', di evitare le condizioni di un confitto diretto.

Nei piani abbozzati da Trump alle 21 di Washington e confermati da Londra e Parigi l'intenzione è quella di eventualmente ripetere questi attacchi a distanza avendo estrema cura nell' evitare scontri diretti con aerei o truppe russe che ormai infestano la Siria e hanno il vero controillo della forze armate siriane.


L'attacco è dunque, per tragico che sia dirlo in questi momenti, sostanzialmente dimostrativo, un'operazione di 'deterrenza' come ha detto Theresa May contro il futuro impiego di armi chimiche da parte del dittatore - il 'mostro' lo chiama Trum - Bashar Assad, ammesso che sia state effettivamente usate.

È il genere di operazioni militari a distanza già tentato in passato senza nessun altro risultato che rafforzare la presenza dei forza russe e iraniane a sostegno di Assad.


Ma nella vaghezza degli obiettici strategici, nella totale mancanza di risultati concreti da poter sfruttare per risolvere l'osceno gomitolo di sangue siriano, la campagna aerea voluta da un presidente americano che aveva bisogno di un tremendo diversivo per uscire dalla gabbia dell'inchiesta che si sta stringendo attorno a lui, sta il tremendo rischio di questa operazione.

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Tendenze settimana: Domenica con nubi e piogge in arrivo, tempo instabile a inizio settimana

Domenica 15: Peggiora su Nordovest, Sardegna e tirreniche con piogge in arrivo. Lunedì 16: Instabile al Centro Nord con piogge e locali temporali, meglio al Sud. Martedì 17: Locale instabilità al Centro, specie diurna. Maggiori aperture altrove.

Domani, Domenica 15 Aprile

Nord: Inizialmente nuvoloso per nubi alte, fino a molto nuvoloso tra pomeriggio e sera con deboli piogge a carattere intermittente. Temperature stabili, massime tra 18 e 23.
Centro: Cieli parzialmente nuvolosi o nuvolosi con tendenza a qualche pioggia su Sardegna, tirreniche e interne appenniniche, meglio a est. Temperature in calo, massime tra 16 e 21.
Sud: Parzialmente nuvoloso o nuvoloso con qualche isolato fenomeno in Sicilia, tra sera e notte anche in Campania. Temperature in calo, massime tra 18 e 20.

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News del sabato: instabilità a macchia di leopardo anche nei prossimi giorni, vediamo dove 

 

Modelli litigiosi: il tempo della prossima settimana diventa un tormentone!

 

 

 

Moncenisio, doppia valanga sulla strada sfiora i soccorritori: isolato borgo di Venaus

Due slavine hanno bloccato da ieri pomeriggio la statale 25 sopra San Martino di Venaus, in alta Val Susa. La prima si è staccata alle 13.30 all’altezza del chilometro 62 della strada. 




Mentre i soccorsi erano già sul posto per controllare che nessuno fosse rimasto sepolto sotto la massa di neve arrivata sulla strada, si è staccata una seconda slavina  che ha reso irraggiungibili le borgate più alte del comune di Venaus. La slavina è impressionante ma non ha causato feriti: ne documenta la caduta il video pubblicato da Mario Manzone sulla pagina Facebook "Moncenisio, un paradiso nelle Alpi". 

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Usa, Gb e Francia attaccano la Siria. Colpiti un centro di ricerca, un sito di stoccaggio per armi chimiche a Homs e un posto di comando

Alle 21 di New York (le 3 in Italia) il presidente ha annunciato una serie di attacchi mirati a siti legati ai programmi di guerra chimica. L'operazione coordinata con Francia e Regno Unito. Evitate le basi utilizzate dai russi. Ci sarebbero tre feriti  


TEL AVIV - Esattamente a una settimana dagli attacchi con gas chimici di Douma, il presidente americano Donald Trump ha annunciato che gli Usa assieme a Francia e Gran Bretagna hanno lanciato una serie di bombardamenti in Siria. "Il nostro obiettivo è distruggere le capacità di lanciare armi chimiche del regime siriano", ha detto Trump in diretta televisiva alle 21 ora di Washington, ed ha anche aggiunto che "andremo avanti il tempo necessario per distruggere le loro capacità".

Contemporaneamente a Londra la premier Theresa May ha dichiarato che "non c'erano alternative all'uso della forza". In una nota diffusa ai media, il primo ministro inglese sostiene: "Ho ordinato alle forze britanniche di condurre attacchi coordinati e mirati per ridurre il potenziale dell'armamento chimico del regime siriano e dissuaderne l'uso".

