Il tifoso partenopeo ferito prima della finale del 3 maggio scorso e
ricoverato al policlinico Gemelli. In un primo momento si era pensato al
peggio, poi la precisazione del professor Massimo Antonelli. La rabbia
della famiglia: "Questore e prefetto si devono dimettere". I supporter
napoletani si radunano a Scampia. Intensificata la vigilanza della
polizia anche a Roma
Genova - Ester Arzuffi, la madre di Massimo Giuseppe Bossetti sapeva
tutto, aveva capito tutto, e ne aveva parlato con il figlio. Sapeva
bene che il Dna trovato sul corpo di Yara era di Massimo. E per questo
si era confrontata con lui per decidere come comportarsi.
Ad
affermarlo un investigatore, le cui indiscrezioni sono state rivelate
dalle testate Mediaset: e che chiarirebbero come le forze dell’ordine
siano arrivate a Massimo così a colpo sicuro. Subito dopo avere ottenuto
la conferma che la madre di “Ignoto 1” era Ester, gli inquirenti
l’hanno “provocata” facendole sapere che si era scoperto della sua
relazione con Guerinoni nel 1969.
Intanto, Ester era stata messa subito sotto intercettazione: e in casa
aveva cimici dal 13 giugno. E da una conversazione con il figlio gli
investigatori hanno capito che dovevano puntare su di lui. Il profilo
tracciato dai genetisti analizzando il Dna era di un uomo tra i 40 e i
45 anni. Massimo ne ha quasi 44, il fratello 39. Entrambi erano
sospettabili. Quando gli investigatori hanno capito che Massimo Giuseppe
Bossetti sapeva che stavano per arrivare a lui lo hanno fermato.
L'ex governatore del Veneto convoca una conferenza stampa a Montecitorio
per rispondere alle accuse mossegli nello scandalo degli appalti a
Venezia. E se la prende con la guardia di finanza ("Più che errori,
omissioni") e con la stampa: "Scritte le peggiori infamie"
ROMA - "Non ho le colpe
che mi vengono attribuite dai miei accusatori" e "sul mio conto sono
state dette e scritte molte fesserie". Così il deputato di Fi ed ex
governatore del Veneto, Giancarlo Galan, nel corso di una confernza
stampa a Montecitorio, si difende dalle accuse
che gli sono state mosse nello scandalo Mose e se la prende con i
magistrati che non hanno voluto ascoltare la sua versione, con la
guardia di finanza che ha commesso "errori e omissioni" e con la stampa
che, oltre a riportare notizie false, non ha avuto rispetto per lui e
per la sua famiglia.
I fatti risalgono alla notte tra il 21 e il 22
maggio a Longwy, piccolo villaggio dell’est della Francia, non lontano
da Nancy e dal confine con il Lussemburgo. Di nazionalità algerina, la
donna, 71 anni, che nella piccola cittadina ha allevato insieme al
marito i suoi dieci figli, è stata fermata quasi subito dopo con i
vestiti ancora impregnati di sangue.
Quasi come Medea, sicuramente degna di Hannibal Lecter. Una
signora di settant’anni, fermata in Francia a fine maggio per
l’assassinio del marito ottantenne, si è spinta fino a cuocere il cuore,
il naso e gli organi genitali di quello che era il suo compagno di
vita. I fatti risalgono alla notte tra il 21 e il 22 maggio a Longwy,
piccolo villaggio dell’est della Francia, non lontano da Nancy e dal
confine con il Lussemburgo.
Il giro di boa è stata la prova di giovedì, quella diversa da
indirizzo a indirizzo. Oggi invece tocca al «quizzone», ultimo scritto
prima dell’orale. I 490 mila studenti dell’ultimo anno - ribattezzati
#quasimaturi dal Miur su twitter - cominciano a vedere la luce in fondo
al tunnel. La prova di oggi sarà la penultima, il traguardo è vicino:
fatto l’orale, comincia l’estate.
