mercoledì 3 settembre 2014
Madia: "Blocco stipendi statali anche nel 2015. Mancano le risorse"
MILANO - Niente aumenti per gli statali anche per il 2015: mancano le risorse.
L'annuncio è arrivato direttamente dal ministro della Pubblica
amministrazione, Marianna Madia. "In questo momento di crisi le risorse
per sbloccare i contratti a tutti non ci sono" ha continuato il ministro
spiegando che "prima di tutto" il governo guarda "a chi ha più
bisogno", quindi "confermiamo gli 80 euro, che vanno anche ai lavoratori
pubblici".
All’Aquila crolla il balcone del palazzo della New Town
Continua qui
CALDOFILI: il modello europeo vi regala l'estate settembrina
Per la prossima settimana il modello sforna un anticiclone in discreta forma, bucato giusto da una modesta ed effimera goccia fredda in quota.
Qualche giorno ben soleggiato per tutti e anche un po' caldo:
cosa chiedere di più al settembre italiano. Il modello europeo, ma in
parte anche quello americano sembrerebbero accontentare chi non è
rimasto soddisfatto da questa bizzarra stagione estiva, proponendo una
discreta performance anticiclonica, più appariscente secondo l'europeo,
appena sufficiente per l'americano.
Per l'europeo la fase soleggiata verrebbe interrotta
solo da un modesto disturbo a cavallo delle isole e poi sul meridione
tra giovedì 11 e venerdì 12, per il resto l'anticiclone potrebbe mettere
radici.
Per l'americano il sole riuscirebbe a dominare per la
prima parte della settimana, mentre da venerdì 12 potrebbe tornare la
pioggia a partire dal nord-ovest, in estensione al resto del centro-nord
per sabato 13.
Continua qui
FREDDOFILI: entro sabato 13 potrebbe tornare il maltempo
Previsioni meteo: giovedi ancora rischio acquazzoni o temporali al nord-est e al centro-sud
TEMPORALI: dove saranno più probabili fino a domenica?
Truppe di terra, aerei e navi: così la Nato sfida Putin, ma un rapporto segreto spaventa l'Europa
In Galles il summit dei leader
occidentali. Via alle esercitazioni, inviati 90 uomini della Folgore.
Secondo un dossier riservato l'Ucraina avrebbe già perso
di ANDREA TARQUINIBERLINO - Forse è solo questione di giorni, forse l'esito della crisi in atto in Europa sarà già deciso sul campo e sulle scacchiere geopolitiche, quando il summit Nato annuncerà le sue decisioni.
Di momento in momento le notizie dal fronte si fanno più allarmanti, e anche una minima tenuta difensiva delle forze armate ucraine appare meno probabile. Se è autentico, il rapporto segreto dell'Alleanza atlantica scovato dagli investigative reporter di Spiegel online parla chiaro: davanti alla lenta, mimetizzata manovra a tenaglia condotta su tre fronti dagli strateghi di Putin, l'Ucraina del presidente Petro Poroshenko ha già perso. La nuova forza supermobile alleata, con 4000 uomini, mezzi aerei e navali da schierare prima dei soldati, intelligence britannica e americana di prim'ordine, potrà appena rassicurare in parte baltici e polacchi ma non salvare Kiev dalla prospettiva di perdita d'indipendenza.
Continua qui
martedì 2 settembre 2014
Lo Stato Islamico decapita l’ostaggio Sotloff: “Questo è il secondo messaggio all’America”
Il giornalista freelance, 31 anni, era stato rapito in Siria nel 2013.
Era comparso nel video dell’uccisione di Foley e indicato come prossima
vittima. Il boia sarebbe John l’inglese: «Obama sono tornato per la tua
arrogante politica estera». E minaccia un britannico.
L’Isis avrebbe rilasciato un video di 2 minuti e 46 secondi in cui viene mostrato la decapitazione del cittadino americano Steven Sotloff. Lo riferisce il New York Times che cita il SITE Intelligence Group.
