A luglio l’inflazione cala ancora e sfiora lo zero. Prezzi in discesa da Roma e Torino
Sono cadute nella trappola della deflazione dieci grandi città, da
Torino a Bari passando per Firenze e Roma. I prezzi invece che salire
hanno invertito la tendenza, scendendo rispetto ai livelli registrati
l’anno scorso. Una notizia positiva per le tasche dei consumatori, ma
non in tutti i casi. Quando si accosta a una disoccupazione in ascesa e a
un’economia in recessione il risultato è la paura: gli economisti con
la mente vanno subito al Giappone, alla crisi che per due decenni ha
colpito il Paese. La mancata crescita dei prezzi in determinate
circostanze può avere l’effetto di paralizzare il sistema, anzi, peggio,
di innescare un circolo vizioso che porta al collasso. Per ora però i
segni meno sono limitati a determinate aree territoriali, mentre la
media nazionale a luglio, come conferma l’Istat, si mantiene positiva,
anche se ai minimi da cinque anni e a un solo passo dallo zero (+0,1%).
Continua qui
martedì 12 agosto 2014
Savona, salva bimbo e annega, un'altra vittima a Sturla
Drammatici momenti sulla spiaggia libera savonese: muore un turista
fiorentino sessantenne . Un sudamericano di 45 anni colto da malore
mentre faceva il bagno: era ospite di parenti, in spiaggia con la
famiglia.
Doppio dramma del mare sulle coste liguri: sulla spiaggia del Letimbro a Savona, alla foce del torrente, una persona di circa 60 anni è annegata per salvare un bambino in difficoltà tra le onde nelle acque davanti alla spiaggia libera. Altre due persone sono state salvate dai soccorritori. Sul posto sono intervenute le pilotine della guardia costiera, il 118 e i vigili del fuoco.
La vittima è un turista fiorentino: Massimo Barlacchi, 63 anni, ha notato un bambino in difficoltà mentre nuotava davanti alla foce del Letimbro. L'uomo si è tuffato per raggiungerlo ma il mare agitato e la fatica lo hanno tradito ed è deceduto. Inutili i tentativi di rianimarlo. A raggiungere il piccolo è stato un bagnino ma la corrente ha rischiato di spingerli ancora più al largo. Altre quattro persone si sono tuffate o hanno utilizzato i pattini per raggiungere i due. Sei almeno le persone soccorse oggi in mare davanti alla foce del Letimbro dalla locale pubblica assistenza insieme al 118. Dal porto di Savona è anche salpata una motovedetta della Capitaneria di Porto dopo che si era diffusa la voce, risultata poi infondata, di un bagnante disperso. Il turista fiorentino è stato trasportato a riva così come gli altri bagnanti in difficoltà. Quelli più gravi sono stati affidati alle cure del 118 e trasportati all'ospedale per accertamenti.
Continua qui
Doppio dramma del mare sulle coste liguri: sulla spiaggia del Letimbro a Savona, alla foce del torrente, una persona di circa 60 anni è annegata per salvare un bambino in difficoltà tra le onde nelle acque davanti alla spiaggia libera. Altre due persone sono state salvate dai soccorritori. Sul posto sono intervenute le pilotine della guardia costiera, il 118 e i vigili del fuoco.
La vittima è un turista fiorentino: Massimo Barlacchi, 63 anni, ha notato un bambino in difficoltà mentre nuotava davanti alla foce del Letimbro. L'uomo si è tuffato per raggiungerlo ma il mare agitato e la fatica lo hanno tradito ed è deceduto. Inutili i tentativi di rianimarlo. A raggiungere il piccolo è stato un bagnino ma la corrente ha rischiato di spingerli ancora più al largo. Altre quattro persone si sono tuffate o hanno utilizzato i pattini per raggiungere i due. Sei almeno le persone soccorse oggi in mare davanti alla foce del Letimbro dalla locale pubblica assistenza insieme al 118. Dal porto di Savona è anche salpata una motovedetta della Capitaneria di Porto dopo che si era diffusa la voce, risultata poi infondata, di un bagnante disperso. Il turista fiorentino è stato trasportato a riva così come gli altri bagnanti in difficoltà. Quelli più gravi sono stati affidati alle cure del 118 e trasportati all'ospedale per accertamenti.
