Gli enti destinati a scendere da 9 a 4: resteranno solo Torino, Cuneo,
l’area delle colline patrimonio dell’Unesco e Piemonte Nord (Novara,
Vercelli e Valsesia, Biella e zona laghi)
Da 9 a 4. E’ più di una semplice sforbiciata quella che la Regione sta
pensando di dare al numero di Atl – le Agenzie di accoglienza e
promozione turistica locale - dislocate sul territorio piemontese. Nate
il 22 ottobre del 1996 grazie a una legge regionale, saranno a breve
riorganizzate: questione di dare loro maggiore efficienza ed efficacia
ma anche di risparmiare qualcosa.
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martedì 11 novembre 2014
Elena Ceste, è svolta: “Qualcuno ha nascosto il corpo nel canale”
Asti, ai genitori disse che il suo matrimonio era in crisi
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M. Numa, E.Schiffo
Asti
Svolta nell’inchiesta sulla morte di Elena Ceste. Se finora era
solo una supposizione logica suffragata da una serie di indizi, ora è
certo: il corpo è stato depositato e nascosto, con un tentativo
frettoloso di occultamento, utilizzando rami, arbusti e – forse – anche
cercando di coprirlo con fango e zolle che, almeno per quanto riguarda
una parte dell’addome, ne hanno impedito la totale distruzione o
scheletrizzazione. La certezza è arrivata dopo una serie di test sulla
posizione del corpo (trovato rannicchiato) che hanno escluso altre
ipotesi. La posizione del cranio, innaturale rispetto al corpo, si
spiega con l’azione di un animale selvatico o degli eventi naturali
degli ultimi mesi. Quindi è certo che Elena Cesta sia deceduta in un
altro luogo, anche se non si può ancora dire con sicurezza come sia
morta. Continua qui
Liguria, il maltempo continua. Due persone disperse a Leivi, Chiavari è sott'acqua
Situazione ancora critica nel
Tigullio e in Val Fontanabuona , la ferrovia litoranea resta interrotta,
chiusi i caselli di Chiavari e Lavagna sulla A12. Allerta meteo 2 su
Genova e levante sino alla mezzanotte di oggi
di DONATELLA ALFONSO e STEFANO ORIGONE
Due persone, marito e moglie, sono date per disperse a Leivi, sulle alture di Chiavari, nel crollo della loro casa, letteralmente travolta da una grande frana che si è staccata dalla collina. L'enorme quantità di fango e detriti sta provocando difficoltà ai primi soccorritori arrivati sul posto, in totale black out elettrico, in un'area isolata per decine e decine di smottamenti. La coppia, lui 70 anni e lei 65, era stata sentita dalla figlia alle 22.30, poco prima che la frana si abbattesse sulla loro casa e che il black out isolasse l'intera zona.
E' la drammatica notizia con cui si apre la giornata dopo una notte difficile, seguita all'alluvione che ha colpito Chiavari e la Valfontanabuona nella serata di lunedì, ad un mese da quella di Genova.
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Due persone, marito e moglie, sono date per disperse a Leivi, sulle alture di Chiavari, nel crollo della loro casa, letteralmente travolta da una grande frana che si è staccata dalla collina. L'enorme quantità di fango e detriti sta provocando difficoltà ai primi soccorritori arrivati sul posto, in totale black out elettrico, in un'area isolata per decine e decine di smottamenti. La coppia, lui 70 anni e lei 65, era stata sentita dalla figlia alle 22.30, poco prima che la frana si abbattesse sulla loro casa e che il black out isolasse l'intera zona.
E' la drammatica notizia con cui si apre la giornata dopo una notte difficile, seguita all'alluvione che ha colpito Chiavari e la Valfontanabuona nella serata di lunedì, ad un mese da quella di Genova.
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Chiavari sott'acqua, salve le donne disperse in una casa crollata a Carasco
Maltempo in Liguria, allarme per la piena del fiume Magra: “scappate ai piani alti”
ALLUVIONE in Liguria nel Tigullio: Lavagna allagata, due dispersi a Carasco (Video)
Tromba d’aria a Voltri, danni alla pista ciclabile
Coldiretti: "In Liguria rischio idrogeologico in 98% dei comuni"
Alessandria: Ancora allerta 2, ancora scuole chiuse
L'Aquila, processo a Commissione Grandi Rischi: assolti scienziati, condannato tecnico Protezione civile
I sette componenti dell'organismo erano stati condannati in primo grado a
sei anni di detenzione. Ridotta a due anni la pena per De Bernardinis.
Lo sconcerto del Procuratore Generale. I cittadini: "Una vergogna"
ROMA - Sentenza ribaltata. La Corte d'appello dell'Aquila ha assolto sei membri della Commissione Grandi rischi che parteciparono alla riunione svoltasi cinque giorni prima del sisma del 6 aprile 2009. In primo grado Giulio Selvaggi, Franco Barberi, Enzo Boschi, Mauro Dolce, Claudio Eva, Michele Calvi erano stati condannati a sei anni per omicidio e lesioni colpose. Unica condanna in appello quella di Bernardo De Bernardinis, ex vice capo del settore tecnico della Protezione Civile, per il quale la pena è stata ridotta a due anni. La sentenza è stata accolta in aula da grida di "vergogna, vergogna".
