mercoledì 11 luglio 2012
martedì 10 luglio 2012
Scossa di terremoto di magnitudo 3,5 avvertita in città e ai Castelli Romani
La terra ha tremato prima alle 17,15 tra Frascati, Castelli e Roma Sud. Una seconda scossa più leggera (magnitudo 1,6) si è registrata alle 18,17. L'epicentro ai Colli Albani. All'Eur e sulla Casilina gli abitanti sono scesi in strada. Partito da subito il tam tam sui social network con l'hashtag #terremotoaRoma. Finora non sono stati segnalati danni a cose o persone. I vigili del fuoco hanno compiuto diversi sopralluoghi in elicottero per verificare eventuali lesioni
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.5 ha fatto tremare la capitale attorno alle 17.15. L'epicentro è stato localizzato dall'Istituto nazionale di geofisica, a una profondità di dieci chilometri, attorno ai Colli Albani, nel distretto sismico Monti Cornicolani-Aniene. I comuni più vicini sono Montecompatri, Colonna, Monte Porzio Catone e Frascati, nella provincia di Roma. Una replica, di più lieve entità è stata avvertita poi alle 18,17, con magnitudo di 1.6 ma gli esperti escludono l'avvio di uno sciame sismico. Piuttosto si propende per un episodio isolato.
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Scudo anti-Spred, sconfitti i falchi al vertice. Ue passa la linea Monti
I ministri delle Finanze dell'Eurozona rendono operativa l'intesa raggiunta dai capi di governo: la Bce sarà l'agente del fondo salva-Stati per l'acquisto dei titoli di Stato. La delegazione italiana: "E' andata bene". Alla Spagna un anno in più per abbassare il deficit al 3%
I ministri delle Finanze dell'Eurozona rendono operativa l'intesa raggiunta dai capi di governo: la Bce sarà l'agente del fondo salva-Stati per l'acquisto dei titoli di Stato. La delegazione italiana: "E' andata bene". Alla Spagna un anno in più per abbassare il deficit al 3%
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lunedì 9 luglio 2012
Saldi flop: le famiglie tagliano
PARTENZA fredda. La stagione dei saldi si è inaugurata ieri in tutta Italia ma senza le file di una volta. C’è la crisi che pesa sulle famiglie in termini di Imu, Iva, aumenti delle tariffe. E se le entrate non cambiano gli italiani sono costretti a tagliare. Per prima cosa proprio sui vestiti.
Un’indagine Coldiretti/Swg ha accertato che, di questi tempi, più di un italiano su due (51%) ha ridotto, rinunciato o rimandato l’acquisto dell’abbigliamento che si classifica tra i beni più colpiti dall’andamento economico sfavorevole. Dei capi firmati si può fare a meno mentre è più difficile, per i nuclei familiari, rinunciare ai generi alimentari preferiti. In questo settore la ricerca dice che solo il 16% ha deciso di modificare il proprio modello di acquisto. Sui figli, invece, le famiglie non sono disposte a tagliare quasi nulla: per gli eredi solo il 9% dei connazionali ha optato per una revisione del budget.
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Russia, oltre 170 le vittime dell'alluvione Putin: "Subito commissione d'inchiesta"
Sale ancora il bilancio delle vittime del tremendo nubifragio che ha sconvolto la regione russa di Krasnodar sul Mar Nero. Il presidente: "Voglio sapere quando è stato lanciato l'allarme, chi l'ha lanciato e come"
MOSCA - Vladimir Putin ha visto con i suoi occhi il disastro di Krasnodar 1. Ha sorvolato con un elicottero la regione sul Mar Nero, teatro della devastante alluvione che ha sommerso le tre province di Krymsk, Gelendzhek e Novorossiysk e che ha causato secondo l'ultimo bilancio oltre 170 morti e migliaia di sfollati. Davanti al territorio sconvolto da frane, smottamenti, crolli, fiumi d'acqua che si rovesciano su strade e case e cadaveri che continuano ad affiorare dal fango, il presidente russo ha subito ordinato un'indagine per evitare che tragedie del genere si ripetano. L'area più colpita è quella intorno a Krymsk, città di circa 57mila abitanti, dove sono stati recuperati 134 cadaveri. Altre dodici persone sono morte nella località turistica sul Mar Nero di Gelendzhik e nella città portuale di Novorossiisk. Circa 29mila persone sono senza elettricità.
