Genova
Dopo la crisi in Libia i prezzi si impennano del 15-25 per cento: «È una speculazione»
L’EFFETTO Libia si fa sentire anche nell’entroterra. Sotto forma di aumenti anche per le bombole del gas, che nel corso dell’ultima settimana hanno fatto segnare un aumento nel prezzo al consumo oscillante tra il 15 e il 25 per cento a seconda dei paesi. Una circostanza incomprensibile, che secondo i consumatori nasconde l’ennesimo caso di speculazione immotivata sui prezzi. La crisi libica e la ridotta produzione di gas nel Paese nordafricano non avrebbero dovuto provocare alcun aumento.
«Tutte le aziende che distribuiscono il gas nelle bombole hanno stock di magazzino capaci di far fronte ad anni di consumi – spiegano le associazioni dei consumatori – invece a pochi giorni della presunta crisi energetica, i prezzi sono stati tutti ritoccati». Un automatismo che incide pesantemente sulle tasche di chi vive nell’entroterra e che, quando arriverà la bella stagione, dovrà essere affrontato anche dai proprietari delle seconde case. «Si parla di aumenti di 5 e più euro a bombola – fa notare Piero Fossati, assessore provinciale residente a Torriglia, dove non sono pochi coloro che ancora si approvvigionano con bombole e bomboloni – È chiaro che una cifra del genere per un pensionato con la pensione minima o la sociale, significa creare una situazione di vera difficoltà».
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Genova
Contro la crisi sono partite le vendite promozionali. Ma fioccano anche le multe
RITENTA, sarai più fortunato. Forse. Perché i saldi sono terminati, e sono andati tutt’altro che bene. «Il saldo negativo è stato del 4-5%», conferma Gianni Prazzoli, presidente di Federmoda Ascom; «la stagione ha avuto un calo la cui forbice oscilla fra il 10 e il 30%», rincara Enrico Malvasi, presidente di Fismo Confesercenti. E allora, a saldi ufficialmente finiti, i commercianti hanno deciso di continuare sconti e ribassi. E vendite promozionali. Attenzione, che c’è l’inghippo: «Le vendite promozionali hanno regole ben precise da rispettare - ricorda l’assessore al commercio Gianni Vassallo - Devono riguardare capi di stagione, e i cartelli devono riportare il prezzo iniziale, la percentuale di sconto e il prezzo finale».
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Nuova allerta meteo della Protezione Civile
Il maltempo flagella l'Italia. Nelle Marche, dove sono morte due persone e una è dispersa, il governatore chiede lo stato di emergenza. Strade bloccate dalla neve in Emilia Romagna. In Veneto raffiche di vento fino a 100km orari, a Trieste bora a 176 km, scoperchiato tetto di una scuola. Neve e ghiaccio anche in Sardegna. Nel tarantino un elicottero salva una famiglia e una donna incinta.
ALLERTA METEO, ANCORA PIOGGE E NEVE AL CENTRONORD - Ancora pioggia e neve sull'Italia: il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo che integra ed estende quella diramata ieri. A partire dalle prime ore di domani gli esperti prevedono nevicate fino a quote basse sulla pianura Padana, in particolare su Emilia-Romagna e Piemonte meridionale, e apporti al suolo generalmente moderati. Sulle regioni centrali, la quota neve sarà superiore, fino a 700 metri in ulteriore graduale rialzo. Al centro si prevedono inoltre precipitazioni diffuse, in particolare sulle Marche, mentre sui settori costieri e tirrenici del Lazio saranno sparse, anche a carattere di rovescio o temporale di forte intensità. Previsti anche venti forti. Il Dipartimento della Protezione Civile seguirà l'evolversi della situazione in contatto con le prefetture, le regioni e le locali strutture di protezione.
