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sabato 19 febbraio 2011

Libia, cresce la rivolta. Scontri, decine di vittime

Al Baida in mano ai manifestanti, via l'esercito. Impiccati due poliziotti. Facebook inaccessibile

TRIPOLI, 18 FEB - Due poliziotti sono stati impiccati da manifestanti ad al Baida. Lo riferisce il giornale online Oea, vicino al figlio riformista del leader libico Muammar Gheddafi, Seif. La città, 1.200 chilometri a est di Tripoli, sarebbe di fatto nelle mani dei manifestanti e le forze della sicurezza hanno ricevuto l'ordine di lasciare la localita'. Lo riferisce una fonte della sicurezza libica, aggiungendo che le forze di sicurezza si sono posizionate intorno alla localita' e controllano le vie di accesso in entrata e in uscita.

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venerdì 18 febbraio 2011

Milano, l’imprenditore con due prostitute minorenni e marocchine: lui lo arrestano

MILANO – Il reato del quale è accusato un imprenditore lombardo è lo stesso del quale è imputato Silvio Berlusconi. Ma gli esiti delle due vicende sono molto differenti. La notizia la racconta Davide Vecchi sul Fatto Quotidiano.

L’imprenditore si è voluto organizzare un bunga bunga con due prostitute marocchine e minorenni preparando due buste da 7mila euro. Ma la serata non è andata come voleva: le due lo hanno picchiato e derubato e tutti e tre sono finiti in Questura. Lui ora è accusato di istigazione alla prostituzione minorile, le ragazze, affidate dalla stessa pm minorile del caso Ruby, Annamaria Fiorillo, a un centro di prima accoglienza, sono in arresto.


La storia ha molte similitudine con la vicenda di Arcore e magari l’imprenditore voleva proprio imitare Berlusconi. Solo e in cerca di “relax” ha contattato le due minori promettendo loro 300 euro. Vanno in albergo, in due stanze diverse, le marocchine pensano in realtà di sfilargli ben 7mila euro, sapevano che l’imprenditore aveva quella somma con sé.


Lui entra nella loro stanza e loro due, per tutta risposta gli tirano un posacenere in testa. Le ragazze scappano, lui grida ed ecco che interviene la polizia. In Questura vengono arrestati tutti e tre, l’imprenditore con la stessa accusa del premier, anche se si è difeso dicendo di non sapere che le due fossero minori. Ma stavolta nessuna telefonata alla polizia ha potuto indicare una parentela illustre delle sue giovani prostitute.


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Festa del 17 marzo, si spacca il governo La Lega non firma: "Follia incostituzionale"

Unità d'Italia

Il Consiglio dei ministri istituisce il giorno festivo per i 150 anni dell'unificazione nazionale, ma i ministri del Carroccio si tirano fuori: Maroni assente, Bossi e Calderoli non votano. La Russa: Non c'è rottura, solo diversità di opinione. Ma l'opposizione attacca: "Vergogna, balletto indecente". Bersani: "Calcio al Paese". Anche il Papa parteciperà alle celebrazioni

ROMA - Dopo le polemiche delle ultime settimane 1, il Consiglio dei ministri ha deciso: il 17 marzo sarà festa nazionale. Decisione non indolore, visto che i tre ministri leghisti non hanno aderito. E al termine della riunione Roberto Calderoli è molto netto: "Fare un decreto legge per istituire la festività del 17 marzo, un decreto legge privo di copertura (traslare come copertura gli effetti del 4 di novembre, infatti, rappresenta soltanto un pannicello caldo e non a caso mancava la relazione tecnica obbligatoria prevista dalla legge di contabilità), in un Paese che ha il primo debito pubblico europeo e il terzo a livello mondiale e in più farlo in un momento di crisi economica internazionale è pura follia. Ed è anche incostituzionale". L'opposizione attacca: è una vergogna, dice Pierluigi Bersani, segretario del Pd. La divisione sulla celebrazione dell'Unità d'Italia è uno spettacolo indecente per l'Udc, mentre l'Italia dei Valori sottolinea, dietro le polemiche, la voglia di secessione della Lega. 

