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giovedì 19 luglio 2012

Dell'Utri indagato, estorsione all'ex premier convocata come teste Marina Berlusconi

L'indagine è partita dopo un passaggio di denaro tra il senatore e l'ex premier giustificato con la vendita di una villa. Il senatore: "Eccoci di nuovo qui, portatore sano di cancro giudiziario. "Contro di me processo politico e pm morbosi". "Mai ricattato nessuno, e tanto meno Silvio. La villa valeva più di quanto l'ha pagata". Alfano: riparte la guerra giudiziaria, è paccottiglia.

 

Incassa il colpo mostrando un certo aplomb. Ma il distacco che, a suo dire, da anni lo preserva dallo stress da guai giudiziari dura poco. Marcello Dell'Utri alle provocazioni proprio non resiste, neppure se il suo legale gli sconsiglia di rilasciare dichiarazioni proprio il giorno in cui torna a vestire i panni dell'imputato di concorso in associazione mafiosa davanti alla corte d'appello di Palermo.


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mercoledì 18 luglio 2012

Rossella Urru è stata liberata". La conferma della Farnesina

Rilasciata in Mali la cooperante italiana: è insieme a due cooperanti spagnoli, dopo nove mesi di sequestro. La notizia confermata dal ministro Terzi. L'intelligence spagnola: "Riscatto pagato"

 

ROMA - Rossella Urru è stata liberata: la conferma tanto attesa è arrivata alle 19,36 dalla Farnesina. Il ministro degli esteri Giulio Terzi ha commentato: "Una bellissima notizia. E' stata liberata. Speriamo di poterle parlare quanto prima. Forse occorrerà una mezz'ora. Ho portato i saluti del presidente Napolitano ai familiari che sono qui con noi all'unità di crisi", ha detto. Aggiungendo che Rossella è "il simbolo del coraggio, della dignità e della fierezza delle donne italiane". Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. ha precisato Terzi, "ha seguito personalmente, insieme al presidente del Consiglio, a me e a tutto il governo questo caso così difficile per l'opinione pubblica italiana".

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Stragi del sabato sera. Ecco tutta la verità

L'Asaps, maxi agenzia di sicurezza stradale, lancia un vero e proprio vademecum per far luce su uno dei fatti più inquietanti della nostra viabilità. Così si dimostra che il fenomeno è in calo.

 


Stragi del sabato sera Ecco tutta la verità

Nuova, grande indagine sulle stragi del sabato sera. Uno studio del Centauro-ASAPS che dimostra come il fenomeno sia in apprezzabile calo. Andando infatti ad analizzare la situazione nei primi 6 mesi del 2012 si scopre che solo il 55-60% degli incidenti mortali delle due notti è una classica "strage del sabato sera" Nelle 16 ore a rischio delle notti del fine settimana, i giovani sotto i 30 anni coinvolti in 184 incidenti gravi con 124 vittime  e 302 feriti. Il 56% al nord, ma cresce il fenomeno anche  al sud,  24%. Nell'10,3% dei casi ebbrezze certificate. Nel 52% dei sinistri il conducente va fuori strada da solo.

Ma ecco, nel dettaglio, l'approfondito studio dell'Asaps che - punto per punto, illustra la situazione proprio sugli incidenti comunemente detti stragi del sabato sera o del fine settimana.

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martedì 17 luglio 2012

Terzo valico, espropri congelati

Arquata Scrivia - Il presidio c’è, ma i tecnici Cociv no e probabilmente non si faranno vedere per tutta la settimana mentre partiranno tavoli istitizionali promossi dalla Prefettura per fare il punto della situazione e cercare soluzioni condivise. Nel primo giorno del presidio permanente organizzato dal Movimento No Tav per fermare gli espropri, il consorzio di ditte per la progettazione e realizzazione del Terzo valico dei Giovi ha scelto la via dell’assenza. Come nei giorni precedenti, nessuno si è presentato a dare esecuzione ai decreti di immissione in possesso dei terreni interessati al tracciato della linea alta velocità Genova – Milano. In compenso, gli attivisti No Tav e i cittadini interessati c’erano tutti all’appello. 

