La testimonianza
Dopo Patrizia D'Addario, un'altra escort racconta di una notte con il premier nella sua residenza romana. "Ci siamo fermate fino alle 11 perché fuori c'erano tanti giornalisti. Uscire senza essere viste è stato un problema"
di PAOLO BERIZZIROMA - "Nel letto eravamo io, le due ragazze di Roma e Berlusconi". C'è un'altra prostituta, dopo Patrizia D'Addario, che racconta di una notte con Silvio Berlusconi a palazzo Grazioli. È Maria Teresa "Terry" De Nicolò, 38 anni, barese, una delle escort che Gianpaolo Tarantini inviò nella residenza romana del presidente del Consiglio. Il 19 giugno 2009 De Nicolò viene interrogata come persona informata dei fatti dai pm Giuseppe Scelsi e Marco Di Napoli, titolari dell'inchiesta su un giro di tangenti, cocaina e prostitute con al centro Tarantini. Il cosiddetto Bari-gate. Negli uffici della Procura ci sono alcuni investigatori tra cui il tenente colonnello Salvatore Paglino, il finanziere indagato per stalking (ai danni della stessa De Nicolò), rivelazione di segreto d'ufficio e peculato, reato, quest'ultimo, per il quale è arrestato. L'interrogatorio inizia alle 9,30 e si conclude mezz'ora dopo (verbale depositato al tribunale del riesame di Bari nell'ambito dell'inchiesta sullo stesso Paglino). Ecco quello che riferisce De Nicolò.
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