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Ombrellone a rate e pacchetti famiglia ora la spiaggia è diventata low cost
Prezzi in calo e promozioni: svolta negli stabilimenti. Corsi di inglese gratis a Genova, carte fedeltà a Napoli e il "3 per 2" in Toscana. Al Bagno Nettuno di Viareggio due sdraio e quattro ingressi costano dodici euro
di CORRADO ZUNINOROMA - Se al Bagno Nettuno di Viareggio (1864) ti danno ombrellone, due sdraio e quattro ingressi per 12 euro, allora la crisi è davvero profonda. L'estate arrivata al terzo anticiclone si dibatte in una questione economica stringente per i titolari di concessione: devono offrire ingressi scontati e abbonamenti low cost per sopravvivere. Gli imprenditori del litorale provano a riportare clienti sulle spiagge private (il 60 per cento delle coste balneabili), l'avvio di stagione è stato disastroso. Bastava scrutare tre giorni fa dentro un famoso bagno di Santa Maria di Leuca, nel Salento, all'incrocio tra Adriatico e Ionio: cinque ombrelloni aperti, il resto serrato come se fosse inverno. Sunbrella web, il portale dedicato, illustra la situazione: Bagni Teresa di Marina di Levante (Versilia), posti disponibili 132; Bagni Vittoria di Rapallo (Genova), posti disponibili 176. Si chiama fiasco, si chiama crisi.
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domenica 8 luglio 2012
Il talento del bodypainting
Il successo è nel
talento e nei numeri: trentamila visitatori e 200 artisti provenienti da
44 Paesi. E' il festival di Poertschach in Austria che ospita uno dei
più importanti raduni dedicati al bodypainting. Tre giorni di "lavori"
in diretta per trasformare i corpi in autentiche opere d'arte.
Un biberon per il cucciolo di balena
Il piccolo beluga,
cucciolo di balena bianca, aveva solo due giorni quando è stato salvato
nelle acque della baia di Bristol in Alaska da un gruppo di animalisti.
Specialisti sono accorsi da ogni parte degli Stati Uniti per prendersene
cura all' Alaska SeaLife Center. Nutrito da un tubicino nello stomaco
in attesa che impari bene a succhiare dal biberon, il beluga si ipotizza
sia stato separato dalla madre da una violenta burrasca. Riceve cure e
compagnia 24 ore su 24 e anche se non è completamente fuori pericolo gli
animalisti sono abbastanza ottimisti sul suo futuro
Moscovici: "Subito scudo anti-spread l'accordo non si mette in discussione"
Il prossimo Eurogruppo il 20 luglio. Della stessa opinione il commissario europeo alla Concorrenza Almunia: "Crisi è un'occasione unica per trasferire sovranità alla Ue e rifondare unione monetaria. Ma è difficile spiegare a un cittadino perchè il suo Paese debba dare un prestito a un altro". Merkel: "Serve unione politica"
AIX EN PROVENCE - "Già nell'Eurogruppo in programma domani dobbiamo parlare subito di Unione bancaria e scudo anti-spread per aiutare chi, come l'Italia, ha un problema con la volatilità dei tassi". Il ministro francese delle Finanze, Pierre Moscovici, dopo l'incontro con il premier Mario Monti, ha anche dettoche "le banche spagnole devono essere ricapitalizzate in fretta", annunciando che il prossimo Eurogruppo (dopo quello di domani) è programmato per il 20 luglio.
