Pagine

domenica 24 maggio 2020

METEO e CORONAVIRUS. Per evitare il CONTAGIO distanziamento sociale più ampio in caso di VENTO

Comportamento delle goccioline emesse attraverso i colpi di tosse in caso di vento assente, debole o moderato.


CORONAVIRUS E VENTO - Secondo un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica 'Physics oh fluids' ha analizzato il movimento delle goccioline di vapore emesse dai soggetti che tossiscono o starnutiscono in caso di assenza dei vento, di vento debole o con vento più intenso. Il primo fatto che emerge è che il distanziamento sociale di un metro è sufficiente solo in caso di calma di vento. Lo studio è stato effettuato in ambiente a temperatura di 20°C con il 50% di umidità relativa.

CALMA DI VENTO. In caso di assenza di vento dopo 15 secondi le goccioline cadono fino a raggiungere l'altezza della vita di una persona di media statura. Dopo 49 secondi le goccioline emesse dal colpo di tosse non superano la distanza di un metro, prima di cadere a terra e perdere la loro eventuale carica virale.

VENTO DEBOLE. In caso di vento debole, a 4km/h, le goccioline possono raggiungere i 6 metri di distanza in soli 5 secondi, successivamente invece iniziano a disperdersi fino a scomparire.


VENTO MODERATO. Con vento moderato, intorno a 15km/h, le goccioline si allontanano più velocemente, fino a 6 metri di distanza in circa un secondo e mezzo, rimanendo in sospensione ad un'altezza poco inferiore a quella della bocca, mantenendo l'eventuale carica virale e risultando di conseguenza più facilmente contagiose.

Continua qui






Coronavirus nel mondo, la Russia registra il numero più alto di decessi in un giorno

Arkansas, nuovo focolaio per una festa tra liceali in piscina. Allarme in America Latina. Sull'origine del virus la Cina si dice "pronta" a cooperare. Cipro riapre le spiagge


Mappa aggiornata - Evoluzione contagi


La pandemia ha ucciso almeno 339.758 persone in tutto il mondo sin dalla sua insorgenza a dicembre in Cina, secondo un rapporto compilato da AFP da fonti ufficiali. Più di 5.260.970 casi sono stati registrati in 196 paesi e territori. Gli Stati Uniti sono il paese più colpito in termini di numero di morti e casi, con 97.048 morti per 1.621.658 casi. Segue Brasile con 38.748 morti, Regno Unito con 36.675 morti, Italia (32.735), Spagna (28.678) e Francia (28.332).


Russia, ma così tanti decessi in un giorno

Le vittime del Covid 19 in Russia hanno raggiunto un nuovo massimo giornaliero. Da sabato sono decedute 153 persone che avevano contratto la malattia, hanno comunicato le autorità a Mosca. Finora in Russia sono morte 3.541 persone a causa del virus; a livello nazionale oltre 344.400 persone lo hanno contratto, delle quali 113.300 sono considerate guarite. Di recente diversi media hanno scritto che il numero dei morti è sottostimato, ma le autorità negano con decisione.

Continua qui


Torino, lungo il Po il marciapiede è stipato di ragazzi nel primo sabato sera dalla riapertura dei locali

Vanno in chiesa per la messa pochi giorni dopo la riapertura: 40 nuovi contagiati, 6 ricoverati in ospedale

La chiesa ha riaperto dopo la lunga chiusura imposta dalle misure contro la pandemia da Covid19 e per i fedeli c'è stata subito l'occasione di partecipare alla messa. E quella prima messa dopo il lockdown ha causato 40 nuovi contagiati. Quaranta nuovi contagi, infatti, sono emersi in Germania tra i fedeli che a inizio maggio - pochi giorni dopo la riapertura dei luoghi di culto - avevano assistito alla celebrazione di una messa in una chiesa battista a Francoforte. Tra queste persone, sei sono state ricoverate.

