Il vertice di Arcore tra il cavaliere, Alfano e i leader della Lega. L'ira del Senatur, che voleva un'accelerazione sulle tasse. Si rompe l'asse con il ministro dell'economia. I vertici della Lega ventilano l'ipotesi di voto nel 2012
di FRANCESCO BEIMILANO - È durato molto più del previsto e, alla fine, il vertice di Arcore, dopo un confronto fuori dai denti tra Berlusconi e Tremonti, sulla riforma del fisco ha prodotto soltanto l'ennesimo rinvio. Non è andata in porto l'operazione "rilancio".
Un'operazione immaginata da Silvio Berlusconi per uscire dall'angolo e liberarsi dall'ipoteca della sconfitta elettorale. Il Cavaliere avrebbe voluto sentire dal ministro dell'Economia una sola frase: "Si può fare". Ma si è dovuto accontentare di un generico "vedremo a settembre".
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