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sabato 7 luglio 2012
Internet oscurato da un virus lunedì il rischio Apocalisse
Pc con Windows, ma anche Mac, tablet, smartphone. Se il vostro computer è stato colpito potrete avere una brutta sorpresa: il web non esisterà più. Anche per colpa dell'Fbi. Ecco come verificare se siete stati contagiati dal nostro corrispondente ANGELO AQUARO
NEW YORK - L'Apocalisse non può più attendere. A partire dalle prime luci di lunedì, centinaia di migliaia di computer di tutto il mondo sono a rischio infezione. Addio Internet: chiunque cercherà di avventurarsi sui siti più famosi di tutto il mondo, da Facebook ad Apple, passando per gli indirizzi perfino dell'Fbi, sarà sbattuto fuori dal world wide web. Www non più: fuori. E la cosa incredibile è che a sbatterci fuori sarà proprio l'Fbi: e per giunta per conto del tribunale di New York.
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venerdì 6 luglio 2012
Trapani, donna incinta uccisa e bruciata fermato il marito: "Gravi contraddizioni"
L'uomo aveva sporto denuncia, ma la sua versione non ha convinto gli inquirenti. Ieri aveva denunciato la scomparsa della moglie, al nono mese di gravidanza, nella zona di Tangi, vicino Erice. La coppia ha altri due figli.
TRAPANI - I pm della procura di Trapani hanno disposto il fermo, con l'accusa di omicidio, di Salvatore Savelli, 39 anni, sospettato di avere assassinato la moglie, Maria Anastasi, incinta al nono mese, spaccandole la testa e dandole fuoco. L'uomo, interrogato per ore dai magistrati, coordinati dal procuratore Marcello Viola, ha dato versioni, secondo gli inquirenti, poco credibili sulla scomparsa della donna, che lui stesso, ieri, aveva denunciato.
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Diaz, confermate le condanne i vertici saranno sospesi
Gli agenti dovranno lasciare il servizio, visto che per ciascuno dei 25 imputati il giudice di secondo grado aveva disposto la pena accessoria della interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Il ministro Cancellieri: "Sentenza che va rispettata". Il capo della Polizia Manganelli: "La Polizia accoglie la sentenza della magistratura con il massimo dovuto rispetto"
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giovedì 5 luglio 2012
I temporali di venerdì 6 luglio, ecco dove colpiranno
La coda di una perturbazione in transito sull'Europa centrale attiverà sul nord Italia diverse situazioni temporalesche che, nell'arco della giornata, si trasferiranno da ovest verso est. Interessati un po' tutto i settori ad eccezione delle coste liguri e del Riminese.
Ad ogni passaggio un capriccio: così potremmo riassumere la fenomenologia alquanto irregolare, associata alle pulsazioni di aria fresca atlantica che in questi giorni stanno lambendo le nostre regioni settentrionali. La giornata di venerdì sarà l'ultima del trittico iniziato mercoledì, e che vedrà sotto il rischio sparso di temporali diverse zone del nostro settentrione.
Si partirà già in mattinata (ci troviamo dinnanzi ad una situazione frontale, come ben mostrato nella mappa in alto) con i cieli chiusi e i rovesci su Valle d'Aosta, alto Piemonte e alta Lombardia. A tratti i fenomeni potranno svilupparsi anche sulla pianura piemontese e su quella lombarda, in particolare sulle province settentrionali.Continua qui
Caronte se ne va, arriva Minosse. Temporali e grandinate al nord
Concordia, scarcerato il comandante Schettino
Il gip di Grosseto ha accolto la richiesta della difesa: ora avrà solo obbligo di dimora
Il comandante Francesco Schettino è stato scarcerato. Il gip di Grosseto ha revocato gli arresti domiciliari. Ora ha solo obbligo di dimora nel Comune di Meta di Sorrento. La difesa ha chiesto la scarcerazione in quanto erano venute meno le esigenze cautelari. La Procura aveva due giorni di tempo per rispondere e ha dato parere favorevole. Lo ha reso noto il difensore del comandante, Bruno Leporatti.Proprio Leporatti, in una nota, conferma che "il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Grosseto, Valeria Montesarchio, in accoglimento di istanza per la sostituzione della misura cautelare in atto, ha disposto la sostituzione degli arresti domiciliari nei confronti del comandante Francesco Schettino, con l'obbligo di dimora nel comune di Meta di Sorrento". Schettino era agli arresti domiciliari dal 17 gennaio 2012.