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ROMA - Sentenza ribaltata. La Corte d'appello dell'Aquila ha assolto sei membri della Commissione Grandi rischi che parteciparono alla riunione svoltasi cinque giorni prima del sisma del 6 aprile 2009. In primo grado Giulio Selvaggi, Franco Barberi, Enzo Boschi, Mauro Dolce, Claudio Eva, Michele Calvi erano stati condannati a sei anni per omicidio e lesioni colpose. Unica condanna in appello quella di Bernardo De Bernardinis, ex vice capo del settore tecnico della Protezione Civile, per il quale la pena è stata ridotta a due anni. La sentenza è stata accolta in aula da grida di "vergogna, vergogna".
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lunedì 10 novembre 2014
ALLERTA protezione civile per MARTEDI 11 NOVEMBRE
MeteoLive.it vi segnala l'allerta diramata dalla Protezione Civile per fenomeni avversi e dunque il loro punto di vista riguardo al maltempo previsto.
Forniamo così un servizio socialmente utile alla collettività, complementare rispetto alle nostre più dettagliate previsioni meteorologiche per ogni comune italiano e gli approfondimenti che già trovate continuamente aggiornati sul nostro portale. E' importante precisare che tali allerte vengono aggiornate dalla Protezione Civile solo una volta al giorno e che quindi già dopo qualche ora potrebbero venire superate dai nuovi e più tempestivi aggiornamenti previsionali che trovate sul nostro portale.
Forniamo così un servizio socialmente utile alla collettività, complementare rispetto alle nostre più dettagliate previsioni meteorologiche per ogni comune italiano e gli approfondimenti che già trovate continuamente aggiornati sul nostro portale. E' importante precisare che tali allerte vengono aggiornate dalla Protezione Civile solo una volta al giorno e che quindi già dopo qualche ora potrebbero venire superate dai nuovi e più tempestivi aggiornamenti previsionali che trovate sul nostro portale.
ALLERTA PER MARTEDI 11 NOVEMBRE
Precipitazioni:- diffuse, a prevalente carattere di
rovescio o temporale, su Liguria, Valle d'Aosta orientale, Piemonte
meridionale e settentrionale, Appennino emiliano e Alta Toscana, con quantitativi cumulati molto elevati;Continua qui
Nella giornata di martedì 11 novembre il nostro modello prevede 109mm a Genova, 71mm a Pordenone, 66mm ad Udine. Mercoledì 12 si prevedono invece 99mm a Belluno, 65mm a Pordenone e 64mm a Treviso. Qui tutti i dettagli a riguardo: http://meteolive.leonardo.it/classifiche-meteo/#città-piovose
Pioggia, ennesima emergenza
Novi Ligure (AL) - Torna la paura nelle valli del Basso Piemonte per la nuova allerta meteo prevista per oggi. La previsione emessa dal Centro funzionale della Regione, infatti, segnala che si attende un nuovo marcato peggioramento del tempo per l’arrivo di una profonda perturbazione atlantica sul Mediterraneo.
Sono attese forti e persistenti precipitazioni sul settore orientale del Piemonte. Le zone più colpite saranno quelle dell’Alessandrino, per il transito di forti temporali dalla Liguria. La quota delle nevicate, invece, sarà intorno ai 2000 metri.
Per la giornata di oggi è quindi stato emesso allerta arancione (codice 2, moderata criticità per rischio idrogeologico ed idraulico) sul Basso Alessandrino, allerta giallo (codice 1, ordinaria criticità) sul settore settentrionale.
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Sono attese forti e persistenti precipitazioni sul settore orientale del Piemonte. Le zone più colpite saranno quelle dell’Alessandrino, per il transito di forti temporali dalla Liguria. La quota delle nevicate, invece, sarà intorno ai 2000 metri.
Per la giornata di oggi è quindi stato emesso allerta arancione (codice 2, moderata criticità per rischio idrogeologico ed idraulico) sul Basso Alessandrino, allerta giallo (codice 1, ordinaria criticità) sul settore settentrionale.
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Allerta pioggia e scuole chiuse: i sindaci si dividono
Maltempo, a Carrara torna la paura. Sindaco: "Evacuate".
