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martedì 30 settembre 2014

Domnica vuota il sacco: "Un elicottero aspettava me e Schettino"

Ma con queste dichiarazioni la moldava rischia una denuncia per falsa testimonianza


Rivelazione choc di Domnica Cemortan, la giovane moldava che era in plancia di comando la notte del naufragio della Concordia. Nel numero di Oggi in edicola Domnica spiega che: "Quella notte, mentre migliaia di persone si accalcavano ai ponti più bassi della nave per saltare sulle scialuppe di salvataggio, lei, Francesco Schettino e il maitre Ciro Onorato salirono sul ponte 11. Anche se Schettino sostiene di esserci andato per controllare la dritta della nave io dico che eravamo lì ad aspettare un elicottero che portasse via tutti e tre. O forse solo qualcuno di noi".

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La verità di Domnica: "L'elicottero portò via qualcosa dalla Concordia"

 

Domnica attacca ancora Schettino: «Non ha detto tutta la verità»

 

 

Tariffe: da ottobre gas +5,4%, luce +1,7%

Aggravio 21 euro, ma in 2014 risparmiati 84 euro per metano

(ANSA) - ROMA, 29 SET - Aumenti in vista per le bollette di luce e gas. L'Autorità per l'energia comunica che dal primo ottobre il metano subirà un rincaro del 5,4% (anche per la crisi ucraina) e l'elettricità dell'1,7%, per un aggravio totale di 21 euro per una famiglia tipo. Tuttavia, l'Autorità ricorda che per tutto il 2014 il risparmio per la bolletta gas sarà di 84 euro.

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lunedì 29 settembre 2014

Tenta di rapire bimbo di tre anni: "Così ho salvato mio figlio".

La drammatica testimonianza del padre che ha vissuto dei momenti di terrore

Attimi di terrore per due papà ad una festa patronale a Borgaro Torinese. Qualcuno ha tentato di rapire i loro bambini entrambi di due anni. Alle 17.30 di domenica pomeriggio via Santa Cristina era affollata di gente e bancarelle per la festa dei santi Cosma e Damiano. È bastato un attimo per perdere di vista i bimbi che si erano allontanati insieme. I genitori disperati si sino rivolti agli organizzatori, li hanno fatti chiamare ai megafoni ma due bambini per qualche drammatico minuto non c'è stata più traccia. Poi uno dei due piccoli viene individuato un via Santa Cristina angolo via Gramsci. Sta bene e racconta quello che ha visto: l'altro bambino "è a braccetto con un signore", dice ai genitori. 

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Bimbo rapito, il papà ha inventato tutto

 

 

domenica 28 settembre 2014

Giappone, erutta il vulcano Ontake: 30 morti

Ci sono almeno 80 dispersi. I sopravvissuti, cenere ovunque, impossibile respirare

La conferma delle prime quattro vittime, tutti uomini, dell’inattesa, spettacolare e adesso anche letale eruzione del vulcano Ontake, nel Giappone centrale, è maturata in tarda serata, al secondo giorno di soccorsi. La polizia nipponica ha reso noto che le quattro persone portate a valle, tra le 31 rilevate in cima e in uno stato «di arresto cardiaco e respiratorio», sono risultate decedute.

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Auto piomba su bar, 4 ragazzi uccisi a Salerno

La tragedia a Sassano. Due delle vittime sono figli del proprietario del locale. Il conducente, che procedeva a forte velocità e ha perso il controllo dell’auto, è ferito in modo non grave

Quattro persone sono morte ed una è rimasta ferita da un’auto di grossa cilindrata che intorno alle 17 ha investito gli avventori di un bar a Silla, frazione di Sassano, in provincia di Salerno.

Le vittime sono quattro ragazzi, due dei quali figli del proprietario del locale, Nicola Femminella, di 23 anni e il fratello Giovanni, di 17 anni. I quattro giovani sono morti sul colpo, mentre il conducente dell’automobile è rimasto ferito, in modo non grave, ed è ricoverato all’ospedale di Polla. Nell’incidente sarebbero rimasti feriti anche altre persone presenti nel bar. 

