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giovedì 5 novembre 2020

Speranza alle Regioni: “Non ignorino gravità dei dati”. Ora la Calabria contesta la zona rossa, ma ha modificato i numeri della Terapia intensiva all’ultimo minuto

Non si fermano le tensioni tra governo e presidenti di Regione dopo l'annuncio delle nuove fasce di restrizioni. Il ministro della Salute ha ribadito che le decisioni vengono prese all'interno di una cabina di regia con tre rappresentanti indicati dalle stesse Regioni

La Calabria contesta la zona rossa e annuncia che impugnerà l’ordinanza del ministro della Salute. Ma proprio la Calabria, solo ieri, ha cambiato all’ultimo minuto il criterio dei conteggio dei malati in terapia intensiva contando solo i malati intubati. Un cambio che ha permesso di passare da 26 ricoverati a 10 nel giro di sole due ore. Per il presidente facente funzioni leghista Nino Spirlì niente di strano: la decisione del governo “è ingiustificabile” e anzi il sistema sanitario regionale non starebbe riscontrando difficoltà. Ma, come ha ricordato poco prima lo stesso ministro della Sanità Roberto Speranza, i dati che hanno spinto l’esecutivo a determinare le fasce gialle, arancioni e rosse sono gli stessi che vengono comunicati dalle Regioni: “È surreale”, ha detto, “che anziché assumersi la loro parte di responsabilità ci sia chi faccia finta di ignorare la gravità dei dati che riguardano i propri territori. Le Regioni alimentano i dati con cui la cabina di regia effettua il monitoraggio dal mese di maggio. Nella cabina di regia ci sono tre rappresentanti indicati dalle Regioni. Serve unità e responsabilità. Non polemiche inutili”.

L’accusa di Spirlì come degli altri presidenti di centrodestra in Piemonte e Lombardia, è che la decisione del governo sia arrivata per motivi politici. Ma la decisione nasce dopo una valutazione basata su 21 indicatori che non riguardano solo il numero dei casi, ma le evoluzioni della pandemia sul territorio.

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La Calabria cambia il criterio di conteggio dei ricoverati in terapia intensiva Covid: ora contano solo quelli intubati. Così il dato cala

Bollettino Covid-19 ad Alessandria: ancora in crescita la curva dei contagi


ALESSANDRIA – Ancora in crescita la curva dei contagi al Covid19 ad Alessandria. Il dato, riferito alle 18.30 di mercoledì 4 novembre 2020, ha infatti portato a un ulteriore incremento di casi in città pari a 23 unità. Una situazione che fa aumentare anche il rapporto cittadini positivi-abitanti ora allo 0.91% (lunedì era allo 0.75%). Lo scenario provinciale nel complesso vede un incremento in quasi tutti gli altri centri zona del territorio alessandrino: Casale +17 (135 casi), Novi Ligure +10 (155 casi), Tortona +6 (104 casi), Valenza +8 (84 casi), Acqui Terme +1 (161 casi). Unico centro zona a far registrare un segno meno è Ovada che vede un decremento di una unità per un totale ora di 81 positivi. 

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A Casale più contagi tra i giovani e la fascia d’età 40-60 anni: ecco la situazione


Ambulanze in fila per il trasporto di pazienti Covid da Torino all’ospedale di Tortona

TORTONA (AL) – Era martedì 3 novembre. Le ambulanze aspettavano in fila. Erano in attesa per poter lasciare in ospedale i pazienti Covid che trasportavano. Un trasporto iniziato all’ospedale Mauriziano di Torino e terminato al Covid Hospital di Tortona dove 10 malati sono stati trasportati per essere curati in una struttura sanitaria quasi interamente dedicata a loro. Tra le ambulanze anche la Croce Verde di Felizzano che sui social ha pubblicato la foto simbolo della pandemia che stiamo vivendo. “Ieri sera una delle nostre ambulanze, oltre a quelle che quotidianamente coprono il territorio, era impegnata in un maxi-trasferimento di 10 pazienti covid dall’ospedale Mauriziano di Torino all’ospedale dedicato di Tortona.

