Il Senatur applaudito a una festa della Lega: "E se vogliano la F1 corrano con le bighe, Monza non si tocca". Almeanno insorge: "Oltre il limite, scriverò a Berlusconi". Ma parte del Popolo delle Libertà lo giustifica: "Solo una battuta". Zingaretti: "E' un ministro non un comico"
ROMA - Torna a calcare la mano. Stavolta in modo pesantissimo. Lo fa con una sortita contro Roma e i romani che scatena reazione critiche si dalla maggioranza che dall'opposizione. Umberto Bossi, parlando ieri nel corso di un'iniziativa a Lazzate, si scaglia contro l'ipotesi di spostare il Gran Premio di Formula Uno da Monza nella capitale: "I romani se lo possono dimenticare, Monza non si tocca e a Roma possono correre con le bighe". Ma il Senatur va ben oltre. E si lascia andare ad uno sprezzante attacco ai cittadini di Roma. "Basta con Senatus Populusque Romanus, "il Senato e il popolo romano", io dico 'sono porci questi romani'", scandisce fra gli applausi del pubblico e le risate del figlio in piedi accanto a lui.
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