Istat, Pil secondo trimestre -0,2%. L'Italia è in recessione. Renzi: 'Dipende solo da noi invertire rotta'
Padoan: 'Con controllo attento spese non c'è rischio di una manovra aggiuntiva'
"In queste ore i dati negativi sulla crescita non devono portarci alla
solita difesa d'ufficio. Dobbiamo avere il coraggio e la voglia di
guardare la realtà: l'Italia ha tutto per farcela e per uscire dalla
crisi. Ma deve cambiare". Così Matteo Renzi in una lettera ai
parlamentari della maggioranza sui "mille giorni" commentando i dati
sull'economia italiana diffusi dall'Istat.
"Nel 2012 abbiamo
fatto meno 2,4%. Nel 2013 abbiamo fatto meno 1,6%. Nei primi sei mesi
siamo a meno 0,3%. Dobbiamo invertire la rotta. Ma dipende solo da noi.
Dal nostro lavoro in Parlamento e nel Paese. I "MilleGiorni" sono la
concreta possibilità di far ripartire la speranza e la crescita", così
Renzi ai parlamentari di maggioranza. "Se l'Italia non cambia sarà
sempre negativa", ha scritto ancora il premier. "A chi tra noi dice che
deve cambiare l'Europa, più che l'Italia, rispondo con rispetto che
possiamo cambiare l'Europa solo se facciamo bene a casa nostra. I
"MilleGiorni" sono un arco di tempo che consente una strategia
globale".
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