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Coronavirus, nuovo Dpcm: quali sono le regioni rosse, arancioni e gialle e cosa è vietato in ogni fascia

Domande e risposte: il decreto firmato nella notte da Giuseppe Conte entrerà in vigore il 6 novembre e scadrà il 3 dicembre. La zona gialla, come deciso dal governo, sostituisce quella verde per sottolineare che non ci sono fasce esenti da rischi


Quando entra in vigore e quando scade il Dpcm?
Il Dpcm entrerà in vigore da venerdi 6 novembre e scadrà il 3 dicembre.

Chi decide in che fascia rientra ciascuna regione?

L'Italia, secondo i diversi livelli di rischio, è divisa in tre fasce: gialla, arancione e rossa. La zona gialla, quindi, sostituisce la verde di cui si era parlato fino a questo momento. La collocazione delle regioni nelle varie fasce sarà decisa dal ministro della Salute, sentiti i governatori, sulla base di 21 parametri. Ma il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, ha sottolineato che "a strategia adottata con il Dpcm non vuol dire esautorare i territori, ma anzi vuol dire lavorare insieme responsabilizzandoli".

Quali sono i parametri per "classificare" le regioni?
Tra i 21 parametri che serviranno a stabilire l'inclusione in una fascia ci sono il numero dei casi sintomatici, i ricoveri, i casi nelle Rsa, la percentuale di tamponi positivi, il tempo medio tra sintomi e diagnosi, il numero di nuovi focolai, l’occupazione dei posti letto sulla base dell’effettiva disponibilità.

Quali sono i colori ufficiali delle tre zone?
Il provvedimento del governo divide l'Italia in tre aree: gialla, arancione e rossa a seconda del livello di rischio. La zona gialla sostituisce quella verde in quanto Palazzo Chigi non vuol fare passare il messaggio (errato) che la zona verde possa essere esente da rischi e problemi derivati dalla diffusione della pandemia: anche quella gialla è dunque una zona di allerta covid. In serata il premier Giuseppe Conte illustrerà il Dpcm in conferenza stampa.

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Coronavirus – Picco di contagi tra le forze dell’ordine, controlli a rischio

Genova – Raffica di contagi e contatti con casi positivi al coronavirus tra le forze dell’ordine e diventano sempre più difficili i controlli del rispetto delle nuove restrizioni introdotte dal nuovo dpcm.
La “beffa” arriva proprio nel momento più cruciale per la città, da settimane record di contagi e decessi e teoricamente “zona rossa” se le altre città liguri non abbassassero la media regionale.
I sindacati delle forze dell’ordine segnalano la presenza di un centinaio di agenti della polizia locale in isolamento per contagio o per contatto con soggetto contagiato ma anche una sessantina di persone nelle stesse condizioni tra carabinieri e agenti di polizia.

Una notizia certamente non positiva per la città poiché si tratta di persone che non potranno svolgere il loro delicato ed importante lavoro per una decina di giorni nella migliore delle ipotesi e proprio nel momento più delicato in cui si deve mantenere il più rigido rispetto delle regole per evitare che il contagio si diffonda facendo scivolare la Liguria nella cosiddetta Area Arancione – o peggio quella Rossa – che comporta uno scenario ben peggiore con chiusure di gran parte degli esercizi commerciali e divieti di spostamento anche tra Comuni della stessa zona.

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mercoledì 4 novembre 2020

Covid, a Torino decine di ambulanze in coda a corso Dante: la foto fa il giro del web. E da domani Piemonte zona rossa

A volte le foto parlano da sole. E fanno impressione. Una colonna di ambulanze in coda per raggiungere gli ospedali di Torino: è una delle immagini più forti di questa seconda ondata di contagi da Covid, una foto che racconta meglio di molte altre la nuova emergenza sanitaria che medici e infermieri stanno fronteggiando. Un po' come successe con i camion militari di Bergamo. Lo scatto è di Pietro Izzo, che l'ha pubblicato su Instagram: ritrae la colonna delle ambulanze a sirene spente che rientrano intorno alle ore 22 su Corso Dante verso la zona degli ospedali alla fine del loro servizio. «Dieci ambulanze in coda sotto casa. Una luce blu che ha riempito tutti gli appartamenti della via. Senza sirena, quindi vuote (spero) e in procinto di tornare al deposito, o dove vanno a dormire le ambulanze quando finiscono un turno. Però impressionante. E siccome mi ha impressionato, ho filtrato la foto in modo che sembrassero tante macchinine giocattolo, per mettere un po’ di distanza fra me e loro e avere un po’ meno tristezza».