Continua qui
L’Isis avrebbe rilasciato un video di 2 minuti e 46 secondi in cui viene mostrato la decapitazione del cittadino americano Steven Sotloff. Lo riferisce il New York Times che cita il SITE Intelligence Group.
Continua qui
Scambi di accuse, bugie e depistaggi: ecco le carte segrete sulla strage di Ustica
Desecretati gli appunti, le
informative e i carteggi riservati della Farnesina. Dalla frettolosa
inchiesta sul pilota del Mig libico al mistero del casco americano
ritrovato in mare e poi sparito, così è stata nascosta la verità
Dissidenti libici accusano Gheddafi di aver abbattuto il Dc9 Itavia. Il leader libico accusa gli americani. E gli americani prima negano di avere portaerei nel Tirreno. Salvo poi essere smentiti e contraddetti.
DOCUMENTO Il "Memorandum" preparato nel 2000 per D'Alema e Amato
Le prime carte desecretate dal decreto Renzi sulle stragi sono del ministero degli Affari Esteri. Consultabili da ieri presso l'Archivio Centrale dello Stato di Roma, svelano risvolti inediti della diplomazia segreta internazionale sviluppatasi attorno al caso Ustica. Migliaia di fascicoli sui quali i timbri "segreto" e "segretissimo" si sprecano in un affastellarsi di protocolli riservati, dal Sismi che si lamenta "della attività criminali" di Gheddafi che invia i killer ad uccidere i dissidenti riparati all'estero.
Continua qui
lunedì 1 settembre 2014
Allarme maltempo, vigile del fuoco muore travolto da una frana.
Alexander Mayr è morto travolto da una frana mentre stava cercando di soccorrere un'auto con all'interno delle persone
Tragedia nella tarda serata di ieri in Alto Adige a seguito del maltempo. Il comandante dei vigili del fuoco volontari di Campodazzo, Alexander Mayr di 39 anni, è morto travolto da una frana mentre stava svolgendo il suo lavoro in condizioni d'emergenza perché un precedente smottamento pareva avesse travolto un'auto con all'interno delle persone. Sposato e padre di tre figli, l'uomo era molto conosciuto nel piccolo paesino della Val d'Isarco a nord di Bolzano che giace sotto il lungo viadotto dell'autostrada A22. Il comandante Mayr si era recato a Campodazzo dopo la segnalazione che una frana di media entita' si era abbattuta sulla statale 12 del Brennero rendendola impraticabile.Il vigile del fuoco stava effettuando il sopralluogo. Lo smottamento si è verificato a seguito dell'ingente quantità di acqua caduta nel corso di un violento temporale. Mayr era salito sopra la frana per cercare di escludere che sotto vi fosse un'auto con persone a bordo. Improvvisamente una seconda frana di fango e detriti e' caduta in quello stesso punto sommergendo il vigile del fuoco. I suoi colleghi che hanno assistito alla tragedia credevano fosse stato trascinato nel vicino fiume Isarco ma successivamente hanno scoperto che si trovava sotto la massa di fango e massi. Quando lo hanno estratto dal fango era ancora vivo ma è deceduto poco dopo a seguito delle gravi lesioni interne riportate. La statale tra Prato Isarco e Campodazzo e' interrotta. Deviazione attraverso l'autostrada A22 del Brennero.
Continua qui(video)
Bimbo malato di cancro "rapito" dai genitori: non avevamo scelta.
Ashya King è stato portato via dall'ospedale di Southampton, in Inghilterra. In un video il papà spiega: "Ridicola la caccia che ci hanno dato"
Ashya King, il bambino di 5 anni malato terminale di cancro al
cervello e portato via dai genitori dall'ospedale di Southampton, in
Inghilterra, è stato ritrovato in Spagna ed è adesso ricoverato
nell'ospedale pediatrico di Malaga. La polizia invece ha fermato il
padre e la madre. Il piccolo era stato "rapito"
il 28 agosto dai genitori, che sono testimoni di Geova. Sulle loro
tracce si era messa la polizia di tutta Europa e anche l'Interpol aveva
spiccato un mandato di cattura per i genitori.
