Una manovra azzardata poteva costare molto cara a una famiglia a bordo
di una vettura che, immettendosi in autostrada , la M25 a nord di
Londra, ha urtato un tir che ha iniziato a trascinarla sulla corsia.
L’incidente è stato ripreso dalla telecamera posta sul camion coinvolto,
il cui conducente è riuscito a mantenere la calma e a gestire al meglio
la situazione. Nessun ferito, solo tanta paura e spavento, secondo
quanto riferito dal giornale inglese “Mailonline” che ha riportato la
notizia.
Il video
giovedì 23 ottobre 2014
Il test del Dna conferma: è di Elena Ceste il corpo ritrovato nella piana di Isola
Gli esami autoptici avrebbero confermato la “compatibilità” con i resti
umani scoperti in un rio ad un chilometro di distanza dalla casa a Motta
della donna scomparsa il 24 gennaio scorso
I familiari della donna sono stati informati dai Carabinieri di Asti. Le indagini continuano nel più stretto riserbo.
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Franco Binello
isola d’asti
Adesso non ci sono più dubbi: sono di Elena Ceste, 37 anni,
sposata, 4 figli, i resti del corpo ritrovato sabato in un rio nella
piana di Isola, a circa un chilometro dalla casa di frazione Motta di
Costigliole, dove la donna era misteriosamente scomparsa la mattina del
24 gennaio. A confermarlo è stato l’esame autoptico che avrebbe
accertato la “compatibilità” del Dna con quello della donna. Sgombrata
ogni altra ipotesi, gli accertamenti dei carabinieri e del pm Laura
Deodato, dovranno ora fare luce sulle cause della morte della donna. I familiari della donna sono stati informati dai Carabinieri di Asti. Le indagini continuano nel più stretto riserbo.
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Cadavere nell'Astigiano, il Dna conferma: si tratta di Elena Ceste
Ebola, nuovo bollettino Oms, quasi 10mila casi
Guarito il cameraman della Nbc, verrà presto dimesso
Si avvicina sempre più a quota 10mila vittime l'epidemia di Ebola in Africa occidentale. Secondo l'ultimo bollettino dell'Oms appena pubblicato i casi accertati sono 9936, con 4877 morti.Il documento certifica ufficialmente le dichiarazioni di 'Ebola free' per Nigeria e Senegal, ma anche il fatto che in Sierra Leone ormai tutti i distretti hanno avuto almeno un caso. ''La trasmissione del virus rimane persistente e diffusa in Guinea, Liberia e Sierra Leone - afferma l'agenzia - in tutti i distretti in Liberia tranne uno e in tutti quelli in Sierra Leone c'è stato almeno un caso mentre in Guinea il numero di casi è relativamente minore, ma sempre alto in termini assoluti''. Particolarmente alto, spiega il rapporto, la diffusione fra gli operatori sanitari, fra cui si registrano 443 contagi e 244 morti.
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mercoledì 22 ottobre 2014
Canada sotto attacco: sparatoria in Parlamento e al Memorial War, due morti
Ad aprire il fuoco alcuni uomini armati, forse un commando. Deceduti uno
degli aggressori e un soldato. Spari anche in un centro commerciale
vicino. Le forze di sicurezza circondano il palazzo dal quale non si può
entrare né uscire. Per precauzione chiuse al pubblico alcune basi
militari
OTTAWA - Palazzi del potere sotto attacco in Canada. Ad Ottawa, la capitale del Paese, un gruppo di uomini armati ha ucciso un soldato nei pressi del National Memorial War e si è introdotto in Parlamento. All'interno dell'edificio sono stati avvertiti almeno una trentina di colpi d'arma da fuoco. Uno dei membri del commando sarebbe stato ucciso mentre altri sarebbero in fuga in automobile. Le teste di cuoio canadesi sono a caccia degli altri attentatori (video), mentre si fa sempre più strada l'ipotesi di un commando organizzato.
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OTTAWA - Palazzi del potere sotto attacco in Canada. Ad Ottawa, la capitale del Paese, un gruppo di uomini armati ha ucciso un soldato nei pressi del National Memorial War e si è introdotto in Parlamento. All'interno dell'edificio sono stati avvertiti almeno una trentina di colpi d'arma da fuoco. Uno dei membri del commando sarebbe stato ucciso mentre altri sarebbero in fuga in automobile. Le teste di cuoio canadesi sono a caccia degli altri attentatori (video), mentre si fa sempre più strada l'ipotesi di un commando organizzato.