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Monti scrive a Lombardo "Conferma sulle dimissioni"

Palazzo Chigi teme il default della Regione, e chiede chiarezza sull'intenzione del governatore di lasciare, così da poter decidere "soluzioni adeguate". La regione: problema creato dallo Stato. Lombardo chiede di essere ricevuto, incontro il 24 luglio a Roma

di EMANUELE LAURIA

La Sicilia è a un passo dal default: una situazione così grave da determinare, per la prima volta, un intervento del presidente del consiglio. In una lettera al governatore Raffaele Lombardo, il premier Mario Monti chiede conferma "dell'intenzione, dichiarata pubblicamente, di dimettersi il 31 luglio". Monti, è scritto in una nota, "si fa interprete delle gravi preoccupazioni riguardo alla possibilità che la Sicilia possa andare in default a causa del proprio bilancio". "Le soluzioni che potrebbero essere prospettate per un'azione da parte dell'esecutivo - prosegue la Presidenza del Consiglio - non possono non tenere conto della situazione di governo a livello regionale ma anzi devono essere commisurate ad essa, in modo da poter utilizzare gli strumenti più efficaci e adeguati".

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Siria, si combatte a Damasco Croce Rossa: "È guerra civile"

Solo nella giornata di ieri sono state più di cento le vittime dei bombardamenti e dei combattimenti tra le forze di Assad e i ribelli a Damasco. Annan a Mosca da Putin. E il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov: "Far dimettere il presidente siriano è un'ipotesi irrealistica". Ue prepara nuove sanzioni.

 

DAMASCO - "Un conflitto armato non internazionale", questa la definizione usata dal Cicr, il Comitato della Croce Rossa, per indicare quanto sta accadendo in Siria. Una situazione talmente diffusa e degenerata da poter essere ormai considerata come una vera e propria guerra civile. Soltanto nella giornata di ieri, infatti, si sono verificati combattimenti "senza precedenti" a Damasco tra soldati fedeli al regime di Bashar al Assad e ribelli di opposizione, che hanno causato la morte di almeno 105 persone: tra le vittime, 48 civili, 16 ribelli e 41 soldati. Oggi il bilancio delle ultime violenze è di 50 morti ed i combattimenti sono giunti nel cuore della capitale. Testimoni hanno riferito di scontri a Damasco tra forze governative e ribelli nei quartieri di Kafar Soussa, Tadamon, Nahr Eisha, Sidi Miqdad e Midan, dove gli abitanti hanno chiesto l'intervento degli osservatori internazionali. Sul fronte diplomatico, intanto, la Ue prepara nuove sanzioni contro la Siria. 


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Disoccupati? ''Che si fottano'': l'insulto della deputata popolare

Polemiche in Spagna sulla deputata del partito popolare Andrea Fabra. Durante l'intervento in parlamento del premier spagnolo Mariano Rajoy, dedicato al taglio del sussidio di disoccupazione, l'onorevole ripresa dalle telecamere ha gridato distintamente "que se jodan". L'espressione riferita ai disoccupati e traducibile con "si fottano" ha indignato l'opinione pubblica. Su Twitter l’hashtag #andreafabradimisión è diventato trending topic e i socialisti hanno chiesto le sue dimissioni. L'idea è stata condivisa da migliaia di giovani spagnoli che hanno firmato un appello perché l'onorevole lasci immediatamente il Congresso iberico.

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Hope è pronta per i Giochi "Al villaggio si fa sesso"

Hope è pronta per i Giochi "Al villaggio si fa sesso"
L'esperienza del villaggio olimpico è una di quelle che sembra valga la pena di vivere. Parola di Hope Solo, avvenente portiere della nazionale statunitense di calcio. "Si vive l'esperienza di una vita e tutti vogliono creare ricordi indelebili, che siano relativi al sesso, alle feste o al campo. Ho visto persone fare sesso all'aperto. Sull'erba, tra gli edifici, la gente ci va giù di brutto"
 
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Tagli, via auto e autista a 70 parlamentari scortati

La spending review non risparmia la "casta". Il Viminale: da noi avranno solo il personale armato, al resto pensino Camera e Senato. Fini: abbiamo solo 5 vetture a disposizione. Il rimpallo con i Gruppi politici di appartenenza. E la palla passa ai Prefetti  di ALBERTO CUSTODERO

 

ROMA - I parlamentari con la scorta si procurino auto e autista, il Viminale metterà a disposizione solo il personale armato addetto alla sicurezza. La spending review non risparmia la "casta". E ora il ministero dell'Interno dà un taglio ai costi della politica, in particolare a quelli per la tutela di senatori e parlamentari. Va detto che i senatori scortati, a oggi, sono 26, i deputati 44. 


