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martedì 24 aprile 2012

Istat: divario salari-prezzi al top dal 1995

Il divario tra gli stipendi e la crescita dei prezzi tocca il top dall'agosto del 1995

ROMA - A marzo la forbice tra l'aumento delle retribuzioni contrattuali orarie (+1,2%) e il livello d'inflazione (+3,3%), su base annua, tocca una differenza di 2,1 punti percentuali, che rappresenta il divario più alto dall'agosto del 1995. Lo rileva l'Istat.
Le retribuzioni contrattuali orarie a marzo restano ferme su febbraio e salgono dell'1,2% su base annua. Lo rileva l'Istat, aggiungendo che la crescita tendenziale e' la piu' bassa almeno dal 1983, ovvero dall'inizio delle serie storiche ricostruite, 29 anni fa.

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Corte dei Conti: "Troppe tasse in Def" Bankitalia: "Aumenti siano temporanei"

Il presidente Luigi Giampaolino, in audizione alla Camera: "La pressione fiscale salirà salirà dal 42,5 per cento del 2011 al oltre il 45 per cento per l'intero triennio successivo".  Grilli: "Non ci sarà nessuna nuova manovra". Dl fisco, il governo mette la fiducia.

 

ROMA - Il governo ha messo la fiducia in Senato sul decreto legge sulle semplificazioni fiscali. L'aula del Senato è stata sospesa per consentire alla conferenza dei capigruppo di riunirsi e definire i tempi del voto di fiducia che dovrebbe svolgersi domani. Il tutto mentre il governo nega una nuova manovra correttiva dei conti pubblici e la Corte dei Conti lancia l'allarme di un "corto circuito rigore/crescita", sottolineando che l'aver puntato sull'aumento della pressione fiscale per riaggiustare i conti avrà "effetti recessivi". "Prendendo a riferimento il 2013 si può calcolare - dice il presidente Luigi Giampaolino - che l'effetto recessivo indotto dissolverebbe circa la metà dei 75 miliardi di correzione netta attribuiti alla manovra di riequilibrio".  

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«Dai fondi neri Finmeccanica 10 milioni di euro al Carroccio»

Scandalo LEGA. i racconti dei testimoni chiave e i documenti trovati in Svizzera

L'inchiesta di Napoli su presunte tangenti  pagate per ottenere commesse all'estero

ROMA - Erano in una fiduciaria svizzera i documenti che proverebbero il pagamento di tangenti da parte di Finmeccanica per ottenere commesse estere. E per finanziare la politica italiana. Milioni di euro versati dopo la sigla dell'accordo per la vendita di 12 elicotteri di Agusta Westland al governo indiano. È il sistema già accertato in altre indagini per creare «fondi neri». Denaro che in parte potrebbe essere finito nelle casse della Lega Nord. I documenti sono stati recuperati dai magistrati napoletani che indagano sugli affari della holding specializzata in sistemi di difesa. Nei loro fascicoli ci sono i verbali di due testimoni «eccellenti» come Lorenzo Borgogni - ex capo delle relazioni istituzionali - e Francesco Tuccillo, ex presidente di Finmeccanica Africa.

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lunedì 23 aprile 2012

Liberata la nave Enrica Ievoli il comandante: stiamo tutti bene

A bordo ci sono sei marinai italiani: cinque siciliani e un pugliese. La nave era stata sequestrata il 27 dicembre scorso. La moglie dell'ufficiale: come se un morto fosse resuscitato.

 

La petroliera Enrico Ievoli, sequestrata dai pirati il 27 dicembre scorso e condotta in un porto somalo, è stata rilasciata dai pirati. L'annuncio è stato dato dal ministro degli Esteri Giulio Terzi. "Stiamo molto bene, è tutto sotto controllo. L'equipaggio sta benissimo" sono state le prime parole del comandante Agostino Musumeci, riferite dall'armatore, che ha comunicato: "La nave è già partita dalle coste della Somalia e a bordo ci sono i militari italiani". "Piango di gioia - ha detto Rita Gianfriddo, moglie di Musumeci - Non ho dormito per quattro mesi, ho sempre avuto paura. Voglio ringraziare l'armatore e lo Stato. Prima era come avere un morto in casa, ora non c'e  più, è resuscitato". "Ho già sentito mio marito - ha aggiunto - mi ha detto che è stanco. Non abbiamo parlato di altro. Arriverà al massimo il prossimo 1 maggio".