Poche ore fa si è aperta un'enorme voragine a circa quattro chilometri
dallo stadio di Natal (nella foto) dove martedì prossimo si giocherà
Italia-Uruguay. Secondo quanto riportato da Corrieredellosport.it la
zona è stata evacuata: per ora non ci sono conferme riguardo al
possibile slittamento della partita decisiva per l'ammissione agli
ottavi del Mondiale. "La voragine ha cominciato ad aprirsi - scrive il
sito del quotidiano sportivo - nella popolatissima favela di Mae Luisa
da qualche giorno dopo le forti piogge, ma è da ieri sera che è scattato
l'allarme perché l'enorme cratere, nel quale sono sparite baracche,
auto e oggetti degli abitanti, ha continuato ad allargarsi. Le immagini
mostrano alcune case in bilico sul bordo del cratere, al cui interno è
visibile un'enorme quantità di materiale inghiottito".
Sfida di Grillo: il premier scelga tra noi e Berlusconi. Boschi sull’Italicum: le liste bloccate non sono tabù
ROMA. Adesso il patto è suggellato nero su
bianco. Lo firmano Partito democratico, Forza Italia e Lega. Lo
scrivono insieme Anna Finocchiaro e Roberto Calderoli, i relatori
della riforma che ieri hanno presentato venti emendamenti comuni. La spina dorsale del Senato rivoluzionato
è questa: 100 componenti, 95 scelti dai consigli regionali, 5 di
nomina del presidente della Repubblica. Con funzioni ridotte: non
voterà la fiducia al governo e il grosso delle leggi.
Durante la sua deposizione al processo Lavitola l'ex cavaliere ha definito la magistratura "irresponsabile"
Berlusconi in aula a Napoli La Procura di Napoli deciderà
lunedì eventuali iniziative per le frasi contro la magistratura
pronunciate ieri in aula da Berlusconi, al termine della sua
testimonianza al processo Lavitola. L'ex premier aveva definito la magistratura "irresponsabile".
A quanto si è appreso i magistrati valuteranno l'ipotesi dell'avvio di
un procedimento per il reato di oltraggio a magistrato in udienza.
Era alla guida di un'auto con targa contraffatta, contrassegno
assicurativo falsificato, patente scaduta e senza la carta di
circolazione. La collezione di infrazioni è stata commessa alcuni giorni
fa da una guidatrice di 28 anni, durante un controllo dei Carabinieri
al Cristo. Tutto è partito dopo le anomalie riscontrate nella targa
prova dell'auto. Il 3 infatti era stato cammuffato in un '8' e il '5' in
un '6'. I militari, riscontrate le infrazioni, hanno subito sequestrato
l'auto e i documenti e denunciato la guidatrice per falso in atto
pubblico e falsità in scrittura privata.
Dopo la spaccatura di ieri, lasciano i deputati Migliore, Fava, Piazzoni
e Di Salvo. Una decina di parlamentari verso il gruppo misto. L'ex
capogruppo: "Non sono un sabotatore, rotto il rapporto di fiducia". Il
leader del partito: "Oggi il nostro giorno più difficile. Andare con
Renzi è uno sbandamento. Il mio ruolo è a disposizione"
Manca solo la firma. L’ex tecnico di Rome e Pescara piaceva anche al Bologna
ANSA
Zdenek Zeman, 67 anni
La sua ultima partita in serie A, alla guida della Roma, era stata
contro il Cagliari, il primo febbraio 2013. Una sconfitta all’Olimpico
che gli costò la panchina. Ora, dopo un anno e mezzo, Zdenek Zeman
ricomincia proprio dal Cagliari.
La decisione dopo l'avanzata degli jihadisti verso Bagdad. Sotto assedio
la più grande raffineria del Paese, a Baiji. Intanto infuria la
battaglia: almeno 60 morti. Contro i terroristi arruolati anche bambini
Il testo del governo il 30 giugno alle Camere. Per 18 milioni di italiani il 730 arriverà a casa. A fine mese il progetto per rendere tracciabili tutti i pagamenti e spunta l’ipotesi lotteria
di ROBERTO PETRINI
ROMA - Scontrini telematici, trasferiti online in
tempo reale all’Agenzia delle entrate, fatture elettroniche, pagamenti
tracciabili e ipotesi di una lotteria per chi possiede scontrini
fiscali: ecco alcuni punti del piano anti-evasione del governo. Per 18 milioni di italiani il 730 arriverà a casa a partire dal 2015.
Non
più blitz roboanti e spesso inconcludenti, arriva la tracciabilità
totale. Il pagamento soft delle tasse, dal quale non si può sfuggire.