PREVISIONI METEO: martedi ancora MALTEMPO al nord, sul Tirreno e le Isole
MALTEMPO: Mediterraneo occidentale CROCEVIA di PERTURBAZIONI: come mai?
domenica 9 novembre 2014
La ditta del miele biologico isolata da due nubifragi (e dalla burocrazia)
Novi L. (AL), il rio si è portato via il ponte che conduce all’azienda: i tempi
per riattivare il collegamento si sono rivelati lunghissimi
«Il 13 ottobre - racconta - il rio si è portato via il ponte che conduce all’azienda, dove per altro abito. Un problema da risolvere al più presto, essendo quella la sola strada percorribile. I tempi per riattivare il collegamento però si sono dimostrati lunghissimi». Il motivo? Panella si è sentito dire dalla Regione e da altri enti che non c’è alcuna problematica di incolumità pubblica essendo il ponte su proprietà privata. Per cui, nessuna fretta dagli uffici. «Poiché - dice l’imprenditore -, dovendo lavorare su acqua pubblica, serve una mole di autorizzazioni che, con i tempi normali, arriveranno chissà quando. Nessuno ha però voluto considerare che noi abitiamo qui e che nel mezzo della nuova piena del 3 novembre abbiamo dovuto portare via, in fretta e furia, mia suocera, anziana e infortunata, che non poteva rimanere isolata. Sembra che a nessuno importi di una ditta che dà lavoro a 3 persone oltre agli stagionali e di varie abitazioni irraggiungibili e quindi inagibili».
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Il ponte distrutto a dall’alluvione del 13 ottobre
Giampiero Carbone
NOVI LIGURE
L’alluvione ma soprattutto la burocrazia mettono a rischio
l’attività della Apiari degli Speziali, a Novi. La storica azienda di
produzione del miele biologico è stata vittima del doppio nubifragio,
rimanendo due volte isolata. Per ricostruire il collegamento con la
provinciale Novi-Tassarolo il titolare, Francesco Panella, si sta
scontrando con una burocrazia «kafkiana».«Il 13 ottobre - racconta - il rio si è portato via il ponte che conduce all’azienda, dove per altro abito. Un problema da risolvere al più presto, essendo quella la sola strada percorribile. I tempi per riattivare il collegamento però si sono dimostrati lunghissimi». Il motivo? Panella si è sentito dire dalla Regione e da altri enti che non c’è alcuna problematica di incolumità pubblica essendo il ponte su proprietà privata. Per cui, nessuna fretta dagli uffici. «Poiché - dice l’imprenditore -, dovendo lavorare su acqua pubblica, serve una mole di autorizzazioni che, con i tempi normali, arriveranno chissà quando. Nessuno ha però voluto considerare che noi abitiamo qui e che nel mezzo della nuova piena del 3 novembre abbiamo dovuto portare via, in fretta e furia, mia suocera, anziana e infortunata, che non poteva rimanere isolata. Sembra che a nessuno importi di una ditta che dà lavoro a 3 persone oltre agli stagionali e di varie abitazioni irraggiungibili e quindi inagibili».
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Prova a dare fuoco alla casa per vendetta verso la moglie. Lui muore, sette rimangono feriti
La tragedia in palazzina a Moncalieri, nel Torinese. È rientrato a casa
dopo un litigio ieri sera portando con sé una bottiglia incendiaria.
Coinvolti nell’incendio alcuni parenti
Tragedia familiare a Moncalieri oggi pomeriggio alle 15.50 in via Preserasca 25, borgata Santa Maria. Un uomo, Mica Muntean, 53 anni, è rientrato in casa e ha cosparso il pavimento versando una bottiglia di benzina. Lì vicino c’era una stufa accesa, si è sentito un boato e poi le fiamme. Muntean è morto. In casa, in quel momento c’erano la moglie, due giovani ragazzi e quattro adulti, tutti romeni, a quanto pare parenti, che sono rimasti feriti. Uno di loro è grave ed è ricoverato al Cto. Ha ustioni in varie parti del corpo.
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Tragedia familiare a Moncalieri oggi pomeriggio alle 15.50 in via Preserasca 25, borgata Santa Maria. Un uomo, Mica Muntean, 53 anni, è rientrato in casa e ha cosparso il pavimento versando una bottiglia di benzina. Lì vicino c’era una stufa accesa, si è sentito un boato e poi le fiamme. Muntean è morto. In casa, in quel momento c’erano la moglie, due giovani ragazzi e quattro adulti, tutti romeni, a quanto pare parenti, che sono rimasti feriti. Uno di loro è grave ed è ricoverato al Cto. Ha ustioni in varie parti del corpo.
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Liguria: allerta 1 dalle 18, poi 2 dalle 6 di domani
- di livello 1 dalle 18 di oggi su tutto il territorio;
- sarà di livello 2 dalle 6 di domani, lunedì 10 novembre, in tutta la regione eccezion fatta per i bacini di Ponente (da Imperia a Noli), dove resterà a livello 1.
Per tutte le zone, l’allerta (1 o 2 che sia) cessa alla mezzanotte di lunedì.
Scuole chiuse domani a Genova e in gran parte della regione. La decisione viene presa a livello comunale: i vari Comuni stanno comunicando le proprie decisioni. Ecco l’elenco delle scuole chiuse .