Continua qui
Londra, passeggino cade su binari metro: la madre recupera il bimbo illeso
Le telecamere sono quelle della metro
Goodge Street: mostrano un passeggino lasciato per qualche istante
incustodito e che, forse a causa di uno spostamento d'aria, finisce sui
binari. Nel passeggino c'è un bimbo: la madre riesce a salvarlo poco
prima dell’arrivo di un treno.
Il video
Il video
lunedì 11 agosto 2014
Moody’s gela l’Italia: a rischio stime sul deficit-Pil. E l’Europa: “Servono riforme, ma le decide Roma”
L’agenzia di rating rivede al ribasso le stime sulla crescita nel 2014:
-0,1% contro il +0.5%. Lancia l’allarme sui conti: la recessione peserà
sulla politica fiscale e sul clima politico
Una gelata d’agosto sull’Italia. I venti freddi arrivano dagli Stati Uniti e sono soffiati dall’agenzia di rating Moody’s che, dopo il ritorno alla recessione “tecnica” certificato dall’Istat la scorsa settimana, rivede al ribasso le stime di crescita. L’Italia chiuderà il 2014 con un Pil in contrazione dello 0,1% contro il +0,5% stimato in precedenza, e mancherà entrambi gli obiettivi governativi di deficit/Pil collocandosi al 2,7% quest’anno e il prossimo, con «rischi significativi» di sforare ulteriormente. Un grido d’allarme per il governo Renzi che in un colloquio con la Stampa e in un’intervista al Financial Times aveva assicurato: «Non ho intenzione di superare il tetto del 3%. Speriamo di aver una crescita migliore nella seconda metà» e chiudere con un deficit al 2,9%.
La bocciatura di Moody’s
«La recessione avrà effetti negativi sulla politica fiscale e sul clima politico nel suo insieme, a livello sia nazionale sia europeo», evidenzia Moody’s nella nota in cui taglia le stime del Pil italiano a -0,1% per il 2014. «Poiché il Governo prevede una crescita dello 0,8% per quest’anno, la contrazione dell’economia minaccia la forza fiscale del governo», indica l’agenzia, che nella nota sottolinea anche «gli ostacoli che l’Italia incontra nel rendere permanenti le riduzioni della spesa a causa delle pressioni politiche interne». Il riferimento è alle recenti dichiarazioni di Carlo Cottarelli, il commissario alla spending review, sul fatto che «il Parlamento ora progetta di usare una parte dei tagli dalla spending review per finanziare nuove spese per 1,6 miliardi di euro nel 2015, invece che finanziare la riduzione del debito, tramite tagli permanenti».
Continua qui
Una gelata d’agosto sull’Italia. I venti freddi arrivano dagli Stati Uniti e sono soffiati dall’agenzia di rating Moody’s che, dopo il ritorno alla recessione “tecnica” certificato dall’Istat la scorsa settimana, rivede al ribasso le stime di crescita. L’Italia chiuderà il 2014 con un Pil in contrazione dello 0,1% contro il +0,5% stimato in precedenza, e mancherà entrambi gli obiettivi governativi di deficit/Pil collocandosi al 2,7% quest’anno e il prossimo, con «rischi significativi» di sforare ulteriormente. Un grido d’allarme per il governo Renzi che in un colloquio con la Stampa e in un’intervista al Financial Times aveva assicurato: «Non ho intenzione di superare il tetto del 3%. Speriamo di aver una crescita migliore nella seconda metà» e chiudere con un deficit al 2,9%.
La bocciatura di Moody’s
«La recessione avrà effetti negativi sulla politica fiscale e sul clima politico nel suo insieme, a livello sia nazionale sia europeo», evidenzia Moody’s nella nota in cui taglia le stime del Pil italiano a -0,1% per il 2014. «Poiché il Governo prevede una crescita dello 0,8% per quest’anno, la contrazione dell’economia minaccia la forza fiscale del governo», indica l’agenzia, che nella nota sottolinea anche «gli ostacoli che l’Italia incontra nel rendere permanenti le riduzioni della spesa a causa delle pressioni politiche interne». Il riferimento è alle recenti dichiarazioni di Carlo Cottarelli, il commissario alla spending review, sul fatto che «il Parlamento ora progetta di usare una parte dei tagli dalla spending review per finanziare nuove spese per 1,6 miliardi di euro nel 2015, invece che finanziare la riduzione del debito, tramite tagli permanenti».