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ASSAD, IL VERO OBIETTIVO: COLPITA LA SIRIA DAI MISSILI USA. E’ SOLO L’INIZIO

venerdì 13 aprile 2018

Spari dopo lite, un morto e 2 feriti. Arrestato l'assassino

I carabinieri sono riusciti a bloccare la sua vettura alla periferia di Grosseto

E' stato arrestato alle porte di Grosseto l'uomo che ha sparato a tre persone in via Matteotti a Follonica, uccidendone una e ferendo gravemente le altre due. L'assassino era riuscito a fuggire in auto verso Grosseto ma i carabinieri sarebbero riusciti a bloccare la sua vettura alla periferia del capoluogo.

Sarebbe stato un vero e proprio agguato quello avvenuto a Follonica. Oltre all'uomo deceduto sul colpo, sono rimaste ferite due persone, un uomo e una donna; uno dei due feriti è gravissimo e i sanitari del 118 stanno cercando di rianimarlo sul posto. I carabinieri hanno subito avviato le ricerche dell'uomo che ha sparato per poi darsi alla fuga: sarebbe stato riconosciuto da alcuni passanti. Tutto sarebbe dovuto a una lite.

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Il disastro di piazza San Carlo per una rapina con lo spray urticante

Arrestati otto magrebini maggiorenni di seconda generazione. Spataro: “Apprezzabile l’atteggiamento istituzionale del sindaco di Torino e degli altri indagati”


Torino
Operazione della questura e della procura di Torino contro le persone sospettate di avere scatenato il panico in piazza San Carlo il 3 giugno 2017 durante la proiezione su maxi schermo della finale di Champions League. Si tratta di otto maggiorenni magrebini di seconda generazione, quindi italiani a tutti gli effetti, per le quali si sta procedendo all’arresto. Secondo quanto si apprende, si tratta di un gruppo che avrebbe già messo a segno rapine analoghe spruzzando dello spray urticante. A coordinare le indagini sono i pm Antonio Rinaudo e Vincenzo Pacileo e il procuratore Spataro, che dice: «Quelli del 3 giugno erano e sono fatti rilevanti per tutta la città. Rendiamo onore al ricordo di Erika Pioletti. Siamo giunti dal nostro punto di vista a una conclusione. Ciò significa che le indagini si sono concluse in tempi brevissimi: poco più di otto mesi. I risultati, la cui bontà sarà valutata dai giudici, è frutto di un lavoro di squadra». Poi continua: «Manifesto il mio apprezzamento per l’ atteggiamento istituzionale del sindaco di Torino e altri indagati. Non é frequente trovare un rispetto di questo tipo. E va apprezzato chi sceglie di difendersi nel processo e non dal processo».

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giovedì 12 aprile 2018

Violenta grandinata: strade imbiancate a Pavia / FOTO e VIDEO

Colpito tutto il Pavese. Disagi alla circolazione stradale

 

Pavia, 12 aprile 2018 - Le strade del Pavese si sono imbiancate oggi intorno alle 14, per una grandinata improvvisa. Chicchi grossi come acini d'uva sono scesi dal cielo per oltre venti minuti, imbiancando strade e piazze che si sono presentate come dopo una nevicata. La grandine è scesa copiosamente e ha imbiancato le strade di tutto il Pavese, rendendo scivolosa la carreggiata e rendendo scarsa la visibilità.

Disagi per il traffico a Voghera lungo la strada statale 10 e il tratto urbano via Piacenza, ma anche in strada Grippina e in centro storico, oltre che alla frazione Oriolo. Lungo la trafficatissima statale, la circolazione ha subito rallentamenti, molti automobilisti si sono fermati e hanno atteso che la situazione si calmasse per riprendere il viaggio.

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Meteo fine settimana: sabato discreto, ma domenica...

Diamo uno sguardo al fine settimana in Italia. 

 

Si conferma il progressivo arretramento delle vorticità atlantiche in pieno oceano a partire dal prossimo week-end.

In altre parole, non avremo più un flusso umido meridionale con piogge intense al nord e su parte del centro, bensì una circolazione orientale che pur non consentendo l'ingresso di altre perturbazioni, manterrà l'atmosfera irrequieta sull'Italia per gran parte della settimana prossima.

Il fine settimana potrebbe salvarsi in parte, segnatamente la giornata di sabato e la prima parte di domenica.

La prima mappa mostra le piogge attese in Italia nelle ore centrali di sabato 14 aprile. Si nota un tempo nel complesso asciutto anche se non del tutto sereno; sui cieli del Bel Paese transiteranno nubi alte che renderanno il cielo opaco-lattiginoso, ma senza pioggia.

Qualche precipitazione sarà possibile nel pomeriggio sulla Sardegna e in maniera più isolata sull'ovest Alpi. Quadro termico gradevole su tutto il territorio con valori spiccatamente primaverili.