La Padania: 'Promessa mantenuta'. Berlusconi mette nel taschino un fazzoletto verde
ROMA - La Camera conferma la fiducia al governo approvando la risoluzione di maggioranza relativa al testo sul federalismo fiscale municipale. La risoluzione è passata con 314 sì e 291 no e 2 astenuti. Ad astenersi sono stati i due deputati delle Minoranze linguistiche, Brugger e Zeller. I deputati in missione erano sette, di cui due del Pdl (i presidenti di commissione Gianfranco Conte e Paolo Russo), Salvatore Lombardo e Carmelo Lo Monte dell'Mpa (che pure aveva svolto la dichiarazione di voto per il suo partito), la Liberaldemocratica Daniela Melchiorre, Luca Volonté dell'Udc e Mario Brandolini del Pd. A non partecipare al voto sono stati in 15. Per la maggioranza erano assenti Giancarlo Abelli e Giuseppe Palumbo del Pdl, Daniele Molgora della Lega, Antonio Gaglione e Calogero Mannino del gruppo Misto. Quanto all'opposizione, non hanno risposto alla chiama Andrea Ronchi e Giulia Cosenza di Fli, Roberto Commercio e Ferdinando Latteri dell'Mpa, Sergio Piffari di Idv, Marco Fedi e Maria Paola Merloni del Pd e Anna Teresa Formisano e Luca Volonté dell'Udc. Alla chiama non ha risposto neppure il liberaldemocratico Italo Tanoni. L'unico gruppo presente con il 100% dei suoi deputati è stato Iniziativa Responsabile.
Il Pdl lancia i talk show a targhe alterne: una settimana alla destra e una alla sinistra. E' la proposta della maggioranza contenuta nella bozza del nuovo testo di atto di indirizzo sul pluralismo presentata in Vigilanza Rai
Il Pdl non molla sul tentativo di mettere il bavaglio a Santoro e Floris, recordmen stagionali di ascolti, e riprova ad affossare i talk show “scomodi”. Dopo il nulla di fatto dell’ultima riunione della commissione di Vigilanza Rai, questa volta è il relatore di maggioranza Alessio Butti a illustrare la bozza del nuovo testo di atto di indirizzo sul pluralismo presentato dal Pdl. La proposta è quella di un’alternanza di settimana in settimana tra conduttori di talk show, con diversa formazione culturale, che vanno in onda nelle fasce migliori del palinsesto. Butti, ha spiegato che l’occupare sempre le serate di martedì e il giovedì “è diventata una rendita a vantaggio di alcuni conduttori” (leggi: quelli sgraditi alla maggioranza).
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Persi da dicembre 83 mila posti, con un incremento del 2,8% su base annua. La percentuale di under 24 senza lavoro ha toccato quota 29,4%: mai così male dal 2004. Allarme anche dall'Ue per l'infiammata dei prezzi di pane e petrolio. Nel 2010 Pil +1,3%, migliora rapporto deficit/Pil a quota 4,6%
ROMA - Più disoccupazione, soprattutto giovanile; un forte balzo in avanti dell'inflazione; una crescita nel 2010 leggermente migliore delle previsioni, ma comunque inferiore alla media europea e destinata a rimanere tale anche il prossimo anno; un miglioramento nel rapporto tra deficit e Pil, fissato ora a quota 4,6%. Sono queste in sintesi le indicazioni che arrivano dalle statistiche diffuse oggi dall'Istat e da Bruxelles.
Pane e benzina alle stelle. A destare la maggiore preoccupazione è in particolare la corsa dei prezzi, trainata al rialzo da carburanti e alimentari, che rischia di essere spinta ancora più avanti dalle turbolenze nel mondo arabo. Secondo i calcoli provvisori dell'Istat l'inflazione a febbraio si è attestata al 2,4%, con una crescita dello 0,3% rispetto a gennaio. Si tratta del dato peggiore dal novembre 2008 quando era stato toccato il 2,7%. Sul dato hanno pesato gli aumenti dei beni alimentari e dei carburanti. In particolare, spiega l'Istat, il prezzo della benzina è aumentato a febbraio dello 0,8% su base mensile, con una crescita annua dell'11,8%. Sale anche il gasolio per riscaldamento (+1,8% su mese e +17,2% sull'anno). In forte crescita anche i prezzi dei beni alimentari: in particolare il pane aumenta dello 0,3% sul mese dell'1,2% sull'anno. Vola anche la frutta fresca, che in un mese è salita dell'1,8% e del 2,4% rispetto al febbraio 2010.
Ancora un allarme per il maltempo dopo la sciagura di ieri a Reggio Calabria. Molti centri marchigiani sono allagati per l'esondazione di tutti i principali corsi d'acqua. Dalla notte nevica su molte zone del Centro e sulle autostrade
ANCONA - Dopo la sciagura di ieri con un , nuovo allarme in seguito al maltempo. Questa volta nelle marche. Due persone risultano disperse a Casette d'Ete (Fermo) per la piena del fiume Ete che ha travolto l'auto su cui viaggiavano. L'intero paese è allagato. Ma notizie preoccupanti giungono da gran parte dei centri della regione, dove tutti i principali corsi d'acqua sono esondati, invadendo abitazioni, fabbriche e negozi.