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Giustizia, il governo va avanti il premier rivuole la legge "bavaglio"

Il Cavaliere riunisce il governo, chiede tempi rapidi, rilancia sulle intercettazioni e punta sul vecchio testo senza le modifiche dei finiani. Sul tavolo anche il ripristino dell'immunità parlamentare. Anm: "Riforme punitive. Non ci intimidiscono"

ROMA - Giustizia, il governo insiste 1. Con il Consiglio dei ministri che approva all'unanimità la relazione del ministro della Giustizia Angelino Alfano sul ddl che contiene la riforma costituzionale della giustizia. E con l'annuncio di un Cdm straordinario che sarà convocato nei prossimi giorni per l'approvazione definitiva della riforma. Un comitato formato da ministri ed esperti si riunirà per approfondire i contenuti del testo. Da quello che filtra il premier punta anche a riprendere in mano il ddl sulle intercettazioni fermo alla Camera dei deputati, tornando però al testo originario, la cosidetta legge-bavaglio, vale a dire la versione precedente le modifiche imposte anche da finiani e centristi. Al momento tuttavia non è ancora chiaro se il ritorno al testo precedente le modifiche comporti degli emendamenti che facciano tornare al provvedimento così come era stato approvato dal Senato oppure se, pur modificandone l'impianto, il testo debba comunque essere sottoposto a un nuovo voto a Palazzo Madama.

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Fisco, in bar e alberghi il top del sommerso

In nero il 56%. Servizi domestici, colf e badanti volano oltre il 52%

ROMA - Il sommerso in Italia vale tra un minimo del 16,1% e un massimo del 17,8% dell'economia. Ma non per tutte le categorie.
Il record spetta al settore "alberghi e pubblici esercizi", per i quali si aggira attorno al 56,8%, che supera anche il "nero" dei servizi domestici di colf e badanti che si ferma al 52,9%. Testa a testa, invece, tra l'agricoltura (31,1% di sommerso) e il commercio (che è al 21,7%).

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Si schianta a 320 all’ora, illeso

Ha distrutto la sua Pagani Zonda di colore nero - una supercar da 1,2 milioni di euro - contro un guardrail dell’autostrada A10 subito dopo il casello di Spotorno, ed è uscito illeso dall’incidente.
Tutto è accaduto due notti fa, e la Polstrada ha ritirato la patente al giovane conducente della supercar italo-argentina, sulla cui identità vige il più stretto riserbo: si sa solo che ha 28 anni, che dovrebbe essere cittadino tedesco e che l’auto, con targa del Principato di Monaco, stava viaggiando in direzione di Genova.

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Benigni, ascolti record 15milioni davanti a tv

Oltre 12 milioni la media della lunghissima serata

SANREMO - Boom di ascolti ieri sera per la serata del Festival dedicato ai 150 anni dell'Unità d'Italia che ha ospitato anche il ciclone Roberto Benigni: la prima parte (20:40 - 23:21) ha tenuto davanti alla tv 15 milioni 398 mila spettatori pari ad uno share del 50.23%. La seconda parte della terza serata del Festival (23:26 - 01:09) ha totalizzato invece 7milioni 529 mila spettatori e uno share del 53.21%. La media ponderata della serata è stata di 12 milioni 363 mila spettatori pari ad uno share del 50.90%, ben al di sopra della media ponderata della terza serata del Festival 2010 targato Clerici (46%), e del Festival 2009 targato Bonolis (47,17%). Il principale competitor della serata di ieri, Annozero di Michele Santoro, ha totalizzato quattromilioni 250 mila spettatori e uno share del 14,13%.

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Cdm vara festa 17 marzo ma Calderoli: 'E' follia'

Il leghista: 'Decreto incostituzionale'. La Russa, 'Nessuna rottura con Lega, ma serve rispetto'

 ROMA  - Il Consiglio dei ministri ha deciso: il 17 marzo sarà festa nazionale. Lo si è appreso da fonti governative.
Il decreto legge che considera giorno festivo il 17 marzo 2011 prevede che "al fine di evitare nuovi e maggiori oneri a carico della finanza pubblica e delle imprese private, per il solo anno 2011 gli effetti economici e gli istituti giuridici e contrattuali previsti per la festività soppressa del 4 novembre non si applicano a tale ricorrenza ma, in sostituzione, alla festa nazionale per il 150/o anniversario dell'Unità d'Italia".