Domenica 15 aprile (seconda mappa) partirà con il sole quasi ovunque. Nel corso della giornata si assisterà ad un crescendo di instabilità segnatamente al nord e al centro dove si formeranno rovesci e qualche temporale.
Tra il pomeriggio e la serata la situazione sarà quella rappresentata dalla cartina. Quasi tutto il nord e il centro sarà sotto rovesci e qualche temporale scaturiti da una depressione mediterranea.

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Corrente Atlantica mai così debole, rischio ondate di calore

 

Allerta a Ponente, danni a Levante: allagamenti e frane in val di Magra

Genova - L’ondata di maltempo attesa sulla Liguria (secondo l’Arpal, soprattutto a Ponente ) ha investito nella notte lo Spezzino e tenuto impegnate le squadre dei vigili del Fuoco, che a partire dalle 3 hanno dovuto rispondere a numerose chiamate per allagamenti, principalmente nel territorio comunale di Sarzana e nella zona di Romito Magra: ad Arcola è stato addirittura necessario lo sgombero di un’abitazione, perché le infiltrazioni d’acqua dal tetto l’avevano resa inagibile.
Sempre a causa delle forti piogge, i vigili del Fuoco di Sarzana sono intervenuti anche a Santo Stefano di Magra intorno alle 5, quando si sono verificate due grosse frane che hanno interrotto il traffico sia sulla SS62 (via Cisa) in località Ponzano Magra sia in via Martiri della Libertà, sempre a Ponzano; a causa di questo secondo smottamento sono andati danneggiati i tubi che portano il metano alle abitazioni della zona, provocando una ingente perdita di gas.

Pegli, frana contro un’officina
Questa mattina, inoltre, poco dopo le 7.30 i vigili del Fuoco di Multedo sono intervenuti in piazza Zagora, nel quartiere genovese di Pegli, per uno smottamento: la collina dietro a un palazzo è in parte franata, andando a investire un’officina al pian terreno; non si ha notizia di persone rimate ferite.

Oggi sulla Liguria è giornata di allerta, queste le zone coinvolte e la scansione oraria:
Zona A, bacini medi e grandi: dalle 10 alle 18 di oggi, giovedì 12 aprile
Zona D, bacini grandi: dalle 19 di ieri alle 9 di oggi, giovedì 12 aprile.

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Maltempo in Liguria: frane e allagamenti nella provincia di La Spezia

Abbondante NEVE fresca sulle Alpi nei prossimi giorni

Una serie di perturbazioni interesserà le Alpi nei prossimi giorni e in quota i fenomeni risulteranno nevosi. Oltre i 2000m si potrà superare anche il metro di fresca.


MERCOLEDI'. Un'intensa perturbazione raggiunge mercoledì le Alpi a partire dal settore occidentale e nel corso della giornata i fenomeni si intensificheranno notevolmente culminando entro sera su Piemonte, Valle d'Aosta dove assumeranno carattere nevoso oltre i 1200/1400m, anche a quote leggermente inferiori sulle Alpi Marittime dove i fiocchi potranno a tratti spingersi sotto i 1000m durante i fenomeni più intensi. Sul resto dell'arco alpino il peggioramento avverrà gradualmente nel corso della giornata e nel pomeriggio i primi fiocchi compariranno sulle Alpi lombarde dai 1500/1600m, entro sera anche su quelle orientali dai 1600/1800m.

GIOVEDI'. La perturbazione allenta gradualmente la presa sulle Alpi occidentali e si concentra su quelle centrali ed orientali. Nevicate quindi in attenuazione sull'arco occidentale e in intensificazione altrove, con fenomeni intensi su Trentino e Dolomiti meridionali, in attenuazione in serata. Limite neve oscillante tra 1300 e 1700m, in lieve calo in serata. Sempre in serata un nuovo fronte di instabilità raggiungerà le Alpi occidentali provocando una ripresa dei fenomeni, nevosi dai 1300/1500m.

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MALTEMPO: due perturbazioni all'assalto dell'Italia

Tendenza a 15 giorni: Meteo Italia. Tendenza, possibile rimonta dell'anticiclone su mezza Europa dopo metà Aprile

mercoledì 11 aprile 2018

Cade un aereo militare in Algeria, per la tv Stato i morti sono 257

E' uno Ilyushin precipitato a Boufarik, una città nella provincia di Blida, circa 30 km da Algeri. Non ci sarebbero sopravvissuti

Sale ad almeno 257 il numero delle vittime dell'aereo militare algerino precipitato a Boufarik, in Algeria. Lo riferisce Al Jazeera citando la televisione di Stato algerina.
Il velivolo è caduto durante il decollo dall'aeroporto di Boufarik.