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Sette gruppi già cancellati, nelle prossime ore ne spariranno altri tre. I gruppi erano stati creati dopo la scoperta del cadavere di Yara Gambirasio in cui si riportavano affermazioni offensive nei confronti della tredicenne scomparsa a Brembate di sopra il 26 novembre.
Yara Gambirasio
ROMA - Facebook ha oscurato 7 gruppi creati dopo la scoperta del cadavere di Yara Gambirasio in cui si riportavano affermazioni offensive nei confronti della tredicenne scomparsa a Brembate di sopra il 26 novembre.
GRUPPI OFFENSIVI. A Facebook la polizia postale italiana, intervenuta con un provvedimento dell'autorità giudiziaria, aveva segnalato dieci gruppi sottolineandone il contenuto altamente offensivo. Di questi - grazie agli ottimi rapporti tra le autorità italiane e i responsabili del social network che ha sede a palo alto, in California - ne sono già stati oscurati 7 e nelle prossime ore verranno cancellati anche gli ultimi tre attualmente presenti. A Facebook le autorità italiane, sempre d'intesa con la magistratura, hanno chiesto anche i dati degli utenti per poter risalire agli amministratori dei gruppi.
Era svanito nel nulla dieci giorni fa dopo aver provocato un incidente stradale il cadavere
è stato scoperto dai vigili del fuoco nel Chiusella, un corso d'acqua a Valdissero Canavese
E' stato ritrovato il cadavere di Daniel Busetti, il ragazzo di 20 anni scomparso 10 giorni fa da Martinengo (Bergamo) dopo esser rimasto coinvolto in un incidente stradale. Il corpo del giovane è stato trovato dai Saf e dalle unita cinofile dei vigili del fuoco nel torrente Chiusella, a Valdissero Canavese, su segnalazione di un pescatore.
Da alcuni giorni le ricerche si erano concentrate lungo il torrente dopo che vicino al greto del fiume erano state trovate le scarpe e le calze di Daniel. E il corpo del giovane si troverebbe ad appena 500 metri da quel punto. Già da questa mattina i volontari stavano battendo palmo a palmo la zona. Per recuperare il cadavere, al momento, non si esclude l'impiego di un elicottero, poichè si troverebbe in un punto molto difficile da raggiungere.
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Con le lacrime agli occhi, Giovanni Valsecchi, responsabile della Protezione Civile di Brembate, ieri è tornato nel campo di via Bedeschi che ha custodito fino a sabato i resti di Yara. Com’è stato possibile non trovare il cadavere? Valsecchi non si dava pace. I volontari avevano battuto due volte quella terra di nessuno coperta di sterpaglie, rovi, erbacce. Un postaccio, frequentato da tossicodipendenti e sbandati, animato la notte dagli ospiti della discoteca “Sabbie Evolution”. Quella risposta («perché non l’hanno vista?») dà corpo a un altro quesito tra gli uomini della protezione Civile. «Siamo sicuri che Yara fosse lì dal giorno in cui scomparve?». Anche gli investigatori cercano risposte.
Tutti convocati i responsabili della Protezione Civile, imposto il silenzio stampa. Ordine di servizio: basta dichiarazioni avventate. Si ricostruirà come e quando sono state svolte le battute, chi vi ha partecipato, con quali modalità, se c’erano o no le unità cinofile. Il terribile sospetto è che in mezzo ai volontari che si prodigavano potesse annidarsi l’assassino di Yara. La cercavano viva, oltretutto e ora la famiglia domanda spiegazioni: «Perché ci avete illusi?». Ricerche eseguite in maniera “marginale”, nel campo di via Bedeschi. La prima battuta a Chignolo il 12 dicembre. Una quindicina di persone, guidate da Ennio Bonetti, capo della Protezione Civile di Filago. Dieci volontari, due carabinieri e un’unità cinofila, scrive l’Ansa. Al Secolo XIX, Bonetti aveva parlato di 50 volontari impegnati senza l’ausilio di unità cinofile. Non può confermare, è in silenzio stampa.
