PARTENZA fredda. La stagione dei saldi si è inaugurata ieri in tutta Italia ma senza le file di una volta. C’è la crisi che pesa sulle famiglie in termini di Imu, Iva, aumenti delle tariffe. E se le entrate non cambiano gli italiani sono costretti a tagliare. Per prima cosa proprio sui vestiti.
Un’indagine Coldiretti/Swg ha accertato che, di questi tempi, più di un italiano su due (51%) ha ridotto, rinunciato o rimandato l’acquisto dell’abbigliamento che si classifica tra i beni più colpiti dall’andamento economico sfavorevole. Dei capi firmati si può fare a meno mentre è più difficile, per i nuclei familiari, rinunciare ai generi alimentari preferiti. In questo settore la ricerca dice che solo il 16% ha deciso di modificare il proprio modello di acquisto. Sui figli, invece, le famiglie non sono disposte a tagliare quasi nulla: per gli eredi solo il 9% dei connazionali ha optato per una revisione del budget.
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