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mercoledì 4 febbraio 2015

Taiwan, cade aereo di linea con 58 passeggeri: almeno 12 morti

Il volo della Transasia poco dopo il decollo da Taipei ha perso quota, ha urtato il ponte di un cavalcavia ed è finito in un fiume. Dieci tratti in salvo


TAIPEI - Un aereo della compagnia taiwanese TransAsia Airways è caduto in un fiume a Taipei. A bordo c'erano 58 persone e le vittime accertate al momento sarebbero 12. Dieci sono stati tratti in salvo, mentre altri sono rimasti intrappolati, in base a quanto hanno annunciato le stazioni televisive locali. L'aereo, che stava facendo un volo interno, era appena decollato da Taipei. All'improvviso ha perso quota e ha colpito un ponte stradale prima di schiantarsi in un fiume vicino. Le persone soccorse sono state ricoverate. I servizi di emergenza stanno cercando di aiutare gli altri viaggiatori intrappolati

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martedì 3 febbraio 2015

METEO A 15 GIORNI: nuova IRRUZIONE FREDDA all'inizio della prossima settimana

La seconda decade del mese potrebbe iniziare con una nuova ondata di freddo che colpirebbe soprattutto il centro-sud, con neve sulle coste del medio-basso Adriatico e a bassa quota al meridione. Il punto della situazione. 

L'inverno non si accontenta di sfornare depressioni e conseguente pesante maltempo su gran parte della nostra Penisola.
All'inizio della settimana prossima la stagione fredda preparerà una forte (anche se breve) irruzione fredda che colpirà gran parte d'Italia, con neve fin sulle coste del medio Adriatico e parte del meridione.
La prima cartina ci mostra il quadro termico previsto in Europa e in Italia per la giornata di lunedì 9 febbraio. E' evidente la lingua gelida che dall'Europa nord-orientale si protenderà verso la nostra Penisola, con isoterme a 1500 metri circa comprese tra -8 e -10°.
Le regioni del medio e basso Adriatico saranno investite frontalmente dalla colata fredda e avranno nevicate quasi certamente fin sulle coste tra lunedì 9 e martedì 10 febbraio. La neve potrebbe imbiancare anche le zone del meridione, sempre a bassa quota, mentre lungo il Tirreno e al nord farà molto freddo, con vento forte, ma senza fenomeni.

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Radar pioggia (o neve) in diretta

PREVISIONI METEO: mercoledì tempo perturbato su gran parte d'Italia con occasioni piovose e nevose

Guarda la sommatoria degli accumuli NEVOSI sino alle 23 di giovedì!

 

Is mostra in video il pilota giordano arso vivo. Amman giustizierà Sajida al-Rishawi

Lo Stato Islamico aveva proposto lo scambio: la vita di Muad Kasasbeah per la liberazione dell'aspirante kamikaze, che secondo media arabi ora sarà uccisa assieme ad altri cinque terroristi in carcere. Amman: il pilota è morto il 3 gennaio. Re Abdallah interrompe la visita negli Usa. Obama: "Brutalità Is rafforza la nostra determinazione"

NEW YORK - Lo Stato Islamico ha diffuso un video per mostrare al mondo la sua determinazione nello spingere sempre oltre la soglia dell'orrore. Nel filmato viene esibita, con l'ormai consueta e macabra cura della sceneggiatura, la tragica fine del pilota giordano Muad Kasasbeah: bruciato vivo in una gabbia, poi ricoperto di macerie. Appresa la notizia, Re Abdallah di Giordania ha interrotto la sua visita negli Stati Uniti e sta rientrando in patria. Per il presidente americano Barack Obama, il video dell'uccisione del pilota giordano, la cui autenticità non è ancora stata accertata, è un'indicazione della "brutalita" dell'Is e rafforza la "nostra determinazione" a sconfiggere il Califfato.

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Isis, ateneo Al Azhar: “Assassini del pilota meritano di essere uccisi o crocifissi”

 

Mattarella, oggi il giuramento. Il presidente e i “concittadini”

Discorso di massima sobrietà, durerà al massimo venti minuti. Sarà presente Berlusconi, con qualche polemica del M5s. Grillo assente, ma chiede di vederlo


La Repubblica celebra il rito laico dell’investitura presidenziale. Alle 10 in punto Sergio Mattarella giurerà di essere fedele alla Costituzione e subito dopo, davanti ai 1009 «grandi elettori» riuniti alla Camera, anticiperà come intende onorare il mandato.