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Spending review, salvi mini-ospedali e province L'aumento dell'Iva slitta al primo luglio 2013
Si tagliano le spese a Palazzo Chigi, meno soldi ai ministri senza portafoglio. Più esodati garantiti
Le province tirano un sospiro di sollievo: nell'ultima bozza della Spending review è assente il taglio del loro numero previsto nei testi precedenti. Questa parte dovrebbe "rientrare in un prossimo decreto" di agosto. C'è la riduzione degli stanziamenti per le politiche dei ministri senza portafoglio e dei sottosegretari, con un risparmio fino a 20 mln di euro per il 2012 e di 40 per il 2013. Il dl approderà alla Camera a paritre dal 31 luglio.
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Spending review, la bozza del decreto
Maxi-nubifragio Torino allagata e alberi abbattuti
La
pioggia torrenziale, accompagnata da raffiche di vento e grandine che
si è abbattuta su Torino nel primo pomeriggio ha paralizzato la città.
Un albero ha ceduto al vento ed è crollato su due macchine ferme al
semaforo tra Corso Rosselli e Corso Re Umberto. In pochi minuti,
inoltre, la temperatura, che aveva superato i 30 gradi, è scesa a 17.
Rai caos, salta il tavolo per il Cda Scontro istituzionale Fini-Schifani
Il presidente del Senato blocca il voto sostituendo il Pdl Amato in Vigilanza. L'omologo insorge: "Inaudito". La replica: "Sereno". Il Pd: l'azienda va commissariata
Roma
Sull'elezione del Cda della Rai è scontro ai
massimi livelli istituzionali. Dopo le ripetute "fumate nere" di ieri e
oggi e la contestata scelta del presidente del Senato, Renato Schifani,
di sostituire il senatore del Pdl Paolo Amato con quello di Coesione
Nazionale Pasquale Viespoli è sceso in campo il presidente della Camera,
Gianfranco Fini, chiedendo al collega dell'altro ramo del Parlamento di
motivare la sua scelta, soprattutto a livello di tempistica e
opportunità politica.Continua qui
mercoledì 4 luglio 2012
Sanità e Iva, categorie infuriate Gli avvocati: "Domani tribunali fermi"
I provvedimenti contenuti nel decreto allo studio del governo sollevano numerose polemiche. Critiche da numerose associazioni di settore. Vendola: "Inaccettabile". Di Pietro: "Un gioco sporco". Il Pdl: "Il governo non metta le mani nelle tasche degli italiani". Il Pd: "No ai tagli all'Università"
ROMA - I tagli alla sanità e ai dipendenti pubblici. Il blocco delle tariffe di acqua, luce e gas. Sono numerose le reazioni ai provvedimenti contenuti nel decreto sulla Spending Review 1 all'esame del governo. E se l'esecutivo precisa che si tratta solo di anticipazioni prive di fondamento, scatta il pressing della politica e delle parti sociali. Le polemiche maggiori su Sanità 2, Istruzione 3 e dipendenti pubblici. Gli avvocati annunciano: "Domani tribunali fermi". Vendola: "Tagli irresponsabili e inaccettabili". Gasparri: "Se il governo mette le mani nelle tasche degli italiani, non lo sosterremo". Ieri i sindacati avevano annunciato un possibile sciopero generale 4. Il ministro Patroni Griffi: "Sciopero? Noi riflettiamo sulle misure e cerchiamo di adottare quelle che siano il più possibile condivise ma anche le più efficaci". Secondo l'Ansa, tagli alla sanità per 5 miliardi in due anni e mezzo. Critiche anche dagli enti locali.
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Perché solo una donna su due lascia il compagno violento
I misteri dell'amore malato: abusi in crescita, ma troppe temono la separazione
Le paure più ricorrenti: il futuro dei figli e la mancanza di un lavoro. Un'indagine rivela che con l'età aumenta il tempo necessario a mollare il partner di MARIA NOVELLA DE LUCA
ROMA - Le donne ne parlano poco, a fatica, e di solito
dopo molto tempo. Ammettere che per anni si è pianto ma sopportato,
sofferto ma non denunciato, spesso davanti ai figli, senza aver la forza
di rompere le catene, è qualcosa che fa male, troppo male. Eppure è
così. La maggior parte delle donne vittime di violenza tra le mura
domestiche resta con il proprio partner. Per sempre, per un periodo
lungo, per alcuni anni: comunque la rottura non è immediata e molto
dipende dall'età delle donne, dalla presenza dei figli, dalla regione in
cui si vive.