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sabato 27 settembre 2014

Esplode un vulcanello nella riserva di Agrigento: Due fratellini di 7 e 9 anni morti sotto il fango

Tragedia nel parco di Macalube di Aragona. Inutili i soccorritori. Aperta un’inchiesta

L’area dell’esplosione nella riserva Maccalube ad Aragona-Caldare

Agrigento 
 
Un’esplosione improvvisa, una colonna di fango che zampilla e schizza come se una bomba fosse caduta sul terreno, la collina che frana su stessa. Poi il terrore e le grida dei turisti. È questa la scena avvenuta intorno alle 13 nella riserva naturale di Macalube d’Aragona dove un cosiddetto «vulcanello freddo» è improvvisamente esploso eruttando gas e fango e coinvolgendo una famiglia di Joppolo Giancaxio. Il bilancio è drammatico: una bambina di 7 anni è morta e dopo sei ore i soccorritori hanno recuperato anche il corpo del fratello di 9, mentre il padre, un carabiniere, è riuscito a salvarsi. L’esplosione sarebbe avvenuta in una zona in cui è consentito il passaggio delle persone senza alcuna precauzione. Per le ricerche sono utilizzati anche cani soccorritori.

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Il fenomeno geologico dei vulcanelli

Crolla un silos di mais, due morti nel Cremonese

La tragedia a Bonemerse. Le vittime avevano 48 e 54 anni: sono stati seppelliti dalle granaglie

Due operai sono morti nel crollo di un silos a Bonemerse, nel Cremonese. L’episodio è accaduto nella tarda serata di ieri. Il silos, a quanto si è saputo, conteneva 700 tonnellate di mais.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Casalmaggiore, i due operai di 48 e 54 anni erano all’interno dell’azienda Ferraroni Mangimi di Bonemerse (Cremona) quando un silos verticale è crollato. I due sono stati seppelliti dalle granaglie. Vigili del fuoco e carabinieri hanno impiegato quasi due ore per scoprire e recuperare i corpi. La tragedia è accaduta poco prima della mezzanotte

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Verona, carabiniere sul luogo di un incidente scopre che la vittima è la figlia di 26 anni

La tragedia a Pastrengo. L’uomo è il comandante della sezione locale dei carabinieri.

Un doppio dramma per una famiglia nel Veronese, da una parte una giovane che muore in un incidente stradale, dall’altre il padre, carabiniere, che si reca sul posto per i rilievi e si trova davanti il corpo della figlia.

È ancora notte quando Eleonora Cipriani, 26 anni, di Bussolengo, è alla guida della propria auto. A bordo c’è anche un’amica. Un malore o forse un colpo di sonno e il viaggio si trasforma in tragedia. L’auto sbanda e va a schiantarsi contro un guardrail che sventra l’abitacolo uccidendo all’istante Eleonora. L’amica resta illesa. È quest’ultima a chiamare il Suem 118. Quando il personale sanitario arriva sul posto non può che constatare il decesso della conducente. Poco dopo arriva la pattuglia de i’i carabinieri per i rilievi del caso. Al comando c’è il maresciallo Nicola Cipriani, comandante della stazione di Pescantina: è il padre di Eleonora. Gli basta un attimo per capire.

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Crolla l'ultimo alibi, "non andò dal meccanico il giorno dell'omicidio"

Aveva raccontato di esserci stato il pomeriggio del delitto, ma risulta un mese prima

Vacilla sempre di più l'alibi di Giuseppe Bossetti. Il muratore di Mapello, in carcere con l'accusa di aver ucciso Yara Gambirasio, ha detto che il pomeriggio del 26 novembre del 2010, giorno dell’omicidio di Yara, era andato dal meccanico. Ma, secondo quanto si legge sul corriere.it, dal registro delle fatture dell’officina, le riparazioni al furgone che ha indicato risultano effettuate un mese prima. E non è il solo buco nero di quel pomeriggio. Perché anche il passaggio dal falegname non troverebbe conferme.
Così pure le tappe dal commercialista e dal fratello, entrambi a Brembate Sopra, sono smentite dalle indagini. Eppure Bossetti ha dato questa seconda versione per correggere il tiro di una precedente, resa in sede di interrogatorio del gip per la convalida del fermo.