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GENOVA: si prevede un lunedì molto perturbato con precipitazioni intense e a carattere temporalesco sulla città. Qui tutti i dettagli: http://meteolive.leonardo.it/previsione-meteo/italia/Liguria/Genova/1/
Torna l’allerta maltempo, lunedì scuole chiuse a Gavi, Voltaggio, Serravalle e Stazzano
PREVISIONI METEO: lunedi MALTEMPO al nord e sul Tirreno
Emergenza infinita, è di nuovo allarme meteo
Il meteo della prossima settimana: da lunedì 10 a domenica 16 novembre
Ipotesi estrema per il 23 novembre: cosa potrebbe portare?
Bologna, assalita l’auto di Salvini
Assalita
a calci e pugni da giovani dei centri sociali l’auto con cui il
segretario della Lega Matteo Salvini è arrivato a un campo nomadi di
Bologna per una visita. L’autista ha accelerato investendo due giovani
che cercavano di fermare la vettura. Uno è salito coi piedi sul tetto.
L’auto è fuggita seguita a piedi da manifestanti.
Il video
Il video
Uccisa da un albero, alla famiglia addebitate spese per rimuovere l’auto della vittima
La richiesta fu inoltrata da unasocietà che si occupa del ripristino delle condizioni di siucurezza dopo gli incidenti
NAPOLI - Sedicesimo piano della torre A del Palazzo di giustizia. Poco dopo le 13 il gup Gabriella Pepe si è pronunciata sulle sorti delle tre persone: un vigile del fuoco, un vigile urbano ed un’agronoma del Comune di Napoli, ritenute, secondo l’accusa, responsabili del crollo di un grosso ramo che il 10 giugno dello scorso anno si abbatté sull’auto sulla quale viaggiava Cristina Alongi, uccidendola sul colpo. Tutti rinviati a giudizio per disastro e omicidio colposo. Il giudice per le indagini preliminari ha accolto, dunque, la richiesta del pm Danilo Di Tommaso — subentrato a Giovanni Corona che a suo tempo aveva coordinato le indagini e ora ha ceduto la mano in quanto passato alla Procura di Napoli Nord — fissando la prima udienza del processo di fronte al giudice monocratico Nicola Miraglia del Giudice al 13 marzo 2015. E ieri in aula c’erano il vedovo della signora Alongi, l’ingegnere Francesco Pisano, assistito dagli avvocati Eugenio Baffi e Maurizio Sica; i fratelli della signora. Soddisfatti, come era prevedibile, le parti offese. Annuncia battaglia l’avvocato Baffi, che chiama in causa, senza giri di parole, l’amministrazione comunale che, secondo il legale, in tutta questa vicenda non è mai intervenuta per un sostegno, «quanto meno morale» ad una famiglia «colpita da una simile tragedia. Certamente — ha aggiunto l’avvocato — ci avvarremo dalla facoltà di vedere ristorata una perdita così grave come quella della signora Alongi». Una tragedia, si diceva, aggravata anche da uno strascico burocratico che ha dell’assurdo: la richiesta di risarcimento pervenuta alla compagnia assicurativa della signora Alongi da parte della società “Sicurezza e Ambiente”. Tale Spa, che opera in tutto il territorio italiano, si occupa (leggendo la mission sull’home page aziendale) del «servizio di ripristino delle condizioni di sicurezza stradale e reintegra delle matrici ambientali compromesse al verificarsi di incidenti stradali sull’intero territorio nazionale».
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sabato 8 novembre 2014
Negozi connessi via web con il Fisco per eliminare i pagamenti in nero
Ecco il piano per abolire gli scontrini. Ma la moneta digitale stenta a decollare
Ecco perché la direttrice dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi spinge forte sull’acceleratore. La parola d’ordine è «tracciabilità totale», concetto affascinante ma anche complicatissimo da raggiungere in un Paese in cui la moneta elettronica (eufemismo) fatica a decollare: con una media di 31 operazioni all’anno per abitante l’Italia guarda da lontano la Spagna (52), la Francia (130) e soprattutto i Paesi del Nord, che superano quota 220.
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Giuseppe Bottero
Torino
Incrociare il finanziere all’uscita della pizzeria sarà sempre
più complicato. Pensare di nascondere qualche informazione all’Agenzia
delle Entrate pure. Meno muscoli e più byte: si muove su queste due
strade il «Fisco che cambia verso», quello che si prepara a mandare in
pensione gli scontrini. Attenzione, non è un percorso facile: nel 1996,
l’allora ministro delle Finanze Vincenzo Visco firmava un protocollo con
artigiani e commercianti che prometteva di archiviare per sempre le
certificazioni cartacee. Diciotto anni dopo, i foglietti che spuntano
dal portafoglio sono ancora qui. Nel frattempo, l’evasione non è
diminuita. Ecco perché la direttrice dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi spinge forte sull’acceleratore. La parola d’ordine è «tracciabilità totale», concetto affascinante ma anche complicatissimo da raggiungere in un Paese in cui la moneta elettronica (eufemismo) fatica a decollare: con una media di 31 operazioni all’anno per abitante l’Italia guarda da lontano la Spagna (52), la Francia (130) e soprattutto i Paesi del Nord, che superano quota 220.