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Fmi: "Ripresa debole, Bce intervenga" Investitori in fuga da Italia e Spagna

Riviste al ribasso le stime sulla crescita mondiale del Pil che si fermerà al 3,5% quest'anno e al 3,9% nel 2013. Invariate le previsioni sull'Italia, ma preoccupa il debito pubblico: salirà fino al 126,4%. Il calo degli investimenti esteri alimenta le tensioni sullo spread. Approvata il prestito da 1,48 miliardi per il Portogallo

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Borse deboli, lo spread vicino a 490. Fmi, rallenta l'andamento economico

 

lunedì 16 luglio 2012

Treni bloccati, è sabotaggio. Più controlli sulle linee ferroviarie

Convogli fermi nei pressi di Anzola per la presenza di cavi con "uncini" di metallo appesi alla linea aerea. Si è proceduto a binario unico fino alle 12.30. Solo due giorni fa l'incidente a Lavino di Mezzo, a pochissimi chilometri di distanza

di LORENZA PLEUTERI

Le forze dell'ordine hanno deciso di rafforzare i controlli e i dispositivi di sicurezza lungo le linee ferroviarie dopo il sabotaggio della linea ad Alta velocità Milano-Bologna che ha provocato questa mattina lo stop di due treni ad Anzola, nel Bolognese, e la conseguente circolazione su un solo binario per sei ore.

FOTO I rilievi della Scientifica nei pressi di Anzola 

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Inchiesta sulla sanità in Lombardia al via sequestri per 60 milioni di euro

I provvedimenti nell'ambito delle indagini sulla Fondazione Maugeri che nell'aprile scorso avevano portato in carcere cinque persone fra cui Daccò, il faccendiere delle vacanze pagate a Formigoni. Nel mirino anche uno yacht dello stesso Daccò e mille bottiglie di vino pregiato per 300mila euro

di EMILIO RANDACIO

Beni immobili, lo yacht di Pierangelo Daccò e 1.000 bottiglie di vini pregiati sono fra i beni sequestrati in un'operazione nell'ambito delle indagini sulla Fondazione Maugeri e la sanità in Lombardia. Daccò, il faccendiere vicino a Comunione e liberazione che avrebbe pagato le vacanze del governatore lombardo Roberto Formigoni, sarebbe stato il tesoriere dei quasi 70 milioni di fondi distratti dalle casse dalla Fondazione. "Il dottor Daccò è un innocente incensurato", ha replicato Formigoni ai giornalisti che gli hanno chiesto se sia in imbarazzo per i rapporti che ha avuto con il faccendiere. "Si sta parlando di persone totalmente innocenti e incensurate - ha proseguito - Nessuno deve precorrere i tempi di un eventuale giudizio, che spetta soltanto alla magistratura secondo le norme del diritto. La presunzione d'innocenza non è un privilegio, ma una certezza".

Lo yacht del faccendiere Daccò SPECIALE Il caso Formigoni


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Sabotaggio al Tour, chiodi sull'asfalto. Forano in trenta, Evans rischia grosso

Sabotaggio al Tour, chiodi sull'asfalto  Forano in trenta, Evans rischia grosso
Cadel Evans mostra sul suo profilo Twitter il chiodo che ne ha determinato la foratura
Lo spagnolo LL Sanchez vince a Foix una frazione caratterizzata da un incredibile episodio sull'ultimo GPM: chiodi da tappezzeria creano tantissime forature, l'australiano perde molto tempo ma gli altri big lo aspettano
di LUIGI PANELLA

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Il segreto delle donne è il multitasking "Sono diventate più intelligenti dell'uomo"

Studio sul quoziente intellettivo: la tendenza è forte nei Paesi occidentali, dove la parità dei sessi è raggiunta o quasi. Il segreto nella vita 'stressante': giostrare tra casa e lavoro ha fatto crescere l'ingegno dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI 

 

LONDRA - Le donne sono più intelligenti degli uomini. Forse lo sono sempre state, da Adamo ed Eva in poi, ma in passato non riuscivano ad esprimere in pieno tutto il loro potenziale. Oppure lo sono diventate in era più recente, grazie allo stress di dover combinare famiglia e lavoro, casa e carriera, insomma allo sforzo di dover fare più cose contemporaneamente. Come che sia, per la prima volta le femmine ottengono mediamente risultati migliori dei maschi nei test sul quoziente d'intelligenza. 