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Crac Parmalat: Tanzi condannato anche in secondo grado

La Corte di Bologna ha confermato in appello la sentenza inflitta dal tribunale di Parma per il crac da 14,5 miliardi. Leggero sconto di pena rispetto al primo grado di giudizio. Per Tonna 9 anni e 11 mesi. Annunciato il ricorso in Cassazione. Le decisioni sugli altri imputati. Il Codacons: "E le banche?"

 

La corte d'appello di Bologna ha condannato a 17 anni e 10 mesi Calisto Tanzi per il crac della Parmalat.
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Nove anni e 11 mesi e 20 giorni a Fausto Tonna, l'ex direttore finanziario del Gruppo. In primo grado erano stati condannati dai giudici di Parma rispettivamente a 18 e 14 anni.


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Truffa a Inps, per tre anni riscuote pensione madre morta

Scoperta dalla guardia di finanza di Prato, dal 2009 ha intascato 21 mila euro

FIRENZE - Per tre anni ha riscosso la pensione della madre deceduta. La truffa ai danni dell'Inps, per un totale di 21 mila euro, messa a segno dalla figlia di una donna morta nel 2009, è stata scoperta dalla Guardia di finanza di Prato. Dopo la morte della madre, la figlia, una cinquantaquattrenne residente nel comune di Poggio a Caiano, non aveva comunicato il decesso all'ente previdenziale.

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Hollande in testa, resiste Sarkozy L'incognita Le Pen, al terzo posto

Dati ancora parziali, ma molto vicini ai definitivi. Il candidato socialista ha il 28,63 % delle preferenze, il presidente uscente il 27,8 %. L'ultradestra, a sorpresa, riceve il 18,1 % dei voti. La leader della destra dichiara: "Non darò indicazioni di voto 1". Il candidato dell'estrema sinistra, Melenchon (11,13%), invece, ha già dato il suo appoggio "incondizionato" alla compagine di Hollande. Il centrista Bayrou (9,11 %) non ha ancora espresso alcuna indicazione. I sondaggi dicono comunque che la sinistra dovrebbe vincere anche al secondo turno, tra due settimane. Ma gli indecisi sono ancora il 18 %

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La strana morte di Bergamini

Catanzaro - Si fa sempre meno credibile la tesi secondo la quale Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza morto il 18 novembre del 1989, si sia suicidato. Bergamini, secondo quanto stabilì l’inchiesta condotta all’epoca dei fatti dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, si sarebbe ucciso facendosi investire volontariamente da un camion lungo la statale 106 jonica, a Roseto Capo Spulico.
La tesi del suicidio sarebbe stata avvalorata dalle testimonianze della fidanzata di Bergamini, che era insieme a lui quando morì, e del camionista che era alla guida del mezzo che avrebbe investito il calciatore, provocandone la morte.
Una serie di elementi che stanno emergendo dalla nuova inchiesta aperta sulla morte di Bergamini dalla stessa Procura di Castrovillari fanno vacillare la tesi del suicidio ed avvalorano sempre più quella che in realtà il calciatore sia stato ucciso. Trovano sempre maggiore riscontro, così, i sospetti sulle circostanze della morte di Bergamini che hanno sempre avuto i familiari del calciatore, originario di Boccaleone di Argenta (Ferrara). Il padre e la sorella di Bergamini, in particolare, non hanno mai creduto al suicidio e hanno presentato un esposto sulla base del quale è stata aperta la nuova inchiesta.

domenica 22 aprile 2012

Giornata della Terra, il pianeta si festeggia

Manifestazioni in 175 Paesi, coinvolte 500 milioni di persone. A Napoli grande concerto a km zero.