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Colpo di sonno dopo 11 ore in reparto Covid, infermiere si schianta con l'auto e viene multato: «Nessuna tutela dallo Stato»

Covid: 30.550 nuovi casi, 352 le vittime

Fatti oltre 211mila tamponi, circa 29mila più di ieri

Stabile la crescita dei contagi Covid in Italia: nelle ultime 24 ore si sono registati 30.550 nuovi casi, circa 2mila più di ieri ma con 211.831 tamponi, circa 29mila più di martedi. Stabile anche l'incremento delle vittime, 352 in un giorno che portano il totale a 39.764". Il trend sembra mostrare una certa stabilizzazione ma non sappiamo ancora se possiamo vedere gli effetti di alcuni provvedimenti presi, come il dpcm e alcune ordinanze regionali su uso continuativo delle mascherine di cui dovremmo iniziare a vedere effetti. Abbiamo avuto un forte aumento dei casi e adesso vediamo una stabilizzazione ma su livelli piuttosto elevati, ci auguriamo di vedere qualche segnale positivo". Lo ha detto il direttore del dipartimento Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza alla conferenza stampa tenuta allo stesso ministero sull'analisi della situazione epidemiologica da Covid-19 in Italia.

"Le Regioni piu colpite sono la Lombardia, il Piemonte e la Campania che registrano molti postivi. Sono regioni che in termini di tasso di incidenza sono piuttosto alte, piu o meno al livello della Lombradia; l'incidenza è elevata anche in Veneto mentre in Lazio vediamo un leggero incremento pero' sembra essere abbastanza graduale. Poi ci sono regioni piu' piccole come l'Umbria con 500 casi circa, che in termini di incidenza sulla popolazione è piuttosto elevata" .

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Covid: L'Europa è la primaria fonte di diffusione del virus

Elezioni Usa 2020, tutti i risultati. Ecco chi ha vinto e dove

>> La notte in diretta: segui la cronaca ora per ora

(...) È arrivato l'election day e se tutto è confermato, passerà senza decretare un vincitore. Il risultato delle elezioni americane è già deciso, ma è nascosto nei plichi del voto postale in almeno 5 Stati: PennsylvaniaMichiganWisconsinNorth Carolina e Georgia. Ci sono potenzialmente milioni di voti che saranno scrutinati nelle prossime ore o nei prossimi giorni, che potrebbero cambiare l'orientamento di uno o più di questi Stati. 

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Milano, imbrattati i murales dedicati ai medici

Realizzati dalle associazioni del territorio per i sanitari del Sacco

A Milano nel Municipio 8 sono stati imbrattati questa notte dei murales dedicato a medici e infermieri del vicino ospedale Sacco. Lo denuncia sulla sua pagina Facebook il Municipio 8, postando delle foto dei murales imbrattati. "Questa notte qualche vigliacco ha vandalizzato i murales dedicati a medici ed infermieri dell'ospedale Sacco, realizzati dalle associazioni del territorio e sostenuti dal Municipio 8 - si legge nel post -. Prenderemo provvedimenti e presenteremo un esposto, 

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martedì 3 novembre 2020

Sisma Egeo: sale a 100 il numero delle vittime. Un altro salvataggio miracoloso: bimba di 4 anni estratta viva dopo 91 ore

I feriti sono 994, di cui 147 si trovano ancora in ospedale

Sono salite a 100 le vittime del terremoto di magnitudo 7 registrato venerdì scorso nel mar Egeo, che ha colpito la Turchia occidentale. Lo hanno reso noto oggi le autorità turche. I feriti sono 994, di cui 147 si trovano ancora in ospedale. 

