Aveva raccontato di esserci stato il pomeriggio del delitto, ma risulta un mese prima
Vacilla sempre di più l'alibi di Giuseppe Bossetti. Il muratore di Mapello, in carcere con l'accusa di aver ucciso Yara Gambirasio, ha detto che il pomeriggio del 26 novembre del 2010, giorno dell’omicidio di Yara, era andato dal meccanico. Ma, secondo quanto si legge sul corriere.it, dal registro delle fatture dell’officina, le riparazioni al furgone che ha indicato risultano effettuate un mese prima. E non è il solo buco nero di quel pomeriggio. Perché anche il passaggio dal falegname non troverebbe conferme.Così pure le tappe dal commercialista e dal fratello, entrambi a Brembate Sopra, sono smentite dalle indagini. Eppure Bossetti ha dato questa seconda versione per correggere il tiro di una precedente, resa in sede di interrogatorio del gip per la convalida del fermo.
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