MILANO - Concerti, manifestazioni, campagne di sensibilizzazione e riforestazione. Tutto il mondo si mobilita domenica 22 aprile in occasione della 42ma edizione della Giornata della Terra, nata nel 1970 quando il senatore statunitense Gaylor Nelson lanciò il primo Earth Day. Si svolgeranno manifestazioni in 175 nazioni nelle quali saranno coinvolte 500 milioni di persone con l'obiettivo di arrivare a un miliardo di «azioni verdi» per il summit mondiale di Rio+20 in programma a giugno.

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Acqua: quasi a secco, chiudiamo i rubinetti

 

La foresta che nasce sul ghiacciaio

 

sabato 21 aprile 2012

Una legge regionale per la “pet therapy”

Genova - Una legge per regolare l’esperienza della pet therapy . Un mondo sempre più popolato di animali, conigli, cavalli, pesci, criceti asini cani che aiutano bambini e anziani, ma anche uomini e donne giovani, a rimediare a un danno fisico o psichico che la vita ha loro inferto.
Gli esponenti dell’Istituto Italiano di Bioetica, oggi, nel corso di un convegno che si tiene nell’aula magna di Scienze della formazione in corso Podestà, presentano una proposta di legge regionale, la prima, proprio per salvaguardare, in un mare magno di interventi, la salute sia degli animali che degli assistiti. Una pratica quella della pet therapy sempre più estesa, ma che non è sottoposta a criteri precisi e generali di conduzione. In Liguria non conosciamo neppure il numero degli specialisti che la attuano, siano essi privati o associazioni. Così la legge può aiutare anche dando vita a un censimento, per creare un registro a disposizione di tutte le persone interessate.

L’Africa muore di sete su un mare d’acqua

UNO STUDIO LONDINESE HA RIVELATO UNO STRATO LIQUIDO DI 75 METRI NELLE REGIONI SETTENTRIONALI. MA OCCORRE CENTELLINARLO

Mappato il sottosuolo, enormi quantità di “oro blu”. Riserve per oltre settant’anni

MATTIA BERNARDO BAGNOLI
Londra
L’Africa è zeppa d’acqua, specie nella sua parte più arida, il deserto del Sahara. I suoi abitanti non se ne sono mai accorti non perché colpiti da violente insolazioni ma perché l'oro blu, da secoli, si è rifugiato nel sottosuolo. E non due gocce. Le faglie sotterranee, infatti, superano di ben cento volte la quantità d’acqua che si trova oggi in superficie. Per l’Africa si tratta - potenzialmente - di una rivoluzione copernicana. A patto, precisano gli esperti, di saper gestire la scoperta con parsimonia.

A mappare con attenzione, per la prima volta, le risorse idriche nascoste del «continente assetato» sono stati i ricercatori della British Geological Survey e del University College London (UCL). Che sperano così, anche grazie all’aiuto dei grafici colorati, di «aprire gli occhi alla gente» e portare il tema al centro del dibattito internazionale. «Le riserve maggiori - spiega alla BBC Helen Bonsor, uno degli autori della ricerca - si trovano nelle regioni settentrionali dell’Africa: in Libia, Algeria e Chad». Ovvero in enormi, e antichi, bacini sedimentari. «Si tratta di aree coperte da uno strato d’acqua spesso 75 metri. È una quantità enorme». E pensare che nel continente sono circa in 300 milioni a non avere accesso ad acqua potabile - senza contare che, al momento, solo il 5% della terra coltivabile è irrigata.