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Niente da fare, piccolo commercio e ristorazione in provincia di Alessandria non decollano
Non si smuove la situazione del commercio e della ristorazione in provincia di Alessandria.
La variazione media del fatturato delle imprese del comparto, nel secondo trimestre 2014 rispetto al secondo trimestre 2013, ha registrato un +0,4%, anche se la media piemontese è decisamente più alta: +1,1%.
I dati svelano anche che sono le medie e grandi strutture di vendita a tirare su le percentuali visto che la ristorazione ha incassato un -2.6% e il piccolo commercio è rimasto al palo (0%). Il dettaglio del fatturato degli esercizi di vicinato evidenzia un deciso calo di cultura e tempo libero (-5%) e un lieve calo dell’abbigliamento (-0,3%). Meglio gli altri prodotti (+3.5%) e i prodotti della casa e tecnologici (+1,6%). Infine per l'alimentare un aumento dell'1%.
La rilevazione è stata condotta a luglio 2014 con riferimento ai dati del periodo aprile-giugno 2014, e ha coinvolto 126 imprese della provincia di Alessandria dei settori del commercio al dettaglio in sede fissa e della ristorazione, per un volume d’affari complessivo di oltre 270 milioni di euro (€ 273.453.974).
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La variazione media del fatturato delle imprese del comparto, nel secondo trimestre 2014 rispetto al secondo trimestre 2013, ha registrato un +0,4%, anche se la media piemontese è decisamente più alta: +1,1%.
I dati svelano anche che sono le medie e grandi strutture di vendita a tirare su le percentuali visto che la ristorazione ha incassato un -2.6% e il piccolo commercio è rimasto al palo (0%). Il dettaglio del fatturato degli esercizi di vicinato evidenzia un deciso calo di cultura e tempo libero (-5%) e un lieve calo dell’abbigliamento (-0,3%). Meglio gli altri prodotti (+3.5%) e i prodotti della casa e tecnologici (+1,6%). Infine per l'alimentare un aumento dell'1%.
La rilevazione è stata condotta a luglio 2014 con riferimento ai dati del periodo aprile-giugno 2014, e ha coinvolto 126 imprese della provincia di Alessandria dei settori del commercio al dettaglio in sede fissa e della ristorazione, per un volume d’affari complessivo di oltre 270 milioni di euro (€ 273.453.974).
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Non si smuove la situazione del commercio e della ristorazione in provincia di Alessandria. La variazione media del fatturato delle imprese del comparto, nel secondo trimestre 2014 rispetto al secondo trimestre 2013, ha registrato un +0,4%, anche se la media piemontese è decisamente più alta: +1,1%.
I dati svelano anche che sono le medie e grandi strutture di vendita a tirare su le percentuali visto che la ristorazione ha incassato un -2.6% e il piccolo commercio è rimasto al palo (0%). Il dettaglio del fatturato degli esercizi di vicinato evidenzia un deciso calo di cultura e tempo libero (-5%) e un lieve calo dell’abbigliamento (-0,3%). Meglio gli altri prodotti (+3.5%) e i prodotti della casa e tecnologici (+1,6%). Infine per l'alimentare un aumento dell'1%.
La rilevazione è stata condotta a luglio 2014 con riferimento ai dati del periodo aprile-giugno 2014, e ha coinvolto 126 imprese della provincia di Alessandria dei settori del commercio al dettaglio in sede fissa e della ristorazione, per un volume d’affari complessivo di oltre 270 milioni di euro (€ 273.453.974).
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I dati svelano anche che sono le medie e grandi strutture di vendita a tirare su le percentuali visto che la ristorazione ha incassato un -2.6% e il piccolo commercio è rimasto al palo (0%). Il dettaglio del fatturato degli esercizi di vicinato evidenzia un deciso calo di cultura e tempo libero (-5%) e un lieve calo dell’abbigliamento (-0,3%). Meglio gli altri prodotti (+3.5%) e i prodotti della casa e tecnologici (+1,6%). Infine per l'alimentare un aumento dell'1%.
La rilevazione è stata condotta a luglio 2014 con riferimento ai dati del periodo aprile-giugno 2014, e ha coinvolto 126 imprese della provincia di Alessandria dei settori del commercio al dettaglio in sede fissa e della ristorazione, per un volume d’affari complessivo di oltre 270 milioni di euro (€ 273.453.974).