Continua qui
Meteo Ferragosto 2014: gli ultimi aggiornamenti
Caldo e stabilità oppure frescura e temporali? Sarà uno stivale diviso in due quello atteso nel periodo di Ferragosto, le regioni settentrionali si giocheranno le maggiori chances d'avere tempo instabile accompagnato da temporali ed annuvolamenti sparsi, mentre al meridione prevarranno le condizioni anticicloniche. Vediamo nel dettaglio.
Una nuova circolazione di bassa pressione tenderà ad interessare l'Italia attorno la metà del mese. Essa prenderà vigore dalla presenza di una corrente a getto piuttosto tesa che, irrompendo verso i settori europei centro-occidentali, avvierà una nuova fase d'instabilità che interesserà diverse regioni. Tale situazione dovrebbe manifestarsi soprattutto sulle regioni settentrionali, mentre al centro ed al sud il tempo dovrebbe presentare il proprio lato più clemente e soleggiato.
Un soleggiamento che sarà accompagnato tuttavia da una situazione atmosferica lontana dalle stasi anticicloniche delle estati scorse: la circolazione di venti sarà piuttosto sostenuta e l'atmosfera risulterà "smossa". Il tempo migliore lo ritroveremo quindi sulle regioni di mezzogiorno, laddove andrà esplicandosi l'azione calda portata dalla presenza dell'anticiclone che invece latiterà sulle regioni del nord.
Come si comporteranno le temperature?
In conseguenza di questo anche le temperature mostreranno comportamenti assai diversi tra meridione e settentrione d'Italia. Le regioni del nord saranno più spesso alle prese con temperature fresche, soprattutto nelle ore notturne e durante le eventuali manifestazioni temporalesche.
Continua qui
domenica 10 agosto 2014
Iraq, massacro di yazidi: “In 500 sepolti vivi”
La denuncia del ministro dei diritti umani iracheno: «Tra le vittime
donne e bambini». Un intero popolo assediato dai jihadisti sui monti di
Sinjar, in 20 mila riescono a fuggire.
Il temuto massacro è arrivato. E potrebbe essere solo l’inizio. Almeno 500 yazidi - l’ultima delle minoranze etniche finite nel tritacarne dei jihadisti - sono stati uccisi durante l’offensiva dei miliziani dello Stato islamico nel Nord dell’Iraq.
Continua qui
Il temuto massacro è arrivato. E potrebbe essere solo l’inizio. Almeno 500 yazidi - l’ultima delle minoranze etniche finite nel tritacarne dei jihadisti - sono stati uccisi durante l’offensiva dei miliziani dello Stato islamico nel Nord dell’Iraq.
Continua qui
Tragedia alle isole Formiche, tre sub muoiono durante l’immersione. Grave una quarta persona
Dramma nel Grossetano. I quattro avevano raggiunto la zona di immersione
a bordo della stessa imbarcazione, partita da Talamone (Orbetello). Sul
posto il 118 e la guardia costiera.
Tre sub sono morti alle isole Formiche, in provincia di Grosseto,
durante un’immersione. Un altro verserebbe in gravi condizioni a causa
di un’embolia. I quattro avevano raggiunto la zona di immersione a bordo
della stessa imbarcazione, partita da Talamone, frazione di Orbetello.
Sono intervenuti il 118 e la guardia costiera.
Fonte
Fonte
Anomalie delle temperature per i prossimi 7 giorni (a 1.500m)
Le mappe mostrano la previsione dello scostamento delle temperature
rispetto alla norma del periodo (a 850hPa, 1.500m circa) nei prossimi 7 e
16 giorni.
- In blu: temperature più fredde del normale
- In giallo: temperature più calde del normale
Tonalità molto scure indicano anomalie molto marcate.
