P4, i magistrati: vicenda inquietante
Il Pd: connessioni preoccupanti, ora il governo deve rispondere.
ROMA
È «una vicenda inquietante» quella della cosiddetta P4 e la magistratura «ha bisogno di credibilità e discontinuità rispetto a comportamenti e fatti con cui non vogliamo avere nulla a che fare». Il presidente dell’Anm, Luca Palamara, torna così sulla vicenda che ha coinvolto Alfonso Papa, parlamentare del Pdl ma anche magistrato in aspettativa.
Sulla questione morale «la posizione dell’Anm è chiara», ha sottolineato Palamara. Occorre intervenire «senza indugi e tentennamenti», e quindi attivare «tutti i meccanismi previsti dal codice etico dei magistrati». Ieri l’Anm aveva invocato sul caso di Papa l’intervento dei probiviri, che il leader del sindacato delle toghe spera si riuniscano «presto» e che comunque dovranno aspettare la convocazione che è già stata fissata del Comitato direttivo centrale dell’Anm prevista per il 25 giugno prossimo. «Dopo aver letto le carte faremo sentire la nostra voce», dice Palamara ribadendo che «il Paese ha bisogno di una magistratura credibile».
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