Genova - Parole
molte. Soldi, invece, davvero pochi. A tal punto che neanche si fa in
tempo a raccogliere i cocci dell’ultimo disastro che se ne scatena uno
nuovo. In cifre, si parla di poco più di 10 milioni arrivati da Roma su
180 necessari solo per riparare alla penultima alluvione. Significa che molti degli interventi
essenziali non sono mai state realizzati. Ed è una spirale che adesso sta sfociando nel paradosso, dato che perfino i pochi fondi erogati rischiano di essere revocati,
almeno per quei Comuni che avevano parte della disponibilità promessa
ma non l’hanno spesa attendendo - tipicamente - un’altra tranche mai
arrivata. O perché, per altri versi, non avevano la capacità finanziaria
per anticipare nell’attesa di essere “risarciti”.
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