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"Laura: 16 coltellate, ma non mortali". Ecco la perizia-choc.

Una perizia che ha scatenato un vespaio. Delle sedici coltellate che il commercialista veronese Enrico Sganzerla ha inferto all'ex fidanzata Laura Roveri, la sera del 12 aprile scorso, in una discoteca di Vicenza, nessuna è risultata mortale o potenzialmente tale. Lo sostiene la perizia eseguita dal medico legale Giampaolo Antonelli.

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venerdì 26 settembre 2014

Cassazione, attenuanti per stupro all'uomo che violentava la moglie "ma solo quando era ubriaco"

Per i giudici della Cassazione è possibile concedere delle attenuanti agli uomini accusati di violenza carnale "completa". Il caso sta già sollevando nubi nerissime di polemiche e riguarda una sentenza che accoglie il ricorso di un veneto 48enne al quale la Corte d'Appello di Venezia non ha voluto ridurre la pena in quanto forzava periodicamente la moglie a rapporti sessuali non voluti.

Nonostante la strenua difesa dell'uomo, che si giustificava dicendo che le violenze avvenivano soltanto quando era ubriaco, i giudici veneziani non avevano fatto sconti e lo avevano condannato per stupro e maltrattamenti in famiglia con la convinzione che una violenza sessuale non è mai un "fatto di minore gravità".

E invece secondo la Cassazione questo è possibile, anche quando si tratta di rapporti completi poiché la "tipologia" dell'atto "è solo uno degli elementi indicativi dei parametri" in base ai quali stabilire la gravità della violenza e non è un elemento "dirimente".

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Ebola, allarme dagli Usa. Anche l'Italia si prepara al contagio.

Secondo i dati in possesso dell'Organizzazione mondiale della Sanità, fino a oggi, l'epidemia ha fatto 2.793 morti

Più di 20mila persone saranno infettate dal virus ebola entro novembre se non si farà nulla per rafforzare le misure di controllo dell'epidemia in Africa occidentale, avverte l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms).

"Se non vi sarà alcun cambiamento nelle misure di controllo dell'epidemia", a novembre i contagi aumenteranno: 9.939 casi in Liberia, 5.925 in Guinea e 5.063 in Sierra Leone, secondo gli esperti. Secondo i dati in possesso dell'Oms, fino a oggi, l'epidemia di ebola ha fatto 2.793 morti su un totale di 5.762 casi. La Liberia è il Paese più colpito, con 1.578 morti su 3.022 casi. Seguono poi la Guinea, dove sono stati registrati 623 morti su 965 casi, e la Sierra Leone con 584 morti su 1.753 casi.  

Minaccia dell'Isis attacchi con ebola

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giovedì 25 settembre 2014

Concordia, De Falco trasferito in un ufficio: “Noi tenuti ai margini, potrei lasciare”

Il comandante, famoso per la telefonata con il capitano Schettino la notte del naufragio ("Vada a bordo cazzo"), dovrà lasciare il settore operativo della Capitaneria di Livorno: "Io punito e lui in cattedra". Lo sfogo: "La mia sezione mai invitata a ricorrenze e celebrazioni"

Dal settore operativo della capitaneria di Livorno ad un ufficio. Il capitano di fregata Gregorio De Falco è stato rimosso dal suo incarico. “Sono molto amareggiato. Questo è mobbing“, ha commentato a il Corriere della Sera. Divenuto famoso per la telefonata con il comandante Schettino in cui gli intimò di tornare a bordo della nave Costa Concordia che stava affondando (“Salga a bordo cazzo”), dopo dieci anni termina l’incarico nel settore operativo: a fine settembre infatti sarà trasferito in altri uffici, sempre della Direzione marittima di Livorno. Il parlamentare Pd Federico Gelli ha annunciato un’interrogazione al ministro Maurizio Lupi per sapere la ragione di questa scelta. Dura la reazione del comandante: “Io punito”, ha detto ha Repubblica, “e Schettino in cattedra. Questo Paese è storto, privo di riferimenti corretti”. E il riferimento è all’intervento dell’ex comandante all’Università La Sapienza di Roma del luglio scorso.

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"Se sei carina con me passi l'esame". Beccato prof universitario.