SPECIALE Fermiamo il femminicidio 1
Fuggire da mariti, fidanzati, padri aguzzini sarebbe la cosa più ovvia, più giusta, mettersi in salvo, proteggere i figli. E invece si resta: per paura, per povertà, per dipendenza. O altro. Quasi fosse una specie d'amore malato. "Mi picchiava per gelosia, così credevo...". Sono questi i risultati, sorprendenti e amari, di una ricerca dell'università di Bologna e della Fondazione Icsa, presieduta da Marco Minniti, dal titolo "Strategie di risposta alla violenza: chi resta e chi va". Quanto conta l'età, l'avere figli, vivere al Sud o al Nord...
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Marchionne: Con questo mercato c'è una fabbrica di troppo in Italia"
"Se riusciamo ad indirizzare la capacità produttiva verso l'America - ha spiegato l'Ad del Lingotto - questo problema scompare. Ma abbiamo bisogno di tranquillità per produrre nel Belpaese". E aggiunge: "Se avremo qualcosa da dire su Mirafiori, la diremo. Per ora confermiamo tutto"
TORINO - "Se le attuali capacità di assorbimento in Europa resteranno uguali nei prossimi 24-36 mesi, c'e uno stabilimento di troppo in Italia. Se riusciamo a indirizzare la capacità produttiva verso l'America, questo problema scompare: ma abbiamo bisogno di tranquillità per produrre in Italia". Così l'a.d. di Fiat Sergio Marchionne, a margine della presentazione della nuova Fiat 500 L. A chi gli domandava se vi fosse la volontà di Fiat di chiudere uno dei quattro stabilimenti italiani, Marchionne ha però risposto: "No. Noi stiamo lavorando sulla prima alternativa".
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Province, colpo di acceleratore già venerdì l'ok alla riduzione
Con l'accorpamento risparmio di 1 miliardo l'anno. A rischio decine
di enti. Tre i requisiti presi in considerazione: 350mila abitanti, 50
comuni sul territorio, tremila chilometri quadrati di estensione. I
rappresentanti disponibili a trattare
di CARMELO LOPAPA
ROMA - Si scrive accorpamento, si legge soppressione. Più che una stretta, sulle Province si prepara la tagliola. Con l'obiettivo di risparmiare - attraverso un probabile dimezzamento - più di 1 miliardo di euro. Serve anche quello, nella corsa contro il tempo per evitare l'incremento dei due punti di Iva. Una scure che potrebbe scendere prima dell'agosto pur indicato ieri dai ministri ai rappresentanti degli enti locali ricevuti a Palazzo Chigi.
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martedì 3 luglio 2012
Crollo delle immatricolazioni, a giugno -24,42%
Ancora un mese nero per il mercato dell'auto. A maggio si era registrato
un calo del 13,90%. Male anche l'usato. Fiat registra una flessione del
23,38%: 39.387 vetture contro le 51.411 di un anno fa.
Mercato delle auto in profondo rosso. A giugno le immatricolazioni di nuove vetture, secondo quanto afferma il Ministero dello Sviluppo, Infrastrutture e Trasporti, sono scese del 24,42% attestandosi a 128.388 unità, contro le 169.870 di un anno fa. A maggio il mercato aveva registrato un calo del 13,90%.
Gennaio-giugno 2012, -19,73% rispetto alle 2011 - Nel periodo gennaio-giugno 2012 la Motorizzazione ha in totale immatricolato 814.179 autovetture, con una variazione di -19,73% rispetto al periodo gennaio-giugno 2011, durante il quale ne furono immatricolate 1.014.299. Nello stesso periodo di gennaio-giugno 2012 sono stati registrati 2.121.377 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -11,74 rispetto a gennaio-giugno 2011, durante il quale ne furono registrati 2.403.479.