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Massacro Novi, sono passati 10 anni

Omar e' gia' uscito di prigione, Erika deve aspettare ancora 

Massacro Novi, sono passati 10 anni

Erika De Nardo conta ormai i giorni che le mancano per tornare in liberta'. Fra un anno potra' lasciare il carcere dove sconta la pena per l'omicidio della madre e del fratellino, compiuto a Novi Ligure dieci anni fa, il ventun febbraio duemilauno.
Susy Cassini, quarantuno anni, e il figlio Gianluca, undici, furono uccisi con novantasette coltellate da Erika, allora sedicenne, e dal suo fidanzatino Omar, un anno piu' vecchio. Lui e' tornato in liberta' l'anno scorso, ha lasciato il Piemonte e spera che nessuno piu' lo cerchi. Erika aspetta la liberazione, avrebbe confidato di volersi costruire una famiglia e diventare mamma.
A Novi si dice che il padre si prepari a riaccoglierla, nella villetta degli orrori dove e' tornato a vivere. Il decennale riapre le ferite di Novi. 'Furono giorni traumatici, c'e' voluto tempo per metabolizzare', ricorda il sindaco di allora.
Tutti avevano pensato che gli assassini fossero extracomunitari, e la rabbia monto'. 'I colpevoli sono albanesi entrati in casa per una rapina' aveva raccontato ai carabinieri Erika, presunta scampata alla strage. La ragazza sperava di depistare gli investigatori, ma la coppia fu incastrata da una cimice messa in caserma e da una telefonata: 'Ce la faremo, ci stanno credendo', aveva detto Erika a Omar. Ma la verita' era gia' stata scoperta. 

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Italiana rapita: audio al qaida dice che vive

DUBAI - Contiene un messaggio audio il "nastro" che la tv Al Arabiya ha reso noto di aver ottenuto sull'italiana rapita in Algeria da Al Qaida. "Sono io ... la donna italiana rapita mercoledì 2 febbraio 2011", dice in francese una voce femminile nel messaggio trasmesso dall'emittente satellitare. Al Arabiya riferisce di essere stata contattata da un portavoce di Al Qaida per il Maghreb islamico che ha rivendicato il sequestro della donna.
La turista era stata sequestrata da un commando armato nel Sahara algerino, 250 km a sud di Djanet, non lontano dalla frontiera con il Niger. L'8 febbraio scorso, alla Camera dei deputati, onorevole Riccardo Migliori aveva riferito che "da quanto informalmente appreso'', c'era ''un'atmosfera di cauto ottimismo'' e ''la fondata speranza'' che Maria Sandra Mariani ''sia in buone condizioni".

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Villa Certosa, foto e video

Esclusiva di "Chi" e "Giornale.it"

"Ecco le foto delle feste tanto chiacchierate": il settimanale Chi pubblica con questo titolo una serie di scatti relativi alle feste organizzate dal premier a Villa Certosa. "Le immagini che tutti avevano cercato e che finora nessuno aveva visto - spiega il rotocalco diretto da Alfonso Signorini - sono relative a veglione di San Silvestro 2008, cui ha partecipato Noemi Letizia con l'amica Roberta Oronzo". E uno degli ospiti ha documentato l'evento.

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Fini: "E' un momento difficile, ma Fli resta" Pontone e Rosso se ne vanno, Saia ci pensa

Il presidente della Camera: "Parliamo all'Italia, il voto ci dirà se la battaglia è vinta". Poi punta il dito contro "le tante armi seduttive di cui gode chi governa e dispone di un potere mediatico e finanziario che è prudente non avversare direttamente". L 'ex amministratore di An sta per formalizzare il suo addio al gruppo. Nasce il gruppo Autonomie: "Scissi dall'Udc". Guzzanti con i Responsabili.

 

ROMA - "Sarebbe davvero inutile negare l'evidenza: il progetto di Futuro e Libertà vive un momento difficile, sta attraversando la fase più negativa da quando, con la manifestazione di Mirabello, ha mosso i primi passi". Gianfranco Fini non nega le tensioni che scuotono il suo partito. E affida ad un articolo, che sarà pubblicato domani sul "Secolo d'Italia", il suo ragionamento facendo capire che, fallita la spallata parlamentare del 14 dicembre, Fli guarda ormai alle elezioni e a rafforzarsi nel territorio. E legando le fuoriuscite dal suo partito alle "tante armi seduttive di cui gode chi governa e dispone di un potere mediatico e finanziario che è prudente non avversare direttamente". Parole che fanno infuriare il Pdl: "Per l'ennesima volta leggiamo con sconcerto giudizi e insinuazioni sulla libera determinazione di membri del parlamento che il presidente della camera non dovrebbe permettersi per alcuna ragione" dice Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario al Senato. 