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Dramma dopo la partita. Padre e figlio di 7 anni travolti e uccisi
Stavano tornavano a casa dopo la partita di Champions della Roma. Un'auto ha invaso la carreggiata opposta e li ha investiti
Incidente mortale a Roma dove martedì sera un automobilista ha centrato in pieno uno scooter sul quale viaggiavano un papà e il figlio di 7 anni. Il piccolo è morto sul colpo mentre il padre è morto poco dopo in ospedale. I due stavano tornando a casa dopo la partita Roma-Bayern di Champions League.Il bambino aveva 7 anni, ne avrebbe compiuti 8 tra pochi giorni, ed è morto sul colpo, il padre 38enne era uno steward è deceduto dopo il ricovero in ospedale. Sul posto per i rilievi sono intervenuti i carabinieri della stazione di Mentana. L'incidente è avvenuto intorno alle 23.30 al chilometro 22 di via Nomentana, in zona Mentana.
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Pensione il 10 del mese soltanto per chi ha l’assegno Inps-Inpdap
Riguarda 800 mila pensionati. Per gli altri 15 milioni non cambia nulla.
Sindacati e associazioni dei consumatori in rivolta contro lo
slittamento dei pagamenti
Solo chi ha la doppia pensione Inps-Inpdap (circa 800.000 persone) la riceverà, dall’anno prossimo, il 10 del mese. Gli altri 15 milioni la riceveranno come ora, il 1 se la pensione è Inps, il 16 se hanno un assegno Inpdap. Lo fa sapere l’Inps.
Sindacati e associazioni dei consumatori in rivolta contro lo slittamento del pagamento della pensione dal primo al 10 del mese previsto nel ddl di stabilità: si tratta - affermano i segretari generali dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil, Carla Cantone, Gigi Bonfanti e Romano Bellissima di «un vero e proprio accanimento nei confronti degli anziani». La manovra - sottolineano - non solo non prevede alcun sostegno per i pensionati come ad esempio l’estensione del bonus di 80 euro, ma li penalizza con il rinvio del pagamento dell’assegno e i tagli alle Regioni che si tradurranno in una riduzione dei servizi assistenziali e in tagli alla sanità. Per il 5 novembre è stata fissata una giornata di mobilitazione dei pensionati con iniziative a Roma, Milano e Palermo per chiedere al Governo politiche di sostegno agli anziani alle quali si aggiungerà la richiesta di modificare questa parte della manovra. Con qualche speranza di avere successo visto che solo i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil possono contare su sei milioni di iscritti.
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Solo chi ha la doppia pensione Inps-Inpdap (circa 800.000 persone) la riceverà, dall’anno prossimo, il 10 del mese. Gli altri 15 milioni la riceveranno come ora, il 1 se la pensione è Inps, il 16 se hanno un assegno Inpdap. Lo fa sapere l’Inps.
Sindacati e associazioni dei consumatori in rivolta contro lo slittamento del pagamento della pensione dal primo al 10 del mese previsto nel ddl di stabilità: si tratta - affermano i segretari generali dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil, Carla Cantone, Gigi Bonfanti e Romano Bellissima di «un vero e proprio accanimento nei confronti degli anziani». La manovra - sottolineano - non solo non prevede alcun sostegno per i pensionati come ad esempio l’estensione del bonus di 80 euro, ma li penalizza con il rinvio del pagamento dell’assegno e i tagli alle Regioni che si tradurranno in una riduzione dei servizi assistenziali e in tagli alla sanità. Per il 5 novembre è stata fissata una giornata di mobilitazione dei pensionati con iniziative a Roma, Milano e Palermo per chiedere al Governo politiche di sostegno agli anziani alle quali si aggiungerà la richiesta di modificare questa parte della manovra. Con qualche speranza di avere successo visto che solo i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil possono contare su sei milioni di iscritti.
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Pensioni, l’inutile panico e le troppe imprecisioni
Quelle pensioni d’oroda 3 mila euro al giornoche non si possono tagliare
Da McDonald's a Coca Cola, crisi non risparmia nessuno
Male i conti del 'Re dell'hamburger', taglio costi per leader bollicine
Il junk food non tira piu': sulle tavole piu' salutiste di tutto il mondo, insalate e cibi sani sostituiscono hamburger e patatine. E le bibite gassate e zuccherate lasciano il posto all'acqua o bevande piu' sane. Un trend in atto da tempo che si fa sentire, in tutta la sua forza, sui conti di colossi come McDonald's e Coca-Cola, che perdono terreno anche a fronte di una concorrenza piu' agguerrita.