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Berlusconi annuncia l'addio al nome Pdl "Il partito tornerà a chiamarsi Forza Italia"

L'ex premier in un'intervista alla Bild spiega il ritorno al passato e attacca: "Io sono una vittima nel caso Bunga Bunga. Le ragazze? Hanno solo ballato". E sulla Merkel: "Dalla cancelliera eccessiva politica di risparmio". Su Putin: "Gli parlerò della Siria, mi vede come un fratello maggiore"

 

ROMA - Il terremoto sul nome arriva dalla Germania: Silvio Berlusconi ha annunciato in un'intervista alla Bild, che uscirà domani, che il Pdl abbandonerà il suo nome per tornare al vecchio Forza Italia. Che il Cavaliere fosse convinto che il marchio Pdl non funzionasse ormai si sapeva 1. Tra i vertici del partito circolano infatti da giorni bozze del nuovo simbolo, con annesso toto-nome. E si sapeva che il nuovo nome avrebbe rievocato il vecchio Forza Italia, ma non che fosse proprio quello.

Un annuncio che susciterà senza dubbio reazioni, soprattutto tra gli ex An, pronti forse anche a lasciare. Ieri ad esempio la Meloni tuonava: "Vorrei segnalare a quegli apologeti del ritorno al passato, che in tutta la sua storia Forza Italia ha ottenuto al massimo il 21% dei voti, a fronte del 38% raggiunto al suo debutto, nel 2008, dal Popolo della Libertà".


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domenica 15 luglio 2012

Israele, in bikini e col fucile la soldatessa israeliana torna a dividere il web

Israele, in bikini e col fucile la soldatessa israeliana torna a dividere il web

"Solo in Israele", questa la didascalia di una foto che ritrae una ragazza in costume di bagno che imbraccia con disinvoltura un fucile in spiaggia. La foto in realtà è stata postata sui social network circa due mesi fa e il prestigioso quotidiano israeliano Haaretz se ne era occupato sottolineando le reazioni  e il tam tam mediatico che lo scatto aveva provocato. Tra serietà e ironia "Dove tiene le munizioni?" e " Se volesse farsi un bagno" erano le domande che circolavano insieme a legittimi dubbi sulal veridicità. Oggi l'immagine torna a far parlare di sé perché ripresa dai tabloid inglesi Daily Mail e Sun riaccendendo la discussione. 

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"Ecco chi aiutò Vantaggiato" Parato fa il nome di un complice

L'imprenditore anche lui vittima della vendetta del killer della Morvillo Falcone racconta in maniera dettagliata della persona che, dice, aiutò l'imprenditore a confezionare l'ordigno scoppiato davanti alla scuola. La notizia rilanciata dall'Ansa, il legale dell'uomo però smentisce

 

Chi e come aiutò Vantaggiato a preparare l'ordigno piazzato e fatto esplodere davanti alla scuola di Brindisi, dove ieri - giorno in cui la più grave delle ragazze è stata dimessa dall'ospedale - i vandali hanno preso a sassate e rotto le finestre dell'istituto. A raccontare della misteriosa presenza, complice del killer di Brindisi, e a fornire indicazioni dettagliate sulla persona che avrebbe aiutato Giovanni Vantaggiato a realizzare la bomba scoppiata lo scorso 19 maggio dinanzi all'Istituto Morvillo-Falcone è stato Cosimo Parato, l'imprenditore che nel 2008 scampò a un attentato confessato dall'imprenditore in carcere con l'accusa di strage.