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Quei maxi prelievi di Daccò 150mila euro per la vacanza d'oro

Non solo sei carte di credito, il faccendiere ritira un fiume di denaro cash per i soggiorni con Formigoni. Il nuovo fronte dell'inchiesta: soldi usati per corrompere pubblici funzionari

di PAOLO BERIZZI e DAVIDE CARLUCCI

MILANO - Ci sono le carte di credito, su cui risultano i pagamenti dei viaggi di Roberto Formigoni. Ma ci sono anche i prelievi in contanti. Molto consistenti. Fino a 90mila euro alla volta, per un totale di 2 milioni. Dall'analisi dei movimenti bancari dei numerosi conti correnti di Pierangelo Daccò, il faccendiere arrestato per il crac del San Raffaele e per la distrazione all'estero dei soldi della fondazione Maugeri, emerge una sospetta corrispondenza tra il fiume di denaro cash attinto dai conti personali e i viaggi che lo stesso Daccò finanziava per sé e per il gruppo vacanze Formigoni & Co. È il nuovo fronte dell'inchiesta milanese e ruota attorno a un dubbio: che il faccendiere non si limitasse a far sparire valuta, ma corrompesse, con banconote e trasferte di piacere (ce n'è anche una in Patagonia, nel 2007, da 20mila euro) pubblici funzionari.

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Formigoni è sempre più isolato adesso invoca il popolo dei fax

Casa, nuovo rischio stangata un'Imu bis per i Comuni

Potrà essere utilizzata per finanziare opere pubbliche come scuole, parchi, strade. Una modifica al decreto fiscale amplia la base imponibile a tutti gli immobili. A differenza di prima, potrà finanziare la totalità dei lavori e durerà 10 anni invece di 5.

 

di VALENTINA CONTE e ROSA SERRANO
ROMA - Arriva a sorpresa sui tavoli dei primi cittadini, ancora ignari della portata. Forse perché infilata un po' alla chetichella nel decreto sulle semplificazioni fiscali, approvato due giorni fa alla Camera. L'imposta di scopo rinasce dalle ceneri e si candida ad essere l'Imu-bis. Uno strumento nelle mani dei sindaci per finanziare asili, scuole, parchi, biblioteche, strade, parcheggi. Ma anche una nuova tassa sul mattone, il bancomat più gettonato in questo tempo di crisi e sacrifici.


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venerdì 20 aprile 2012

Si stringe il cerchio attorno a Ligresti: sequestrato il 20% di azioni Premafin

L’ipotesi della Procura di Milano è di manipolazione del mercato

PAOLO COLONNELLO
Milano
Il cerchio attorno a Salvatore Ligresti si stringe. In serata la Guardia d Fnanza ha sequestrato, su ordine del gip Arnoldi e richiesta del pm Luigi Orsi, il 20 per entro delle azioni Premafin in mano all'immobiliarista. La procura infatti ritiene che con quelle azioni Ligresti, e l'uomo che viene ritenuto il suo "trustee" all'estero, ovvero Giancarlo De Filippi, potessero continuare a commettere il reato di aggiotaggio manipolativo. Il sequestro delle azioni è stato eseguito nei confronti della stessa Premafin e di Salvatore Ligresti. Ma l'ipotesi alla base del provvedimento è che il 20 per cento sia quello intestato a una serie di società «schermo» estere facenti capo a due «trus» delle Bahamas, l'Eritage e l'Evergreen, gestiti da De Filippi, ex collaboratore di Ligresti, di fatto la persona che secondo la Procura gestiva anche gli investimenti. Niente di male, formalmente. Peccato che secondo una relazione della Consob, allegata anche alle richiesta di fallimento presentata lunedì dal pm Orsi, è stato rilevato che tra il 2 novembre 2009 e il 6 settembre 2010, le società che fanno capo ai due trust hanno comprato azioni Premafin tutti i giorni in chiusura di Borsa, cioè nel momento più facile per condizionare il mercato. Tradotto in termini giuridici: un aggiotaggio manipolativo gigantesco durato per un anno. Con quale scopo?

