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giovedì 3 marzo 2011

Gas alle stelle, entroterra in rivolta

Genova

Dopo la crisi in Libia i prezzi si impennano del 15-25 per cento: «È una speculazione»

L’EFFETTO Libia si fa sentire anche nell’entroterra. Sotto forma di aumenti anche per le bombole del gas, che nel corso dell’ultima settimana hanno fatto segnare un aumento nel prezzo al consumo oscillante tra il 15 e il 25 per cento a seconda dei paesi. Una circostanza incomprensibile, che secondo i consumatori nasconde l’ennesimo caso di speculazione immotivata sui prezzi. La crisi libica e la ridotta produzione di gas nel Paese nordafricano non avrebbero dovuto provocare alcun aumento.
«Tutte le aziende che distribuiscono il gas nelle bombole hanno stock di magazzino capaci di far fronte ad anni di consumi – spiegano le associazioni dei consumatori – invece a pochi giorni della presunta crisi energetica, i prezzi sono stati tutti ritoccati». Un automatismo che incide pesantemente sulle tasche di chi vive nell’entroterra e che, quando arriverà la bella stagione, dovrà essere affrontato anche dai proprietari delle seconde case. «Si parla di aumenti di 5 e più euro a bombola – fa notare Piero Fossati, assessore provinciale residente a Torriglia, dove non sono pochi coloro che ancora si approvvigionano con bombole e bomboloni – È chiaro che una cifra del genere per un pensionato con la pensione minima o la sociale, significa creare una situazione di vera difficoltà».


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