Il padre ha difeso la sua azione in un video postato su YouTube spiegando
che la famiglia cercava una terapia che non è stata offerta al piccolo:
ha aggiunto che Ashya sta bene e "sorride di più" e ha mostrato
l'apparecchiatura collegata al bimbo e che lo nutre costantemente,
chiedendo di metter fine alla "ridicola" caccia all'uomo.
Il video
Fra le macerie di Gaza una ricostruzione da 5 miliardi
La vita riprende fra case e negozi distrutti. Ma mancano i grandi donatori
REUTERS
Il minareto distrutto di una moschea a Gaza City
Maurizio Molinari
inviato a Gaza
Nel centro di Gaza City i vestiti da sposa sono tornati nelle vetrine, i soldati di Hamas in divisa verde hanno ripreso a sorvegliare gli incroci e il traffico di camion di beni alimentari in entrata dal valico di Keren Shalom suggerisce che il cessate il fuoco sta mantenendo la promessa sugli aiuti umanitari.
Ma a 6 giorni dall’interruzione del conflitto con Israele il nodo più difficile da sciogliere è la ricostruzione.
inviato a Gaza
Nel centro di Gaza City i vestiti da sposa sono tornati nelle vetrine, i soldati di Hamas in divisa verde hanno ripreso a sorvegliare gli incroci e il traffico di camion di beni alimentari in entrata dal valico di Keren Shalom suggerisce che il cessate il fuoco sta mantenendo la promessa sugli aiuti umanitari.
Ma a 6 giorni dall’interruzione del conflitto con Israele il nodo più difficile da sciogliere è la ricostruzione.
Continua qui
domenica 31 agosto 2014
Uccise fidanzato 11 anni fa, evasa durante licenza premio
Detenuta nel carcere di Lecce, omicidio avvenne nel Napoletano
Sono state estese a tutta Italia le ricerche di Rosa Della Corte che nel 2003 a Casandrino (Napoli) uccise il suo fidanzato e che da venerdì mattina non è rientrata nel carcere di Lecce dove era detenuta.A dare l'allarme della sua scomparsa, su alcuni organi di stampa, l'avvocato pugliese di Della Corte, Carmine Gervasi, che si dice soprattutto preoccupato delle condizioni di salute della donna visto che negli ultimi mesi era depressa e dimagrita di 25 kg.
Continua qui
venerdì 29 agosto 2014
Bimbo ucciso, trovata morta la madre «Sul corpo del piccolo tagli e ferite»
Gessica Mambretti soffriva di depressione. L’allarme, giovedì sera: Patrick, 9 anni, era in un prato. Il cadavere della donna è stato individuato venerdì alle 12.30 in un dirupo.
Un bambino di 9 anni, Patrick Lorenzi, è stato trovato morto, alle 23 di giovedì, sul Monte Avaro, a Cusio, in Val Brembana. Il corpicino è stato scoperto in un prato dai carabinieri della compagnia di Zogno e dagli uomini del Soccorso alpino. Gli inquirenti parlano di ferite procurate con un oggetto contundente e tagli di cui è difficile stabilire la natura, cioè non sarebbero stati inferti con un coltello ma più probabilmente con un’arma improvvisata, forse un pezzo di legno. La Procura di Bergamo ha aperto un fascicolo per omicidio. Venerdì, intorno alle 12.30, sul fondo di un dirupo, è stato individuato anche il cadavere della madre, che era con lui.
Continua qui
Mary e il coraggio di denunciare "Guardate cosa mi hanno fatto"
Renzi col gelato in mano sulla copertina dell'Economist.