Il piano del governo per la lotta all’«evasione 2.0» è già pronto: il
decreto di attuazione della delega fiscale approvata dal Parlamento
appena tre mesi fa è sulla dirittura d’arrivo e il 30 giugno sarà
presentato un documento di indirizzo con le linee guida dell’intera
operazione. «La lotta all’evasione è al centro dell’azione governativa,
l’evasione va repressa in modo sistematico», ha detto il ministro
dell’Economia Padoan intervenendo ieri alla scuola di polizia tributaria
della Guardia di Finanza e ha aggiunto che servono «un nuovo
approccio» e «ulteriori misure».
Milano, fermato un italiano di 34 anni. L’ipotesi: ha agito in preda a un raptus L’episodio ricorda il caso del “picconatore” Kabobo che uccise tre passanti
Gli agenti sulla scena dell’omicidio
Un uomo di 52 anni è stato ucciso a coltellate. Il cadavere è
stato trovato nel pomeriggio in un autolavaggio a Cinisello Balsamo
(Milano). Altri due (di 68 e 55 anni) sono stati aggrediti e feriti a
poca distanza l’uno dall’altro (al Parco Nord e a a Sesto San Giovanni).
La polizia ha fermato un italiano di 34 anni, che avrebbe ucciso
l’uomo e ferito gli altri due. L’uomo è stato bloccato sul ponte di
Bresso in stato confusionale ma non aveva con sé alcuna arma.
Ancora oscuro il movente: si fanno le ipotesi di aggressioni per rapina o un raptus.
Ma nelle medie superiori gli studenti sono 2.500 in più. Cancellati molti corsi serali
Molti presidi hanno appena ricevuto una lettera del provveditore provinciale Paola d’Alessandro che annuncia i tagli per il prossimo anno scolastico: indirizzi cancellati e classi più numerose le conseguenze
Maria Teresa Martinengo
Torino
Ci sarebbe anche un calcolo di previsione sbagliato - fatto
quando le scuole non avevano ancora inserito i dati di tutti gli
iscritti - all’origine della situazione che in questi giorni sta
preoccupando dirigenti scolastici e docenti, e mobilita i
sindacati: a fronte di 2500 studenti delle superiori in più rispetto
allo scorso anno nella sola provincia di Torino, per il Miur si rende
necessario il taglio di 100 classi in organico di diritto (quello
consolidato) e quindi di 180 insegnanti.
Una situazione che ha indotto il presidente della Regione Sergio
Chiamparino, tra i suoi primi atti, a scrivere al ministro
dell’Istruzione Giannini per chiedere la «restituzione» di 150 posti, un
passo concordato con il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale
Giuliana Pupazzoni - da ieri a Roma per perorare la causa - dopo
l’incontro di giovedì con Flc-Cgil, Cisl, Uil Scuola e Snals.
Sull’orlo di una crisi
Tra scrutini, colloqui di fine anno con le famiglie, commissioni di
maturità, numerosi presidi in questi giorni hanno ricevuto una lettera
dal provveditore Paola d’Alessandro con l’annuncio dei tagli. E
molti sono sull’orlo di una crisi.
Oggi dalle 19,30 fino alle 7 di giovedì ci sarà lo sciopero dei distributori di carburante della rete stradale.
Stasera dalle 22 fino alle 22 di domani sciopereranno anche gli
impianti autostradali. Mercoledì dunque sarà la giornata che potrebbe
portare più disagio agli automobilisti, perchè saranno chiusi sia i
distributori stradali che autostradali.
