Pietra L.
Ha ucciso la convivente di 18 anni più anziana di lui a calci,
pugni e forse anche bastonate. Poi ha atteso quasi un giorno prima di
telefonare al 118 e far scoprire il corpo. Tentando, non si sa con
quanta lucidità, di nascondere la verità: «venite, c’è la mia compagna
che sta male, non respira». Al medico del 118 è bastata un’occhiata al
corpo della vittima, tumefatto e in parte già annerito, per capire che
Alba Varisto, 59 anni, infermiera in pensione, era morta, morta ormai da
parecchie ore. Lui, Fabiano Visentini, 41 anni, disoccupato, è stato
fermato dai carabinieri di Pietra e Albenga arrivati pochi istanti dopo.
Non ha opposto resistenza, è stato interrogato fino a notte fonda nella
sede del comando compagnia di Albenga così come molti dei vicini di
casa e i soccorritori del 118, i primi ad arrivare sulla scena del
delitto. Con loro i carabinieri e il magistrato di turno, Chiara Maria
Paolucci, stanno cercando di ricostruire la dinamica e soprattutto il
movente dell’omicidio.Continua qui