Matteo Renzi che tiene in mano un gelato mentre affonda la "barca"
dell'euro. È l'ultima copertina del settimanale britannico Economist: il
presidente del Consiglio è alle spalle di Hollande e la Merkel. In
fondo, a sinistra, Draghi, presidente della Bce, che tenta
freneticamente di svuotare d'acqua l'imbarcazione ricavata da una
banconota da venti euro con un secchio. Il titolo è "Quella sensazione
di affondare (ancora)" e riguarda le difficoltà economiche che sta
attraversando l'eurozona.
Le foto
Le foto
Lavora 15 giorni in 9 anni. Nei guai un medico di Catania.
Verifiche su un medico del pronto soccorso dell'ospedale Sant'Isidoro di Giarre (Catania). In 9 anni ha lavorato solo 15 giorni
Quindici giorni di lavoro in 9 anni di servizio: numeri da "Guinness dei primati" quelli di un medico del pronto soccorso dell'ospedale Sant'Isidoro di Giarre (Catania) che, assunto nel 2005, sarebbe stato in corsia solo due settimane. L'episodio è al centro di una serie di accertamenti interni avviati dall'Asp di Catania dopo alcune segnalazioni. La vicenda ha trovato conferme ai vertici dell'Azienda sanitaria provinciale, che sta 'monitorando' altri casi analoghi.
Il video
Inverno 2015: Gelo 'apocalittico': -20 gradi. La mappa 'top secret'
Le stime sul prossimo inverno sono davvero clamorose. Stando a una mappa definitiva 'top secret' e disegnata dai centri meteo internazionali, ci dobbiamo preparare a un "gelo apocalittico", con temperature al Nord Italia che nel mese di gennaio scenderanno fino a meno 20 gradi!
Le previsioni del tempo a lungo termine o addirittura stagionali forse
non sono proprio le più esatte. Ma le stime sul prossimo inverno sono
davvero clamorose. Stando a una mappa definitiva 'top secret' da
ilmeteo.it e disegnata dai centri meteo internazionali, ci dobbiamo
preparare a un "gelo apocalittico", con temperature al Nord Italia che
nel mese di gennaio scenderanno fino a meno 20 gradi!
Fonte
giovedì 28 agosto 2014
Lotta alla jihad, cinque indagati in Veneto
Inchiesta per terrorismo aperta dalla procura di Venezia dopo il caso
di Mesinovic, bosniaco residente nel bellunese morto in Siria.
L’ipotesi: reclutano persone per la «guerra santa»
La Procura distrettuale di Venezia ha iscritto nel registro degli indagati cinque persone, possibili fiancheggiatori della Jihad, con l’ipotesi di reato di associazione eversiva (270 bis). Una notizia che sembra costituire un primo riscontro all’allerta sul terrorismo islamico lanciata solo tre giorni fa dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano.
L’indagine è condotta dai Carabinieri del Ros e sarebbe legata, secondo quanto trapelato finora, alla vicenda di Ismar Mesinovic, il bosniaco residente nel bellunese morto in Siria all’inizio dell’anno in combattimento dopo aver aderito alla “guerra santa”. Tra i cinque non vi sono italiani. L’attenzione degli investigatori si era infatti concentrata fin dall’inizio su soggetti dell’area balcanica, persone che avrebbero avuto a che fare con Mesinovic prima che questo “sparisse” dal Veneto nel dicembre 2013, portando con sé il figlioletto di due anni, del quale si sono perse le tracce.
Continua qui
La Procura distrettuale di Venezia ha iscritto nel registro degli indagati cinque persone, possibili fiancheggiatori della Jihad, con l’ipotesi di reato di associazione eversiva (270 bis). Una notizia che sembra costituire un primo riscontro all’allerta sul terrorismo islamico lanciata solo tre giorni fa dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano.
L’indagine è condotta dai Carabinieri del Ros e sarebbe legata, secondo quanto trapelato finora, alla vicenda di Ismar Mesinovic, il bosniaco residente nel bellunese morto in Siria all’inizio dell’anno in combattimento dopo aver aderito alla “guerra santa”. Tra i cinque non vi sono italiani. L’attenzione degli investigatori si era infatti concentrata fin dall’inizio su soggetti dell’area balcanica, persone che avrebbero avuto a che fare con Mesinovic prima che questo “sparisse” dal Veneto nel dicembre 2013, portando con sé il figlioletto di due anni, del quale si sono perse le tracce.