Lo riporta la Frankfurter Rundchau, precisando che nel distretto Main-Kinzig-Kreis, alla periferia della città, le autorità locali avevano riferito già ieri di 16 casi di infezione tra le persone che avevano preso parte ad «un evento». Altri focolai localizzati sono emersi nel paese, che ha avviato la riapertura dopo il lockdown: questa mattina erano state le autorità della Bassa Sassonia a riferire di 7 nuovi contagi riscontrati in altrettanti clienti di un ristorante nella città di Leer. 

Continua qui


1000 giovani ad una partita di calcio clandestina: enorme assembramento in campo a Losanna



Pescara, torna la movida e scoppia subito una violenta rissa

A Napoli lungomare bloccato fino alle 4, 'una notte di follia'

Su Google Maps i luoghi accessibili in sedia a rotelle

Arriva Action Block, app per semplificare l'uso dello smartphone

Google ha arricchito le sue mappe in modo da segnalare i luoghi fruibili dai 130 milioni di persone che nel mondo sono sulla sedia a rotelle. La novità si chiama "luoghi accessibili" ed è disponibile in Usa, Regno Unito, Australia e Giappone, con altri Paesi in arrivo.
Per sfruttare la nuova funzione occorre andare sulle impostazioni e selezionare la voce "luoghi accessibili". Una volta fatto, per ogni ricerca effettuata su Google Maps saranno evidenziati i posti accessibili in sedia a rotelle, dal bar al cinema, dal ristorante al museo.
Sempre sul fronte dell'accessibilità, Google ha presentato Action Block, una nuova app per Android che consente di creare dei tasti personalizzati per la schermata home dello smartphone.
Continua qui

Coronavirus: dati positivi, calano le vittime. Ma ancora casi in Lombardia

In totale, in Italia, sono 669 i nuovi contagiati mentre i morti nel Paese sono stati 119 più di venerdì. In cinque Regioni nessun positivo .Il numero complessivo dei malati scende a 57.752


Sono 86.825 i contagiati totali per il coronavirus in Lombardia,  441 più di venerdì, quando l'aumento era stato di 293. L'aumento rappresenta all'incirca il doppio del totale degli incrementi in tutte le altre regioni d'Italia, che è complessivamente di 228. Il dato comprende attualmente positivi, vittime e guariti. Il dato è stato reso noto dalla Protezione civile nazionale.
Fontana: 'Pronto a nuove restrizioni' - "Come ho più volte ribadito, Regione Lombardia è pronta a intervenire, anche con nuove restrizioni, per evitare che tutto il lavoro svolto fin qui grazie alla buona volontà della maggioranza dei cittadini, venga vanificato da alcuni incoscienti". Lo dice il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, "dopo aver visto nelle ultime ore le foto, i video e le notizie riguardanti assembramenti e movida in diversi comuni lombardi".
Questi gli altri principali dati 
Sono 119 le vittime del coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia. In totale i morti salgono così a 32.735. Venerdì l'aumento era stato di 130 vittime. 

sabato 23 maggio 2020

“In Svezia ‘curiamo’ il Covid negli anziani con l’eutanasia”, denunciano i medici

Morfina anziche’ ossigeno. Il dramma dell’ingegneria sociale


Roma. Lo scenario è ormai tristemente noto. Più della metà delle vittime da coronavirus in Belgio sono nelle case di cura. “La società belga ha deciso che le vite di questi anziani confinati contano molto meno di quelle dei cosiddetti ‘attivi’”, ha scritto sul Soir il sociologo Geoffrey Pleyers. E Marcus de Brun, nominato dal ministero della Salute irlandese presso il Consiglio medico, ha scritto: “Confinare i negativi da Covid all’interno delle case di cura dove ci sono positivi equivale...

Continua qui


Sars-Cov2, ora in Svezia c’è chi accusa: “Eutanasia attiva”

Hertz dichiara bancarotta negli USA a causa del coronavirus

L’azienda pioniera del noleggio auto fondata più di cento anni fa dichiara bancarotta a causa del coronavirus


L’azienda leader del noleggio auto dichiara bancarotta negli Stati Uniti e in Canada. In una nota, Hertz ha comunicato di aver presentato istanza di fallimento in due dei suoi principali mercati. La causa è l’epidemia di coronavirus, che ha messo in ginocchio il settore dell’automobile. Il titolo ha perso in un colpo solo il 43,66% in Borsa.

