Luglio 2014: mai così tanta pioggia da oltre 80 anni di misurazioni
I primi bilanci in arrivo dal mese appena
trascorso, dipingono uno scenario atmosferico quantomeno singolare.
L'andamento medio del mese estivo estivo per eccellenza, è stato
caratterizzato da pesanti fasi di maltempo che lo accomunano a ben poche
annate relative all'ultimo secolo.
Che il mese di luglio appena trascorso abbia presentato ben poche
occasioni di tempo favorevole alla spiaggia, se ne sono accorti in
molti. Ed in effetti così sembrano confermare anche gli ultimi dati in
nostro possesso per quanto riguarda le anomalie termiche ed il surplus di precipitazioni.
Studiosi, scienziati oppure semplici appassionati, hanno tentato di
comprendere quali siano stati i fattori scatenanti che hanno portato ad
un mese di luglio così instabile.
Tra le tante teorie, quella più interessante ci è sembrata l'ipotesi del "Major Warming", cioè di quel processo di surriscaldamento della stratosfera che solitamente avviene durante durante la seconda metà dell'inverno ma che quest'anno si è verificato nel cuore della primavera (mese di aprile). In netto ritardo sulla tabella di marcia, il surriscaldamento stratosferico fisiologico di una stagione che avanza, è stato compiuto molto frettolosamente, a tal punto che i valori termici a tale quota atmosferica, nel giro di una manciata di giorni sono cresciuti di parecchie decine di gradi (quasi un centinaio!) avviando uno stravolgimento della circolazione atmosferica che ha avuto ripercussioni sia per quanto riguarda l'andamento altalenante
della primavera, sia per quanto concerne il corretto svolgersi
dell'estate alle nostre latitudini. Altre teorie chiamate in causa scomodano la bassa attività solare, oppure l'inversione della QBO da positiva a negativa ma sin da subito le correlazioni ci sono apparse meno dirette.
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