Continua qui
martedì 26 agosto 2014
Spending Review, una partecipata su quattro ha rendimento negativo
Arrivano i dati del gruppo di lavoro di Cottarelli: 1.242 società risultano non attive, oltre un migliaio non ha reso disponibili i bilanci del 2012. Per 143 patrimonio negativo o nullo: immobiliare Cmv di Venezia, Fiera di Roma e Lazio Cotral (trasporti) al record di rosso
MILANO - Sono 1.424, circa una su quattro, le partecipate da enti locali con un rendimento negativo rispetto al capitale investito (Roe). E' quanto emerge da uno studio del commissario alla Spending Review, Carlo Cottarelli che passa a setaccio 5.264 società per le quali sono disponibili i conti del 2012 e che completa la relazione del gruppo di lavoro dedicato alle partecipate stesse, consegnata al Comitato interministeriale il 7 agosto scorso. "La pubblicazione di indici che misurino l'efficienza delle partecipate - è spiegato sul sito della spending review - può costituire un importante stimolo al miglioramento delle attività di queste società" e "come punto di partenza viene oggi pubblicato su questo sito un fondamentale indice di efficienza, il 'Return on Equity' (Roe) calcolato come rapporto percentuale tra risultato netto e mezzi propri".
Continua qui
Iraq: 700 turcomanni massacrati dall'Isis. Unicef, "D-Day umanitario"
Unicef: il massacro è avvenuto lo scorso luglio
Circa 700 civili appartenenti alla minoranza turcomanna sciita,
tra cui "bambini, donne e vecchi", sono stati massacrati dai jihadisti
dello Stato islamico (Isis) nel villaggio di Beshir, nel nord dell'Iraq.
Lo ha detto all'ANSA il rappresentante dell'Unicef in Iraq, Marzio
Babille, precisando che la strage è avvenuta tra l'11 e il 12 luglio.
La denuncia, che si basa sulle testimonianze raccolte dai profughi fuggiti da Beshir, arriva mentre si teme per la sorte di altre migliaia di turcomanni che i jihadisti assediano dallo scorso giugno nella città di Amerli.
Continua qui
Ragazza 23enne cade in un dirupo e muore. Ma il fidanzato scappa
I due si erano appartati al buio. Per questo la giovane non avrebbe visto il dirupo
Incidente mortale in una zona boschiva di Grosotto, in provincia di Sondrio. Una ragazza, di 23 anni, precipita in un dirupo perdendo la vita. La giovane, uscita dall'auto del fidanzato col quale si era appartata, probabilmente a causa del buio non si è accorta dello stretto margine esistente fra la vettura e il dirupo. Il ragazzo, in preda allo shock per quanto successo, si è allontanato dal luogo della tragedia tutta velocità.
Continua qui
Medico, rapper, spacciatore. La nuova jihad nasce nelle file degli “integrati”
I killer di Foley coprivano i ruoli più “occidentali” della società
Un rapper; o un medico; o uno spacciatore: nei tre possibili assassini britannici di James Foley, nel loro contegno di belva, c’è per noi, europei, occidentali, come un sociologico soffio di ghiaccio. In quei minuscoli fili delle trame che la vita continuamente ordisce, sperde e ricompone intorno a ogni persona umana c’è, forse, la complessità e il pericolo della nascita di una infezione nascosta, il jihadismo europeo, composta cioè da ragazzi che hanno vissuto tra noi e come noi.
Continua qui
Un rapper; o un medico; o uno spacciatore: nei tre possibili assassini britannici di James Foley, nel loro contegno di belva, c’è per noi, europei, occidentali, come un sociologico soffio di ghiaccio. In quei minuscoli fili delle trame che la vita continuamente ordisce, sperde e ricompone intorno a ogni persona umana c’è, forse, la complessità e il pericolo della nascita di una infezione nascosta, il jihadismo europeo, composta cioè da ragazzi che hanno vissuto tra noi e come noi.
