Costi extra e ostruzionismo, migliaia di denunce. Le Authority:
basta con i trucchi. Nel settore dell'energia sono in aumento pratiche
commerciali illecite e aggressive. Per l'Adsl la spesa incide fino al
10% sul risparmio di chi sceglie la tariffa più bassa
di AGNESE ANANASSO
LUCE, gas, telefono e Internet. Scegli tu l'operatore che
vuoi, come e quanto pagare. Come comprare un bel vestito. È l'ultima
frontiera della concorrenza. Una dogana più che altro, dove c'è un dazio
da pagare, che, in teoria, doveva essere eliminato dal decreto Bersani
sulle liberalizzazioni del 2007, ma che sta ancora lì. Non sulla carta,
ovvio, sarebbe illegale, ma di fatto sì.
Secondo un'indagine del
sito specializzato sostariffe.it ci vogliono dai 40 ai 50 euro per
cambiare un operatore Adsl e dai 60 ai 78 euro per cessare
definitivamente il servizio. Un costo che incide per il 10% sul
risparmio che si avrebbe nel primo anno scegliendo il gestore più
conveniente. Un peso importante se si considera che il 35% dei clienti
migra proprio per risparmiare. Tanti sono ancora i casi, soprattutto
nella telefonia fissa, in cui non viene rispettata l'offerta proposta e
quando si decide di rescindere il contratto iniziano i guai, con
conguagli inesistenti e spese ingiustificate. L'Agcom, garante delle
Comunicazioni, conferma che le denunce per problemi nel passaggio di
operatore sono in aumento (784 su 3.224, pari al 24%); l'altra
motivazione principale riguarda problematiche legate al contratto in sé
(1.046, pari al 32,4%).
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