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lunedì 2 febbraio 2015

Neve sulla Liguria, scatta l’allerta 1

Genova. La protezione civile della Liguria ha emanato l’Allerta 1 per neve. L’allerta scatterà dalle 12 di domani, 3 febbraio, e permarrà sino alle 23,59 del 4 febbraio.


La soglia di attenzione è scattata per i bacini di centro, il Genovesato, e l’entroterra. Risparmiati i bacini di levante e ponente, dove non vige, al momento, alcun avviso.

Si prevedono precipitazioni da deboli a moderate dalle ore centrali di domani sulle alture fino alla costa fino a mercoledì. In aumento anche i venti settentrionali, da forti sino a burrasca.

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METEO A 7 GIORNI: lunga fase di MALTEMPO sull'Italia

 

Mosul, Is: migliaia di libri al rogo, arrestato libraio che vendeva volumi cristiani

Saccheggiata la biblioteca centrale nell'antica città nel nord dell'Iraq da giugno controllata dagli islamisti

MOSUL - Non solo uccidere civili inermi, ma anche le idee. Dopo le decapitazioni degli ostaggi, lo Stato Islamico si macchia a Mosul di un altro 'tradizionale' crimine delle dittature più oscurantiste: i roghi di libri messi all'indice. Non vengono neppure risparmiati i librai, arrestati perchè vendono libri 'cristiani'.

Nella città irachena, da giugno sotto il controllo degli islamisti, sono stati migliaia i libri bruciati in piazza mentre il proprietario della più antica libreria veniva arrestato. Secondo il sito di notizie iracheno 'Ankawa', che cita fonti in città, il proprietario della libreria 'Generazione araba' è stato condotto da elementi dell'Is in un luogo sconosciuto dopo che sono stati trovati libri cristiani all'interno del negozio.


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Se l’assalto ai bancomat diventa un’azione di guerra

Da Nord a Sud crescono i colpi utilizzando bombole violentissime. L’azione è rapida ed efficace ma l’esplosione può far crollare gli edifici

Torino
Ieri ad Arcola, provincia di Spezia. Sabato a Bogliasco, nel Genovese, e a Peschiera Borromeo, vicino a Milano. Tre casi in 48 ore. Gli ultimi di una lunga serie. In meno di tre mesi sono stati fatti esplodere con bombole di gas altri bancomat a La Spezia, Treviso, Verona, Silanus in Sardegna, Rovigo, Peschiera, Capannoli, Fano, poi Basilicata, Villa Literno, Lugo di Romagna, Carpi, Bari, Padova, Varese, Bologna, Lucca. Difficile tenere il conto esatto. Alcuni colpi sono falliti, in altri il bottino è stato elevato, anche superiore ai 100 mila euro.

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domenica 1 febbraio 2015

Strappa "selfie" a Mattarella e lancia "panino presidente"

Dipendente bar chiede foto, poi torna al lavoro al bar

Visibilmente emozionata mostra orgogliosa ad amici e conoscenti la sua fotografia con il nuovo presidente della Repubblica Sergio Mattarella scattata con il cellulare questa mattina all'uscita della chiesa dei Santi Apostoli a Roma. La protagonista è Giuseppina, una signora sulla cinquantina dipendente di un bar nei pressi del Vaticano. La foto è storica, la prima "non ufficiale" del nuovo capo dello Stato: si vedono lei ed un gruppo di suore che sorridono al fianco di Mattarella. Pina, come preferisce farsi chiamare dagli amici, lavora in un caffè-ristorante ma oggi ha surclassato giornalisti, cameraman e fotografi, riuscendo a scambiare qualche parola con Mattarella ed immortalando la scena con una fotografia. Per festeggiare ha "battezzato" anche un nuovo sandwich al bar Pausa e ovviamente lo ha chiamato "il panino del presidente".

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sabato 31 gennaio 2015

Fognini-Bolelli, capolavoro italiano

38 anni e mezzo dopo Adriano Panatta (che vinse il Roland Garros nel 1976), il tennis maschile italiano torna sul tetto del mondo in un torneo del Grande Slam. In un doppio, addirittura, non si vedeva un trionfo azzurro dal 1959, con la coppia Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola (anche loro al Roland Garros).




