Prosegue la corsa dei fallimenti aziendali. Nel secondo trimestre
dell'anno sono stati 4.241, in aumento del 14,3% rispetto allo stesso
periodo del 2013. Sono dati del Cerved analizzati dall'ANSA. Nell'intero
primo semestre i default hanno raggiunto quota 8.120 (+10,5%), record
assoluto dall'inizio della serie storica risalente al 2001. L'analisi
condotta dal Cerved, società quotata specializzata nell'analisi del
rischio di credito, mostra come i fallimenti riguardano indistintamente
tutta la penisola: i tassi di crescita sono ovunque a doppia cifra ad
eccezione del Nord Est, in cui si registra un incremento del 5,5%, il
livello più basso di tutto il territorio.
In crescita del 14% rispetto al primo semestre 2013 sono invece i
fallimenti nel Mezzogiorno e nelle Isole, del 10,7% nel Nord Ovest e del
10,4% nel Centro. I recenti correttivi legislativi hanno fatto crollare
le domande di concordato in bianco (-52%) e diminuire i concordati
comprensivi di piano (-12,3%). In riduzione anche le liquidazioni che,
con un calo del 10,3% tra gennaio e giugno, segnano un'inversione di
tendenza a livello semestrale dopo un lungo periodo di incremento.
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