Le stime sono state rese note dall'organizzazione internazionale del
lavoro. Per l'Italia, il tasso di disoccupazione dovrebbe attestarsi al
12,3% nel 2017, dopo essere salito al 12,6% nel 2015
GINEVRA. Le prospettive mondiali di occupazione peggioreranno nei prossimi cinque anni ed entro il 2019 più di 212 milioni di persone saranno senza lavoro, contro i 201 milioni del 2014: sono queste le fosche previsioni dell'ultimo rapporto dell'Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) che teme un aumento delle disparità e delle turbolenze sociali. La disoccupazione dovrebbe aumentare di circa 3 milioni di persone nel mondo nel 2015 e di otto milioni supplementari nei quattro anni successivi.
L'economia mondiale - afferma il documento intitolato World Employment and Social Outlook - Trends 2015 «reso noto a Ginevra - è infatti entrata in un nuovo periodo che combina una crescita lenta, un aumento delle disuguaglianze e delle agitazioni sociale ed appare incapace di riassorbire il deficit di impieghi scavato dalla crisi del 2008 e di ridurre le disparità sociali emerse.
Per l'Italia, il tasso di disoccupazione dovrebbe attestarsi al 12,3% nel 2017, dopo essere salito al 12,6% nel 2015, secondo una tabella di stime. «Più di 61 milioni di posti di lavoro sono stati persi dall'inizio della crisi globale nel 2008 e le nostre proiezioni mostrano che la disoccupazione continuerà ad aumentare fino alla fine del decennio.
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martedì 20 gennaio 2015
Italiani detenuti in India, annullato l’ergastolo: Bruno e Boncompagni sono liberi
I due erano stati arrestati nel febbraio del 2010 con l’accusa di aver ucciso Francesco Montis, loro compagno di viaggio.
Cinque anni in un carcere indiano per una tragedia fatta passare per crimine, fra avvocati che mancano, scioperi, festività induiste, processi rinviati, ma adesso Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni sono liberi. La Corte Suprema indiana ha annullato questa mattina l’ergastolo cui erano stati condannati, in primo e secondo grado, per la morte dell’amico Francesco Montis, con cui Tomaso ed Elisabetta erano in viaggio nel 2010, quando il ragazzo sardo, venne trovato morto nella loro camera d’albergo. Subito dopo aver appreso la decisione l’ambasciata d’Italia ha avviato le procedure per ottenere il loro rilascio dal carcere e disporne il rientro in Italia. La madre di Tomaso, Marina Maurizio, che da anni trascorre lunghi periodi a Varanasi per stare vicina al figlio, ha annunciato su Facebook la fine della loro odissea.
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Cinque anni in un carcere indiano per una tragedia fatta passare per crimine, fra avvocati che mancano, scioperi, festività induiste, processi rinviati, ma adesso Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni sono liberi. La Corte Suprema indiana ha annullato questa mattina l’ergastolo cui erano stati condannati, in primo e secondo grado, per la morte dell’amico Francesco Montis, con cui Tomaso ed Elisabetta erano in viaggio nel 2010, quando il ragazzo sardo, venne trovato morto nella loro camera d’albergo. Subito dopo aver appreso la decisione l’ambasciata d’Italia ha avviato le procedure per ottenere il loro rilascio dal carcere e disporne il rientro in Italia. La madre di Tomaso, Marina Maurizio, che da anni trascorre lunghi periodi a Varanasi per stare vicina al figlio, ha annunciato su Facebook la fine della loro odissea.
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Neve in arrivo su Piemonte, Alpi e Appennino: i dettagli!
Maltempo in arrivo, nevicate a quote medio-basse! - Una circolazione depressionaria nordatlantica in marcia verso il Mediterraneo centrale, aprirà la strada ad una nuova fase di maltempo per buona parte della nostra Penisola.