Sul cemento degli Australian Open, dopo 1 ora e 23 di gioco, Fabio Fognini e Simone Bolelli dominano in finale contro i francesi Nicolas Mahut e Pierre-Hugues Herbert e li surclassano in appena due set: 6-4 6-4.


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Meteo: esonda Sele, evacuate una decina di famiglie

Collegamenti a singhiozzo nel golfo di Napoli. Venezia: acqua alta a 96 cm, domani previsti 110 cm

Esonda il Sele, evacuate decine di persone in provincia di Salerno. Il fiume, che attraversa l'omonima piana, è tracimato in più punti nelle località "Brecciale", "Trentalone" e Via della Riforma", nel Comune di Capaccio Paestum, allagando numerose abitazioni e alcune aziende bufaline. Nella tarda serata di ieri sono state evacuate una decina di famiglie, mentre numerose altre hanno deciso di lasciare le case preoccupate per l'innalzamento del livello del fiume. Sul posto lavorano ininterrottamente il personale del Nucleo di Protezione Civile del Comune di Capaccio Paestum, volontari e gli uomini della Croce Rossa, oltre ai vigili del Fuoco, carabinieri, polizia municipale e gli operai del Consorzio di Bonifica di Paestum. L'area interessata dall'esondazione era già finita sott'acqua nel 2010 e lo scorso anno. Anche allora, numerose famiglie erano state evacuate mentre si contarono danni incalcolabili alle colture e negli allevamenti zootecnici.

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Maltempo: frana su una casa nel Crotonese, nessun ferito

 

Lo smog soffoca Alessandria. Per il dossier Mal'Aria il capoluogo seconda città più inquinata d'Italia



ALESSANDRIA - Lo smog, ancora una volta, soffoca Alessandria. L'ultimo dossier "Mal'Aria" di Legambiente ha piazzato il capoluogo al secondo posto nella classifica delle città più inquinate d'Italia. Solo i cittadini di Frosinone, secondo il dossier, respirano più smog degli alessandrini. La città laziale, nel 2014 ha infatti superato per 110 volte i limiti di Pm10, rispetto ai 35 giorni consentiti. Subito dietro si è piazzata Alessandria con 86 superamenti, seguita al terzo posto pari merito da Torino, Vicenza e Benevento con 77 superamenti. In base al monitoraggio di Legambiente sono però ben 33 su 88 i capoluoghi in cui almeno una centralina di monitoraggio urbana ha superato la soglia massima ammissibile per il PM 10 per più di 35 giorni (il 37% di quelli monitorati). Le prospettive per questo 2015, oltretutto, non sono certo rosee, Anche se solo alla fine di gennaio, ha sottolineato Legambiente, in Piemonte la situazione dell'inquinamento atmosferico appare già "fuori controllo".

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Da inizio anno 32 città sotto scacco da smog

 

 

Offensiva contro Boko Haram in Camerun: uccisi 123 miliziani

Le operazioni lanciate dall’esercito del Ciad nel nord del Paese confinante. Morti 3 soldati

In scontri nel nord del Camerun contro gli uomini di Boko Haram sono stati uccisi tre soldati del Ciad e 123 islamisti. Lo riferisce un comunicato dello stato maggiore dell’esercito ciadiano, precisando che il bilancio è di «tre morti e 12 feriti» per l’esercito del Ciad e di 123 islamisti uccisi dopo due attacchi giovedì e venerdì nella regione di Fotokol, dove è dispiegato un contingente ciadiano.

Boko Haram, precisa l’esercito del Ciad, ha lanciato un primo attacco giovedì pomeriggio a Bodo, ma «il nemico è stato respinto dalle nostre forze di difesa e di sicurezza». Il giorno dopo, è stato «violentemente respinto» un «nuovo tentativo di incursione». 

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Così Boko Haram ha portato l’Isis nel cuore dell’Africa

 

Milano, fuori strada dopo un tentato furto: 2 morti e 3 feriti nell'auto in fuga dai carabinieri

Avevano tentato di far saltare un bancomat con una bomboletta di gas. Poi la fuga a bordo di un'Audi rubata e con targa contraffatta che è uscita fuori strada a Peschiera Borromeo. I cinque sono nomadi milanesi.