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Agente speciale Spada: le foto raccontano l'Italia violenta

Per raccontare la cronaca per immagini ci vuole talento. Il rischio è enorme: essere troppo didascalici o provocatori e, dunque, turbare chi guarda. Il 27 marzo del 2004, Annalisa Durante, 14 anni, è stata uccisa a Forcella, un'area di Napoli governata dal clan Giuliano. E' questo l'inizio del viaggio fotografico di Valerio Spada, che parte dalla storia di Annalisa per raccontare la difficoltà di essere femmine e crescere in uno dei luoghi più pericolosi d'Italia. Una zona dove a nove anni si sogna di entrare nel mondo dello spettacolo e a 13 o 14 anni spesso si è già madri, senza aver avuto diritto a un'adolescenza che, invece, è pienamente scontata anche solo a pochi chilometri di distanza. Il libro di Valerio Spada è appena uscito per Cross Editions in 500 copie, di cui 30 in edizione speciale con una fotografia originale. Pensato come un registro della polizia scientifica, porta le fotografie inserite di traverso, come se fossero state aggiunte in seguito. A curarne il design, l'olandese Sybren Kuiper (syb). Gomorrah Girl rientra nella selezione di MiCamera per il Festival di Kassel. La mostra sarà inaugurata il 25 febbraio fino al 19 marzo (Milano, via Medardo Rosso, 19). Le immagini di questa galleria sono in anteprima, e per gentile concessione di MiCamera, per Repubblica.it

Le foto

Lele Mora: “Voi giornalisti e Santoro siete comunisti di merda”

18 febbraio 2011
Santoro introduce gli argomenti della puntata, non senza una polemica per esser stati tirati in ballo a Sanremo. Segue l’intervista a Lele Mora ospite in una discoteca per S. Valentino. In un’altra intervista (sempre a Mora) il giornalista Corrado Formigli, viene investito da insulti e grida dall’”agente delle dive” (ahahahah) che inveisce contro i giornalisti e Santoro

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Il video

giovedì 17 febbraio 2011

'Ndrangheta, vendetta sulle donne Madre e figlia uccise nel Cosentino

Agguato a San Lorenzo del Vallo. Le vittime, di 45 e 25 anni, sono imparentate con un commerciante che a gennaio uccise il figlio 22enne del boss latitante Franco Presta. I killer si sono introdotti in casa e hanno fatto fuoco. Ferito anche un ragazzo

COSENZA - Mamma e figlia sono state uccise questa sera in un agguato a colpi d'arma da fuoco a San Lorenzo del Vallo, nel Cosentino. Alcuni uomini si sono introdotti nella loro abitazione, un appartamento in una zona di case popolari, e hanno iniziato a sparare. Le due donne, di cui non si conosce l'identità, avevano rispettivamente 45 e 25 anni. Un altro figlio è stato ferito alla spalla e al bacino. In casa c'era anche il padre, ma gli assassini non si sarebbero accorti della sua presenza. Secondo quanto si apprende, il movente del delitto sarebbe la vendetta.


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Milleproroghe, il Senato approva la fiducia Fli si spacca e vota in ordine sparso

Il capogruppo di Futuro e Libertà: "Non si dà la scossa modificando l'articolo della Costituzione". Finocchiaro (Pd): " È una finanziaria-pasticcio che aumenta le tasse e premia chi non rispetta le regole"

ROMA - Il governo incassa la fiducia al Senato, posta sul maxiemendamento 1 al decreto milleproroghe, con 158 sì, 136 no e 4 astenuti. A favore hanno votato Pdl e Lega, contrari Pd, Idv, Udc, Fli, Mpa e Api. Il senatore di Futuro e Libertà, Giuseppe Menardi, in dissenso dal gruppo, non ha partecipato al voto. Il provvedimento passa ora all'esame della Camera per il via libera definitivo (scade il 27 febbraio). Scontato anche a Montecitorio il probabile ricorso alla fiducia. La discussione alla Camera inizierà martedì 22 febbraio: lo ha deciso la conferenza dei capigruppo a Montecitorio. 