Tra Mercoledì e Giovedì, difatti, il tempo peggiorerà su molte regioni, in particolare del settentrione e del versante tirrenico. Stante le temperature piuttosto basse, la neve potrà cadere a quote di medio-bassa montagna, a tratti fino al piano. Ma vediamo più nel dettaglio:
Nord:tra Mercoledì e Giovedì pomeriggio sono attese deboli/moderate nevicate lungo tutto l'arco alpino tra i 300 e 700 m di quota.Attenzione perché sul Piemonte la neve potrà cadere fino in pianura, specie tra torinese,cuneese e biellese. Fiocchi di neve localmente al piano potranno interessare anche il varesotto, piacentino, pavese ed ovest milanese mentre sulle rimanenti zone della Val Padana prevarrà esclusivamente la pioggia. Nevicate anche sull'Appennino ligure intorno ai 100-200m di quota, mentre sui rilievi dello spezzino intorno ai 600m.
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Pioggia e neve alle porte
NEVE: ultimissime sui fiocchi in arrivo su parte del nord tra mercoledì e giovedì
Meteo weekend: maltempo al Centro Sud. Migliora al Nord
lunedì 19 gennaio 2015
Cremona, scontri fra autonomi e Casa Pound: è in coma il 49enne preso a sprangate
Le condizioni del militante
del centro sociale sono preoccupanti. I compagni: "Sono arrivati in 60
per picchiare". Ferrero (Rifondazione): "Chiudere Casa Pound".
Interrogazioni ad Alfano di Pd e Sel
di SIMONE BIANCHINPicchiato selvaggiamente a sprangate nella rissa scoppiata davanti al centro sociale Dordoni, a Cremona, Emilio V., 49 anni, è in coma all’ospedale Maggiore. Le sue condizioni rimangono molto gravi per l’emorragia cerebrale, oltre al trauma cranico e toracico, anche se l’uomo avrebbe dato leggeri segni di miglioramento. Il 49enne è la vittima degli scontri avvenuti vicino all’ingresso del centro. «Una battaglia di spranghe», secondo il racconto di alcuni testimoni, una rissa alla quale anche lui aveva partecipato «in difesa del nostro spazio, che lui ha contribuito a realizzare», spiegano dal centro sociale.
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L'energia costa meno, anzi no. Il nuovo balzello nelle bollette 2015
Dopo l'annuncio delle diminuzioni, un nuovo balzello ne annulla i benefici
Il 2015 doveva essere l'anno in cui, finalmente, si sarebbe dovuto iniziare a pagare di meno l'energia. L'annunciato calo dei costi delle bollette, però, viene sostanzialmente neutralizzato dall'ennesimo balzello che va a pesare sulle famiglie, balzello presente all'interno della legge di Stabilità e che va a tutto vantaggio delle ferrovie dello tato. Vediamo come e perchè.
RIBASSO DEL 3%
Nei mesi scorsi l'Autorità per l'energia ha pubblicato il tariffario relativo ai primi tre mesi del 2015, annunciando un calo del prezzo della luce pari al 3%. Il ribasso è da imputarsi alla congiuntura economica favorevole. Tuttavia, come vedremo nelle slides successive, il ribasso sarà bilanciato da un aumento 'ad hoc'.
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Acqua, approvate le tariffe 2015. Col nuovo metodo aumenti in arrivo
Prete accusato di abusi, Maroni: “Non sapevo chi fosse, presenza inopportuna”
Don Mauro Inzoli, riconosciuto colpevole della Chiesa e sotto indagine
da parte della Procura, era al convegno sulla famiglia nella sede
della Regione Lombardia
La presenza di don Mauro Inzoli al convegno sulla famiglia tenutosi lo scorso sabato a Milano, nella sede della Regione Lombardia, «non era opportuna, ma non sapevo chi fosse». Lo ha detto il governatore lombardo Roberto Maroni, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Lombardia, rispondendo a chi gli chiedeva di commentare la presenza, all’evento, del prete accusato di abusi su minori e sotto indagine dalla Procura di Cremona. Il convegno, spiega Maroni, «era aperto al pubblico e questa persona, che io non conoscevo, è entrata». Per il governatore, «l’unico rammarico è che l’ufficio del cerimoniale non me lo abbia fatto presente, altrimenti sarebbe stato allontanato».
