M. Numa, E.Schiffo
Asti
Svolta nell’inchiesta sulla morte di Elena Ceste. Se finora era
solo una supposizione logica suffragata da una serie di indizi, ora è
certo: il corpo è stato depositato e nascosto, con un tentativo
frettoloso di occultamento, utilizzando rami, arbusti e – forse – anche
cercando di coprirlo con fango e zolle che, almeno per quanto riguarda
una parte dell’addome, ne hanno impedito la totale distruzione o
scheletrizzazione. La certezza è arrivata dopo una serie di test sulla
posizione del corpo (trovato rannicchiato) che hanno escluso altre
ipotesi. La posizione del cranio, innaturale rispetto al corpo, si
spiega con l’azione di un animale selvatico o degli eventi naturali
degli ultimi mesi. Quindi è certo che Elena Cesta sia deceduta in un
altro luogo, anche se non si può ancora dire con sicurezza come sia
morta. Continua qui
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