Continua qui
lunedì 25 agosto 2014
Fungo killer colpisce il basilico. A rischio il pesto ligure
I coltivatori liguri sono in allarme perché le coltivazioni di basilico sono state aggredite da un 'fungo killer'
Allarme per la tavola degli italiani: a rischio uno dei nostri prodotti tipici più famosi: il pesto. La Regione Liguria e' pronta a sostenere la richiesta presentata dai coltivatori liguri al ministero della Salute per l'utilizzo dei fitofarmaci in grado di salvaguardare le coltivazioni di basilico aggredite da un 'fungo killer'. Lo dice l'assessore regionale all'Agricoltura, Giovanni Barbagallo, alle prese insieme ai tecnici del dipartimento con il problema della peronospora, un fungo di origine africana che sta mettendo in pericolo le coltivazioni di basilico e la produzione del pesto ligure.
"Si tratta di un problema serio - spiega Barbagallo - di cui ci stiamo occupando. La Regione e' al fianco dei coltivatori di basilico affinche' il ministero si impegni nell'approvazione tempestiva di una gamma di fitofarmaci in grado di debellare il fungo che da quasi 10 anni e' presente nelle nostre coltivazioni e che ora tende a essere residente ai pochi fitofarmaci gia' approvati negli anni scorsi". Nella battaglia contro il fungo, accanto alla Regione Liguria ci sono anche l'Emilia Romagna, il Veneto, la Campania, il Lazio e altre regioni del sud Italia che coltivano basilico in pieno campo, destinato cioe' all'industria.Continua qui
Agosto sotto la pioggia: in provincia caduti 75mm in più rispetto alla norma
Alessandria
Il maltempo questa estate ha concesso davvero pochi giorni di tregua alla provincia e all'intera regione. Dopo un luglio 'anomalo', caratterizzato da piogge e temporali, anche agosto non ha riservato molte giornate di sole splendente e cielo sereno. Monitorata la situazione giorno dopo giorno, Arpa Piemonte ha recentemente pubblicato il rapporto sugli eventi temporaleschi di questo mese e registrato precipitazioni al di sopra della media climatologica del periodo 1971-2000 su tutti i settori a nord del Po nella prima decade del mese. Ad 'andare a bagno' nella pioggia nella prima parte di agosto sono state soprattutto le zone del canavese, biellese, alto novarese e verbano. Un surplus pluviometrico, secondo i dati di Arpa, superiore ai 50 mm con picchi di circa 100 mm nella zona del Lago Maggiore. Nella seconda parte di agosto i temporali e la pioggia hanno poi sferzato il settore orientale del Piemonte. Sul verbano e sull'Appennino in provincia di Alessandria si sono avuti circa 75 mm in più rispetto alla norma climatica registrata dal 1971 al 2000.
Qui il link al sito di Arpa Piemonte http://www.arpa.piemonte.it/news/pubblicato-il-rapporto-sugli-eventi-temporaleschi-del-agosto2014
Fonte
Entro la fine di agosto il settentrione italiano verrà raggiunto almeno da un paio di impulsi instabili. Il primo atteso mercoledì 27 agosto, il secondo potrebbe raggiungere il Paese domenica 31, estendendosi in seguito al centro-sud. Seguite gli aggiornamenti.