Nuovo sorprendente salvataggio in Turchia dalle macerie del terremoto di venerdì scorso nel mar Egeo. A 91 ore dal sisma, i soccorritori hanno estratto viva dalle macerie una bimba di 4 anni, Ayda Gezgin. La piccola è apparsa nonostante tutto in buone condizioni e i medici non avrebbero riscontrato seri danni. "Dov'è mio padre?", sono state le sue prime parole. 

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Coronavirus, muore a 53 anni il carabiniere Salvatore Savinelli. Dall’ospedale scriveva: “Chi crede che il virus non esista, si sbaglia”

Il ricordo dell'Arma: “Un carabiniere che credeva profondamente nel proprio lavoro e nella famiglia. Quotidianamente con silenziosa umiltà rinnovava con il servizio il giuramento prestato, servendo il proprio Paese"

“Tutti gli ignoranti che credono che il virus non esiste si sbagliano, fate attenzione”. Pubblicando una foto con il pollice all’insù e con una maschera per respirare, scriveva così su Facebook l’appuntato scelto Salvatore Savinelli, ricoverato il 22 ottobre all’ospedale Covid di Maddaloniin provincia di Caserta. “È all’avanguardia, con attrezzatura di ultima generazione, i medici, infermieri e oss eccellenti, super disponibili e grandiosi”, commentava ancora Savinelli nel post.

Ma il 2 novembre, l’appuntato scelto dei carabinieri, addetto al Reparto servizi magistratura di Napoli, è morto “per una polmonite da Coronavirus“, come scrive in una nota l’Arma. Savinelli, 53 anni, lascia la moglie e due figlie. È una della 39.059 persone morte per Coronavirus in Italia, almeno fino al 2 novembre secondo la Johns Hopkins University. Nella nota dell’Arma si ricorda che Savinelli era “un Carabiniere che credeva profondamente nel proprio lavoro e nella famiglia.

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Covid: 353 vittime, oltre 28mila nuovi casi

L'allarme dei medici: 'Rischio tsunami per il servizio sanitario'. Anelli: 'Al Governo chiediamo misure più aggressive'

Tornano a salire i nuovi contagiati da coronavirus individuati in Italia: sono 28.244 (ieri 22.253), secondo il sito della Protezione civile. L'incremento delle vittime è invece più netto, sono 353 in 24 ore (ieri 233), mai così tanti da inizio maggio.

Il totale dei contagiati è ora di 759.829, i morti sono 39.412. Gli attualmente positivi superano i 400 mila e sono ora 418.142 (+21.630 rispetto a ieri). I guariti e dimessi sono 302.275 (+6.258). 

Il rapporto tra positivi e tamponi è di circa il 15,5% nelle ultime 24 ore, in base ai dati del Ministero della Salute, in calo rispetto a ieri quando si era attestato quasi al 16,4%

L'ALLARME DEI MEDICI - "La preoccupazione dei medici è che questa seconda ondata non sia una mareggiata, ma uno tsunami che potrebbe travolgere il sistema sanitario. Per questo chiediamo al Governo misure più aggressive": lo scrive su facebook il presidente della Federazione degli Ordini dei medici italiani, Filippo Anelli. 

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Covid: anticorpi 'impazziti' causano la formazione di trombi

Vienna, morti e molti feriti. Ucciso anche terrorista simpatizzante dell'Isis

"E' attentato. Hanno sparato a caso nei locali". Uno dei terroristi in fuga

Un commando in azione e un attacco multiplo in una Vienna affollata di persone alla vigilia del lockdown. La città è piombata nell'incubo del terrorismo, con una dinamica che assomiglia alla tragica notte del Bataclan di Parigi, il 13 novembre di 5 anni fa, con gli attentatori che hanno sparato a caso nei locali. La matrice dell'attacco non è ancora chiara.  E' di tre passanti, due uomini e una donna, e un terrorista morti e numerosi feriti gravi il bilancio ufficiale finora dell'attacco a Vienna comunicato dal capo della polizia della città Gerhard Puerstl nel corso di una conferenza stampa. Il terrorista ucciso, ha detto il ministro dell'Interno, era un simpatizzante dell'Isis.

