Crolla
un balcone in legno al secondo piano finendo al primo piano di una
delle centinaia di palazzine antisimiche costruite a tempo di record
dopo il terremoto del 6 aprile 2009 per ospitare in sicurezza le
migliaia di sfollati con la casa gravemente danneggiata: solo per
fortuna è stata evitata la tragedia, dal momento che sui due spazi, al
momento del cedimento non c’erano persone. La causa, secondo quanto
denunciato dal sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, è di natura
strutturale ed «è un difetto di costruzione legato alla mancanza della
guaina e quindi dell’isolamento che ha permesso infiltrazioni d’acqua
che hanno indebolito il legno», ha spiegato il primo cittadino che ha
accusato: «Non si può giustificare il fatto che, per andare di corsa, si
costruisca male, questo anche alla luce dell’alto costo a metro
quadrato».
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