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Imperia
Una ragazza di circa 25 anni, probabilmente straniera, con un proiettile conficcato nella nuca è stata trovata in fin di vita nella campagna alle spalle della Statale 28 del Col di Nava, nell’immediato entroterra di Imperia, tra la città e Pontedassio, in zona Costa D’Oneglia.
A trovare la ragazza è stato un uomo. La giovane, di razza caucasica, è senza documenti. Assistita dal 118, è stata ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale di Imperia e quindi trasferita al Santa Corona di Pietra Ligure. Sono intervenuti anche i carabinieri che stanno cercando di ricostruire l’accaduto. Vicino al luogo dove è stata trovata la ragazza sono stati repertati un reggiseno e una maglietta.
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Raid a Brega, per la prima volta il Colonnello invia gli aerei da guerra. L'esplosione davanti agli occhi dei giornalisti. I ribelli: "Sono stati piloti mercenari". Qui ci sono i pozzi della Sirt Company. Piattaforme in mano all'opposizione
dal nostro inviato PIETRO DEL RE
AJDABYA - Prima il clangore metallico di una batteria contraerea, che in pochi istanti scarica decine di colpi verso il cielo di Ponente. Poi, in lontananza, un tonfo più sordo, e dopo qualche minuto un altro scoppio attutito, con un aereo da combattimento che scompare tra le nuvole, immediatamente inseguito da una seconda raffica della contraerea, violentissima, assordante. Da terra si levano due pennacchi di fumo grigio, subito sfilacciati dal vento. Accade alle 16.45 al checkpoint che precede l'ingresso della cittadina di Ajdabya, 170 chilometri a sud-ovest di Bengasi.
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Il Cavaliere: "I miei avvocati mi impediscono di andare in tribunale". "Non ho il telefonino perché mi intercettano". "Tra toghe e Fini un patto per non fare le riforme". Ghedini: "Sarà in aula la prossima volta". Sabato al via il dibattimento Mediatrade, l'11 marzo il caso Mills. Poi, il 6 aprile, prima udienza per Ruby. Il presidente della Camera: "Intesa coi magistrati? Risibile..."
MILANO - Folla di cronisti, fotografi e operatori televisivi davanti all'aula della Corte d'assise d'appello di Milano dove è ripreso il processo sui fondi neri dei diritti tv Mediaset. Silvio Berlusconi, accusato di frode fiscale, non si fa vedere ma si fa sentire. Rilasciando in compenso dichiarazioni per tutta la mattina nel corso delle varie iniziative a cui interviene. Con, in certi casi, anche battute di spirito. Un comportamento che non piace a Pierluigi Bersani. "In una giornata di lutto per l'Italia, Silvio Berlusconi avrebbe dovuto lasciare da parte, almeno per oggi, sciocchezze e battute. Una giornata che ha visto e altri rimanere feriti in Afghanistan - osserva il segretario del Pd - avrebbe dovuto consigliare a tutti, in primo luogo al Presidente del Consiglio, maggiore compostezza e sobrietà".
Dopo che Telecom ha staccato la spina, i diritti per le partite del gruppo italo-svedese si compreranno a prezzo di saldo. Intanto, i 150 giornalisti che fornivano i contenuti alla società ora sono in cassa integrazione
Prometteva passioni, ora è un monoscopio. La televisione Dahlia ha chiuso le trasmissioni venerdì pomeriggio con un messaggio di poche righe per i 600 mila abbonati. Non sospesi: falliti. Il mercato di chi guarda le partite di calcio, ormai spalmate sette giorni su sette, è dominato da Sky sul satellite e da Mediaset sul digitale terrestre, ex coinquilino proprio di Dhalia che per 30 milioni di euro per due anni ha comprato i diritti per la serie B e otto squadre di serie A.
Dahlia fu creata da Telecom Italia Media per provare a sfondare sul digitale e duellare con i canali a pagamento di Mediaset Premium, nel 2008 fu ceduta al gruppo scandivano Airplus Tv di proprietà di una famiglia svedese, i Wallenberg: ambiziosi imprenditori con progetti un po’ ovunque e successi da nessuna parte. Airplus pagava 24 milioni di euro per l’affitto delle frequenze di Telecom Italia Media Broadcasting, un canone così pesante che la società Dahlia Italia presto accoglie direttamente Telecom nel capitale (con il dieci per cento) e quindi nel consiglio di amministrazione. In minoranza c’è la società di produzione Made, l’azienda di Filippo Chiusano che forniva a Dahlia i contenuti per il palinsesto calcistico, diviso quasi equamente con le pellicole e i rulli porno: programmi, commenti, dirette.