Giugno, male anche il mercato delle auto usate - Tornando al solo mese di giugno, sono stati registrati 333.143 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -12,56% rispetto a giugno 2011, durante il quale ne furono registrati 381.012 (nel mese di maggio 2012 sono stati invece registrati 380.007 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -9,17% rispetto a maggio 2011, durante il quale ne furono registrati 418.371). Nel mese di giugno 2012 il volume globale delle vendite (461.531 autovetture) ha dunque interessato per il 27,82% auto nuove e per il 72,18% auto usate.
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Mercato delle auto in profondo rosso. A giugno le immatricolazioni di nuove vetture, secondo quanto afferma il Ministero dello Sviluppo, Infrastrutture e Trasporti, sono scese del 24,42% attestandosi a 128.388 unità, contro le 169.870 di un anno fa. A maggio il mercato aveva registrato un calo del 13,90%.
Gennaio-giugno 2012, -19,73% rispetto alle 2011 - Nel periodo gennaio-giugno 2012 la Motorizzazione ha in totale immatricolato 814.179 autovetture, con una variazione di -19,73% rispetto al periodo gennaio-giugno 2011, durante il quale ne furono immatricolate 1.014.299. Nello stesso periodo di gennaio-giugno 2012 sono stati registrati 2.121.377 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -11,74 rispetto a gennaio-giugno 2011, durante il quale ne furono registrati 2.403.479.
Giugno, male anche il mercato delle auto usate - Tornando al solo mese di giugno, sono stati registrati 333.143 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -12,56% rispetto a giugno 2011, durante il quale ne furono registrati 381.012 (nel mese di maggio 2012 sono stati invece registrati 380.007 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -9,17% rispetto a maggio 2011, durante il quale ne furono registrati 418.371). Nel mese di giugno 2012 il volume globale delle vendite (461.531 autovetture) ha dunque interessato per il 27,82% auto nuove e per il 72,18% auto usate.
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lunedì 2 luglio 2012
Disoccupazione giovanile al 36%, è la più alta di sempre
Se l’Italia di Monti miete successi ai vertici europei, la situazione
interna mostra dei cedimenti: l’ultimo allarme, infatti, arriva
dall’Istat. Secondo l’istituto di ricerca il tasso di disoccupazione
giovanile (15-24 anni), ovvero l’incidenza dei disoccupati sul totale di
quelli occupati o in cerca, a maggio è al 36,2%. E’ il dato più alto
sia dall’inizio delle serie storiche mensili (gennaio 2004) che da
quelle trimestrali (IV trimestre 1992). A controbilanciare è il dato
complessivo che a maggio scende al 10%.
L’aumento tendenziale dell’occupazione è determinato dalla crescita della sola componente femminile (1,6%), a fronte di una diminuzione di quella maschile (-0,4%). Il tasso di occupazione maschile, pari al 67,2%, aumenta di 0,1 punti percentuali rispetto ad aprile e diminuisce di 0,3 punti su base annua. Quello femminile, pari al 47,2%, aumenta di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,8 punti rispetto a dodici mesi prima.
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L’aumento tendenziale dell’occupazione è determinato dalla crescita della sola componente femminile (1,6%), a fronte di una diminuzione di quella maschile (-0,4%). Il tasso di occupazione maschile, pari al 67,2%, aumenta di 0,1 punti percentuali rispetto ad aprile e diminuisce di 0,3 punti su base annua. Quello femminile, pari al 47,2%, aumenta di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,8 punti rispetto a dodici mesi prima.
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Terzo Valico, via agli espropri
Arquata - Sono arrivate via posta, con lettera raccomandata, da Como.
Duecento missive circa, «qualcuna ancora da consegnare». Le prime
comunicazioni di esproprio dei terreni di località Moriassi e Redimero firmate da Cociv hanno colto di sorpresa tutti, cittadini, amministrazione, comitati no tav, nonostante la notizia fosse nell’aria da tempo.
Leggi l'articolo completo: Terzo Valico, via agli espropri | Piemonte | Il Secolo XIX
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