Fonte
Don Inzoli durante l’evento nella sede della Regione Lombardia |
La presenza di don Mauro Inzoli al convegno sulla famiglia tenutosi lo scorso sabato a Milano, nella sede della Regione Lombardia, «non era opportuna, ma non sapevo chi fosse». Lo ha detto il governatore lombardo Roberto Maroni, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Lombardia, rispondendo a chi gli chiedeva di commentare la presenza, all’evento, del prete accusato di abusi su minori e sotto indagine dalla Procura di Cremona. Il convegno, spiega Maroni, «era aperto al pubblico e questa persona, che io non conoscevo, è entrata». Per il governatore, «l’unico rammarico è che l’ufficio del cerimoniale non me lo abbia fatto presente, altrimenti sarebbe stato allontanato».
Fonte
Prete pedofilo al convegno anti gay, Maroni prende le distanze: "Una presenza inopportuna"
Dopo Fatima, un’altra ragazza italiana arruolata dal Califfato
Lombarda, 20 anni, oggi si troverebbe in Siria. E vicino a Sanremo spunta una cellula albanese
Grazia Longo
Roma
E sono due. C’è un’altra italiana convertita alla guerra santa del jihad. Dopo Maria Giulia Sergio, alias Fatima - la ventisettenne napoletana di Torre del Greco arruolata in Siria a seguito di un matrimonio con un marocchino - l’Isis ha reclutato un’altra ragazza. Si tratta di una ventenne, di nascita maghrebina ma da tempo cittadina italiana, che viveva poco distante da Milano e che attualmente è sospettata di trovarsi a militare per la causa del califfo Al Baghdadi in territorio siriano.
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Grazia Longo
Roma
E sono due. C’è un’altra italiana convertita alla guerra santa del jihad. Dopo Maria Giulia Sergio, alias Fatima - la ventisettenne napoletana di Torre del Greco arruolata in Siria a seguito di un matrimonio con un marocchino - l’Isis ha reclutato un’altra ragazza. Si tratta di una ventenne, di nascita maghrebina ma da tempo cittadina italiana, che viveva poco distante da Milano e che attualmente è sospettata di trovarsi a militare per la causa del califfo Al Baghdadi in territorio siriano.
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Le adolescenti austriache che si erano arruolate nell’Isis vogliono tornare a casa. Vienna: praticamente impossibile
domenica 18 gennaio 2015
Capolungo, la frana della burocrazia
Genova - La frase buttata
lì a poche ore dallo sgombero pareva soprattutto scaramantica: «Con un
miracolo, forse qui ci torneranno i nostri figli». Oggi che sono passati dodici mesi, e sulla frana di Capolungo non si è guadagnato mezzo centimetro di sicurezza, la si può leggere con molto più realismo.
Il problema è tanto semplice quanto disarmante, specie nell’“anniversario”: le quattro famiglie (dieci persone) alle quali è stata negata dal Comune la possibilità di rientrare, sono state paralizzate da un ginepraio di burocrazia e rimpalli che neanche in un fumetto. Al punto che c’è persino chi ha deciso di metterci 300 mila euro di tasca propria, pur di tornare a casa, schiantandosi contro conferenze dei servizi, responsabili paesistici, Soprintendenza e quant’altro. Risultato: pure un restyling che poteva cominciare a luglio resta al palo a causa d’un tardivo via libera. E siccome la compagine delle “vittime” non sempre ha proceduto compatta, c’è un’altra famiglia che ha deciso di fare causa agli enti locali e ai compagni di sventura, cosicché sulla vicenda s’è abbattuto l’immancabile processo civile.