"Tu sei carina con me, io ti do l'esame scritto già fatto e all'orale ti interrogo io, così vai sul sicuro". Le Iene smascherano l'ennesimo caso di un professore universitario che utilizza il suo potere per provarci con le sue studentesse.

Giulio Golia "becca" il docente di matematica in flagrante per due volte, con l'aiuto di due studentesse. L’approccio alle ragazze è sempre lo stesso: dopo i dubbi sulla materia di studio, il professore offre un caffè al bar, inizia ad accarezzarle e ripete: “tu fai una cosa per me e io per te”. Alla seconda studentessa (un’attrice ingaggiata dal programma ) promette addirittura di superare altri esami in cambio di prestazioni di natura sessuale.

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Quando fu uccisa Yara Bossetti e la moglie erano in crisi.

Si smonta anche l'affresco della famiglia felice che l'uomo, accusato dell'omicidio Gambirasio, ha sempre fatto agli inquirenti

Altro che rapporto idilliaco, altro che relazione coniugale all’insegna del dialogo e dell’affettuosa e reciproca vicinanza. Massimo Bossetti - 44 anni, in carcere con l’accusa di aver seviziato e ucciso la tredicenne Yara Gambirasio - nei dieci giorni antecedenti al delitto, avvenuto il 26 novembre 2010, e nei sei successivi non ha mai avuto un contatto telefonico con la moglie. E' quanto riporta il quotidiano la Stampa.

I tabulati esaminati dai carabinieri del Ros dimostrano che tra il muratore di Mapello e la moglie Marita Comi, 40 anni, per 16 lunghissimi giorni non c’è mai stato neppure una telefonata o un sms per un bacio virtuale o un saluto, durante le lunghe ore della giornata. Neppure una volta. Né dalle utenze fisse né dai cellulari. Nemmeno durante un momento delicato com’è stato quello del ricovero in ospedale della suocera di Bossetti, Adelina Bolis. Dal verbale dell’interrogatorio di quest’ultima - avvenuto il 13 agosto scorso di fronte al pm di Bergamo Letizia Ruggeri - emerge che dal 19 al 25 novembre è stata costretta in un letto d’ospedale per problemi di salute.  


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Casella, uccide la moglie con una coltellata al cuore poi si costituisce

Genova - Ha ucciso la moglie con una coltellata al cuore durante una lite, poi ha chiamato i Carabinieri e si è costituito. È accaduto stanotte in un’abitazione di Casella, in Valle Scrivia, nell’entroterra genovese.

La coppia ha due bambini, che al momento dell’omicidio stavano dormendo. L’omicida è un cittadino albanese di 44 anni, già noto alle forze dell’ordine, la moglie una connazionale di 30 anni. L’uomo è in stato di fermo per omicidio. Sul posto sono intervenuti i militari della sezione Rilievi del Comando provinciale ed i carabinieri di Savignone.

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Equitalia, cartella "pazza" da quasi mezzo milione di euro a un pizzaiolo

Secondo l'agenzia di riscossione sarebbero i soldi di un credito vantato nei confronti di un’attività che il giovane avrebbe acquistato

Cartella Equitalia di Parma di oltre 426mila euro a un pizzaiolo part-time che lavora con la madre a Roncade, in provincia di Treviso. Il giovane Domenico di Martino è sotto shock. La madre, Catia Biasetto -  come riporta il Tgcom24 - , ha denunciato al Gazzettino l'accaduto. "Inizialmente pensavamo si trattassero di tasse sui rifiuti di 426 euro, poi abbiamo letto meglio".
La missiva arriva da Parma. Secondo l'agenzia di riscossione sarebbero i soldi di un credito vantato nei confronti di un’attività che il giovane avrebbe acquistato. "Li denuncio, è inammissibile, una roba da infarto", ha affermato la Biasetto.

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mercoledì 24 settembre 2014

Is, decapitato l’ostaggio francese in Algeria

Genova - Mentre Obama parlava di loro all’Onu , i terroristi dell’Is hanno diffuso il video della decapitazione del cittadino francese Hervè Gourdel, una guida alpina di 55 anni rapita domenica scorsa in Algeria; il filmato s’intitola “Messaggio di sangue per il governo francese”.