LEGGI "Feci il nome di Vantaggiato, non mi hanno creduto"
VIDEO Parla Cosimo Parato  

 

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Alfano lancia la corsa di Silvio "E domani la Minetti deve lasciare"

Il segretario del Pdl nega "cerchi magici" attorno al Cavaliere e assicura: "Non vogliamo uscita dall'euro". Poi l'affondo sulla consigliera regionale lombarda coinvolta nel Rubygate

 

ROMA - Nessun "cerchio magico" attorno al Cavaliere. Nessuna ipotesi di uscita dall'euro. E una nuova spinta per le dimissioni della Minetti. Così Angelino Alfano, segretario del Pdl, intervistato da Maria Latella per SkyTg24


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sabato 14 luglio 2012

Madonna accusata di plagio per Vogue

La cantante avrebbe copiato intere parti di un brano degli anni settanta "Ooh I  Love It" di Salsoul Orchestra

Torino

Madonna ha ricevuto due denuncie di plagio per aver copiato intere parti di un brano anni Settanta nella sua hit 'Vogue'. I siti di spettacolo 'E!' e 'Rolling Stone riportano che l’accusa arriva da un'etichetta discografica del Delaware.

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Trovato morto il figlio di Stallone l'attore informato mentre promuove un film

Sly raggiunto dalla notizia al Comic-Con di San Diego viene descritto come "distrutto, devastato". Un micidiale cocktail di pillole all'origine della disgrazia. Sage aveva intrapreso la carriera del padre ma senza mai raggiungerne i successi

 

 dal nostro inviato ANGELO AQUARO

 
NEW YORK - La roccia è "distrutta, devastata", Rocky piange come un bambino la morte del figlio tragicamente improvvisa. Figuriamoci: era a San Diego sulla scena festosissima di Comic- Con, il festival della cultura pop tra fumetti, cinema e supereroi. E come puoi venire a scoprire in un ambiente simile, tra le battute e i sorrisi ai fotografi per promuovere "The Expendables II", il tuo ultimo film, che Sage, il tuo primo figlio, 36 anni, è appena morto?

 

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venerdì 13 luglio 2012

Pedofilia, arrestato prete a Fano è il portavoce del vescovo locale

Don Giangiacomo Ruggeri arrestato per presunti abusi su una ragazzina minorenne. 43 anni, è parroco della Chiesa di Santa Maria in Orciano. La solidarietà dell'alto prelato alla vittima degli abusi

 

FANO (PESARO URBINO) - Ancora uno scandalo della pedofilia che vede coinvolto il mondo ecclesiastico. Questa volta ad essere stato arrestato, per presunti abusi su una minorenne, è il portavoce del vescovo di Fano (Pesaro Urbino), don Giangiacomo Ruggeri. 43 anni, l'uomo è parocco della Chiesa di Santa Maria in Orciano e portavoce di monsignor Armando Trasarti.

Gli agenti hanno eseguito oggi l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta della procura. L'inchiesta per i presunti abusi è coordinata dal procuratore di Pesaro Manfredi Palumbo. Stando alle poche notizie che trapelano, la ragazzina che avrebbe subito abusi da parte del sacerdote ha solo 13 anni. Don Ruggeri, sospeso "da ogni ministero pastorale", è stato rinchiuso nel carcere di Villa Fastiggi, a Pesaro, in isolamento. Nessun commento sull'indagine da parte del procuratore Manfredi Palumbo, nè del questore Italo D'Angelo. "C'è il segreto istruttorio" dicono entrambi.


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G8 di Genova, condanne definitive. Cinque No Global subito in carcere

Al processo contro i dieci "no global" per i fatti del 2001, il procuratore Gaeta aveva chiesto di respingere i ricorsi contro le pene irrogate in appello per i responsabili per un totale di 98 anni e 9 mesi: "Erano consapevoli di compiere un'azione delittuosa". Gli avvocati: "Ingiustizia è fatta". Cinque no global subito in carcere, per gli altri nuovo processo

 

ROMA - Sono state ridotte dalla Cassazione le pene alla maggior parte dei no global imputati per le devastazioni avvenute a Genova durante il G8 del 2001. La sentenza di condanna è ora diventata definitiva. Tutti gli imputati sono stati riconosciuti responsabili del reato di devastazione e saccheggio. La decisione della Cassazione arriva a una settimana dalla condanna dei vertici della Polizia 1 per il blitz alla scuola Diaz. Cinque manifestanti andranno subito in carcere. 