Un poliziotto è rimasto ferito in uno scontro a fuoco con un attentatore ed è stato sottoposto ad intervento chirurgico. Puerstl ha anche confermato l'uccisione di un attentatore. Secondo il direttore generale per la pubblica sicurezza, Franz Ruf, proseguono i controlli serrati a Vienna, che sono anche stati estesi ai confini austriaci

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Vienna: media, per inquirenti almeno 4 attentatori


lunedì 2 novembre 2020

Covid: contagi sopra 22 mila, vittime 233. Superano i duemila i ricoveri in terapia intensiva

Appello dei medici di Milano: 'Situazione insostenibile per ospedali e medicina territoriale, serve un lockdown della città'

Diminuiscono ancora i contagi per Covid in Italia, sono 22.253 (ieri 29.907), secondo il bollettino del ministero della Salute, ma con soli 135.731 tamponi (ieri 183.457), oltre 47 mila test in meno; l'incremento delle vittime è di 233 in 24 ore, in aumento rispetto ai 208 di ieri.

I pazienti in terapia intensiva in Italia superano i 2 mila e sono ora 2.022, in aumento di 83 rispetto a ieri. I nuovi ricoverati in reparti ordinari sono 238, per un numero complessivo di 19.840.

Rimane stabile al livello massimo raggiunto ieri il rapporto positivi-tamponi: nelle ultime 24 ore la percentuale è risultata sempre del 16,3%.

E' stato anticipato a domani il monitoraggio settimanale della cabina di regia del ministero della Salute sulla situazione epidemiologica in Italia. I nuovi dati saranno oggetto della riunione del Comitato tecnico scientifico che è stato convocato per domani pomeriggio alle 16.

Tra le Regioni con il maggior numeri di nuovi contagiati dal coronavirus individuati domina sempre la Lombardia con 5.278 (ieri 8.607), poi Campania 2.861 (ieri 3.860), Toscana 2.009 (ieri 2.379), Piemonte 2.003 (ieri 2.024), Lazio 1.859 (ieri 2.351), Emilia Romagna 1.652 (ieri 1.758), Veneto 1.544 (ieri 2.300), secondo i dati del ministero della Salute.

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Covid-19, Pregliasco: “Diffusione virus molto ampia e peggiore della prima volta”

Lo ha dichiarato il virologo dell'Università degli Studi di Milano in un intervento ad “Agorà” su Rai Tre. “Questo è un virus pervasivo. È facilissimo acquisirlo sul lavoro o in un contesto comunitario, poi la famiglia diventa un elemento moltiplicatore”, ha aggiunto 

"Questo è un virus pervasivo. In questo momento c’è una diffusione molto ampia e peggiore della prima volta". Queste le parole, nel corso di un intervento ad “Agorà” su Rai Tre, del virologo dell'Università degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco, direttore dell'Irccs Galeazzi, a proposito dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus in Italia.


“La probabilità di rischio c’è. È facilissimo acquisirlo sul lavoro o in un contesto comunitario, poi la famiglia diventa un elemento moltiplicatore perché si abbassano le difese, mentre bisogna stare molto attenti a fronte della presenza di soggetti

asintomatici”, ha aggiunto l’esperto.


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Tra martedi 3 e mercoledi 4 tornerà qualche PIOGGIA al NORD

L'influenza di una perturbazione sull'Europa occidentale bagnerà il settentrione con un po' di pioggia specie al nord-ovest

Alta pressione in temporanea attenuazione nei prossimi tre giorni al nord e su parte del centro.

Una perturbazione, scivolando dalla Francia verso la Penisola Iberica, metterà correnti umide meridionali verso l'Italia che andranno a disturbare con qualche pioggia tra martedi e mercoledi le regioni settentrionali (specie il nord-ovest ) e in parte la Toscana. Sul resto della Penisola non si avranno fenomeni di rilievo a parte forse qualche locale pioviggine.