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giovedì 19 aprile 2012

Lega, scoppia la guerra dei dossier Maroni: spiato con soldi del partito

I pm pronti a sentire Belsito:"Diamanti consegnati a Stiffonie Rosi Mauro". Ma la senatrice
si difende: "Ho usato soldi miei"

Miilano
Nella Lega Nord scoppia la "guerra dei dossier". L’ex tesoriere Francesco Belsito avrebbe messo in atto una «attività di spionaggio» per «screditare» Roberto Maroni. L’ex ministro conferma l’esistenza del dossier («io l’ho visto», ammette), sottolinea di non aver nulla da nascondere («e» ridicolo«) e passa immediatamente al contrattacco con una rivelazione bomba: »Sembra che il dossier sia stato pagato con i soldi della Lega«, afferma. È il via, di fatto, ad una contro-indagine interna per scoprire «se qualcuno sapeva o era consenziente».

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Lega, affitto per Calderoli. Spese pazze di Reguzzoni

Nella trappola del rigore

Il Paese nella morsa dell’austerity rischia di non riuscire a centrare il pareggio di bilancio nel 2013. Intanto la recessione prosegue e blocca la crescita. Quali sono le ricette degli esperti e come
giudicano le mosse di Monti?

A CURA DI TONIA MASTROBUONI
Roma
Il Governo ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita italiana rispetto allo scorso autunno. Ora si parla di un Pil in frenata dell’1,2% (contro il -0,5%). Il rigore e la cura del governo Monti contro i conti pubblici alla deriva fanno discutere. La terapia d’urto di Palazzo Chigi sarà davvero efficace?

Su questi temi La Stampa ha interpellato cinque autorevoli economisti. Alcuni temono che la correzione virtuosa che Monti sta cercando di portare avanti sui conti pubblici non riesca a produrre effetti altrettanto virtuosi sulla crescita. Anzi, che l’austerità abbia già innescato la spirale micidiale per cui più si stringe la cinghia e più difficilmente si riesce a tornare a crescere.

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Unioncamere: nel 2012 chiuse 146mila imprese

Primo trimestre in salita: meno iscrizioni e più cessazioni, saldo -26.090. Il presidente Dardanello: «Servono politiche di sostegno»

MILANO - Il 2012 comincia in salita. Meno iscrizioni e più cessazioni: è così che, nel primo trimestre del 2012, si è allargata la forbice della vitalità delle imprese tra chi sceglie di entrare sul mercato creando una nuova attività (sono stati in 120.278 tra gennaio e marzo) e chi, al contrario, ne è uscito (in tutto, 146.368). In particolare, rispetto allo stesso periodo del 2011, le iscrizioni sono diminuite di 5mila unità mentre le cessazioni sono aumentate di ben 12mila unità, con il risultato di un saldo del periodo pari a -26.090 imprese. Praticamente il triplo rispetto ai primi tre mesi del 2011, quando erano mancate all'appello «solo» 9.638 imprese. In termini relativi, la riduzione dello stock delle imprese nel I trimestre è stata pari al -0,43%, contro il -0,16% del 2011. Questo, in sintesi, il quadro che emerge dai dati sulla nati-mortalità delle imprese italiane nel primo trimestre dell'anno, fotografati da Movimprese e resi noti oggi a Lecce dal presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, nel corso del convegno sullo sviluppo del Mezzogiorno, organizzato dalla Camera di commercio del capoluogo salentino.

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Dl fiscale, no all'esenzione per anziani e disabili

Eventuale detrazioni saranno a carico dei Comuni

MILANO - Le agevolazioni fiscali per anziani e disabili ricoverati in ospizi e ospedali e per le proprietà immobiliari degli italiani all'estero saranno a carico dei comuni. Le amministrazioni locali potranno disporre l'agevolazione sulla prima casa, nel caso questa non sia abitata per motivi sanitari, facendosi carico del mancato gettito statale, quindi coprendo il 100% dell'esenzione. 

