Dopo settimane di polemiche in seguito all'avviso di garanzia per una vicenda di tangenti,
anche l'esponente della Lega ha lasciato la presidenza del consiglio regionale lombardo
E Formigoni ha nominato assessori Ruffinelli e Peroni al posto dei dimissionari Rizzi e Maullu
di RODOLFO SALALui lo ha descritto come un "bisogno" personale per togliere se stesso e la famiglia dai riflettori; ma anche come un "dovere" nei confronti del suo partito, la Lega Nord. Davide Boni ha deciso di dimettersi da presidente del consiglio regionale della Lombardia un mese e mezzo dopo l'avviso di garanzia ricevuto per una vicenda di tangenti e dopo i ripetuti 'no' a fare un passo indietro. "Seguo l'esempio di Umberto Bossi", ha affermato, anche se non pochi hanno fatto notare che dalle dimissioni del Senatur è passata più di una settimana. "Un gesto apprezzabile", ha tuttavia riconosciuto subito il triumviro Roberto Maroni, che anche in Regione - dove le opposizioni hanno avuto gioco a rilanciare la richiesta di elezioni anticipate - vuole adesso un ricambio generazionale.
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