Il maltempo questa estate ha concesso davvero pochi giorni di tregua alla provincia e all'intera regione. Dopo un luglio 'anomalo', caratterizzato da piogge e temporali, anche agosto non ha riservato molte giornate di sole splendente e cielo sereno. Monitorata la situazione giorno dopo giorno, Arpa Piemonte ha recentemente pubblicato il rapporto sugli eventi temporaleschi di questo mese e registrato precipitazioni al di sopra della media climatologica del periodo 1971-2000 su tutti i settori a nord del Po nella prima decade del mese. Ad 'andare a bagno' nella pioggia nella prima parte di agosto sono state soprattutto le zone del canavese, biellese, alto novarese e verbano. Un surplus pluviometrico, secondo i dati di Arpa, superiore ai 50 mm con picchi di circa 100 mm nella zona del Lago Maggiore. Nella seconda parte di agosto i temporali e la pioggia hanno poi sferzato il settore orientale del Piemonte. Sul verbano e sull'Appennino in provincia di Alessandria si sono avuti circa 75 mm in più rispetto alla norma climatica registrata dal 1971 al 2000.
Qui il link al sito di Arpa Piemonte http://www.arpa.piemonte.it/news/pubblicato-il-rapporto-sugli-eventi-temporaleschi-del-agosto2014
Fonte
Entro la fine di agosto il settentrione italiano verrà raggiunto almeno da un paio di impulsi instabili. Il primo atteso mercoledì 27 agosto, il secondo potrebbe raggiungere il Paese domenica 31, estendendosi in seguito al centro-sud. Seguite gli aggiornamenti.
Roma, decapita donna poi si scaglia contro gli agenti che sparano: morto in ospedale
Il delitto in una villetta di
via Birmania all'Eur. Federico Leonelli di 35 anni, prima uccide con una
mannaia la domestica ucraina poi attacca i poliziotti che lo uccidono.
La sorella: "Era un ragazzo d'oro, perchè ammazzarlo?"
Orrore all'Eur, in via Birmania. Al 118 è arrivata una telefonata che segnalava una lite: dall'Ares la segnalazione è stata girata al 113 e ai vigili del fuoco. Gli agenti, arrivati nella villa, hanno visto una scia di sangue che portava allo scantinato. Seguendo le tracce, sono arrivati alla scena del delitto: la domestica ucraina, Oksana Marteseniuk., 38 anni, decapitata, e il killer - Federico Leonelli, di 35, sporco di sangue e con indosso una maschera filtro, pantaloni e giacca mimetici e gli anfibi ai piedi, che impugnava ancora una mannaia. La donna risulterà poi essere la domestica di casa. L'uomo - figlio di un ex alto ufficiale delle forze armate - si è scagliato anche contro i vigili del fuoco e contro gli agenti che hanno fatto fuoco con l'arma d'ordinanza, ferendolo gravemente al torace con un colpo. Ricoverato al Sant'Eugenio, è morto poco dopo. L'uomo era ospite da un paio di mesi nella villa all'Eur e gli inquirenti ipotizzano che abbia tentato di violentare la domestica e, davanti alla sua resistenza, l'abbia accoltellata prima e decapitata poi.
Continua qui
Psicofarmaci e coltelli, ecco chi è il killer dell'Eur. Video
domenica 24 agosto 2014
Aeroporto agli islamici, il Parlamento è esiliato. La Libia sta esplodendo
Coste senza controllo, Tripoli è spettrale
Continua qui
Guido Ruotolo
Roma
Terribili le notizie che arrivano dalla Libia. Altri duecento
annegati, dispersi, che si erano imbarcati su una bagnarola che si è
rovesciata, nel tentativo di raggiungere probabilmente l’Italia. Somali
ed eritrei, dovrebbero essere le vittime. Poco sappiamo della dinamica
della tragedia, perché questa volta noi non c’eravamo, i nostri mezzi,
Mare Nostrum, erano troppo lontani dal luogo del naufragio a poche
miglia dal litorale di Tripoli. E sono intervenuti i mezzi libici. Si
piangono i morti e si temono altre stragi di innocenti. E tutto questo
mentre il Paese continua ad essere dilaniato dai conflitti tra le
diverse milizie. Quelle di Misurata, considerate filoislamiche, ieri
hanno annunciato di aver conquistato l’aeroporto di Tripoli. Continua qui
Un altro barcone naufraga.Morti oltre duecento migranti
Iscriviti a:
Post (Atom)