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Enpam: indagato anche il super consulente

Il 4 dicembre 2011 Report si era occupato dell'Enpam e di come venivano investiti i soldi degli iscritti. Maurizio Dallocchio era l'esperto che consigliava l'Ente negli investimenti. Oggi è tra quelli indagati per il reato di truffa aggravata. - Antonino Monteleone

L'ENTE - Tra le casse di previdenza private quella dei medici vanta il primato del patrimonio più ricco. Una stima approssimativa lo quantifica, tra immobili e liquidità, attorno agli 11 miliardi di euro. Una torta troppo grande per rimanere lontana da interessi a volte torbidi, a volte, anzi spesso, in conflitto tra loro. Medici che per garantirsi la pensione hanno bisogno di muovere quel patrimonio. Investimenti immobiliari e finanziari. E dietro la porta dei dirigenti, negli anni, i promotori finanziari delle più importanti banche d’investimento hanno fatto la fila.  

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mercoledì 18 aprile 2012

Boni lascia la presidenza del Pirellone "Faccio un passo indietro come Bossi"

Dopo settimane di polemiche in seguito all'avviso di garanzia per una vicenda di tangenti,
anche l'esponente della Lega ha lasciato la presidenza del consiglio regionale lombardo
E Formigoni ha nominato assessori Ruffinelli e Peroni al posto dei dimissionari Rizzi e Maullu

di RODOLFO SALA

Lui lo ha descritto come un "bisogno" personale per togliere se stesso e la famiglia dai riflettori; ma anche come un "dovere" nei confronti del suo partito, la Lega Nord. Davide Boni ha deciso di dimettersi da presidente del consiglio regionale della Lombardia un mese e mezzo dopo l'avviso di garanzia ricevuto per una vicenda di tangenti e dopo i ripetuti 'no' a fare un passo indietro. "Seguo l'esempio di Umberto Bossi", ha affermato, anche se non pochi hanno fatto notare che dalle dimissioni del Senatur è passata più di una settimana. "Un gesto apprezzabile", ha tuttavia riconosciuto subito il triumviro Roberto Maroni, che anche in Regione - dove le opposizioni hanno avuto gioco a rilanciare la richiesta di elezioni anticipate - vuole adesso un ricambio generazionale.


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Lega, Maroni: "Se sono stato spiato bisogna cacciare subito tutti i responsabili"

Belsito riconsegna alla Lega Nord i diamanti, i lingotti e l'Audi di Bossi jr

L'ex tesoriere della Lega Nord, indagato dalle Procure di Milano, Napoli e Reggio Calabria,
ha provveduto a consegnarli. Cota: "I diamanti saranno venduti e i soldi andranno alle sezioni"

 

Tornano alla base, cioè nella sede della Lega Nord in via Bellerio a Milano, dieci lingotti d'oro e undici diamanti, parte dell'investimento che sarebbe stato messo a punto dall'ex tesoriere Francesco Belsito, indagato per appropriazione indebita e truffa nell'inchiesta milanese sulle distrazioni dei fondi del Carroccio, utilizzati, secondo l'accusa, anche per le spese personali di Umberto Bossi e dei suoi familiari. L'ex amministratore del partito, su consiglio del suo legale, l'avvocato genovese Paolo Scovazzi, ha consegnato a un autista del movimento i preziosi che aveva (e a cui gli inquirenti stavano dando la caccia) e l'Audi A6 che il figlio di Umberto, Renzo Bossi, avrebbe utilizzato per un periodo e poi restituito allo stesso Belsito. I diamanti restituiti "saranno venduti ed il ricavato andrà alle sezioni", secondo quanto ha riferito a Ballarò il presidente della della Regione Piemonte, Roberto Cota. 


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Libera Sandra Mariani, rapita in Algeria nel 2011 "Sto bene. Adesso mi sento come in paradiso"

La Farnesina conferma la notizia apparsa prima sul sito della televisione araba Al Arabiya. Secondo l'emittente, la donna si trova ora nel Burkina Faso. Terzi: "Grande soddisfazione e sollievo". In lacrime il padre della donna: "Sta per tornare a casa". Il ministero degli Esteri: Nessun riscatto pagato

 

ROMA - La conferma arriva dalla Farnesina: Maria Sandra Mariani, la turista italiana rapita da Al Qaeda nel febbraio 2011 nel sud dell'Algeria, è stata liberata. La notizia era apparsa prima sul sito di Al Arabiya, poi è stata ufficializzata dal ministero degli Esteri. Secondo la tv araba, Mariani 1, 54 anni, si troverebbe in questo momento nel Burkina Faso.