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martedì 21 ottobre 2014
Meteo: temporali in arrivo, crollo delle temperature oltre 10 gradi
Una perturbazione in discesa dal Nord Europa, collegata all’ex uragano Gonzalo e accompagnata da aria decisamente più fredda, sarà responsabile di un brusco cambiamento delle condizioni meteo-climatiche sull’Italia
Addio all’Estate tardiva, tornano piogge, temporali e netto calo delle temperature – “Una perturbazione in discesa dal Nord Europa, collegata all’ex uragano Gonzalo e accompagnata da aria decisamente più fredda, sarà responsabile di un brusco cambiamento delle condizioni meteo-climatiche sull’Italia” – conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega – “ i primi effetti si faranno vedere martedì sera con qualche rovescio o temporale anche forte su Alpi, Lombardia e Nordest; attenzione particolare a Veneto orientale e Friuli Venezia Giulia, dove i fenomeni saranno più intensi e diffusi con rischio grandinate.
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Liguria: vento forte, domani chiudono i parchi, niente moto in Sopraelevata
Slitta al 10 del mese il pagamento delle pensioni
Il provvedimento è previsto dal disegno di legge di Stabilità: la norma
scatterà dal primo gennaio dell'anno prossimo. Protestano le
associazioni dei pensionati secondo cui l'assegno serve per pagare
affitti e mutui che scadono prima
Il provvedimento è previsto dal disegno di legge di Stabilità: la norma scatterà dal primo gennaio dell'anno prossimo. Protestano le associazioni dei pensionati secondo cui l'assegno serve per pagare affitti e mutui che scadono prima
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Il provvedimento è previsto dal disegno di legge di Stabilità: la norma scatterà dal primo gennaio dell'anno prossimo. Protestano le associazioni dei pensionati secondo cui l'assegno serve per pagare affitti e mutui che scadono prima
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Genova, "via Burlando e Doria, licenziamoli", Cristiano De André e Baccini guidano il corteo
Un migliaio in piazza, prima sotto la Regione e poi a Tursi con lo
slogan #orabasta. Lancio di monetine contro il palazzo comunale.
Cristiano: un grande concerto per aiutare gli alluvionati
Cristiano De André alla testa del corteo che chiede le dimissioni degli amministratori
Lancio di uova, monetine, bottigliette di plastica e altri oggetti, verso il palazzo comunale di Genova. E' accaduto oggi a Genova nel corso della manifestazione per chiedere le dimissioni di tutti gli amministratori - la giunta regionale e comunale e i dirigenti dell'Arpal - a seguito dell'alluvione che ha colpito Genova il 9 ottobre causando un morto e danni pubblici per oltre 250 milioni e danni a privati per oltre 100 milioni. Chieste a gran voce le dimissioni del sindaco Marco Doria e del governatore Claudio Burlando "per manifesta incapacità di governo". Dai manifestanti anche un applauso per Antonio Campanella, la vittima dell'alluvione.
In testa al corteo Cristiano De André e Francesco Baccini che hanno sfilato assieme a un migliaio di genovesi in piazza con lo slogan #orabasta, "Vergogna" "Licenziamoli". "Cercheremo di organizzare un grande concerto per aiutare le persone che hanno subito danni", ha detto De André, che sul blocco dei lavori sul Bisagno ha aggiunto che "il Tar non c'entra nulla, qualcuno non si è assunto le proprie responsabilità".
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Lancio di uova, monetine, bottigliette di plastica e altri oggetti, verso il palazzo comunale di Genova. E' accaduto oggi a Genova nel corso della manifestazione per chiedere le dimissioni di tutti gli amministratori - la giunta regionale e comunale e i dirigenti dell'Arpal - a seguito dell'alluvione che ha colpito Genova il 9 ottobre causando un morto e danni pubblici per oltre 250 milioni e danni a privati per oltre 100 milioni. Chieste a gran voce le dimissioni del sindaco Marco Doria e del governatore Claudio Burlando "per manifesta incapacità di governo". Dai manifestanti anche un applauso per Antonio Campanella, la vittima dell'alluvione.
In testa al corteo Cristiano De André e Francesco Baccini che hanno sfilato assieme a un migliaio di genovesi in piazza con lo slogan #orabasta, "Vergogna" "Licenziamoli". "Cercheremo di organizzare un grande concerto per aiutare le persone che hanno subito danni", ha detto De André, che sul blocco dei lavori sul Bisagno ha aggiunto che "il Tar non c'entra nulla, qualcuno non si è assunto le proprie responsabilità".