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Ciclone lambisce la punta sudorientale della Sicilia, rientra l'allarme rosso sull'Isola
Una giornata con il fiato sospeso, poi in serata il fenomeno si è
ridimensionato e ha toccato solo la zona tra Capo Passero e Porto Palo.
Nel pomeriggio bloccate dalla protezione civile le attività all'aperto.
Su Linosa e Malta vento a cento chilometri orari
Il ciclone che si è formato stamattina nel Canale di Sicilia e ha minacciato per l'intera giornata di abbattersi sulle coste dell'Isola ha diminuito di molto la sua forza e ora si dirige verso la Grecia. Solo la parte estrema del vortice ha lambito la Sicilia, nella zona tra Porto Palo e Capo Passero, all'estremità meridionale dell'Isola. L'allarme rosso che ha tenuto la Sicilia con il fiato sospeso adesso è rientrato, eccetto che nella zona del Siracusano, dove sono previste forti piogge nel corso della notte.
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L'occhio del ciclone
Il ciclone che si è formato stamattina nel Canale di Sicilia e ha minacciato per l'intera giornata di abbattersi sulle coste dell'Isola ha diminuito di molto la sua forza e ora si dirige verso la Grecia. Solo la parte estrema del vortice ha lambito la Sicilia, nella zona tra Porto Palo e Capo Passero, all'estremità meridionale dell'Isola. L'allarme rosso che ha tenuto la Sicilia con il fiato sospeso adesso è rientrato, eccetto che nella zona del Siracusano, dove sono previste forti piogge nel corso della notte.
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L'occhio del ciclone
Ultime ore di vita per il ciclone mediterraneo: temporali all'estremo sud
Messico, risolto il mistero dei 43 studenti Tre sospetti confessano: “Rapiti e bruciati”
Svolta nell’inchiesta sui giovani scomparsi lo scorso 26 settembre a
Iguala. I narcos arrestati: «Ce li hanno consegnati alcuni poliziotti
corrotti». L’ira delle famiglie
I 43 studenti «desaparecidos» lo scorso 26 settembre a Iguala, nello stato di Guerrero (sud del Messico) sono stati uccisi da sicari del gruppo narco “Guerreros Unidos”, e i loro corpi sono stati bruciati, alcuni mentre erano ancora vivi, in una discarica della vicina località di Colula. A svelare l’orribile fine dei ragazzi è stato il procuratore generale, Jesus Murillo Karam.
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I 43 studenti «desaparecidos» lo scorso 26 settembre a Iguala, nello stato di Guerrero (sud del Messico) sono stati uccisi da sicari del gruppo narco “Guerreros Unidos”, e i loro corpi sono stati bruciati, alcuni mentre erano ancora vivi, in una discarica della vicina località di Colula. A svelare l’orribile fine dei ragazzi è stato il procuratore generale, Jesus Murillo Karam.
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venerdì 7 novembre 2014
Se si avverasse? Ecco la NEVE in pianura al nord e su parte del centro
Il freddo da est questa mattina si vede in qualche run perturbatore del modello americano. Bene così!
Ecco il freddo, quello vero...quello che ti fa battere i denti e ti conferma che la stagione invernale è viva.
Il modello americano questa mattina presenta alcuni run perturbatori veramente interessanti. Noi vi proponiamo il più estremo: la sua affidabilità è molto bassa, attorno al 20%, ma se questa ipotesi è uscita nel ventaglio di possibilità del modello, perchè scartarla totalmente?
Secondo questo run perturbatore, il gelo si potrebbe impossessare di tutto lo scacchiere centro-orientale del continente. Anche l'Italia avrebbe la sua parte, con l'ingresso dell'isoterma -7° a 1500 metri sulla verticale di Milano.
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Lancia la figlia dalla finestra: volo di 6 metri per portarla via. Video choc
Ritrovata la bimba di due anni che la madre aveva sottratto con uno stratagemma alla casa famiglia di Ostuni
E' stata ritrovata in Germania la bimba di due anni e mezzo che una settimana fa era stata portata via dalla madre dalla casa famiglia di Ostuni (Br), nella quale viveva in attesa di essere affidata ad un altro nucleo familiare. L'inchiesta è stata condotta dalla polizia, dal momento che la mamma della piccola è originaria e residente a Casarano e il nuovo compagno e' di Ugento, cosi' come il padre della bambina a cui e' stata sottratta da tempo la potesta' genitoriale.