Renzi: a settembre inizia la
discussione in Parlamento. “I diritti saranno gli stessi delle coppie
etero sposate” Al partner pensione di reversibilità e garanzie
sull’eredità. L’unica differenza riguarda le adozioni
(ap)ROMA . Chiamatela se volete
“rivoluzione Arcobaleno”, visto che qui si parla di coppie e famiglie
omosessuali, e l’associazione che porta quel nome ne riunisce diverse
centinaia. Sì, perché in Italia (se non ci saranno barricate) a
settembre approderà in aula la legge che istituisce nel nostro paese le
unioni civili per le coppie gay. Unioni che garantiranno alle
persone dello stesso sesso gli stessi diritti delle coppie
eterosessuali sposate, dalla reversibilità della pensione alla facoltà
di adottare il figlio del partner, dalla certezza di potersi
assistere reciprocamente in ospedale, ai diritti di successione e di
eredità. Unica differenza con le coppie eterosessuali: nelle unioni
omosex non è consentita l’adozione di bambini, al di fuori appunto
della “stepchild adoption”, che è forse la norma più attesa dalle
famiglie omogenitoriali. Oggi infatti nelle coppie gay i bambini non
hanno alcun legame giuridico con la compagna della madre o con il
compagno del padre. Quindi se venisse a mancare il genitore biologico
si ritroverebbero soli davanti alla legge... Ecco con la nuova legge i
figli “arcobaleno” avranno due genitori resi tali dall’unione civile.
Aveva 59 anni. Il convivente aspetta un giorno intero, poi chiama il
118: “Venite, sta male”. Arrestato. Un sospetto atroce: l’omicida ha
infierito sul corpo?
M. Raffa - A. Rembado - A. Fresia
Pietra L.
Ha ucciso la convivente di 18 anni più anziana di lui a calci,
pugni e forse anche bastonate. Poi ha atteso quasi un giorno prima di
telefonare al 118 e far scoprire il corpo. Tentando, non si sa con
quanta lucidità, di nascondere la verità: «venite, c’è la mia compagna
che sta male, non respira». Al medico del 118 è bastata un’occhiata al
corpo della vittima, tumefatto e in parte già annerito, per capire che
Alba Varisto, 59 anni, infermiera in pensione, era morta, morta ormai da
parecchie ore. Lui, Fabiano Visentini, 41 anni, disoccupato, è stato
fermato dai carabinieri di Pietra e Albenga arrivati pochi istanti dopo.
Non ha opposto resistenza, è stato interrogato fino a notte fonda nella
sede del comando compagnia di Albenga così come molti dei vicini di
casa e i soccorritori del 118, i primi ad arrivare sulla scena del
delitto. Con loro i carabinieri e il magistrato di turno, Chiara Maria
Paolucci, stanno cercando di ricostruire la dinamica e soprattutto il
movente dell’omicidio.
E' un quarantenne muratore, incensurato, padre di tre figli e abita nella zona del delitto
Yara Gambirasio
"Le Forze dell'Ordine, d'intesa con la Magistratura, hanno individuato l'assassino di Yara Gambirasio". Lo fa sapere il ministro dell'Interno, Alfano. La persona fermata si chiama Massimo Giuseppe Bossetti, è un muratore quarantenne incensurato di Clusone e ha tre figli. E' stato fermato dai carabinieri del Ros nella sua abitazione dopo indagini condotte insieme alla Polizia
Bossetti è stato sottoposto a provvedimento di fermo ed ora è interrogato.
A lui si è arrivati per la sovrapponibilità del suo Dna con quello di 'Ignoto 1',
rilevato sul corpo della ragazzina. Il Dna di "ignoto 1" era stato
estratto dalla polizia scientifica. Dopo aver estrapolato dal cadavere
di Yara il Dna di quello che gli investigatori hanno chiamato 'ignoto 1'
è iniziata una campionatura a tappeto su tutto il territorio intorno a
Brembate di Sopra dove viveva la ragazza. I carabinieri e la polizia
hanno comparato migliaia di profili genetici fino ad arrivare a quello
del presunto assassino.
Dopo ore di interrogatorio l'uomo avrebbe confessato. Aveva raccontato
di aver trovato i corpi senza vita della donna e dei due bambini di 5
anni e 20 mesi al ritorno dalla partita. Gli inquirenti non gli credono.
La conferma arriva alle quattro del
mattino: dopo una notte passata sotto interrogatorio, Carlo Lissi
avrebbe confessato. Messo davanti a una serie di indizi probatori,
l'uomo sarebbe crollato e avrebbe confessato il delitto. Avrebbe ucciso
la moglie Cristina Omes, 38 anni, e i suoi due figli di 5 anni e 20
mesi, poi avrebbe simulato una rapina. Sottoposto a fermo, Lissi è già
stato trasferito nel carcere di Pavia. "Ha confessato - conferma anche
il sindaco Primo De Giuli - orario, modalità, tutto".