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Il problema è tanto semplice quanto disarmante, specie nell’“anniversario”: le quattro famiglie (dieci persone) alle quali è stata negata dal Comune la possibilità di rientrare, sono state paralizzate da un ginepraio di burocrazia e rimpalli che neanche in un fumetto. Al punto che c’è persino chi ha deciso di metterci 300 mila euro di tasca propria, pur di tornare a casa, schiantandosi contro conferenze dei servizi, responsabili paesistici, Soprintendenza e quant’altro. Risultato: pure un restyling che poteva cominciare a luglio resta al palo a causa d’un tardivo via libera. E siccome la compagine delle “vittime” non sempre ha proceduto compatta, c’è un’altra famiglia che ha deciso di fare causa agli enti locali e ai compagni di sventura, cosicché sulla vicenda s’è abbattuto l’immancabile processo civile.
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È autistico, costretto a cambiare scuola
Genova - «I nostri figli non sono badanti o medicine. I nostri figli
sono troppo piccoli, non possono stare vicini a lui...». Lui è Matteo (nome di fantasia, ndr),
ha nove anni. Come tutti i bambini di quell’età va a scuola, in terza
elementare. Matteo però non è come tutti i suoi compagni. Non ha la
stessa loro fortuna. Matteo è un bambino autistico. I suoi
sentimenti, le sue emozioni rimangono legate a quella disabilità che non
ha scelto e si possono anche esprimere in modo imprevedibile. Come sono
le sue reazioni.
Questo bambino, adesso, non ha più gli stessi compagni. L’isolamento che i genitori degli altri alunni hanno creato intorno a lui e alla sua famiglia, hanno costretto suo papà e sua mamma a fargli cambiare scuola. «Non potevo permettere altre umiliazioni a mio figlio e nemmeno noi le meritiamo - dice adesso il papà di Matteo, che fa l’operaio - Abbiamo deciso di cambiare scuola tra enormi difficoltà. Questa storia, però, va chiarita. Per mio figlio, per noi e per chi si trova nelle nostre stesse condizioni».
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Questo bambino, adesso, non ha più gli stessi compagni. L’isolamento che i genitori degli altri alunni hanno creato intorno a lui e alla sua famiglia, hanno costretto suo papà e sua mamma a fargli cambiare scuola. «Non potevo permettere altre umiliazioni a mio figlio e nemmeno noi le meritiamo - dice adesso il papà di Matteo, che fa l’operaio - Abbiamo deciso di cambiare scuola tra enormi difficoltà. Questa storia, però, va chiarita. Per mio figlio, per noi e per chi si trova nelle nostre stesse condizioni».
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Proteste contro Charlie Hebdo, in Niger uccise dieci persone in 48 ore
Presi d'assalto e dati alle fiamme bar e chiese frequentati da cristiani. In tutto il Paese, ex colonia francese, sale la tensione
Cresce il bilancio delle vittime nelle proteste contro le vignette di Charlie Hebdo in Niger. Secondo il presidente del Paese, Mahamadou Issoufou, i morti sarebbero almeno dieci in 48 ore. Cinque sono stati riportati dopo le manifestazioni nella capitale Niamey. Le vittime erano all'interno delle chiese e dei bar che sono stati dati alle fiamme, mentre altre cinque persone sono state uccise nella città di Zinder dopo le funzioni religiose.
Dovunque la polizia e l'esercito sono intervenuti in forze per contrastare centinaia di musulmani inferociti, soprattutto giovani che, dopo l'inizio pacifico di manifestazioni anti-Charlie al grido di "Allah Akhabar" ("Dio è grande"), hanno gradualmente cambiato obiettivo facendo di Parigi il bersaglio del maggior numero di insulti culminati dell'urlo "Francia vattene" e "Fuori i francesi dal nostro Paese".