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"Farete una brutta fine", Primocanale querela Burlando
Caso Pistorius, ecco la pena: 5 anni di carcere per omicidio colposo
Dopo sette mesi di processo il giudice Masipa ha deciso il destino del 27enne paralimpico che il giorno di San Valentino 2013 aveva ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp
Oscar Pistorius è stato condannato a 5 anni di carcere con l’accusa di omicidio colposo della fidanzata Reeva Steenkamp, uccisa con 4 colpi di pistola il 14 febbraio 2013. La Kgosi Mampuru II, conosciuta come Pretoria Central, potrebbe essere il carcere di destinazione del ventisettenne già da questo pomeriggio: subito dopo la lettura della sentenza Pistorius è stato accompagnato in una cella provvisoria in attesa del trasferimento.
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Pistorius condannato a 5 anni per omicidio. Ma fa 10 mesi potrebbe già uscire dal carcere
lunedì 20 ottobre 2014
Ilva, allarme della Fiom: «Il rischio fallimento è concreto»
Genova - «Gli scenari possono essere diversi, ma tutti preoccupanti. Le banche, da quello che capiamo, non sarebbero disposte a dare la seconda tranche di prestito all’Ilva,
da novembre in poi. E questo vuol dire che si blocca la produzione, si
rischiano gli stipendi, si blocca tutto». Il segretario della Fiom di
Genova, Bruno Manganaro, delinea una situazione complessa per la
vicenda Ilva anche perché, in attesa che sia fatta chiarezza sulla
vendita, il problema adesso sembra essere quello della liquidità.
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Tirreno Power, centrale di Vado verso la chiusura: a rischio 800 posti di lavoro
Meridiana fly, i giorni della verità per 1600 dipendenti a rischio licenziamento
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Tirreno Power, centrale di Vado verso la chiusura: a rischio 800 posti di lavoro
Pastificio Agnesi, decretati quattro giorni di sciopero a seguito dell’annuncio di chiusura
Terni, migliaia in piazza contro i licenziamenti ThyssenKrupp
Meridiana fly, i giorni della verità per 1600 dipendenti a rischio licenziamento
Eni, a Livorno sciopero e 300 operai in piazza: “L’azienda dica se vuole vendere”
Opera Roma conferma i 182 licenziamenti di coro e orchestra
Strangola la fidanzata. Poi confessa: "L'ho uccisa. Ora cosa faccio?"
Ha strangolato la convivente con un laccio. L'uomo era già stato fermato perché la picchiava
Un uomo di 42 anni ha ucciso la sua convivente, strangolandola con un laccio, poi ha telefonato a un amico per raccontandogli il delitto. E' successo domenica sera nel cuore della notte, nel centro di Milano, in via della Commenda. Subito dopo l'omicidio - avvenuto pare per motivi passionali - l'uomo si è poi allontanato, andando in piazza Sant'Ambrogio, e ha chiamato al cellulare un conoscente.Gli agenti delle volanti lo hanno raggiunto e lo hanno arrestato. L'uomo era già stato fermato due mesi fa per aver picchiato la fidanzata, che era stata salvata dall'intervento di alcuni vicini del palazzo di via della Commenda.
Due mesi fa, racconta un conoscente del palazzo di fronte, scappava insanguinata e trovava rifugio nell’androne di un condominio grazie ai vicini. Gli agenti avevano fermato il fidanzato. Ieri, spiegano i poliziotti, non ha fatto in tempo a uscire di casa: l’ha ammazzata nell’appartamento al quarto e ultimo piano, per poi telefonare a un amico, raccontare il delitto ("L’ho uccisa io, adesso cosa faccio?"), e andarsene a pochi metri dalla Basilica di Sant’Ambrogio. Lì s’è seduto su una panchina e ha aspettato. Gli agenti, che intanto avevano ricevuto la chiamata dell’amico, l’hanno rintracciato grazie al cellulare.
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Comuni alluvionati, ora il ministero chiede i soldi indietro
Genova - Parole
molte. Soldi, invece, davvero pochi. A tal punto che neanche si fa in
tempo a raccogliere i cocci dell’ultimo disastro che se ne scatena uno
nuovo. In cifre, si parla di poco più di 10 milioni arrivati da Roma su
180 necessari solo per riparare alla penultima alluvione. Significa che molti degli interventi
essenziali non sono mai state realizzati. Ed è una spirale che adesso sta sfociando nel paradosso, dato che perfino i pochi fondi erogati rischiano di essere revocati,
almeno per quei Comuni che avevano parte della disponibilità promessa
ma non l’hanno spesa attendendo - tipicamente - un’altra tranche mai
arrivata. O perché, per altri versi, non avevano la capacità finanziaria
per anticipare nell’attesa di essere “risarciti”.