Hertz dichiara bancarotta

“L’impatto di COVID-19 sulla domanda di spostamento è stato improvviso e drammatico, causando un brusco calo delle entrate dell’azienda e delle prenotazioni future”, ha scritto nel comunicato stampa Hertz fondata 102 anni fa a Chicago, Illinois.
Continua qui

Mascherine e anidride carbonica: la bufala del lento suicidio

Respirare l’anidride carbonica indossando le mascherine fa male? È la bufala del lento suicidio, priva di fondamento, diffusa attraverso Facebook e WhatsApp.


Respirare attraverso le mascherine fa male e porta a un eccesso di anidride carbonica: è questa la nuova bufala del lento suicidio che sostiene teorie prive di fondamento e che identificano come pericoloso l’importante, e ormai indispensabile, strumento anti contagio con cui tutti abbiamo imparato a convivere.
Le fake news a riguardo si sprecano e l’ultima circolante vede associare la mascherina a un lento e inesorabile suicidio dovuto alla connubio tra mascherina, respirazione ed emissione di anidride carbonica. Cosa c’è di vero? Praticamente nulla.
Sono tanti al momento gli studi e le teorie della comunità scientifica che guardano con attenzione alle mascherine: accanto a questi si muovono i soliti inventori di bufale che, avvalendosi di una straordinaria fantasia, dirottano l’informazione puntando (con sensazionalismo) agli utenti più ingenui.

Strage Capaci, Mattarella: «La mafia ignorò la forza dell’esempio di Falcone e Borsellino»

Il presidente della Repubblica per il 28esimo anniversario della Strage di Capaci: «I valori di Falcone e Borsellino radicati nelle persone oneste». Lamorgese: «Le mafie sfruttano anche la pandemia. Guardia alta contro le infiltrazioni nella Fase 2»

Il 23 maggio del 1992 con oltre 400 chili di tritolo la mafia fece esplodere la Fiat Croma del giudice Giovanni Falcone. Nel tratto dell’autostrada A29, da Punta Raisi a Palermo, persero la vita anche la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Rocco Dicillo, Vito Schifani Antonio Montinaro. A 28 anni dalla Strage di Capaci, l’esempio di Falcone e Paolo Borsellino (ucciso il 19 luglio dello stesso anno) è sempre più vivo anche senza cortei e manifestazioni a causa della pandemia. «I mafiosi - ha detto in un videomessaggio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella - nel progettare l’assassinio dei due magistrati, non avevano previsto che l’insegnamento di Falcone e di Borsellino, i valori da loro manifestati, sarebbero sopravvissuti, rafforzandosi, oltre la loro morte: diffondendosi, trasmettendo aspirazione di libertà dal crimine, radicandosi nella coscienza e nell’affetto delle tante persone oneste».

Continua qui

Cirio: “Obbligo mascherina anche all’esterno dei centri commerciali. Bar e ristoranti chiusi all’una”

PIEMONTE – Anche nelle aree esterne dei centri commerciali piemontesi sarà obbligatorio mettere la mascherina. Questa una delle regole introdotte dalla nuova ordinanza regionale presentata questo venerdì dal Governatore Alberto Cirio, dopo il comitato di ordine e sicurezza pubblica di ieri. “Vogliamo irrigidire l’obbligo della mascherina” ha sottolineato il presidente. Il suo impiego sarà ora previsto “anche nelle aree esterne dei centri commerciali, intendo nei parcheggi all’aperto, nelle aree bimbi. I controlli si concentreranno proprio sui centri commerciali e l’attenzione sarà altissima”.
La seconda regola punta a prevenire la movida: bar e ristoranti non potranno restare aperti oltre l’1 di notte.
“Vige ovviamente la regola del distanziamento sociale, da come ci comporteremo dipenderà il nostro futuro. 
Continua qui

In Russia record di vittime. Negli Usa il numero dei morti potrebbe raddoppiare in 2 mesi