Un grave incidente stradale si è verificato venerdì notte quando, dopo un tentato furto nell'hinterland di Milano, la macchina dei ladri in fuga dai carabinieri è uscita di strada ribaltandosi. Due uomini di 42 e 24 anni sono morti e tre (di 23, 37 e 40 anni) sono rimasti feriti. Si tratta di nomadi milanesi e non è escluso che appartengano allo stesso nucleo familiare. Due dei feriti si trovano in gravi condizioni. 

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Il giorno di Mattarella, al via la quarta chiamata. Napolitano: "E' figura corretta e imparziale"


Assemblea di Area popolare prima dello scrutinio: sì ufficiale (ma non unanime) al candidato di Renzi. Alfano: "Il metodo però resta sbagliato". Sacconi, in disaccordo, verso le dimissioni da capogruppo. Fi indica scheda bianca ma Scilipoti è pronto a disobbedire. Da ora bastano 505 voti per eleggere capo dello Stato.

ROMA - Con la quarta votazione per l'elezione del capo dello Stato oggi è il giorno di Sergio Mattarella. Ieri Matteo Renzi ha auspicato "la più ampia convergenza" sul nome del giudice costituzionale ed ex ministro della Difesa "per il bene comune dell'Italia" e stamani Giorgio Napolitano dice: "E' importante la più ampia convergenza su di lui, è sempre importante avere grandi numeri. La convergenza è certamente importante per rafforzare il consenso e dare una caratterizzazione che non abbia a che vedere con questioni tattiche politiche contingenti. Area popolare aveva ragione ad essere polemica, ma hanno assai più ragione per la scelta che si realizzerà stamattina". Parole che l'ex capo dello Stato pronuncia dopo aver depositato nell'urna la propria indicazione di voto per il successore al Quirinale: "La mia presenza qui è doverosa - aggiunge, e su Mattarella racconta: "Lo conosco sul piano dell'assoluta lealtà e correttezza, sensibilità e competenza istituzionale e certamente dell'imparzialità. Caratteristiche importantissime per disegnare la figura del capo dello Stato".

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Mattarella, quegli otto colpi che cambiarono la vita tranquilla del professore

 

venerdì 30 gennaio 2015

Un italiano su due non arriva a fine mese e il 40 per cento vorrebbe tornare alla lira

Nel rapporto Eurispes per il 2014 il ritratto di un paese sempre più povero e pessimista: oltre la metà degli intervistati vorrebbe emigrare e sempre più famiglie per tirare avanti si rivolgono ai genitori. Fiducia solo in Papa Francesco ma favorevoli all'eutanasia

MILANO - Sfiduciati, impoveriti e sempre più pessimisti: uno su due denuncia di non riuscire ad arrivare a fine mese, stessa percentuale per chi vorrebbe emigrare all'estero e addirittura al 40 per cento la quota di chi vorrebbe uscire dall'euro per tornare alla lira. E' il ritratto degli italiani che emerge dall'ultimo rapporto Eurispes riferito all'anno che si è appena concluso. Un racconto impietoso del grande freddo che si è abbattuto sul nostro paese, alle prese con la peggiore recessione di sempre. 

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Colle, al via il terzo scrutinio. Fumata nera alla seconda chiama. Forza Italia verso il 'non-voto' alla quarta

In programma due votazioni per eleggere il Capo dello Stato. Il quorum è ancora fissato a 673 voti. Scheda bianca dai grandi partiti. Consultazione lampo in Rete del M5s per votare Mattarella solo dopo il quarto scrutinio

ROMA - E' cominciata alle 15 la terza votazione per eleggere il Capo dello Stato. Questa mattina la seconda si è conclusa con una nuova fumata nera. Il copione si è ripetuto quasi identico a ieri pomeriggio. Alle 9.30 è cominciata la chiama dei 1008 grandi elettori, ma il quorum, ancora fissato 673 (due terzi dei componenti l'Assemblea), non è stato raggiunto. I partiti maggiori - Pd e Forza Italia in testa, protagonisti ieri di un acceso scontro sul nome proposto da Matteo Renzi, quello del giurista costituzionale Sergio Mattarella - hanno votato scheda bianca.

