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mercoledì 4 luglio 2012

Sanità e Iva, categorie infuriate Gli avvocati: "Domani tribunali fermi"

I provvedimenti contenuti nel decreto allo studio del governo sollevano numerose polemiche. Critiche da numerose associazioni di settore. Vendola: "Inaccettabile". Di Pietro: "Un gioco sporco". Il Pdl: "Il governo non metta le mani nelle tasche degli italiani". Il Pd: "No ai tagli all'Università"

 

ROMA - I tagli alla sanità e ai dipendenti pubblici. Il blocco delle tariffe di acqua, luce e gas. Sono numerose le reazioni ai provvedimenti contenuti nel decreto sulla Spending Review 1 all'esame del governo. E se l'esecutivo precisa che si tratta solo di anticipazioni prive di fondamento, scatta il pressing della politica e delle parti sociali. Le polemiche maggiori su Sanità 2, Istruzione 3 e dipendenti pubblici. Gli avvocati annunciano: "Domani tribunali fermi". Vendola: "Tagli irresponsabili e inaccettabili". Gasparri: "Se il governo mette le mani nelle tasche degli italiani, non lo sosterremo". Ieri i sindacati avevano annunciato un possibile sciopero generale 4. Il ministro Patroni Griffi: "Sciopero? Noi riflettiamo sulle misure e cerchiamo di adottare quelle che siano il più possibile condivise ma anche le più efficaci". Secondo l'Ansa, tagli alla sanità per 5 miliardi in due anni e mezzo. Critiche anche dagli enti locali.


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