Trump, bandiere a lutto per le vittime. In Brasile oltre 20 mila morti

Russia - La Russia nelle ultime 24 ore ha registrato 8.894 nuovi casi di coronavirus (ieri 8.849) per un totale di 326.448. I morti invece sono stati 150 (record da quando sono iniziati i conteggi) per un totale di 3249. I guariti sono 7.144 guariti, 99.825 in totale. A Mosca, epicentro della crisi, i nuovi casi sono stati 2.988 (ieri 2.913), dunque 158.207 in totale. Lo riporta la task force nazionale contro il coronavirus nel suo bollettino quotidiano.
Stati Uniti - Il numero di decessi provocati dal coronavirus potrebbe raddoppiare nei prossimi due mesi rispetto all'attuale livello cumulativo: è quanto emerge da uno studio sulla diffusione del virus nel Paese realizzato dai ricercatori dell'Imperial College di Londra. Lo riporta la Cnn. La pandemia di coronavirus "non è sotto controllo in gran parte degli Stati Uniti", sottolinea lo studio pubblicato sul sito dell'ateneo. E per questo le autorità devono agire con "cautela" nell'allentare le restrizioni attuali "se efficaci misure addizionali non verranno prese". I dati aggiornati dell'università americana Johns Hopkins indicano che negli Usa sono morte finora 94.702 a causa del virus su un totale di 1.577.287 casi confermati. Secondo lo studio solo il 4% degli americani ha contratto finora il coronavirus ed anche negli Stati più colpiti solo il 25% della popolazione si è ammalato di Covid-19.
Continua qui

venerdì 22 maggio 2020

Svezia pecora nera. Tasso mortalità Covid più alto del mondo, Finlandia in allarme chiuderà il confine

Solo il 7,3% degli abitanti di Stoccolma ha sviluppato anticorpi: l'immunità di gregge resta un abbaglio. Standard Ethics boccia la strategia del Paese scandinavo: rating declassato a EEE-


Su pandemia e immunità di gregge gli svedesi sembrano aver preso un drammatico abbaglio. È quanto suggerisce uno studio dell’Istituto sanitario svedese, secondo cui alla fine di aprile solo il 7,3% degli abitanti di Stoccolma aveva sviluppato gli anticorpi necessari per sconfiggere il coronavirus. La decisione di non imporre alcun lockdown, ma puntare solo sull’assunzione di responsabilità da parte dei cittadini, ha fatto sì che nell’ultima settimana il Paese scandinavo registrasse il tasso di mortalità più alto del mondo: 6,08 decessi per milione di abitanti al giorno, superando Gran Bretagna (5,57), Italia (3) e Belgio (4,28). La stima è stata diffusa Daily Telegraph, citando i dati Our World in Data che si basano su una media mobile di sette giorni, tra il 13 maggio e il 20 maggio.
L’immunità di gregge è ancora una chimera
Solo il 7,3% degli abitanti di Stoccolma ha sviluppato gli anticorpi necessari per sconfiggere il coronavirus alla fine di aprile. Lo ha annunciato l’epidemiologo Anders Tegnell, l’autore della strategia soft adottata dalla Svezia contro il Covid-19, secondo quanto riportato dalla Cnn. “Il numero è più basso di quello che ci aspettavamo”, ha ammesso lo scienziato in una conferenza nella capitale, “ma soltanto dell′1 o 2%”. Lo studio è stato effettuato sulla base di 1.118 test realizzati in una settimana. L’Istituto sanitario svedese ha annunciato che d’ora in avanti saranno effettuati circa 1.000 esami alla settimana per i prossimi due mesi. I risultati sui teste effettuati nelle altre regioni della Svezia saranno annunciati in un secondo momento. 
Altri 649 casi e 44 morti
Altre quaranta persone sono morte in Svezia a causa del coronavirus portando il numero totale delle vittime nell’unico Paese al mondo che non ha imposto misure di lockdown a 3.871. Il dato di oggi è comunque il più basso da metà aprile. Secondo l’aggiornamento dell’Istituto della Sanità svedese, ci sono inoltre 649 nuovi casi di Covid-19, per un totale di 32.172. Il numero dei contagi in Svezia non è in calo come invece quello delle vittime.
Continua qui

giovedì 21 maggio 2020

Inps: tra marzo e aprile 47 mila morti in più, al Nord +84%

"Con le dovute cautele possiamo attribuire una gran parte dei maggiori decessi all'epidemia in atto"