Continua qui (video)
giovedì 6 novembre 2014
Roma, partorisce in ambulanza in un'area di servizio e sotto il nubifragio
Sotto la pioggia battente, una 22enne dà alla luce una femminuccia. La donna è stata così assistita dagli operatori in costante collegamento telefonico con l'ospedale
Fiocco rosa in un'ambulanza a Roma colpita dal nubifragio. Una ragazza di 22 anni ha partorito in un'area di servizio alle porte della Capitale dove si era fermata con l'auto. La giovane infatti, aveva iniziato ad avere le doglie. Chiamati i soccorsi, quest'ultimi hanno deciso di portarla nell'ambulanza dove ha partorito una femminuccia. La donna è stata così assistita dagli operatori in costante collegamento telefonico con l'ospedale.
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Maltempo, disagi e allagamenti a Roma
Figli di un MALTEMPO minore!
Il maltempo non è uguale per tutti.
Qualche volta credo che gli amici del sud esagerino nel farci presente quanto gli episodi di maltempo previsti per il meridione vengano seguiti in modo meno dettagliato rispetto a quanto accade per i grandi centri urbani del nord e del centro Italia, segnatamente Milano e Roma.
Altre volte invece la sensazione che si ha, abitando al di fuori di questi grandi centri, è propria quella di far parte di un Italia minore, trascurata, emarginata e dunque anche di un maltempo minore. Pertanto li comprendo, così come comprendo gli abitanti di altre aree della Penisola, che devono gridare al morto perchè la cronaca si occupi di loro.
Eloquente quanto accaduto ieri ad Acireale (CT): credo che tutti abbiate visto le terrificanti immagini del centro storico della bellissima cittadina siciliana letteralmente devastato dalla furia degli elementi: sono pugni nello stomaco, immagini terrorizzanti che meritavano un lungo approfondimento. E' solo grazie ad un puro caso che non c'è scappato il morto, ma anche senza morto questo è un episodio grave.
E' rimasto lì, fine a se stesso....
Un nubifragio a Roma o a Milano allaga alcune zone della città, può far salire anche l'acqua sino ad un metro, far chiudere le linee della metropolitana ma un tornado, un tornado può distruggere tutto in pochi secondi.
E se per un semplice nubifragio si arriva in prima pagina, pur
nell'ambito di una situazione grave e che potrebbe peggiorare in serata,
perchè ieri non è stato concesso lo stesso spazio a Catania ed Acireale
che hanno sperimentato momenti di maltempo estremo?
Perchè la Sicilia oggi non è in prima pagina su tutti i media
e su tutti i telegiornali dal momento che sull'isola si sta per
abbattere una delicata tempesta di vento con tanto di nubifragi?
Me lo chiedo ma voi conoscete già la risposta...
Fonte
ROMA: speciale nubifragio
PREVISIONI METEO: venerdi FORTE MALTEMPO al sud
Nuova frana sulla strada delle gallerie, chiusa la Sestri-Moneglia
Chiavari - La strada delle gallerie tra Sestri Levante e Moneglia è
stata interrotta intorno alle 11 a causa di un’enorme frana caduta sul
tratto di carreggiata tra la seconda e la terza galleria: proveniendo da
Moneglia, secondo quanto disposto dal Comune, è possibile raggiungere
località Vallegrande, ma per andare oltre è necessario percorrere il passo del Bracco.
A franare sono stati 2 massi cosiddetti “ciclopici”: quello che è caduto sulla strada è stimato intorno agli 800 metri cubi, mentre un secondo, rimasto bloccato su una sorta di cuneo della scarpata, è valutato intorno ai 500 metri cubi; a questi va aggiunto altro materiale, di dimensioni anche maggiori.
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A franare sono stati 2 massi cosiddetti “ciclopici”: quello che è caduto sulla strada è stimato intorno agli 800 metri cubi, mentre un secondo, rimasto bloccato su una sorta di cuneo della scarpata, è valutato intorno ai 500 metri cubi; a questi va aggiunto altro materiale, di dimensioni anche maggiori.
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Maltempo: nella notte allagamenti, alberi caduti, muri pericolanti e smottamenti
Da Vernazzola a Borgoratti, viaggio al centro della terra nell’alveo del rio Vernazza
Chiavari, i pini mettono a rischio il campo dell’Entella
Carrara: "Segnalavo infiltrazioni all'argine nessuno ci ascoltato"
Nubifragio a Roma, allagamenti e disagi
SICILIA: è massima allerta, arriva la TEMPESTA, picchi di 300mm di pioggia!
(...) Per il maltempo una donna e la figlia di tre anni sono morte per una frana che ha travolto la loro casa in Ticino (Svizzera). I corpi sono stati trovati all'alba. La loro casa era stata travolta ieri sera da una colata di fango e detriti del bosco a Bombinasco (Curio), e le ricerche sono durate tutta la notte. (...)