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Pedofilia, il Papa fa arrestare un arcivescovo

È l’ex nunzio polacco Jozef Wesolowski, fermato in Vaticano dagli agenti della Gendarmeria. Padre Lombardi: «Contro di lui elementi fatti, la svolta per volontà diretta di Francesco»

Città Del Vaticano
L’ex nunzio apostolico nella Repubblica Dominicana Jozef Wesolowski, dimesso dallo stato clericale nei mesi scorsi dalla Congregazione per la dottrina della fede per pedofilia, è stato arrestato questo pomeriggio Oltretevere dalla magistratura civile vaticana nell’ambito dell’inchiesta a suo carico.

«Oggi il Promotore di Giustizia del Tribunale di prima istanza dello Stato della Città del Vaticano - informa in un comunicato il portavoce padre Federico Lombardi - ha convocato l’ex nunzio mons. Wesolowski, a carico del quale aveva avviato un’indagine penale. Al prelato - già condannato in prima istanza dalla Congregazione della dottrina della fede alla riduzione allo stato laicale al termine di un processo amministrativo penale canonico - sono stati notificati i capi di imputazione del procedimento penale avviato a suo carico per gravi fatti di abuso a danni di minori avvenuti nella Repubblica Dominicana». 

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Bimba di 2 anni trovata in una fogna: per 80 ore ha vegliato la madre morta

La piccola è stata ritrovata viva in un tombino delle fogne dopo che per tre giorni era rimasta a vegliare il corpo della madre uccisa dall'ex marito

Per tre lunghissimi giorni, quasi 80 ore, è rimasta rinchiusa in una fogna insieme al corpo, senza vita, della madre. La piccola Martina, di soli due anni, è stata ritrovata in condizioni critiche da un uomo addetto alle pulizie delle strade: da un tombino spuntava una gamba della piccola.
Un caso terribile quello scoperto nella città di Cordoba, in Argentina. La madre della piccola, Paola Acosta, è stata uccisa a coltellate e a compiere il delitto sarebbe stato l'ex marito, Gonzalo Lizarralde, che poi avrebbe gettato in un tombino il corpo lasciando sul posto pure la piccola. Martina è stata subito ricoverata in un ospedale in stato di ipotermia ed è fuori pericolo, sottolineano i media argentini. Secondo un'ipotesi degli inquirenti la piccola potrebbe essere rimasta tre giorni vicino al cadavere vegliandolo per quasi 80 ore. L'ex compagno della donna e padre della bimba, Gonzalo Lizarralde, è in carcere dopo essere stato accusato di omicidio.

 

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martedì 23 settembre 2014

Monferrato, l’hotel di lusso amato dal Web e sconosciuto al Fisco

L’esterno del Villa Val Lemme
L’esterno del Villa Val Lemme

Genova - Un castello da favola con suite, piscina, campo da golf, immerso nel verde delle colline del Monferrato, che riceveva recensioni entusiasmanti su Tripadvisor , per ben 5 anni è stato completamente “inesistente” per il Fisco, così come per la previdenza sociale.

Il resort Villa Val Lemme, un “quattro stelle superiore” allestito in un castello ristrutturato di fine ‘800 nel territorio comunale di Capriata d’Orba (in provincia di Alessandria), era gestito tutto “in nero”: camerieri, cuochi, giardinieri, ma anche i clienti, per lo più stranieri, non venivano registrati, contravvenendo così alle norme sulla pubblica sicurezza.

Ufficialmente, dunque, un “albergo fantasma”, che la guardia di Finanza di Novi Ligure è riuscita a scovare, attraverso un lavoro di monitoraggio del territorio, portando così alla luce del sole un volume d’affari di oltre 1,3 milioni di euro: «Per l’Erario - ha spiegato il capitano Carla D’Angelo - è stato un successo. Il titolare, di origine svedese, sta già pagando le sanzioni comminate».