Le mappe
- In blu: temperature più fredde del normale
- In giallo: temperature più calde del normale
Tonalità molto scure indicano anomalie molto marcate.
Le mappe
Previsioni meteo: lunedì lieve instabilità al nord, bello altrove
Nord, attento! Altri temporali in arrivo in settimana...
Webcam in diretta:
Piemonte
Valle d'Aosta
Liguria
Lombardia
sabato 9 agosto 2014
Nei mari d'Italia 27 rifiuti ogni kmq, soprattutto plastica
Goletta Verde,in Adriatico 41% buste e nel Tirreno 34% bottiglie
Nei mari d'Italia 27 rifiuti ogni kmq, soprattutto plastica
Le tratte più "dense" di rifiuti sono risultate la costa di Castellammare di Stabia (Napoli), dove sono stati contati più di 150 rifiuti ogni kmq; più di 100 i rifiuti al kmq davanti la costa abruzzese di Giulianova e più di 30 sul Gargano, tra Manfredonia e Termoli.
Continua qui
Controlli a impianti carburante, 28% irregolare
Blitz della Gdf per 800 distributori, denunciate 33 persone
Il video
Dramma a Potenza: uccide moglie, due figli e si suicida
A San Fele, zona montana del Vulture, un uomo di 65 anni ha sterminato
la famiglia - moglie 57enne e figli di 32 e 27 anni - con una pistola
prima di puntare l'arma contro se stesso. Uno dei ragazzi era disabile.
Forse la sofferenza per quel disagio o il timore di essere malato
all'origine del dramma.
Continua qui
Continua qui
venerdì 8 agosto 2014
Luglio 2014: mai così tanta pioggia da oltre 80 anni di misurazioni
I primi bilanci in arrivo dal mese appena trascorso, dipingono uno scenario atmosferico quantomeno singolare. L'andamento medio del mese estivo estivo per eccellenza, è stato caratterizzato da pesanti fasi di maltempo che lo accomunano a ben poche annate relative all'ultimo secolo.
Che il mese di luglio appena trascorso abbia presentato ben poche
occasioni di tempo favorevole alla spiaggia, se ne sono accorti in
molti. Ed in effetti così sembrano confermare anche gli ultimi dati in
nostro possesso per quanto riguarda le anomalie termiche ed il surplus di precipitazioni.
Studiosi, scienziati oppure semplici appassionati, hanno tentato di
comprendere quali siano stati i fattori scatenanti che hanno portato ad
un mese di luglio così instabile.
Tra le tante teorie, quella più interessante ci è sembrata l'ipotesi del "Major Warming", cioè di quel processo di surriscaldamento della stratosfera che solitamente avviene durante durante la seconda metà dell'inverno ma che quest'anno si è verificato nel cuore della primavera (mese di aprile). In netto ritardo sulla tabella di marcia, il surriscaldamento stratosferico fisiologico di una stagione che avanza, è stato compiuto molto frettolosamente, a tal punto che i valori termici a tale quota atmosferica, nel giro di una manciata di giorni sono cresciuti di parecchie decine di gradi (quasi un centinaio!) avviando uno stravolgimento della circolazione atmosferica che ha avuto ripercussioni sia per quanto riguarda l'andamento altalenante
della primavera, sia per quanto concerne il corretto svolgersi
dell'estate alle nostre latitudini. Altre teorie chiamate in causa scomodano la bassa attività solare, oppure l'inversione della QBO da positiva a negativa ma sin da subito le correlazioni ci sono apparse meno dirette.
Continua qui
Ancora un fine settimana di cielo variabile. Ma da lunedi arriva il gran caldo
Tendenza meteo Ferragosto: ultimi aggiornamenti sulla settimana 11-17 Agosto
Per il maltempo il volo per Caselle atterra a Genova (e i passeggeri non riescono a rientrare)
Difficoltà nel traffico aereo a causa del violento nubifragio che si è abbattuto sul Torinese
Il maltempo di stasera sul Torinese ha messo in difficoltà anche il traffico aereo. Il volo Ryanair da Bari per l’aeroporto di Caselle, previsto in arrivo alle 22, dopo un quarto d’ora di volo sul cielo di Torino in attesa di un miglioramento nelle condizioni atmosferiche, è stato dirottato a Genova con l’annuncio del trasferimento in pullman all’aeroporto torinese. I passeggeri, però, hanno segnalato un disservizio: dopo qualche decina di minuti dall’atterraggio allo scalo ligure, l’aereo è ripartito vuoto per Torino, per imbarcare i passeggeri dell’ultimo volo per Bari, mentre i viaggiatori diretti a Torino a mezzanotte erano ancora in attesa di notizie sul loro rientro al «Sandro Pertini» di Caselle.