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ROMA - Un terzo dei parlamentari lavora, gli altri sonnecchiano. Più di quattrocento dei 630 deputati giunge alla Camera soltanto per votare. Pigia il pulsante, firma la presenza, raccoglie la diaria e torna a casa, tra gli affetti. Nessuna passione, molta distrazione.
Se la politica costa fatica, di quale impegno si compone il lavoro di un deputato o di un senatore? Un gruppo di esperti (analisti politici, matematici, statistici) s'è messo a far di conto, calcolando l'indice di produttività di ciascuno, il valore delle cose fatte, i temi approfonditi e quelli accantonati. Non è una novità, ma suona adesso come conferma ufficiale: tolti gli affari penali (che occupano molto spazio anche tra i pensieri del premier) la vita parlamentare si consuma stancamente. Anche in tempi di recessione economica, con macroscopici fattori di una crisi oramai endemica, le urgenze sono rivolte al processo. Le leggi sulla giustizia godono di una attenzione sei volte maggiore di quella destinata alla disoccupazione, molto più di cinque volte se raffrontata alla tutela del patrimonio artistico, alla ricerca scientifica o anche alle forme di lotta all'evasione fiscale. Se c'è un'ora di tempo, quaranta minuti vanno di là (processo giusto, breve, abbreviato, diritti degli imputati, diritto alla prescrizione, diritto alla privacy); i restanti vengono spalmati sul resto dello scibile.
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Era malata di Alzheimer.
PARIGI - L'attrice francese Annie Girardot e' morta oggi a Parigi.
Annie Girardot aveva 79 anni. L'attrice, che era nata a Parigi il 25 ottobre 1931, da tempo malata di Alzheimer, è morta "serenamente" nell'ospedale parigino Lariboisiere, secondo quanto riferito dalla nipote, Lola Vogel. La Girardot aveva riscosso fama internazionale nel 1960 per l'interpretazione della prostituta Nadia in 'Rocco e i suoi fratelli'. Tra i suoi film si ricordano, tra l'altro, 'I compagni' (1963) di Monicelli, 'La donna scimmia' (1964) di Ferreri, 'Vivere per vivere' (1967) di Lelouch e 'Metti una sera a cena' (1969) di Patroni Griffi.
Vienna, marocchina invitata dall'imprenditore Lugner, di 78 anni
VIENNA - La partecipazione di Ruby Rubacuori al Ballo dell'Opera, il 3 marzo, a Vienna, continua a infiammare l'interesse della stampa popolare in Austria, che anticipa oggi il programma della visita e stima in 40.000 euro il suo cachet. La 18/enne marocchina e' stata invitata al famoso ballo delle debuttanti dall'imprenditore edile Richard Lugner, di 78 anni, rinomato per i suoi scandali con giovani aspiranti stelline, e inviso alla buona societa'. I promotori del Ballo hanno reagito scandalizzati alla notizia, sperando fino alla fine che accada qualcosa che impedisca l'arrivo della giovane che ha messo nei guai il premier italiano, Silvio Berlusconi. La stampa gossip invece esulta e da giorni e' scatenata sull'evento.
La vittima è il tenente Massimo Ranzani, nato a Ferrara il 24 marzo 1974. L'incidente durante un pattugliamento nei pressi di Shindand, nell'ovest del Paese. I cinque coinvolti sono tutti del reggimento alpini. Berlusconi: "E' un calvario, speriamo ne valga la pena"
KABUL - Un militare italiano è morto e altri quattro sono rimasti feriti nell'ovest dell'Afghanistan per l'esplosione di un ordigno improvvisato che ha colpito un veicolo blindato Lince nei pressi di Shindand. I militari a bordo, tutti alpini, stavano effettuando un pattugliamento nella zona al momento dell'incidente. La procura di Roma ha aperta un'indagine, affidata ai sostituti Giancarlo Amato e Francesco Scavo e, al momento, viene ipotizzato il reato di attentato con finalità di terrorismo.