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Rom finti poveri: 8 famiglie con conti correnti superiori a 50mila euro
La gestione degli 8 villaggi della solidarietà della Capitale e
dei 10 campi «tollerati» (fra cui Salviati) è costata al Comune quasi
150 milioni di euro in 10 anni, di cui 24 milioni soltanto nel 2013. Dilapidati anche i 30 milioni dell’«emergenza rom» investiti dal Governo Berlusconi fra il 2008 e il 2011.
Otto nuclei familiari intestatari di conti correnti bancari che superano i 50mila euro ciascuno e una sorta di fonderia illegale da cui derivavano i roghi tossici che da anni affliggono il quartiere Tor Sapienza.
Ieri mattina la Polizia Locale di Roma Capitale è finalmente intervenuta per cercare di mettere un po’ di ordine nel campo rom «tollerato» di via Salviati, nella periferia est della Capitale, che con il passare del tempo è cresciuto a dismisura fra insediamenti abusivi, nuove baracche e magazzini. Una situazione cui si aggiunge il commercio illegale di materiale ferroso, proveniente da compravendite private e dal rovistaggio nei cassonetti della zona. Le operazioni, condotte dal vice-comandante per la Sicurezza Urbana, Antonio Di Maggio, alla presenza del Comandante Raffaele Clemente, sono iniziate ieri mattina con l’abbattimento di 8 fabbricati, e proseguiranno almeno per tutta la giornata di oggi, con le ruspe del Comune che butteranno giù e porteranno via almeno il 50% degli insediamenti presenti nel campo «Salviati 1».
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Otto nuclei familiari intestatari di conti correnti bancari che superano i 50mila euro ciascuno e una sorta di fonderia illegale da cui derivavano i roghi tossici che da anni affliggono il quartiere Tor Sapienza.
Ieri mattina la Polizia Locale di Roma Capitale è finalmente intervenuta per cercare di mettere un po’ di ordine nel campo rom «tollerato» di via Salviati, nella periferia est della Capitale, che con il passare del tempo è cresciuto a dismisura fra insediamenti abusivi, nuove baracche e magazzini. Una situazione cui si aggiunge il commercio illegale di materiale ferroso, proveniente da compravendite private e dal rovistaggio nei cassonetti della zona. Le operazioni, condotte dal vice-comandante per la Sicurezza Urbana, Antonio Di Maggio, alla presenza del Comandante Raffaele Clemente, sono iniziate ieri mattina con l’abbattimento di 8 fabbricati, e proseguiranno almeno per tutta la giornata di oggi, con le ruspe del Comune che butteranno giù e porteranno via almeno il 50% degli insediamenti presenti nel campo «Salviati 1».
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Nigeriano travolge 7 ciclisti e ne uccide uno “Non ricordo nulla”
Incidente a Ladispoli, morto ciclista investito da pirata della strada
Non si è fermato la prima volta. Ha deciso di scappare anche la seconda, dopo aver ucciso Emilio Pulcinella, ciclista amatoriale di sessantadue anni. Poi la sua corsa si è fermata contro la recinzione di un’aiuola sulla statale Aurelia.
Follia a Ladispoli, cittadina sul litorale laziale a nord di Roma, dove sabato mattina un uomo di quarantotto anni alla guida della sua Lancia Y ha investito un gruppo di sei ciclisti, ferendone quattro. Nella fuga, circa un chilometro dopo il primo schianto, ha travolto un altro ciclista, uccidendolo. Quindi, ha cercato ancora una volta di scappare ma è finito fuori strada ed è stato arrestato dalla polizia stradale.
Il ciclista sessantaduenne è morto poco dopo l’arrivo in ospedale. Il pirata, di nazionalità nigeriana, interrogato dagli agenti, ha detto di “non ricordare nulla”.
Fonte
Non si è fermato la prima volta. Ha deciso di scappare anche la seconda, dopo aver ucciso Emilio Pulcinella, ciclista amatoriale di sessantadue anni. Poi la sua corsa si è fermata contro la recinzione di un’aiuola sulla statale Aurelia.
Follia a Ladispoli, cittadina sul litorale laziale a nord di Roma, dove sabato mattina un uomo di quarantotto anni alla guida della sua Lancia Y ha investito un gruppo di sei ciclisti, ferendone quattro. Nella fuga, circa un chilometro dopo il primo schianto, ha travolto un altro ciclista, uccidendolo. Quindi, ha cercato ancora una volta di scappare ma è finito fuori strada ed è stato arrestato dalla polizia stradale.