Fonte
Il maltempo di stasera sul Torinese ha messo in difficoltà anche il traffico aereo. Il volo Ryanair da Bari per l’aeroporto di Caselle, previsto in arrivo alle 22, dopo un quarto d’ora di volo sul cielo di Torino in attesa di un miglioramento nelle condizioni atmosferiche, è stato dirottato a Genova con l’annuncio del trasferimento in pullman all’aeroporto torinese. I passeggeri, però, hanno segnalato un disservizio: dopo qualche decina di minuti dall’atterraggio allo scalo ligure, l’aereo è ripartito vuoto per Torino, per imbarcare i passeggeri dell’ultimo volo per Bari, mentre i viaggiatori diretti a Torino a mezzanotte erano ancora in attesa di notizie sul loro rientro al «Sandro Pertini» di Caselle.
Fonte
Estate 2014 sempre "border line" al nord, centro-sud abbracciato da sole e caldo
L'embargo russo costa 700 milioni all'economia italiana
Si salvano solo gli alcolici che valgono 375 milioni di esportazioni all'anno perché nel 2011 l'oligarca Tariko ha rilevato il 70% del gruppo Gancia. Basta alla vendita di pasta e carne. In difficoltà Perfetti, Ferrero e il Gruppo Cremonini fornitore di McDonalds nella Federazione
MILANO - Pasta, olio, carne e pesce addio. Con l'embargo decretato dalla Russia nei confronti dei prodotti agroalimentari provenienti da paesi dell'Ue, dagli Usa, ma anche da Australia, Canada e Norvegia, l'Italia perde un mercato che cresce al ritmo del 10% annuo e che nel 2013 valeva già oltre i 700 milioni di euro. Una preoccupazione in più per un Paese tornato in recessione dopo appena sei mesi e che tra le causa del declino economico indica ai primi posti l'export.
Continua qui
Alitalia, Uil firma contratto nazionale. Oggi le "nozze" con Etihad
Era l'unico sindacato a non aver ancora sottoscritto gli accordi. "Ottenuti i chiarimenti necessari, risolti i nodi ostativi": Oggi la formalizzazione dell'intesa con la compagnia emiratina
ROMA - La Uil Trasporti ha sottoscritto il contratto nazionale di settore e l'accordo sulla riduzione del costo del lavoro in Alitalia. Il sindacato, che era l'unica sigla a non avere ancora firmato, ha motivato la decisione di accettare le intese dicendo che sono stati risolti i "nodi ostativi sia sul piano contrattuale che sulla riduzione del costo del lavoro". L'annuncio arriva a poche ore dalla firma dell'accordo tra Alitalia ed Etihad e nel pieno della protesta dei lavoratori della compagnia che da giorni paralizzano la movimentazione dei bagagli a Fiumicino e starebbero presentando in massa certificati di malattia.
Continua qui
giovedì 7 agosto 2014
mercoledì 6 agosto 2014
Istat, Pil secondo trimestre -0,2%. L'Italia è in recessione. Renzi: 'Dipende solo da noi invertire rotta'
Padoan: 'Con controllo attento spese non c'è rischio di una manovra aggiuntiva'
"In queste ore i dati negativi sulla crescita non devono portarci alla
solita difesa d'ufficio. Dobbiamo avere il coraggio e la voglia di
guardare la realtà: l'Italia ha tutto per farcela e per uscire dalla
crisi. Ma deve cambiare". Così Matteo Renzi in una lettera ai
parlamentari della maggioranza sui "mille giorni" commentando i dati
sull'economia italiana diffusi dall'Istat.
