Concordia, De Falco trasferito in un ufficio: “Noi tenuti ai margini, potrei lasciare”
Il comandante, famoso per la telefonata con il
capitano Schettino la notte del naufragio ("Vada a bordo cazzo"), dovrà
lasciare il settore operativo della Capitaneria di Livorno: "Io punito e
lui in cattedra". Lo sfogo: "La mia sezione mai invitata a ricorrenze e
celebrazioni"
Dal settore operativo della capitaneria di Livorno ad un ufficio. Il capitano di fregata Gregorio De Falco è stato rimosso dal suo incarico. “Sono molto amareggiato. Questo è mobbing“, ha commentato a il Corriere della Sera. Divenuto famoso per la telefonata con il comandante Schettino in cui gli intimò di tornare a bordo della nave Costa Concordia che stava affondando (“Salga a bordo cazzo”),
dopo dieci anni termina l’incarico nel settore operativo: a fine
settembre infatti sarà trasferito in altri uffici, sempre della
Direzione marittima di Livorno. Il parlamentare Pd Federico Gelli ha annunciato un’interrogazione al ministro Maurizio Lupi per sapere la ragione di questa scelta. Dura la reazione del comandante: “Io punito”, ha detto ha Repubblica, “e Schettino in cattedra. Questo Paese è storto, privo di riferimenti corretti”. E il riferimento è all’intervento dell’ex comandante all’Università La Sapienza di Roma del luglio scorso.
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