L'aereo militare precipitato in Algeria è un 'Ilyushin', "si è schiantato nel perimetro della base aerea di Boufarik (Blida)" ed era diretto a Bechar, nel sud-ovest, scrive l'agenzia algerina Aps citando "una fonte militare". "Un denso fumo nero saliva dall'apparecchio in fiamme, visibile dall'autostrada che va da Algeri e Blida in seguito allo schianto di cui si ignora per ora il bilancio", aggiunge l'Aps citando un proprio giornalista. "Unità speciali della Protezione civile sono state mobilitate sul posto per soccorrere eventuali vittime", viene aggiunto.

Esperto difesa, a bordo aereo caduto 400 soldati - Un "esperto in questioni di aviazione, sicurezza e difesa" intervistato da Al Jazeera ha riferito che a bordo c'erano 400 soldati e circa 250 sono morti. L'esperto ha sostenuto che l'incendio si è sviluppato in due dei motori e gli altri non sono riusciti a tenere in volo l'aereo. L'emittente algerina Annahar, sul proprio account twitter, fornisce un'analoga cifra di vittime (247).

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Meteo week-end: cambiano un po' le prospettive!

Sabato più clemente, domenica un po' più compromessa su alcune regioni.

 

PREMESSA: le precipitazioni che vedete sulle mappe paiono francamente un po' sovrastimate, ma il modello le mostra e per completezza di informazione noi dobbiamo segnalarvele. Il nostro consiglio è di considerarle quale scenario peggiore possibile.

SABATO: a ridosso della Sardegna si andrà scavando una depressione afro-mediterranea che coinvolgerà marginalmente anche la Sardegna, mentre al nord verrà richiamata aria un po' umida da est che andrà a determinare annuvolamenti sulle Alpi occidentali, associate a qualche piovasco o rovescio. Potrebbe piovere a tratti su ovest e sud est Sardegna, mentre sul resto del Paese il tempo dovrebbe mantenersi asciutto e almeno in parte soleggiato, salvo deboli piovaschi in Sicilia.

DOMENICA: l'azione della depressione dovrebbe risultare più importante e il suo raggio d'azione si amplierà sino a coinvolgere gran parte del Paese. 

 

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METEO ITALIA. Nuova perturbazione atlantica, piogge anche intense al Nord

 

Le CONTROANALISI del MODELLO EUROPEO: la stabilità NON ce la farà ad invadere l'Italia

 

 

martedì 10 aprile 2018

Massa, furgone travolge anziani alla fermata del bus: due morti e tre feriti

La tragedia stamane mentre il gruppo attendeva di partire per una gita a Praga

Due persone sono morte e altre tre sono rimaste ferite questa mattina alle 5,10, alla periferia di Massa Carrara in località Romagnano, dove un furgone adibito al trasporto di medicinali ha travolto un gruppo di anziani che stava aspettando l’arrivo del pullman per partire per una gita turistica a Praga.

Una donna di 74 anni residente a Empoli (Firenze) è morta sul colpo, mentre una coppia, marito e moglie, è rimasta ferita in modo grave ed è stata trasportata d’urgenza al Nuovo ospedale delle Apuane di Massa. Qui, al pronto soccorso dell’ospedale, è deceduto per le ferite anche un 81enne residente a Massa.

Il conducente del furgone è stato invece portato all’ospedale Versilia di Lido di Camaiore (Lucca) con un trauma cranico e un forte stato di shock. 

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Voltaggio, il Terzo Valico cambia faccia alla viabilità


Voltaggio (AL) - Rotonde, semafori e attraversamenti pedonali. I lavori connessi al Terzo Valico cambiano faccia alla viabilità lungo la strada provinciale 160 che attraversa l’abitato di Voltaggio. Si tratta di opere di compensazione previste dalla delibera Cipe del 2006 e che, entro la metà aprile, potranno essere avviate.

«I lavori creeranno inevitabilmente qualche disagio per chi abita lungo la provinciale. Le opera individuate e realizzate da Cociv mi sembrano tuttavia una compensazione sufficiente, anche per i disagi subiti fino ad oggi», ha affermato il sindaco Michele Bisio. Il piccolo centro della Val Lemme, infatti, ha ospitato già dagli anni Novanta i fori pilota. Dall’avvio effettivo dei lavori per la linea dell’alta velocità, subisce, già quotidianamente il passaggio dei mezzi diretti verso i due cantieri attivi e il deposito di smarino nell’ex cava Cementir.

Gli interventi di compensazione in programma, di prossimo avvio, prevedono il ripristino di una frana lungo la località Carbonasca. «Quella frana è un problema che ci trasciniamo da quarant’anni», spiega Bisio. Il costo dell’opera si aggira sui 2 milioni. Ma per consolidare il fronte franoso, occorrerà trasportare 8 mila massi “ciclopici” che arriveranno da Verbania, trasportati da camion da circa 30 mila tonnellate. Un ulteriore passaggio di mezzi pesanti, oltre a quelli per gli scavi del Terzo Valico veri e propri.

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