La vittima è il tenente Massimo Ranzani, nato a Ferrara il 24 marzo 1974. L'esplosione ha investito un Lince nei pressi di Shindand alle 12,45 di oggi. Lo ha riferito in una nota, lo Stato maggiore della Difesa, aggiungendo che quattro militari sono rimasti gravemente feriti nella deflagrazione, tutti appartenenti al 5° reggimento alpini di Vipiteno. L'esplosione ha colpito il terzo mezzo di una pattuglia che rientrava da un'attività di Medcap congiunta con le forze afgane. I militari sono stati evacuati presso l'ospedale militare (Role 2) della base "Shaft" di Shindand, sede del comando della Task Force Centre.
Assegnati a Los Angeles i premi più ambiti del cinema: il grande vincitore è il film di Tom Hooper, che strappa anche le statuette per la regia, l'interprete principale e la sceneggiatura originale. Sconfitto "The Social Network", "Il Grinta" a bocca asciutta. Scontato il riconoscimento alla protagonista del "Cigno Nero"
di CLAUDIA MORGOGLIONE
Ha sbaragliato qualsiasi concorrente, trionfando su tutti i fronti più importanti: è Il discorso del Re il miglior film di questa edizione 2011 degli Oscar, che si è svolta ieri sera (le prime ore del mattino qui in Italia) al Kodak Theatre di Los Angeles. La pellicola diretta da Tom Hooper conquista anche la statuetta per il miglior attore con la vittoria, scontatissima, di Colin Firth, e quelle per la migliore regia e per la migliore sceneggiatura originale. Quattro riconoscimenti pesantissimi, che relegano i principali avversari in secondo piano: l'aspirante più agguerrito, The Social Network di David Fincher, deve accontentarsi della sceneggiatura non originale, del montaggio e della colonna sonora (di Trent Reznor e Atticus Ross); Inception di Christopher Nolan di riconoscimenti tecnici come fotografia, effetti visivi, sonoro, montaggio sonoro. Ma il vero sconfitto è il grinta dei fratelli Coen, che aveva fatto il pieno di candidature, e che resta a bocca asciutta.
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Il leader Pd: E' nel cuore degli italiani, non permetteremo a Berlusconi di distruggerla". Anche i finiani all'attacco. Maria Stella Gelmini: "Da Berlusconi nessun attacco, solo la difesa della libertà di scelta educativa delle famiglie". Franceschini: "Subito in piazza, per difendere l'istruzione pluralista". ItaliaFutura: "Chi parla di bunga bunga lasci stare la formazione dei giovani"
ROMA - "La scuola pubblica è nel cuore degli italiani. Da Berlusconi arriva uno schiaffo inaccettabile". Così il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, ha replicato alle da Silvio Berlusconi.
"Con richiami di sapore antico - dice Bersani - Berlusconi se la prende con comunisti e gay, insultando così l'intelligenza e la coscienza civile del Paese. All'elenco, Berlusconi stavolta ha aggiunto gli insegnanti della scuola pubblica. Uno schiaffo inaccettabile a chi lavora con dedizione in condizioni rese sempre più difficili dal governo. La scuola pubblica - prosegue il segretario del Pd - è il luogo in cui l'Italia costruirà il suo futuro. Noi siamo con la scuola pubblica - conclude - e non permetteremo che Berlusconi la distrugga".
Domani l'autopsia. I genitori e lo strazio del riconoscimento. Accanto al corpo oggetti della ragazza, tra i quali l'iPod e le chiavi di casa. E' stata uccisa con almeno sei coltellate, inferte con violenza.
Sarà l'autopsia, domani, a fornire le prime risposte sulla morte di Yara Gambirasio(FOTO), trovata ieri in una zona isolata vicino all'area industriale di Chignolo d'Isola, a nove chilometri da Brembate di Sopra, dove il 26 novembre scorso era scomparsa. Il primo riconoscimento del corpo è stato basato sull'apparecchio ortodontico, e i vestiti che erano gli stessi indossati nel giorno della scomparsa: il giubbotto nero di Hello Kitty, la felpa azzurra, i leggins neri. Dalle prime rilevazioni dei medici legali il corpo di Yara presenta almeno sei ferite da arma da taglio una alla gola, quattro alla schiena e una ad un polso, inferte con particolare violenza. La ragazza sarebbe stata colpita prima alla gola, poi abbia tentato di difendersi subendo il colpo al polso e che alla fine sia stata colpita alla schiena.