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Vendite auto Europa a gennaio -1,1%, gruppo fiat -20%

Quota Lingotto scende a 7,5%. Ma Alfa vola con la Giulietta

ROMA - Vendite di auto in calo in Europa nel primo mese del 2011. A gennaio, nei 27 Paesi Ue + quelli Efta le nuove immatricolazioni, secondo i dati diffusi dall'Acea, sono scese dell'1,1% rispetto a gennaio 2010, attestandosi a 1.072.548 unità. In questo scenario, Fiat Group ha subito un crollo delle vendite del 20,1%, immatricolando 80.018 nuove vetture. La quota del Lingotto scende invece al 7,5%, contro il 9,2% segnato a gennaio 2010


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mercoledì 16 febbraio 2011

"Io e il Cavaliere: quella sera gli dissi che ero minorenne"

Ruby è stata ad Arcore quindici notti in settantasette giorni: la prima volta il 14 febbraio, l'ultima il 2 maggio 2010. Il presidente del consiglio le ha offerto un appartamento nella Dimora Olgettina. In quell'occasione ha rivelato la sua minore età. La preoccupazione del premier di cancellare ogni traccia del suo legame con la minorenne è stata la ragione dell'intervento in questura
di PIERO COLAPRICO E GIUSEPPE D'AVANZO

 


C'E' un segreto in quest'indagine. È stato ben conservato per sette mesi, custodito come una pepita d'oro. Il segreto è in tre frasi del doppio verbale d'interrogatorio di Ruby, 3 agosto 2010. Sono poche parole, pochi ricordi e risolvono con una determinante testimonianza diretta le tre questioni decisive dell'affaire: Silvio Berlusconi ha mai chiesto a Ruby di fare sesso? Due. Berlusconi sapeva che la ragazza, nella primavera del 2010, non ha ancora compiuto diciotto anni? Tre. Come nasce  -  e da chi  -  la bubbola della "nipote di Mubarak".

Ascoltiamo Ruby. Si deve tornare alla sera del 14 febbraio, giusto un anno fa. È la prima volta, dice Ruby, che incontra il capo del governo. "... Berlusconi mi prese da parte e mi condusse in una stanza dove restammo soli. Mi disse che la mia vita sarebbe cambiata e, anche se non ha mai parlato esplicitamente di rapporti sessuali, non è stato difficile per me capire che mi proponeva di fare sesso con lui". L'uomo ha 74 anni. È solo nella stanza con la ragazza. Ruby non dice di essere stata toccata. Ruby ricorda soltanto le promesse di quell'uomo immensamente ricco: "La mia vita sarebbe cambiata...". Perché non avrebbe dovuto crederci? Finalmente, pensa la ragazza.


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martedì 15 febbraio 2011

Sì al giudizio immediato. Processo premier il 6 aprile

Sarà giudicato da tre donne. F.Cristiana: 'Una nemesi'. Alfano: 'In gioco autonomia Parlamento'

Il 6 aprile si terrà il processo per Silvio Berlusconi per i reati di concussione e prostituzione minorile nell'ambito del caso Ruby. Il rito immediato è stato disposto dal gip di Milano, Cristina Di Censo. Per il gip la prova è evidente. Parti lese: Karima e il Viminale. Il premier sarà giudicato da un collegio di tre donne. Famiglia Cristiana: 'Una nemesi'. Nessun commento dal presidente del Consiglio, mentre uno dei suoi legali, Pietro Longo, commenta: 'Ce lo aspettavamo'. 'Ora andremo in udienza'. Sono le uniche parole del procuratore della Repubblica di Milano, Edmondo Bruti Liberati. 'E' in gioco l'autonomia del Parlamento', sostiene il Guardasigilli Alfano. Attacca il segretario del Pd Bersani: 'Noi chiediamo le sue dimissioni'.
"Voglio solo stare tranquilla" il commento di Karima El Mahroug, in arte Ruby 'Rubacuori'.


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Caso Ruby, giudizio immediato per Berlusconi

"Prove evidenti su concussione e prostituzione minorile"

E il premier diserta la conferenza stampa. Il Pd: adesso si dimetta - foto

  I siti stranieri aprono sulla notizia / Audio: "E' il primo caso al mondo"

 

DIRETTA. Il giudice per le indagini preliminari di Milano Cristina Di Censo dispone il processo per il presidente del Consiglio. Udienza il 6 aprile. Sarà giudicato da un collegio composto da tre donne (FOTO). Il Viminale e la ragazza marocchina sono parti lese. I legali: "Non ci aspettavamo niente di diverso" (audio). Franceschini: "Vada dai giudici". Napolitano: "Tempi difficili tra frastuoni e motivi di ansietà"

 

Sarah: nuova pista? Spunta porta-garage

Sopralluogo nell'abitazione della famiglia Misseri

AVETRANA (TARANTO)  - "Senza voler fare alcuna ipotesi, abbiamo preso piena consapevolezza che c'é un accesso tra casa e garage, un accesso che si può aprire e questo è uno degli elementi sui quali ci siamo soffermati. Ma era anche importante prendere cognizione di tutti i luoghi, di tutte le stanze, del garage, secondo il racconto che ha fatto Michele Misseri nei suoi interrogatori". 