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Dieci i jihadisti già espulsi dall'Italia: i provvedimenti scattati a inizio anno
Terrorismo, smantellata una cellula jihadista in Grecia
Orrore in Usa, madre dà fuoco in strada alla bimba neonata
NEW YORK - Una madre di 22
anni del New Jersey è stata incriminata con l'accusa di aver dato
intenzionalmente alle fiamme la sua bimba neonata, e di averla poi
lasciata bruciare in mezzo ad una strada, a Pemberton Township, ad una
cinquantina di chilometri da Philadelphia.
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Valanga in V. Aurina, 2 morti e 2 feriti
Le vittime sono altoatesini della Val Pusteria
(ANSA) - BOLZANO, 17 GEN - E' di due morti e di due feriti il bilancio di una valanga che ha investito un gruppo di quattro sci-alpinisti in zona Rio Bianco, in Valle Aurina. Un uomo di 60 anni, di Monguelfo, e una donna di 46 anni, di Brunico, sono stati rianimati sul posto, ma sono deceduti durante il trasporto all'ospedale. Sul posto sono intervenuti il soccorso alpino della Val Pusteria e gli elicotteri dell'Aiut Alpin e Pelikan 2. Il pericolo valanghe in Alto Adige è marcato di grado 3 su una scala di 5.
Fonte
sabato 17 gennaio 2015
Svolta Yara, una testimone: ho visto la 14enne in macchina con Bossetti
La testimone: "Non la faceva scendere dall'auto e il colloquio tra i due era molto fitto"
Svolta nell'omicidio di Yara Gambirasio, spunta un testimonianza choc. Quel giorno la donna stava accompagnando la figlia adolescente a un corso di ciclismo femminile, che si teneva nel centro sportivo frequentato da Yara. Attraversando il parcheggio su via Locatelli, la testimone ha notato una macchina ferma: una familiare grigia come quella di Bossetti. Al suo interno, un uomo biondo e una ragazzina, secondo la testimone, Bossetti e Yara.La donna ha raccontato agli inquirenti di essere rimasta colpita, perché non le era sembrato che l'uomo fosse li' per accompagnare la giovane: non la faceva scendere dall'auto e il colloquio tra i due era molto fitto. Una testimone, valutata attendibile dagli inquirenti, l'estate prima della scomparsa di Yara Gambirasio avrebbe visto Massimo Bossetti in auto con la ragazzina nel parcheggio di fronte alla palestra di Brembate. E' quanto la donna ha rivelato a "Quarto Grado". Alcuni giorni dopo, la testimone ha affermato di aver rincontrato casualmente l'uomo che stava comprando birre per il pranzo in un piccolo supermarket di Brembate.
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Auto esce di strada a Serravalle Scrivia: morto il titolare di un distributore di carburante
L’incidente stamattina: la vittima abitava a Novi e aveva 45 anni
Una persona è morta questa mattina alle 8 in un incidente
stradale avvenuto a Serravalle, lungo la strada per Cassano. Sulla
dinamica sono in corso accertamenti della polizia stradale: la vettura è
uscita da sola di strada all’altezza di una rotonda e il guidatore
(che era solo a bordo), il novese Massimo Barbieri, 45 anni, è stato
sbalzato sull’asfalto.
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SERRAVALLE SCRIVIA(AL)
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Sigarette più care, da oggi +10-20 cents
Monopoli pubblicano adeguamento, molti marchi sopra 5 euro
Scatta l'aumento delle accise sui tabacchi e il costo del pacchetto di bionde sale da oggi da un minimo di 10 a un massimo di 20 centesimi. I Monopoli hanno infatti pubblicato il provvedimento di adeguamento dei prezzi di vendita al pubblico di sigarette e trinciati in attuazione del decreto legislativo della delega fiscale. Molti dei marchi più diffusi superano così i 5 euro a pacchetto.