Continua la ricerca di tracce L'omaggio della gente
Aveva 87 anni
E' morta ieri mattina alle prime luci dell'alba, per un arresto cardiaco, Shri Mataji Nirmala Devi, la fondatrice del movimento internazionale Sahaja Yoga. La donna era ricoverata alla clinica Montallegro di Genova per alcuni accertamenti. Nata in India nel 1923, aveva eletto la sede del suo movimento, al quale aderiscono migliaia di adepti in tutto il mondo, a Cabella Ligure, dove nel 1991 aveva acquistato palazzo Doria, facendone la sede internazionale. «Avrebbe compiuto ottantotto anni il 21 marzo», racconta Aldo Gandolfi, responsabile per l'Italia della Fondazione Internazionale Sahaja Yoga, che gestisce il patrimonio e le attività del movimento. A Cabella, dove la donna era formalmente residente e dove trascorreva i mesi estivi, la chiamano “la santona”. Una semplificazione che però ben racconta la figura di Shri Mataji, la “veneranda madre”, per gli adepti. Il paese che la ospitava nel 2006 le ha attribuito la cittadinanza onoraria. A Cabella dove «Shri Mataji ha percepito le stesse vibrazioni positive emanate dal Gange, in India, sua terra natia», la “venerata madre” riceverà l'ultimo saluto, prima della tumulazione che avverrà probabilmente in India. Da questa mattina è allestita la camera ardente che resterà aperta fino a domani.
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La scoperta tra Madone e Chignolo d'Isola, non distante dal paese in cui viveva la tredicenne
La ragazza indossava gli stessi abiti del giorno in cui è scomparsa: forse era lì da quel giorno
E' stato trovato il cadavere della giovane Yara Gambiraso (FOTO), scomparsa da tre mesi a Brembate di Sopra. Il corpo della tredicenne è stato rinvenuto in una campo tra Madone e Chignolo d'Isola, a una decina di chilometri da Brembate di Sopra, il paese in cui Yara viveva con la famiglia, e a poche centinaia di metri dal centro di coordinamento. Era abbandonato in un campo incolto, fra l'erba alta. Yara potrebbe essere stata abbandonata nel campo la stessa sera della scomparsa, il 26 novembre scorso: l'ipotesi sarebbe supportata dalle condizioni in cui è stato trovato il cadavere. Saranno comunque gli accertamenti scientifici da eseguire nei prossimi giorni a confermare o smentire questa possibilità.
A scoprire il corpo della tredicenne nascosto tra la fitta vegetazione del campo incolto, sarebbe stato un uomo che si trovava nella zona per caso e che non avrebbe alcun ruolo nella vicenda. L'uomo ha immediatamente chiamato gli investigatori, che hanno identificato Yara con indosso i resti dei vestiti che aveva la sera della scomparsa. Anche l'apparecchio per ortodonzia insieme con l'abbigliamento, ha convinto gli investigatori di trovarsi di fronte al cadavere della ragazzina.
Romani: nessun problema su gas e petrolio
ROMA - Maxi-aumento per la benzina e il diesel di Eni, che in un sola battuta aumenta i listini di due centesimi al litro. E' 'l'effetto Libia' che si abbatte così in maniera sempre più pesante sui carburanti nazionali, secondo quanto emerge dalle rilevazioni di Quotidiano Energia. Il market leader, che porta così la verde a 1,536 euro e il gasolio a 1,426 euro, nell'occasione non è però solo, visto che anche Esso e Q8 aumentano entrambi i prodotti di un centesimo. Intanto, la benzina al Sud è arrivata a 1,565, oltre il record del 2008.
Battaglia a Tripoli. Seif: speriamo in negoziati e soluzione pacifica. Onu domani vara sanzioni
Gheddafi compare sulla piazza Verde a Tripoli e arringa la folla: 'Preparatevi a difendere la Libia. Chi non mi ama non merita la vita, sara' un inferno, vinceremo come il contro colonialismo italiano, armeremo il popolo'. Al Jazira: 'Miliziani sparano su civili, molte decine di morti'. Battaglia nella capitale e per il controllo dell'aeroporto. Testimoni: 'Pozzi petroliferi di Marsa Brega in mano ai rivoltosi'. Seif Gheddafi: 'La mia famiglia vivra'e morira' in Libia, non distruggeremo i pozzi'. Passano con la rivolta gli ambasciatori libici in Italia, Gran Bretagna, Germania, Francia e all'Onu. L'Onu verso il blocco dei beni e l'embargo di armi. Nato: Pronti ad intervenire. Usa prepara sanzioni unilaterali