"Maria Sandra Mariani è libera. Ne ho appena informato i familiari. Mi unisco alla loro grande soddisfazione e sollievo per questa magnifica notizia", ha detto il ministro degli Esteri Giulio Terzi di Sant'Agata. Il titolare della Farnesina ha ringraziato "tutti coloro che hanno contribuito all'esito positivo della vicenda con grande dedizione, costanza e professionalità". 


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martedì 17 aprile 2012

In coma per un cerotto antidolorifico In fin di vita un bambino di tre anni

Gli oppiacei nella medicazione hanno provocato un'overdose. La nonna: l'errore è stato mio

Torino
È andato in overdose da stupefacenti per un cerotto antidolorifico, o forse più di uno, applicatogli dalla nonna. Il bambino, che ha solo tre anni e mezzo, è ora in coma nel reparto di rianimazione dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino. Il cerotto, hanno accertato i medici, contiene oppiacei: nulla di pericoloso per un adulto ma con potenziali effetti devastanti per un soggetto di così tenera età. I Carabinieri hanno trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica del capoluogo piemontese.

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Formigoni, spuntano i viaggi regalati "Ma nessuno mi ha mai dato un euro"

La giunta regionale lombarda perde i pezzi e ora l'inchiesta investe direttamente anche
il governatore. Che avrebbe ricevuto una serie di omaggi dal faccendiere Daccò
La leghista Rizzi lascia la giunta: "Obbedisco al mio partito". Si dimette anche il pdl Maullu

 

La giunta di Roberto Formigoni perde i pezzi - a cominciare dall'assessore leghista dimissionaria Monica Rizzi e dal pdl Stefano Maullu - scossa dalla bufera dello scandalo Lega e dalle inchieste giudiziarie che scuotono la sanità lombarda e ora investono direttamente anche il presidente della Regione Lombardia.

I viaggi pagati dal faccendiere. E' di stamane la notizia, pubblicata dal Corriere della Sera, secondo cui in uno dei verbali dei suoi numerosi interrogatori Giancarlo Grenci, il fiduciario svizzero del faccendiere Pierangelo Daccò, avrebbe parlato (e documentato) di somme destinate al pagamento di viaggi aerei per Formigoni, un suo collaboratore, suo fratello Carlo e una quarta persona. Ottomila euro per il volo Milano-Parigi di Formigoni e del suo collaboratore, altrettanti per un volo analogo intestato a Carlo Formigoni e Anna Martelli, forse la sua compagna. Pagati da Daccò, il faccendiere ciellino che, insieme all'ex assessore pure ciellino Antonio Simone, avrebbe distratto dal patrimonio della Fondazione Maugeri circa 70 milioni di euro sotto forma di consulenze e appalti fittizi, finalizzati, secondo l'accusa della Procura, alla creazione di fondi neri all'estero.


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Imu in 3 rate, una detrazione a famiglia Salta il fondo per gli sgravi fiscali

Il governo approva la delega: introdotta la carbon tax e niente soppressione Irap. Sì alla rateizzazione del pagamento dell'imposta sull'abitazione principale. Televisione, eliminato il beauty contest

 

ROMA - Salta il fondo per gli sgravi fiscali. La misura che doveva finanziare il calo delle tasse con il gettito della lotta all'evasione fiscale non rientra nella versione del ddl approvata in consiglio dei ministri. La delega verrà attuata a parità di gettito e quindi non si attende alcun aumento di pressione fiscale. "Ovviamente, razionalizzare il prelievo in funzione dell'equità e della rimozione di distorsioni comporterà - sottolinea Palazzo Chigi - una redistribuzione del prelievo, ma questa resterà confinata all'interno dei singoli comparti"


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