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Italia declassata da Moody's, l'ira di Monti "Siamo virtuosi, ma le agenzie ci puniscono"

Il premier contro l'agenzia: "È una disgrazia, ma il mercato ci ha premiati". Per  il ministro dello Sviluppo economico Passera non è stato considerato l'impegno del Paese. Il presidente di Confindustria: "Siamo più forti di ogni valutazione". Dubbi di Bruxelles su tempistica. Banche e imprese: "Giudizio destabilizzante"

 

ROMA - Il downgrade di Moody's è stata una disgrazia, ma il mercato ci ha premiato e l'asta è andata bene. Questo è quello che ha detto il premier Mario Monti alla Conferenza Allen, secondo quanto riferito da Gianfranco Zoppas, patron dell'omonima società: ''Siamo virtuosi e invece di premiarci ci puniscono'', ha detto il presidente del Consiglio. 'Fuorviante' e 'ingiustificato' sono stati i termini con cui il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, ha definito il declassamento di Moody's 1 : "Il giudizio di Moody's di questa notte è del tutto ingiustificato e fuorviante perché non tiene conto del grande lavoro che questo Paese sta facendo". Il ministro ha sottolineato i buoni risultati conseguiti dall'Italia nella "gestione dei conti pubblici, nelle difficili riforme strutturali" e assicura: "I mercati questo riconoscimento lo daranno nel tempo. Abbiamo anche avviato la strada dello sviluppo. L'Italia- conclude- continuerà a fare quello che sta facendo". Interviene anche il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, che sottolinea l'attendibilità dell'agenzia: "Stiamo parlando della stessa agenzia che nel settembre 2008 dava a Lehman Brothers altissimi rating poche ore prima del crollo da cui tutta la crisi mondiale è originata". I mercati, ha aggiunto Terzi, che all'epoca del fallimento della finanziaria Usa era a New York come ambasciatore italiano alle Nazioni Unite, hanno già dato prova in questi anni della "reale considerazione" attribuita a queste agenzie. Il giorno prima di fallire, il 15 settembre 2008, la Lehman Brothers aveva un rating A2 da parte di Moody's.


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giovedì 12 luglio 2012

Valanga fa strage sul Monte Bianco: 9 morti e 14 feriti, nessun italiano Sospese le ricerche dei 4 dispersi.

Il ministro dell'Interno francese plaude all'aiuto dei valdostani
Una guida di Gressoney racconta  "Ho scavato con le mani e la piccozza tra blocchi di ghiaccio alti quasi cinque metri"

Stefano Sergi, ENRICO MARTINET
Una valanga causata dal crollo di un seracco ha fatto strage sul Monte Bianco all'alba di oggi, sul versante francese. L'ultimo bilancio è di 9 morti, 14 feriti (alcuni molto gravi) e 4 dispersi. Le vittime sono francesi, svizzeri, spagnoli, tedeschi e serbi, non sono coinvolti alpinisti italiani. L'enorme valanga ha coinvolto venti scalatori: la zona in questo periodo è molto frequentata, con i rifugi pieni di gente di ogni nazionalità. Nel primo pomeriggio sono state sospese le ricerche dei dispersi, è troppo pericoloso e ci sono nubi in quota. Riprenderanno domattina.

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Torino-Lione, i dubbi di Parigi Virano: il tunnel non è in discussione

I media locali: il governo vuole rivedere i progetti di dieci linee ad alta velocità compresa la Tav: è troppo cara e c'è una riduzione del traffico merci. Poi la frenata: non trarre conclusioni affrettate

MAURIZIO TROPEANO
Torino
Il governo francese potrebbe rinunciare alla realizzazione della Torino-Lione. Lo sostiengono i media transalpini, che citano il ministro del bilancio, Jerome Cahuzac, - «lo Stato ha previsto una serie di progetti senza averne fissato i finanziamenti. Il governo non avrà scelta che rinunciare ad alcune opzioni» - spiega che nella lista dei tagli ci sarebbe il collegamento con l’Italia a causa dell’elevato costo - 12 miliardi - e del calo del traffico merci.

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