La prima mappa mostra la pioggia attesa in Italia nell'arco della giornata di martedi 3 novembre: 

Piovaschi sono attesi sulla Liguria e sull'alta ToscanaPioviggini sparse spesso saldate a nebbie si attiveranno tra il Piemonte e la Lombardia, segnatamente le aree pianeggianti. In serata potrebbe farsi vedere anche qualche rovescio sulle Alpi centro-occìdentali, per il resto il tempo sarà asciutto, gradevole e in parte soleggiato specie al sud e sulle Isole.

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Addio Gigi Proietti: il grande attore se ne va nel giorno del suo compleanno

Avrebbe compiuto oggi 80 anni, si è spento in una clinica di Roma

Se ne va uno dei più grandi del cinema e del teatro italiano. Gigi Proietti si è spento il giorno del suo compleanno in una clinica privata di Roma, dove era ricoverato per problemi cardiaci. Le sue condizioni si sono aggravate domenica. Con lui la compagna e le sue due figlie. E piange anche lo sport, che amava in maniera viscerale: dalla sua interpretazione nel cult “Febbre da cavallo” al tifo per la Roma. Nel 2002, per suo attaccamento ai colori giallorossi, fu anche insignito in dall'allora presidente del club Franco Sensi del premio di "Cavaliere della Roma".

UNA CARRIERA DA FENOMENO


"Che dobbiamo fa'", diceva lui prendendosi gioco di se stesso, "la data è quella che è...". Ma lui è stato forse l'ultimo dei grandi istrioni, capace come pochi di alternare sul palco tragico e comico, con una lunghissima carriera tra teatro, cinema e tv.


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domenica 1 novembre 2020

L’ultimo schiaffo di Trump all’ambiente (in vista del voto): la foresta Tongass non è più area protetta, via libera alle attività boschive

Se agli inizi di giugno il suo avversario democratico, l’ex-vicepresidente Joe Biden, è stato il primo a presentare il proprio 'Climate plan', che prevede un investimento da 1,7 trilioni di dollari, gli obiettivi di un eventuale nuovo mandato del tycoon restano a grandi linee quelli già presentati nel 2016. Fra questi, la conferma dell’uscita degli Usa dal Trattato di Parigi e la definitiva cancellazione del 'Clean power plan'

L’ultimo schiaffo agli ambientalisti a pochi giorni dalle elezioni UsaTrump ha tolto lo status di area protetta alla foresta nazionale Tongass, in Alaska, la più grande del Paese e una delle maggiori foreste pluviali al mondo, che per oltre la metà territorio (nove ettari su 17 rimasti protetti per circa vent’anni) sarà ora aperta ad attività boschive. È solo l’ultima mossa del presidente in carica contro l’ambiente che, come c’era da aspettarsi, ha giocato un ruolo significativo in questa campagna elettorale accanto al tema legato alla gestione della pandemia. Se agli inizi di giugno il suo avversario democratico, l’ex-vicepresidente Joe Biden, è stato il primo a presentare il proprio climate plan, che prevede un investimento da 1,7 trilioni di dollari, gli obiettivi di un eventuale nuovo mandato di Trump restano a grandi linee quelli già presentati nel 2016. Fra questi, la conferma dell’uscita degli Usa dal Trattato di Parigi e la definitiva cancellazione del Clean power plan (Piano per un’energia pulita) creato nel 2015 e che ha rappresentato il cuore delle politiche ambientali di Obama.

TRUMP E L’AMBIENTE – D’altro canto non era ancora presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, quando postava sui social frasi del tipo “bisogna smetterla con questa costosissima cagata del riscaldamento globale”. Mentre pochi minuti dopo il giuramento, sul sito internet della Casa Bianca furono cancellate le pagine dedicate al cambiamento climatico e i riferimenti alle politiche di Barack Obama. Al loro posto era spuntata la sezione An America First Energy Plan.