Il ciclista sessantaduenne è morto poco dopo l’arrivo in ospedale. Il pirata, di nazionalità nigeriana, interrogato dagli agenti, ha detto di “non ricordare nulla”.
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Renzi: "Da gennaio 80 euro anche alle neomamme. Bonus per 3 anni".
L'annuncio del premier ospite di Barbara D'Urso: 80 euro a tutte le mamme che fanno un figlio, per i primi tre anni
"Dal 1° gennaio del 2015 daremo gli 80 euro non solo a chi prende meno di 1500 euro al mese, ma anche a tutte le mamme che fanno un figlio, per i primi tre anni. Si tratta di mezzo miliardo destinato alle famiglie". Il nuovo annuncio è di Matteo Renzi, ospite della trasmissione Domenica Live di Barabra D'Urso. Ritorna quindi il bonus bebè di berlusconiana memoria che, hanno chiarito più tardi fonti di Palazzo Chigi, sarà garantito per i redditi sotto i 90mila euro. Non è stato precisato se si parli di reddito personale o del nucleo familiare. Il costo della misura varrà circa 500 milioni. "So cosa vuol dire comprare pannolini, biberon e spendere per l'asilo. È una misura che non risolve un problema ma è un segnale" dice il premier.
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Alluvione Genova, dove sono finiti i soldi versati dal 2011 con le accise sulla benzina?
I disastri di Genova e Parma – dichiara Pietro Giordano, Presidente
nazionale di Adiconsum – pongono seri problemi non solo per ciò che
riguarda il dissesto idrogeologico del Paese, ma anche in merito alla
raccolta di fondi che lo Stato sin dal novembre 2011 svolge nel
silenzio più assoluto attraverso l’accisa di 0,0089 euro al litro
stabilita per l’alluvione della Liguria e della Toscana.
Soldi dei consumatori – prosegue Giordano – che continuano a fluire nelle casse pubbliche e che grazie anche ad una normativa sugli appalti spesso obsoleta e fonte di corruzione e di lentezze burocratiche non riesce ad effettuare gli interventi di salvaguardia del territorio indispensabili per evitare disastri personali familiari e ambientali che ormai sono periodicamente sotto gli occhi di tutti.
Adiconsum chiede al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi:
1. a quanto ammonta la raccolta delle accise pagate dai consumatori?
2. dove sono finite tali risorse economiche?
3. a quando una normativa che velocizzi sugli appalti che velocizzi nella trasparenza gli interventi a favore delle popolazioni colpite dai dissesti idrogeologici e dagli eventi sismici che ormai anch’essi hanno una cadenza periodica inquietante?
Adiconsum propone che le somme raccolte sin dal 2011 – conclude Giordano – siano gestite attraverso l’attivazione di un’assicurazione collettiva sui rischi catastrofali, la cui gestione sia affidata alla Consap, che tra i suoi scopi sociali è in possesso del necessario know-how.
Fonte
Soldi dei consumatori – prosegue Giordano – che continuano a fluire nelle casse pubbliche e che grazie anche ad una normativa sugli appalti spesso obsoleta e fonte di corruzione e di lentezze burocratiche non riesce ad effettuare gli interventi di salvaguardia del territorio indispensabili per evitare disastri personali familiari e ambientali che ormai sono periodicamente sotto gli occhi di tutti.
Adiconsum chiede al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi:
1. a quanto ammonta la raccolta delle accise pagate dai consumatori?
2. dove sono finite tali risorse economiche?
3. a quando una normativa che velocizzi sugli appalti che velocizzi nella trasparenza gli interventi a favore delle popolazioni colpite dai dissesti idrogeologici e dagli eventi sismici che ormai anch’essi hanno una cadenza periodica inquietante?
Adiconsum propone che le somme raccolte sin dal 2011 – conclude Giordano – siano gestite attraverso l’attivazione di un’assicurazione collettiva sui rischi catastrofali, la cui gestione sia affidata alla Consap, che tra i suoi scopi sociali è in possesso del necessario know-how.
Fonte
Ubriaco alla guida: la Polizia scopre una cosa sconvolgente
E' successo nella provincia di Trento. L'uomo, fermato dalla Polizia, aveva un tasso alcolico esagerato
Un 50enne residente a Trento è stato fermato due giorni fa dalla Polizia locale con un tasso acolemico da record.
L'uomo è stato sottoposto all'alcol test risultando e il valore era di 3,68 g/l, ossia oltre sette volte il limite consentito dal codice (0,5 g/l).