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Renzi-Brunetta: "Re dei fannulloni", "Non hai mai lavorato"
Botta e risposta tra il segretario Pd e il capogruppo di Fi
"Per corsi e ricorsi Brunetta diventa il re dei fannulloni dopo averli contestati, è una sorta di assurdità". Così Matteo Renzi alla direzione del Pd indicando l'avanti tutta sulle riforme. "Se arrivasse un marziano e vedesse che ci sono 15 giorni prima di cominciare l'elezione del Quirinale e le Camere lavorano, che direbbe? I terrestri - direbbe - stanno lavorando, stanno facendo il loro mestiere", osserva.
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Kostner squalificata
Il Tribunale Nazionale Antidoping ha condannato la pattinatrice a un anno e 4 mesi di squalifica per complicità nel caso Schwazer.
Fonte |
venerdì 16 gennaio 2015
Parigi e Berlino, blitz e arresti nella notte. Due presunti jihadisti erano in fuga verso l'Italia
Maxi operazione anti-terrorismo. Catturato il principale complice di Amedy Coulibaly, il cosiddetto "quarto uomo". Numerosi siti di media francesi fuori uso per quello che sembra un attacco informatico. Pakistan, folla assalta il consolato francese: ferito fotografo della AFP. Le Pen: "Stop immediato a Schengen, è paradiso jihadista. Necessaria la pena di morte"
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La ghostwriter di Renzi se ne va e racconta: "Mai stata pagata"
La giovane Andrea Marcolongo ha lasciato il premier con una email: dal 2013 ha ricevuto una sola mensilità
Andrea Marcolongo, la giovane ghostwriter di Renzi
fin dal 2013, quella che gli ha scritto - tra l'altro - il discorso
d'apertura del Semestre di presidenza italiana in Ue con la citazione
della generazione Telemaco, ha lasciato il suo incarico, delusa e non pagata, con una email scritta al premier.
Nata a Milano nel 1987, grecista e allieva della Scuola Holden di
Alessandro Baricco, dopo avergli regalato titoli di libri, citazioni,
immagini, metafore da usare nei suoi discorsi, Andrea ha mollato il colpo, come riporta Panorama: "Non sono mai stata pagata, a parte una mensilità", ha detto la donna, anche se precisa che non è per i soldi che se n'è andata. "Eravamo tutti così. Viaggi a Roma e lavori mai pagati, so di persone che si sono indebitate e sono andate dallo psicologo perché distrutti dalle promesse".
Le promesse, racconta Marcolongo a Panorama, erano: "La prossima
settimana si risolve tutto, dai che è fatta, manca solo un foglio". Ma
quei soldi non sono mai arrivati. Di certo c'è il grande impegno che le
veniva chiesto e che lei metteva in quel che faceva. Alla fine però ha
lasciato tutto. "Mi era impossibile continuare. Non è facile per
una donna, e non aggiungo altro, ma sono fiera di quello che ho fatto,
perché il ghostwriter è una professione riconosciuta e molto stimata in
tutto il mondo".
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Avvocatessa muore a 36 anni per influenza. Aveva scritto: "Ne uscirò viva"
La donna è morta in ambulanza. Aveva la febbre alta ed era completamente disidratata
Giovanna Pierro, 36 anni, è morta in ambulanza mentre veniva trasportata al Pronto Soccorso dell’ospedale "Ruggi d’Aragona", a Salerno. I familiari e gli amici puntano il dito contro l’influenza che aveva da giorni debilitato la donna, ma sarà solo l’autopsia a chiarire l’effettiva causa del decesso.
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Follia in autostrada, contromano sulla Milano-Varese.
Una donna anziana, 77 anni, al volante della
sua Fiat 600 ha percorso oltre dieci chilometri contromano
sull'autostrada dei Laghi, la Milano-Varese, provocando due incidenti e
quattro feriti.