Tra gennaio e febbraio i morti in Italia sono stati 114.514, ovvero 10.148 in meno rispetto ai 124.662 attesi mentre tra marzo e aprile i morti sono stati 156.429, ovvero 46.909 in più rispetto a quelli attesi. Lo rileva l'Inps nello studio "Analisi della mortalità nel periodo di epidemia da Covid-19" che sottolinea come il numero di morti dichiarate come Covid-19 nello stesso periodo siano state di 27.938 unità."Con le dovute cautele - si legge spiegando che il numero dei morti è stabile nel tempo - possiamo attribuire una gran parte dei maggiori decessi avvenuti negli ultimi due mesi, rispetto a quelli della baseline riferita allo stesso periodo, all'epidemia in atto". 
I decessi tra marzo e aprile al Nord sono aumentati dell'84% rispetto alla media degli anni precedenti a fronte di un aumento del 11% al Centro e del 5% al Sud. Il dato è contenuto nello studio dell'Inps sulla mortalità da Covid 19 che sottolinea come nell'intero Paese in media ci sia stato un aumento dei decessi nei due mesi rispetto alla baseline considerata del 43%. L'Inps rileva che le province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza presentano tutte una percentuale di decessi superiore al 200% e che quasi tutto il nord-ovest dell'Italia ha un incremento dei decessi superiore al 50%.

Svezia prima in Europa per tasso di mortalità da Covid-19

Registrata una media di 6,25 decessi al giorno per milione di persone a causa del virus nell’ultima settimana. A dirlo, le statistiche di «Our World In Data»

Il modello svedese — per chi avesse ancora dubbi — non funziona. Ieri la Svezia ha registrato il maggior numero di decessi per coronavirus in Europa pro capite. A dirlo, le statistiche di «Our World In Data» , una pubblicazione di ricerca online con sede presso l’Università di Oxford.

Le statistiche — riportate dalla Reuters — indicano che la Svezia ha registrato in media 6,25 decessi al giorno per milione di persone a causa del virus nell’ultima settimana. A confronto, il Regno Unito ha registrato una media di 5,75 decessi al giorno per milione di persone nello stesso periodo di sette giorni, il Belgio in media 4,6, la Francia in media 3,49 e l’Italia in media 3

mercoledì 20 maggio 2020

“Il coronavirus già diffuso a Milano alcune settimane prima dell’epidemia”

Studio del Policlinico sui donatori di sangue: «Una persona su 20 era venuta a contatto con il Covid-19 e aveva sviluppato l’immunità»

MILANO. Oggi la Lombardia conta 294 casi in più di pazienti Covid positivi - per un totale di 85.775 dal 21 febbraio - e 65 morti in più in 24 ore, che portano così il totale dei decessi da coronavirus a 15662. Nella città di Milano i casi di nuovi contagi sono stati 8.
Intanto, secondo uno studio del Policlinico di Milano pubblicato in anteprima su “medRxiv”, il Covid19 non solo stava circolando a Milano già diverse settimane prima che scoppiasse l’epidemia il 21 febbraio, ma addirittura all’inizio dell’emergenza sanitaria già il 4,6 per cento dei donatori di sangue del Policlinico aveva gli anticorpi contro il virus: significa che una persona su 20 era già venuta in contatto con il coronavirus e aveva anche sviluppato un'immunità. Se poi si attende inizio aprile, questa percentuale sale al 7,1.
I donatori
Lo studio prende in esame circa 800 donatori di sangue sani che frequentano abitualmente il Policlinico, tra il 24 febbraio e l'8 aprile 2020, seguendo quindi l'andamento dell'epidemia dal suo esordio ufficiale fino al pieno del distanziamento sociale. A ciascun donatore è stato fatto, insieme alle analisi di routine, anche un test sierologico per cercare eventuali anticorpi contro Sarsa-CoV-2, il coronavirus responsabile della Covid-19. Il test cerca in particolare due tipi di anticorpi: le IgM, che sono l'indizio di una infezione recente, e le IgG, che invece rappresentano la memoria immunitaria a lungo termine. Il test ha una specificità del 98,3 per cento contro questi anticorpi e una sensibilità del 100 per cento producendo quindi dei risultati davvero affidabili. Dai risultati emergerebbe anche che il distanziamento sociale messo in atto per contenere la diffusione sembrerebbe essere stato d'aiuto soprattutto per proteggere i più giovani, riducendo il numero di nuove infezioni.
Continua qui