"Nel 2012 abbiamo
fatto meno 2,4%. Nel 2013 abbiamo fatto meno 1,6%. Nei primi sei mesi
siamo a meno 0,3%. Dobbiamo invertire la rotta. Ma dipende solo da noi.
Dal nostro lavoro in Parlamento e nel Paese. I "MilleGiorni" sono la
concreta possibilità di far ripartire la speranza e la crescita", così
Renzi ai parlamentari di maggioranza. "Se l'Italia non cambia sarà
sempre negativa", ha scritto ancora il premier. "A chi tra noi dice che
deve cambiare l'Europa, più che l'Italia, rispondo con rispetto che
possiamo cambiare l'Europa solo se facciamo bene a casa nostra. I
"MilleGiorni" sono un arco di tempo che consente una strategia
globale".
Continua qui
Siria: Farnesina, due italiane irreperibili
Ad Aleppo, stavano seguendo progetti umanitari
Sono state rapite da qualche giorno le due cooperanti italiane che si trovavano ad Aleppo da fine luglio per attività di volontariato. Secondo quanto si apprende, si tratta di Vanessa Marzullo di Brembate (Bergamo) e Greta Ramelli di Besozzo (Varese).
La Farnesina "conferma la notizia della irreperibilità di due cittadine italiane in Siria sulla quale sin da subito stanno lavorando l'Unità di crisi e la nostra intelligence". Il ministero ha attivato "immediatamente tutti i canali informativi e di ricerca per i necessari accertamenti. Le due cittadine si trovavano ad Aleppo per seguire progetti umanitari nel settore sanitario e idrico". "L'Unità di crisi ha preso contatto con le famiglie tenute costantemente informate sugli sviluppi del caso".
Continua qui
L'estate trionfa al centro ed al sud, ancora un po' di instabilità al nord
La accendiamo? Si direbbe proprio di si. L'estate è pronta a farsi sentire su una buona fetta d'Italia, portando caldo, giornate di solleone e tempo da spiaggia. La calura non sarà eccessiva ma farà il proprio dovere laddove serve. Attenzione però ai temporali al nord.
Si prospettano alcuni giorni di anticiclone per la nostra penisola, ed era anche l'ora griderebbero in molti! Impossibile a questo punto dar torto a tutte quelle persone che, dopo aver desiderato un po' di clima "estivo al 100%", vedranno finalmente realizzarsi quello che dovrebbe essere la normalità climatica per il periodo in questione, quindi la presenza di una zona anticiclonica padrona quantomeno del territorio mediterraneo.
Sarà esattamente quanto ci aspetterà nel corso di questa settimana, le cui redini del tempo atmosferico mediterraneo, saranno regolate dalla presenza di un'area d'alta pressione. Questo anticiclone raggiungerà il massimo splendore, in corrispondenza del prossimo weekend. Poichè l'aria veicolata dall'anticiclone sarà di tipo oceanico, la colonnina di mercurio resterà attestata su valori di caldo moderato, seppur tendente ad un lentissimo ma inesorabile aumento col passare dei giorni, avvertibile nel lungo periodo soprattutto sulle regioni del centro e del sud. Gli alti tassi di umidità relativa previsti, potranno recare condizioni di caldo afoso.
Continua qui
Meteo 10 giorni: dopo Ferragosto prima neve sulle Alpi?
Consumi fermi. Confcommercio: "Effetto 80 euro invisibile"
Secondo l'associazione dei commercianti le vendite al dettaglio sono cresciute a giugno dello 0,4% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso e dello 0,1% rispetto a maggio. Va meglio nell'Eurozona: +2,4% sul 2013
MILANO - I consumi restano fermi al palo. Peggio, secondo Confcommercio l'effetto del bonus da 80 euro "è quasi invisibile". E così secondo l'indicatore dell'assocazione dei commercianti le vendite al dettaglio sono cresciute, a giugno, dello 0,4% rispetto al 2013 e dello 0,1% su maggio. Va decisamente meglio nel resto dell'Eurozona dove iniziano a soffiare i venti di una ripresa che l'Italia pare incapace di agganciare: secondo Eurostat le vendite al dettaglio sono cresciute dello 0,4% su base mensile e del 2,4% nel confronto annuo.