Tasse, l’effetto-slavina sull’Iva può costare 20 miliardi in 3 anni
L’allarme di Confcommercio: con l’aumento dell’imposta, giù consumi e entrate
Effetto boomerang sui consumi
Il problema però non si esaurisce qui. Secondo Confcommercio, infatti, incrementi dell’Iva e delle accise di questa entità, qualora si verificassero, produrrebbero un contraccolpo immediato sui consumi facendo perdere all’incirca 65 miliardi di base imponibile (16 miliardi nel 2016, 24 nel 2017 e 25 nel 2018). E di conseguenza anche il gettito ne risulterebbe penalizzato: anziché i 53,3 miliardi attesi l’operazione-salvaguardie ne frutterebbe «appena» 46,5 dando così origine ad un buco aggiuntivo cumulato di 6,8 miliardi in 3 anni. Se a questo si aggiunge che alcune delle leggi precedenti prevedono altre salvaguardie, non totalmente disinnescati dalla nuova legge di stabilità, per un totale di 18 miliardi di euro in tre anni (4 nel 2016 e 7 nel 2017 e 2018), il conto delle coperture richieste per evitare nuove imposte sale all’iperbolica cifra di 71,3 miliardi: 16,8 nel 2016, cifra confermata alla Camera anche dal Bankitalia e dall’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb), 26,2 nel 2017 e 28,3 nel 2018.
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Paolo Baroni
Roma
La legge di stabilità rischia di innescare un effetto slavina sul
fronte delle tasse. Non solo perché è forte la tentazione da parte di
comuni e regioni di recuperare a una parte consistente dei tagli che
subiranno, ma perché le clausole di salvaguardia, che dal 2016 prevedono
un aumento automatico delle aliquote Iva, possono avere un effetto
devastante. Il governo, da Renzi al ministro Padoan, continua ad
assicurare che questi aumenti non scatteranno, ma intanto nella
Stabilità ha messo nero su bianco 53,3 miliardi di nuove entrate in tre
anni (12,8 nel 2016) per effetto del rialzo delle aliquote Iva dal 10 al
13% e dal 22 al 25,5%. Per evitare questa stangata il governo ha una
sola strada: tagliare una quota equivalente di spese. Impresa che oggi,
come insegna il flop della spending review, si annuncia titanica. Effetto boomerang sui consumi
Il problema però non si esaurisce qui. Secondo Confcommercio, infatti, incrementi dell’Iva e delle accise di questa entità, qualora si verificassero, produrrebbero un contraccolpo immediato sui consumi facendo perdere all’incirca 65 miliardi di base imponibile (16 miliardi nel 2016, 24 nel 2017 e 25 nel 2018). E di conseguenza anche il gettito ne risulterebbe penalizzato: anziché i 53,3 miliardi attesi l’operazione-salvaguardie ne frutterebbe «appena» 46,5 dando così origine ad un buco aggiuntivo cumulato di 6,8 miliardi in 3 anni. Se a questo si aggiunge che alcune delle leggi precedenti prevedono altre salvaguardie, non totalmente disinnescati dalla nuova legge di stabilità, per un totale di 18 miliardi di euro in tre anni (4 nel 2016 e 7 nel 2017 e 2018), il conto delle coperture richieste per evitare nuove imposte sale all’iperbolica cifra di 71,3 miliardi: 16,8 nel 2016, cifra confermata alla Camera anche dal Bankitalia e dall’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb), 26,2 nel 2017 e 28,3 nel 2018.
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mercoledì 5 novembre 2014
Terzo valico, un tratto di 35 Ter dovrà essere demolito
Passa sul tracciato della nuova linea ferroviaria
Giampiero Carbone
NOVI LIGURE (AL)
Un tratto della 35 ter, la nuova strada praticamente ultimata tra
Serravalle e Novi, dovrà essere demolito a causa del Terzo valico.
Serve infatti un cavalcavia al di sopra della galleria artificiale del
supertreno.
Lo prevede la convenzione stipulata dalla Provincia con Rete ferroviaria italiana (Rfi) e Cociv per affrontare l’interferenza tra le due opere.
Ingente la spesa sostenuta dall’amministrazione provinciale per la 35 ter, ben 18,6 milioni di euro, finanziata per 9,376 milioni da un mutuo a carico della Provincia, per 4 milioni con un contributo della Regione e per 5,164 milioni da trasferimenti privati.
Fonte
Lo prevede la convenzione stipulata dalla Provincia con Rete ferroviaria italiana (Rfi) e Cociv per affrontare l’interferenza tra le due opere.
Ingente la spesa sostenuta dall’amministrazione provinciale per la 35 ter, ben 18,6 milioni di euro, finanziata per 9,376 milioni da un mutuo a carico della Provincia, per 4 milioni con un contributo della Regione e per 5,164 milioni da trasferimenti privati.