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Trump minaccia di licenziare Fauci


Coronavirus, 29.907 nuovi casi e 208 morti. Altri 936 posti letto occupati in ospedale e 96 pazienti in più in terapia intensiva

I tamponi processati sono stati 183.457, di cui 117.478 diagnostici (25,46% di tasso di positività). Le regioni con il maggiore incremento sono Lombardia (8.607), Campania (3.860) e Toscana (2.379). Per la prima volta nessuna area del Paese è al di sotto dei 100 casi e in 6 si registra il picco di nuovi casi in 24 ore

Sono 29.907 i nuovi casi di coronavirus accertati in Italia nelle ultime 24 ore, durante le quali sono deceduti 208 pazienti. I posti letto occupati nei reparti Covid sono 936 in più di sabato e 96 positivi in più si trovano in terapia intensiva. Aumenti che portano a oltre 20mila le persone ricoverate. I tamponi processati sono stati 183.457, di cui 117.478 diagnostici (25,46% di tasso di positività). Le regioni con il maggiore incremento – in 6 hanno fatto registrare il loro picco di nuovi contagi in un giorno – sono Lombardia (8.607), Campania (3.860, record) e Toscana (2.379). Oltre duemila casi anche nel Lazio (2.351, record), in Veneto (2.300) e Piemonte (2.024). In Emilia-Romagna le positività rintracciate sono 1.758 e per la prima volta anche la Sicilia segnala più di mille casi, 1.095. Per la prima volta nessuna regione è al di sotto dei 100 casi.

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Aumento quotidiano terapie intensive



Covid, lockdown per anziani oltre i 70 anni: proposta al governo dei presidenti di Lombardia, Piemonte e Liguria

Limitare drasticamente gli spostamenti degli over 70 per combattere la diffusione del Covid, ma soprattutto fare di tutto per cercare di diminuire il numero dei morti. E' la proposta avanzata dai governatori di LombardiaPiemonte e Liguria al governo (come riporta il Corriere della Sera) nel corso dell'incontro sulle nuove  misure del Dpcm. C'è la convinzione che una restrizione del genere potrebbe aiutare in maniera decisiva la terza età italianaGiovanni Toti, governatore della Liguria, spiega che "la maggior parte dei pazienti gravi nei nostri ospedali, e purtroppo anche dei morti che piangiamo ogni giorno, è composta da persone sopra i 75 anni. E per quanto ci addolori ogni singola vittima, non possiamo non tenere conto di questo dato: solo ieri tra i 25 decessi della Liguria, 22 erano molto anziani". Sono per lo più persone in pensione, non indispensabili per lo sforzo produttivo del Paese, ma più fragili e quindi da tutelare in ogni modo.

Fonte

Gaffe di Toti sui social, definisce non indispensabili gli anziani

Covid: Speranza, curva terrificante, 48 ore per stretta. Cts: 'Lockdown provinciali, rivedere trasporto pubblico'

Oltre 31mila casi, 297 morti

Troppa gente in giro. Scuola va difesa, ma non è intangibile
 "La curva epidemiologica è ancora molto alta. Mi preoccupa il dato assoluto, che mostra una curva terrificante. O la pieghiamo, o andiamo in difficoltà". Così il ministro della Salute Roberto Speranza in un colloquio con il Corriere della Sera. "Abbiamo 48 ore per provare a dare una stretta ulteriore", evidenzia Speranza, secondo il quale c'è ancora troppa gente in giro. Il ministro poi rassicura sulla tenuta delle terapie intensive, e sulla scuola spiega che va difesa il più possibile, ma in un contesto di epidemia "non è intangibile".

Aumentano ancora i contagi per Covid in Italia, sono 31.758, secondo il bollettino del ministero della Salute; l'incremento delle vittime è di 297 in 24 ore.

E' pari al 14,7% il rapporto fra casi positivi e tmponi, calcolato sulla base dei dati epidemiologici diffusi il 31 ottobre dal ministero della Salute. E' il valore massimo finora registarto in questa seconda ondata della pandemia di Covid-19.

Nessun lockdown nazionale né regionale ma chiusure provinciali laddove è necessario. Sarebbe questa una delle indicazioni emersa nella riunione in serata del Comitato tecnico scientifico. Gli esperti avrebbero comunque sottolineato la necessità di attendere ancora qualche giorno per vedere gli effetti del dpcm del 24 ottobre e anche ribadito la necessità di rivedere le modalità del trasporto pubblico.

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118, aumento esponenziale emergenza in tutte le regioni