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E' rivolta anche in Iran, "ucciso un manifestante"

Effetto contagio dopo Tunisia ed Egitto. Scontri, lacrimogeni, feriti e barricate a Teheran

di Alberto Zanconato
TEHERAN, 14 FEB - Scontri, gas lacrimogeni che avvelenano l'aria, feriti, barricate, arresti. E anche un morto secondo l'agenzia Fars. Teheran e' tornata a vivere le giornate drammatiche delle manifestazioni anti-governative del 2009: migliaia di oppositori sono scesi in piazza rispondendo all'appello dei loro leader, che volevano esprimere sostegno alle rivolte in Tunisia ed Egitto. Ma hanno trovato ad attenderli uno schieramento massiccio di forze di sicurezza, che hanno reagito con mano pesante. E, secondo due siti di esuli iraniani. Gia' nel pomeriggio erano circolate su Internet voci di un morto nelle manifestazioni, poi, in serata, l'agenzia semi-ufficiale Fars ha riferito che un iraniano è stato ucciso da colpi d'arma da fuoco addossandone la responsabilità agli oppositori. "Una persona è stata colpita da spari ed è morta e diverse altre sono rimaste ferite dai sediziosi che hanno manifestato a Teheran", ha affermato l'agenzia, senza fornire altri dettagli. 

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lunedì 14 febbraio 2011

Gli strani pesci punk pescati a Salerno

Specie abissali o tropicali: c'è anche il «grugnitore bastardo»

Squalo manzo, polpo palla fino al rarissimo Berix:  hanno criniere rosso fuoco, becchi affusolati e luminosi

SALERNO— Hanno nomi curiosi, un aspetto capace di provocare al tempo stesso inquietudine e meraviglia, singolari caratteristiche fisiche come organi esterni luminosi, becchi affusolati, lunghi tentacoli o criniere rosso-fuoco. 

Le foto

 

Genova, omicidio Biggi. Assolto Luca Delfino

La sentenza dopo 5 ore di Camera di Consigli. Il Pm aveva chiesto 25 anni

GENOVA - Luca Delfino e' stato assolto dall'accusa dell'omicidio di Luciana Biggi, l'ex uccisa nella notte del 28 aprile 2006 in un vicolo del centro storico di Genova. La sentenza e' stata letta dal presidente della Corte d'Assise di Genova, Anna Ivaldi, dopo circa 5 ore di Camera di Consiglio. Il pm, Enrico Zucca, aveva chiesto 25 anni.
 
Delfino e' stato assolto ''per non aver commesso il fatto'' in base all'articolo 530, secondo comma, che corrisponde alla vecchia insufficienza di prove. Alla lettura della sentenza l'imputato, completamente rasato, e' rimasto impassibile. Prima di far ritorno in carcere, dove deve scontare una pena a 16 anni e 8 mesi di reclusione per la morte di un'altra sua ex, Antonella Multari, l'uomo si e' limitato a ringraziare il suo avvocato, Riccardo Lamonaca

 

Berlusconi, fiducia a picco è tornato ai livelli del 2005

Metà degli italiani crede ai pm. Gli elettori spaesati guardano a Napolitano, l'80% è con lui: Lega e Pdl compresi. Premier a parte, i leader aumentano i consensi, Tremonti il più gettonato nel centrodestra. Pdl e Pd poco sopra il 50%, è la fine del bipartitismo

di ILVO DIAMANTI

Silvio Berlusconi resiste. Nonostante le inchieste, gli scandali e le proteste. Anzi, reagisce con violenza. Contro i nemici. La Magistratura, i giornali e i giornalisti della Repubblica Giudiziaria. Perfino  -  anche se in modo meno esplicito  -  contro il Presidente della Repubblica. Ma la sua posizione e la sua immagine ne hanno risentito sensibilmente.

LE TABELLE DEMOS 1



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