Bimbo di 10 anni muore incastrato in un cassonetto di indumenti

La tragedia è avvenuta nel Bergamasco. Il piccolo era da solo, forse cercava dei vestiti


Era spesso in giro scalzo, come i suoi fratelli, Karim Bamba, il bimbo di soli 10 anni morto schiacciato in un cassonetto della Caritas, ieri sera a Boltiere, centro di cinquemila abitanti della Bassa bergamasca.  Probabilmente il bambino si è arrampicato verso l'apertura del cassonetto per prendere qualche vestito e ci è rimasto incastrato all'interno, procurandosi una ferita al torace che si è rivelata fatale. Il piccolo è morto in serata all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dov'era stato trasferito in ambulanza in condizioni purtroppo disperate dopo essere stato estratto dai vigili del fuoco dal cassonetto, che è stato smontato. 

Continua qui

BONAFEDE: IL SENATO BOCCIA LE DUE MOZIONI DI SFIDUCIA

Bocciate a Palazzo Madama le due mozioni di sfiducia contro Bonafede, presentate, la prima dal centrodestra,  la seconda a firma Emma Bonino per +Europa.
Due mozioni che hanno fatto molto parlare negli ultimi giorni. Sia perché mettevano a rischio la sopravvivenza stessa del governo in virtù del motto della maggioranza ‘chi sfiducia il ministro sfiducia tutto il governo’, e sia perché erano oltre che diverse in antitesi tra loro, come sottolineato da alcuni media.
Con la  mozione di Lega, FdI e Forza Italia  il ministro veniva accusato di essere stato fin troppo morbido nella gestione delle carceri durante l’emergenza covid-19.  ‘Bonafede troppo debole verso la criminalità, non può fare il ministro’, dirà infatti la Meloni nel suo intervento.
La Bonino, di contro, accusava invece il ministro di essere fin troppo ‘giustizialista’. Insomma un incallito manettaro, sul quale però stavolta i sospetti di mala gestione sono caduti su di lui. Pertanto, riprendendo un concetto caro allo stesso Bonafede ‘se c’è un sospetto, anche chi è pulito deve dimettersi’,  e ‘non perché è sospettato ma perché  non vogliamo un ministro della giustizia che sia il rappresentante della cultura del sospetto’.
Queste, in sostanza le ragioni della sfiducia di entrambe le mozioni.
A far pendere i voti a favore del guardasigilli, il senatore semplice di Scandicci, Matteo Renzi. Il quale negli ultimi tre giorni si era dato un bel po’ da fare per tenere in fibrillazione il governo. Decideremo cosa votare solo dopo aver sentito l’intervento in Aula del ministro, questo il leit-motiv del 17 senatori di IV.
Continua qui

Francia, 70 scuole di nuovo chiuse per il Covid a una settimana dalla fine del lockdown. Parigi minimizza

Settanta scuole materne e elementari della Francia sono state richiuse dopo la scoperta di casi di coronavirus a una settimana dalla fine del lockdown, l'11 maggio scorso: «Su 40.000 scuole riaperte, ci sono 70 casi di Covid-19. Dei casi che si sono dichiarati quasi ogni volta fuori dalle mura scolastiche», ha dichiarato il ministro dell'Istruzione, Jean-Michel Blanquer, intervistato questa mattina ai microfoni di radio RTL, aggiungendo: «Queste chiusure sono la dimostrazione del fatto che siamo rigidi» sulla sicurezza degli alunni tornati in classe nonostante il nemico invisibile ancora in circolazione in Francia come nel resto dell'Europa. Il ministro ha lungamente insistito sul fatto che si tratta comunque di casi minoritari. 