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Bretella sulla 35 ter, in arrivo il progetto definitivo
Maltempo, a Carrara crolla l'argine Carrione, migliaia di sfollati
Il sindaco: "Lì i lavori erano stati fatti dopo il 2012, voglio capire cosa è successo". L'esondazione nella notte. Fabbriche e negozi allagati ad Avenza e Marina di Carrara. Sms della Protezione civile: "State ai piani alti e non uscite in strada con l'automobile". La rabbia degli abitanti e la preoccupazione: "Il livello dell'acqua sale ancora"
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Giornata di PESANTE MALTEMPO al nord
PREVISIONI METEO: giovedi il MALTEMPO si sposterà più a sud
Resta alta l'allerta maltempo in Piemonte, allagamenti in Liguria
Allerta 2: esondato il Parmignola a Ortonovo, 32 sfollati a Ceriana
(...) Accumuli importanti nelle ultime 24 ore registrati dalle centraline della rete Limet: a partire da ponente Ventimiglia-fraz.Torri con 200 mm, Sanremo 106 mm, Calizzano 196 mm e Millesimo 170 mm in Val Bormida. Sul settore centro-levante 140 mm a Urbe San Pietro in val d'Orba e Belpiano 190 mm in valle Sturla alle spalle di Chiavari. Accumuli di pioggia elevati soprattutto nello zone soggette a stau ( sbarramento orografico) dove i forti venti di scirocco hanno ammassato l'umidità sotto forma di nubi formata dalla vasta saccatura depressionaria entrata nel Mediterraneo occidentale.(...)
La situazione in provincia di Alessandria:
(...) Ieri record di piogge in tutta la provincia di Alessandria. In 21 ore, infatti, le centraline meteo dell’Arpa hanno fatto registrare 125 millimetri di pioggia a Arquata Scrivia, 98 a Villalvernia, 76 alle Capanne di Marcarolo, 72 ai laghi della Lavagnina, 61 a Gavi, 46 a Basaluzzo e 29 a Ovada. E ancora: 45 millimetri a Isola Sant’Antonio, 44 a Masio, 35 a Casale Monferrato e 22 a Alessandria.(...)
Tanti
problemi alle strade dell'Alessandrino. Gli evacuati di Gavi torneranno
a casa in mattinata - See more at:
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Maltempo, alcune strade chiuse e stillicidio di allagamenti. Ritardi dei treni sulle linee da Genova
Tanti problemi alle strade dell'Alessandrino. Gli evacuati di Gavi torneranno a casa in mattinata
martedì 4 novembre 2014
Meteo a 7 giorni: ancora tanto MALTEMPO in vista
L'episodio perturbato che sta per coinvolgere ancora più netto la Penisola non esaurirà la sua azione sino al week-end, quando dopo una breve tregua, è previsto l'inserimento di una nuova figura depressionaria dal nord Atlantico.
Il volto più autentico e perturbato dell'autunno è entrato o sta entrando in azione sulla Penisola.
La prima seria perturbazione autunnale transiterà entro giovedì su gran parte del territorio con il suo carico di fenomeni intensi e di temporali, ma al suo seguito, a complicare le cose, ci penserà dapprima una depressione in azione all'estremo sud, tra venerdì e sabato, poi un secondo carico perturbato in arrivo da domenica sera al nord-ovest.
Questa seconda depressione condizionerà l'inizio della prossima settimana con pesante maltempo, dapprima ancora una volta localizzato sul nord-ovest, poi in graduale trasferimento sul resto del Paese.
Questa seconda depressione condizionerà l'inizio della prossima settimana con pesante maltempo, dapprima ancora una volta localizzato sul nord-ovest, poi in graduale trasferimento sul resto del Paese.
Il contesto termico sarà quello tipico di queste situazioni: non farà freddo, la quota neve in montagna si collocherà ancora a quote medio-alte, ci sarà parecchio vento e dunque un bel ricambio d'aria con scarsa concentrazione di inquinanti nelle grandi aree urbane, ma in compenso il sole risulterà latitante.
Satellite moviola all'infrarosso con nubi alte o temporali evidenziati in colore
La situazione in provincia di Alessandria:
Maltempo, caduti finora 100 millimetri di pioggia in Valle Scrivia e Alta Val Borbera
Maltempo, viabilità difficile in provincia. Un primo elenco delle strade più pericolose
Allerta meteo in provincia di Alessandria, ponti presidiati tutta la notte. Torna la paura a Gavi
Maltempo, la situazione minuto per minuto
"Gamba fratturata" ma è un tumore. Muore a 20 anni, diagnosi sbagliata
Un calvario iniziato con l'amputazione della gamba e terminato il 30 ottobre scorso con la morte. Indagati 2 medici
Un errore medico che ha causato la morte di un giovane di 20 anni, Domenico Natale. Un calvario iniziato con l'amputazione della gamba e terminato il 30 ottobre scorso con la morte a causa di un tumore non diagnosticato. La drammatica vicenda comincia con le diagnosi di Felice Carsillo e Riccardo Ricci, medici della casa di cura "Nuova Itor": hanno "letto" nelle lastre un infortunio all’articolazione della gamba nonostante il ragazzo negasse di non avere preso colpi a calcetto: Ora sono indagati per omicidio colposo.
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