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Alessandria, scoperto albergo 4 stelle sconosciuto al fisco


 Tripadvisor nel mirino, ecco come usarlo bene ed evitare fregature

Uccisa in casa a coltellate, il marito in fuga in Tunisia

Milano - Ancora nessuna notizia del marito di Daniela Bani, la trentenne trovata morta in casa ieri sera dopo essere stata colpita con almeno 20 coltellate a Palazzolo sull’Oglio, in provincia di Brescia: l’uomo, di origine tunisina, sarebbe in fuga; la coppia aveva due figli di 5 e 7 anni.

Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, il 36enne marito di Daniela avrebbe pianificato l’omicidio: con già in tasca un biglietto aereo per la Tunisia, ieri mattina ha portato i figli da un connazionale, poi sarebbe tornato dalla moglie, l’avrebbe uccisa e si sarebbe dato alla fuga.

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Ancora boom fallimenti, +14% secondo trimestre

Prosegue la corsa dei fallimenti aziendali. Nel secondo trimestre dell'anno sono stati 4.241, in aumento del 14,3% rispetto allo stesso periodo del 2013. Sono dati del Cerved analizzati dall'ANSA. Nell'intero primo semestre i default hanno raggiunto quota 8.120 (+10,5%), record assoluto dall'inizio della serie storica risalente al 2001. L'analisi condotta dal Cerved, società quotata specializzata nell'analisi del rischio di credito, mostra come i fallimenti riguardano indistintamente tutta la penisola: i tassi di crescita sono ovunque a doppia cifra ad eccezione del Nord Est, in cui si registra un incremento del 5,5%, il livello più basso di tutto il territorio.

In crescita del 14% rispetto al primo semestre 2013 sono invece i fallimenti nel Mezzogiorno e nelle Isole, del 10,7% nel Nord Ovest e del 10,4% nel Centro. I recenti correttivi legislativi hanno fatto crollare le domande di concordato in bianco (-52%) e diminuire i concordati comprensivi di piano (-12,3%). In riduzione anche le liquidazioni che, con un calo del 10,3% tra gennaio e giugno, segnano un'inversione di tendenza a livello semestrale dopo un lungo periodo di incremento.

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Genova, l’allarme della Caritas: raddoppiate le famiglie a reddito zero 

Crisi, Standard&Poor’s: “L’Italia bloccata in recessione, quest’anno crescita zero”

Torna in calo il fatturato dell'Industria, giù anche gli ordinativi

Crisi dell’Edilizia: nuova protesta dei lavoratori

 

 

 

 

Stasi, nuova perizia: quasi impossibile che non si sporcasse le scarpe

C'era circa una possibilità su un milione che Alberto Stasi non si sporcasse le scarpe con il sangue di Chiara Poggi 

Erano estremamente basse le possibilità che Alberto Stasi non si sporcasse le scarpe con il sangue della vittima, cosparso nella villetta, teatro del delitto di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007 a Garlasco. Sono queste le prime indiscrezioni che filtrano dall'incontro in corso all'Universita' di Bologna tra i periti della Corte d'Appello di Milano e i consulenti di accusa, difesa e parte civile, impegnati nell'esperimento virtuale sulla camminata dell'ex studente bocconiano.

In particolare, stando a quanto si è appreso sarebbe di circa una su un milione la possibilità che Stasi non si sporcasse le suole delle scarpe col sangue della vittima sui due gradini delle scale e sull'area antistante alle scale stesse. Una percentuale che salirebbe ancora di più, stando alle indiscrezioni provenienti da fonti qualificate, considerando l'intero percorso di Stasi nella villetta di via Pascoli, dove fu trovato il corpo martoriato della sua fidanzata.

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lunedì 22 settembre 2014

Rovigo, scoppia una cisterna: 4 operai morti per le inalazioni di acido solforico

Rovigo - Sarebbe stato un mix incontrollato di sostanze chimiche a provocare le esalazioni che hanno ucciso quattro operai della ditta Co.Im.Po di Adria e ferito un quinto che ora è ricoverato in gravi condizioni in ospedale.

Secondo una prima ricostruzione, che dovrà essere supportata dai risultati delle autopsie e delle analisi chimiche, non c’è stata alcuna esplosione: gli operai, che secondo quanto si apprende non indossavano le maschere di protezione, avrebbero gettato dell’acido solforico in una vasca che molto probabilmente conteneva già ammoniaca.

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