Continua qui

Zaia: «Troppa movida e senza mascherina. Se riparte il contagio chiudo bar, ristoranti e spiagge»

martedì 19 maggio 2020

Approvato emendamento al decreto Liquidità: stop aiuti di stato alle imprese con sede nei paradisi fiscali

Tanto tuonò che piovve. Approvato in commissione Finanze a Attività Produttive della Camera un emendamento al decreto Liquidità presentato da LeU – a firma Luca Pastorino e Nicola Fratoianni – che esclude dagli aiuti di Stato messi a disposizione dal governo italiano le imprese con sede legale nei Paesi che l’Unione europea definisce “non cooperativi ai fini fiscali”, e cioè i cosiddetti paradisi fiscali. Un emendamento, in linea con quanto già fatto in Danimarca e Francia, che raccoglie le tante sollecitazioni giunte in questi giorni da esponenti politici, come Andrea Orlando, della società civile, come Sergio Cofferati e Vincenzo Visco e da associazioni come Nens, che tra le prime ha lanciato la campagna per escludere dai benefici di Stato chi sposta le sedi nei cosiddetti paradisi fiscali.
“Esprimo soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento al decreto liquidità sui benefici alle aziende. Il testo esclude dai benefici dell’articolo 1  le imprese con sede legale nella lista aggiornata Ue dalle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali, ovvero i paradisi fiscali”, ha dichiarato in una nota il deputato Luca Pastorino. Esprime soddisfazione anche Nicola Fratoianni: “Una buona notizia. è stato approvato un emendamento a firma mia e del collega Pastorino che esclude dagli aiuti di stato le società con sedi nei paradisi fiscali. Un buon passo avanti. Ma non basta: avremmo voluto garantire aiuti solo alle aziende con le sedi legali e fiscali in Italia, così come chiedevamo la sospensione della distribuzione dei dividendi ai manager”.

CORONAVIRUS: IMMUNI Senza Essere stati Contagiati. Ecco CHI NON si ammalerà MAI di COVID-19. Lo STUDIO americano

Nuove scoperte in tema Coronavirus: un team di ricercatori americani avrebbe scoperto che alcuni individui potrebbero essere IMMUNI al terribile patogeno, anche se non sono mai venuti in contatto con l'infezione.

A scoprirlo sono stati gli scienziati del "Center for infectious disease and vaccine research" presso "La Jolla Institute for immunology", in California. Lo studio, disponibile qui ha lasciato di stucco i ricercatori di mezzo mondo.

Sono stati documentati numerosi casi secondo cui il nostro corpo è in grado di fornire una risposta immunitaria al Covid-19: dopo aver sottoposto a controlli un gruppo di 20 persone guarite dal Coronavirus, questi hanno infatti dimostrato che in ognuno dei casi il sistema immunitario è ora in grado di riconoscere e combattere il virus. Tale informazione eliminerebbe dunque ogni dubbio circa la capacità del futuro vaccino di fornire o meno una copertura.

Ciò che vediamo è una risposta molto robusta delle cellule T contro la proteina spike, che è il bersaglio della maggior parte degli sforzi in corso. Questi risultati sono davvero una buona notizia per lo sviluppo del vaccino” riferisce il dottor Alessandro Sette, che ha partecipato alla redazione del documento.

Nel gruppo di esaminati, vi sono dei soggetti risultati immuni pur non essendo entrati in contatto col virus: Secondo gli esperti californiani, questo fenomeno sarebbe spiegabile col fatto che quasi tutti i soggetti da cui erano stati prelevati i campioni di sangue fossero sicuramente entrati in contatto con il virus che provoca il raffreddore.


Continua qui