Fotosequenza
Fotosequenza
"Hanno una spranga, ho paura". Le ultime parole prima di essere uccisa
L'ultima drammatica telefonata di Eleonora Cantamessa travolta e uccisa un anno fa mentre aiutava un indiano ferito in una rissa
"Sono la dottoressa Cantamessa, c'è una macchina con delle persone che
picchiano un ragazzo con una sbarra di ferro: sono un medico, mi fermo a
vedere, ho paura che diano la sbarra in testa anche a me". E' l'audio dell'ultima drammatica telefonata al 118 della dottoressa Eleonora Cantamessa, la ginecologa di Trescore Balneario uccisa a 43 anni l'8 settembre 2013, a Chiuduno.
L'audio è stato fatto ascoltare nel corso del processo a Bergamo, che vede imputato per duplice omicidio l'indiano Vicky Vicky, 27 anni: ha travolto e ucciso Eleonora e il fratello Kumar Baldev, l'uomo ferito che la dottoressa stava cercando di aiutare. Per l'accusa, Vicky ha puntato volutamente contro di loro
pensando di investire i rivali della rissa che era in corso. Per la
difesa, rappresentata dall'avvocato Benedetto Maria Bonomo, ha perso il
controllo della vettura.
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Tre, tutti insieme e identici: ecco i gemellini dei record.
Lo hanno definito un caso su un milione: si tratta della nascita di tre gemellini identici venuti alla luce in Montana a dicembre
Tre bebè vestiti d'azzurro assolutamente identici, un evento rarissimo senza l'aiuto della fecondazione assistita, che sta facendo il giro del mondo. Cad, Ian e Milo - i tre figli di Jase e Jody Kinsey di Miles City, nel Montana -, sono tre gemellini omozigoti, praticamente identici in tutto e per tutto. La loro nascita è stata festeggiata nella città americana come un vero e proprio evento perché la possibilità di partorire tre bimbi omozigoti senza ricorrere alle cure per la fertilità è di una su un milione.
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Allarme auto: mancano targhe, rischio blocco imatricolazioni Mancano targhe: le auto nuove potrebbero essere non consegnate
E' preoccupazione tra gli automobilisti per un fenomeno che inizia a ripetersi con una certa frequenza e che rischia di avere pesanti sviluppi sul mercato.
Alla base di tutto c'è una situazione che sembra incredibile: negli ultimi tempi diverse concessionarie non possono consegnare auto acquistate normalmente per carenza di targhe con cui immatricolare gli autoveicoli.
A lanciare l'allarme è l'Unasca, l'Unione Nazionale Autoscuole Studi Consulenza Automobilistica
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Alla base di tutto c'è una situazione che sembra incredibile: negli ultimi tempi diverse concessionarie non possono consegnare auto acquistate normalmente per carenza di targhe con cui immatricolare gli autoveicoli.
A lanciare l'allarme è l'Unasca, l'Unione Nazionale Autoscuole Studi Consulenza Automobilistica
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giovedì 15 gennaio 2015
Blitz antiterrorismo in Belgio: 2 morti e un ferito “Stavano preparando attentati a Bruxelles”
L’operazione della polizia a Verviers, vicino Liegi. I terroristi erano
appena rientrati dalla Siria. Un testimone: «Ho visto due magrebini
vestiti di nero»
Un blitz antiterrorismo per sventare imminenti attacchi a Bruxelles. Nell’operazione della polizia a Verviers, vicino a Liegi, ci sarebbero due morti e un ferito, ritenuti jihadisti. Secondo i media i tre erano appena rientrati dalla Siria. Al momento non risultano vittime tra le forze di polizia.
L’operazione è stata condotta al 16 di rue de la Colline, in un’ex panetteria, nel quartiere della stazione di Verviers.
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Un blitz antiterrorismo per sventare imminenti attacchi a Bruxelles. Nell’operazione della polizia a Verviers, vicino a Liegi, ci sarebbero due morti e un ferito, ritenuti jihadisti. Secondo i media i tre erano appena rientrati dalla Siria. Al momento non risultano vittime tra le forze di polizia.
L’operazione è stata condotta al 16 di rue de la Colline, in un’ex panetteria, nel quartiere della stazione di Verviers.
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