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sabato 18 ottobre 2014
Pirata della strada investe un gruppo di ciclisti: un morto e quattro feriti
E' successo a Ladispoli, in via delle Sette Vene Palo. L'automobilista,
un nigeriano di 48 anni, si è dato alla fuga ma si è ribaltato con la
macchina sull'aiuola di una rotatoria. La polizia stradale lo ha
arrestato
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Arpal, prima dell’alluvione uffici vuoti e tutti a casa
Genova - Sarà anche colpa di un modello matematico. Ma il primo
passo della Procura nell’inchiesta sul disastro del Bisagno va alla
ricerca di aspetti decisamente umani. La notte dell’alluvione che
nessuno è riuscito a prevedere i previsori dell’Arpal, ovvero le “sentinelle” meteo delle istituzioni, smontarono alle 19. Un’ora prima la comunicazione all’assessore regionale alle Infrastrutture Raffaella Paita: «Tutto sotto controllo, vada pure a casa».
Una valutazione che tranquillizza anche il sindaco Marco Doria, che va a teatro. Poche ore dopo, alle 21.30, i meteorologi vengono tutti richiamati d’urgenza: Genova sta per essere investita da una nuova calamità. Alle 21 è esploso lo Scrivia, alle 23,15 è il Bisagno a rompere gli argini. La domanda che si pone chi indaga sorge spontanea: cosa è accaduto in quel lasso di tempo? E ancora: è normale che l’ufficio dei previsori non fosse presidiato fisicamente da nessuno?
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Una valutazione che tranquillizza anche il sindaco Marco Doria, che va a teatro. Poche ore dopo, alle 21.30, i meteorologi vengono tutti richiamati d’urgenza: Genova sta per essere investita da una nuova calamità. Alle 21 è esploso lo Scrivia, alle 23,15 è il Bisagno a rompere gli argini. La domanda che si pone chi indaga sorge spontanea: cosa è accaduto in quel lasso di tempo? E ancora: è normale che l’ufficio dei previsori non fosse presidiato fisicamente da nessuno?
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Milano: padre uccide figlio, ferisce figlia e moglie. Poi si suicida
Al loro arrivo gli agenti hanno trovato il padre disteso sul letto con il coltello piantato in gola
Omicidio-suicidio all'alba di oggi a Milano dove un 43enne di nazionalita' filippina ha ucciso il figlio di 16 anni, ha ferito anche la moglie e la figlia ventenne, per togliersi poi la vita. La tragedia e' avvenuta intorno alle 7 di stamattina in un appartamento di kargo Camillo Caccia Dominioni. A dare l'allarme alla polizia e' stata moglie, di 50 anni, anche lei filippina, che e' stata trasportata in codice giallo all'ospedale Fatebenefratelli. E' stata colpita da una coltellata alle spalle.
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venerdì 17 ottobre 2014
Le strade e le frane di Sorli di Borghetto Borbera (AL): com’erano e come sono
Torino, alta tensione al corteo degli studenti. Contestazione al vertice europeo sul lavoro
Oggi e domani il summit del Consiglio d’Europa. In piazza Castello
lancio di petardi e pomodori contro le forze dell’ordine. La Fiom:
“Eccessivo l’uso dei lacrimogeni”.
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Marina Cassi, Lodovico Poletto
Torino
Scontri e alta tensione al corteo degli studenti a Torino alla
manifestazione di protesta contro il vertice dei ministri europei del
Lavoro che si svolgerà oggi pomeriggio e domani al Teatro Regio. Ferito
il questore vicario di Torino, Giuseppe Ferrari, dall’esplosione di una
bomba carta. Cinque autonomi sono stati fermati, sono in corso le
identificazioni di altri antagonisti protagonisti degli scontri. Il
primo contatto con le forze dell’ordine è avvenuto nella centrale piazza
Castello: i dimostranti, con una mossa a sorpresa, hanno rimosso una
parte delle transenne che sbarrano la strada verso il Teatro Regio che
oggi ospita il vertice europeo sul lavoro. Poi hanno scagliato pomodori
contro le forze dell’ordine che hanno risposto con alcuni lacrimogeni.
Esplodono bombe carta tra polizia, carabinieri e antagonisti. È almeno
di cinque fermati e di tre persone ferite il bilancio provvisorio degli
scontri. Il segretario della Fiom Landini ha finito il comizio,
nonostante il tentativo degli autonomi di coprire la sua voce con musica
e comizi alternativi. Continua qui
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