Lo calcola Nomisma, secondo la quale l'anno
scorso il potere d'acquisto delle famiglie è diminuito dell'1,3%,
ampliando al -13% il crollo registrato con la crisi. A soffrire sono
soprattutto i più giovani, che avvertono maggiormente il calo degli
standard di vita
MILANO - Nel 2013 il potere d'acquisto pro capite delle
famiglie è diminuito dell'1,3% sull'anno precedente registrando una
caduta complessiva rispetto ai valori precrisi del 2007 di quasi il 13%.
Lo rileva nomisma in un suo studio secondo cui "questo calo ha portato
il reddito familiare disponibile reale per abitante ai livelli di fine
anni Ottanta". Per cercare di ridurre l'impatto della contrazione del
potere d'acquisto le famiglie hanno iniziato ad intaccare lo stock della
ricchezza.
Un’enorme pozza d’acqua ha impedito alle auto di proseguire, ma la
situazione sta lentamente rientrando. Danni del maltempo in tutta Italia
Allagamenti, traffico in tilt e black out: sono i danni del maltempo
che si è abbattuto nelle ultime ore sull’Italia, investendo in
particolare la Capitale. La situazione sta rientrando ma sono ancora
molte le zone considerate «critiche» e tenute sotto osservazione.
A Roma, centinaia di automobilisti sono
rimasti bloccati sul Grande raccordo anulare causa del violento
nubifragio che si è abbattuto sulla città: all’altezza dell’uscita
Gregna Sant’Andrea in un avvallamento della strada si è formata
un’enorme pozza d’acqua impossibile da superare per gli automobilisti
che sono rimasti incolonnati per ore.
SuperMario premiato come miglior giocatore: “Forza, continuiamo così”
Passata la notte in Amazzonia, la squadra torna a Mangaratiba
Massimiliano Nerozzi
INVIATO A MANAUS
Va tutto com’era stato pianificato, sorride alla fine Daniele De
Rossi: Italia che pilota la partita, soprattutto nel primo tempo (60 per
cento di possesso palla) e che alla fine stende l’Inghilterra 2-1.
Nel primo tempo aveva cominciato Claudio Marchisio, con un gran
rasoterra da fuori, ma un paio di minuti più tardi aveva impattato
Sturridge, con contropiede inglese e assetto difensivo azzurro
ampiamente rivedibile. Nella ripresa, ci ha invece pensato Mario
Balotelli: bella azione di Candreva sulla destra, cross sul secondo palo
e SuperMario che prende spazio e tempo a Cahill. Due a uno, che gli
Azzurri difenderanno fino alla fine. A sera, Balo twitterà la sua
felicità: «Forza Azzurri, continuiamo così», stringendo il premio per
miglior giocatore della sfida. Ora il 20 giugno, a Recife, gli Azzurri
giocheranno con il Costa Rica, che ha battuto l’Uruguay, nella
sorpresona di giornata.
Secondo il sindaco di Lampedusa i naufragi sono due. A Catania sbarcano in 260, decine già in fuga
Sono almeno dieci le vittime di un
naufragio avvenuto a 40 miglia dalle coste libiche. Un gommone carico di
migranti si è capovolto ed è affondato. Il naufragio risale a ieri
pomeriggio. Il primo intervento di soccorso è stato effettuato dalla
nave Dattilo della Guardia costiera, che ha recuperato 39 naufraghi. Nel
frattempo la fregata Scirocco ed il pattugliatore Orione della Marina
militare si sono diretti alla massima velocità verso la zona interessata
per prestare soccorso.
Arrestato per aver rubato un paio di mutande:
questo il triste epilogo della carriera di Renato Vallanzasca, il 're
della Comasina' che negli anni Settanta seminava il terrore nel nord
Italia. Al loro arrivo Vallanzasca non ha opposto resistenza ma si è
limitato a dire: 'adesso vedrete che casino che ne viene fuori'. Frase
che il giudice oggi, al termine del processo per direttissima, ha
ritenuto grave al punto da rubricare il reato da furto a quello di
rapina impropria. In questa galleria la fotostoria. Sopra nel 1972, dopo
l'arresto per una rapina in un supermercato milanese La fotostoria
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