Continua qui
martedì 5 agosto 2014
Gaza prima e dopo i bombardamenti israeliani
Ecco le immagini satellitari della Striscia che mostrano la distruzione provocata dall’operazione “Protective edge”
Qui le foto
Qui le foto
Israele: completato il ritiro delle truppe da Gaza. Scattata la tregua bilaterale umanitaria di 72 ore
Il Fisco manda 75 mila lettere “Nel 2013 hai speso troppo”
“Avviso bonario delle Entrate: possibile ravvedersi entro settembre
Continua qui
Paolo Russo
Roma
«Gentile contribuente, desideriamo informarla che dal confronto
dei dati indicati nella sua dichiarazione dei redditi 2013… con le
informazioni presenti nelle banche dati dell’Agenzia delle Entrate,
risultano alcune spese apparentemente incompatibili con i redditi
dichiarati». La lettera rischia di mandare di traverso le ferie a 75mila
contribuenti che avrebbero speso nel periodo d’imposta 2012 più di
quanto guadagnato. Una missiva «a puro scopo informativo» specifica il
mittente, che in assenza di correttivi nella denuncia dei redditi 2013
ancora possibili fino al 30 settembre potrebbe attivare però il temuto
redditometro. E allora sì che scatterebbe per il contribuente l’obbligo
di rispondere, mostrando le prove che giustifichino la differenza tra
entrate e uscite. Continua qui
lunedì 4 agosto 2014
Terremoto nel Sud-Est della Cina: un ecatombe, almeno 381 morti
Secondo l'agenzia Nuova Cina, le case distrutte sono circa 12.000
Sale ancora il bilancio delle vittime del violento terremoto che ha colpito ieri la regione meridionale cinese dello Yunnan: 381 i morti, secondo le ultime informazioni. Lo riporta l'agenzia ufficiale Nuova Cina, citando i soccorritori. Oltre 1.800 i feriti e 57.200 gli sfollati, mentre continuano le operazioni di soccorso. Sempre secondo quanto riporta Nuova Cina, il premier cinese Li Keqiang è in viaggio verso le zone colpite dal sisma.
Continua qui
L'anticiclone scandinavo all'origine del luglio pazzo su mezza Italia, ora si cambia...
Analisi e previsioni.
Oltre alla latitanza cronica dell'anticiclone delle Azzorre, alla debolezza dell'africano, il tassello mancante per giustificare il luglio pazzo che abbiamo vissuto passa dall'insediamento dell'anticiclone scandinavo, che ha deviato verso di noi le saccature atlantiche, portando temperature insolitamente calde, decisamente al di sopra della norma, alle latitudini settentrionali del Continente.
Lo dimostra l'anomalia delle temperature superficiali delle acque del Baltico, del Golfo di Botnia e del Mar di Norvegia, per contro le acque del Mediterraneo centrale risultano più fresche del normale.
Ora però le cose stanno per cambiare: dalla metà della prossima settimana lentamente l'anticiclone scandinavo si ritirirerà verso est, mentre da ovest si farà strada una saccatura che coinvolgerà almeno la Norvegia, mentre alle nostre latitudini l'anticiclone africano erigerà un muro di aria calda e stabile che si spingerà sin sul centro Europa, arrivando sino alle Repubbliche Baltiche.
Comincerà un muro contro muro tra le saccature sul nord-ovest del Continente, che non daranno tregua (come al solito) alle Isole Britanniche e l'anticiclone subtropicale in sede mediterranea: dalla resistenza di questo muro dipenderanno le sorti della nostra estate, che comunque vedranno un momento di gloria tra lunedì 4 e lunedì 11 agosto, prima di eventuali rinfrescate da martedì 12 in poi.
Da notare che gradualmente entro Ferragosto, al posto dell'anticiclone scandinavo potrebbe trovare posto una profonda e fredda depressione, il primo segnale di un serio cambiamento stagionale sul Continente.
Fonte
ESTATE, ecco dove e quando zoppicherà ancora...
Iscriviti a:
Post (Atom)