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Egitto, 25 i morti in attacchi Sinai

Si aggrava pesantemente il bilancio

(ANSA) - IL CAIRO, 29 GEN - Si aggrava pesantemente il bilancio della giornata di sangue odierna nel Sinai: il sito del quotidiano egiziano Al Ahram riferisce che gli attacchi simultanei nella penisola hanno causato 25 morti e 40 feriti. Tra le vittime ci sono anche civili, ha precisato la tv di Stato del Cairo. Il bilancio per ora è inferiore di poco all'attentato che nell'ottobre scorso causò nella stessa zona oltre 30 morti fra le forze di sicurezza risultando il più sanguinoso almeno dell'ultimo anno mezzo.

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Picco casi gravi influenza, raddoppiati codici rossi ospedali

Medici urgenza, Pronto soccorso pieni e malati curati su barelle

Un picco di casi gravi legati all'influenza si sta registrando in moltissimi Pronto soccorso italiani, dal nord al sud del Paese. Ad affermarlo è il presidente della Società italiana di medicina di emergenza urgenza (Simeu), Alfonso Cibinel, che definisce la situazione ''preoccupante''. In alcuni ospedali i codici rossi sono aumentati fino al 100%. I casi di polmonite sono aumentati dal 3 al 10%, con pari aumento dei casi che richiedono respirazione artificiale. Tra le cause, il calo delle vaccinazioni.

Nell'ultimo mese (da Natale al 25 gennaio), sottolinea Cibinel, ''l'aumento degli accessi in Pronto soccorso (Ps) in Italia si può stimare fino al +15%, rispetto allo stesso periodo di un anno fa. La differenza più significativa - afferma - è appunto l'aumento assoluto dei casi più gravi, tanto che in alcuni ospedali i codici rossi sono aumentati fino al 100% e i codici gialli fino al 25%''. L'epidemia influenzale è il fattore scatenante dell'aumento degli accessi e dell'affollamento dei PS: nella terza settimana di gennaio (12-18), l'incidenza di nuovi casi ha superato la soglia di 8 casi per 1000 assistiti, valore superiore a quello registrato (per la stessa settimana) negli ultimi 10 anni.

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Fugge con figlio per unirsi all'Isis

La donna è di nazionalità albanese, marito fa denuncia ai Cc

Una donna di nazionalità albanese domiciliata in provincia di Lecco, sarebbe fuggita in Siria portando con sé un figlio per unirsi ai terroristi dell'Isis. La donna avrebbe lasciato il marito con le due figlie più grandi, fuggendo con il piccolo verso la Siria. Il marito, anche lui di nazionalità albanese, ha denunciato la vicenda ai carabinieri del comando provinciale di Lecco, che per il momento mantengono il più stretto riserbo sugli sviluppi del caso.

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Terremoti, scossa di magnitudo 4.1 in provincia di Udine

All'1:45 su alpi Giulie vicino Amaro, Moggio, Resiutta e Venzone

(ANSA) - ROMA, 30 GEN - Una scossa di terremoto di magnitudo 4.1 è stata registrata all'1:45 sulle alpi Giulie, nella provincia di Udine.  Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 6,2 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Amaro, Moggio Udinese, Resiutta e Venzone.  Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose.

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giovedì 29 gennaio 2015

METEO A 7 GIORNI: neve a bassa quota al centro, poi in pianura al nord?

Doppio attacco freddo nei prossimi sette giorni sull'Italia. Il primo avrà come obiettivo il centro-sud, il secondo potrebbe invece imbiancare il settentrione, come da prassi.

 
L'inverno sta per mostrarci il suo piatto forte.
Un primo fronte perturbato è già a ridosso dell'arco alpino e nelle prossime ore segnerà il suo passaggio con condizioni di maltempo che interesseranno soprattutto i settori tirrenici e la Sardegna.
Un po' di neve potrebbe arrivare al nord (abbondante invece sulle Alpi), ma qui la situazione tenderà a migliorare abbastanza velocemente nel corso di venerdì 30.
Il primo elemento perturbato si distinguerà quindi più per l'instabilità atmosferica che per il freddo. La rigidità dell'aria arriverà successivamente, anche per merito di nuovi impulsi progressivamente più freddi che si faranno notare, sempre al centro-sud, durante il prossimo fine settimana.

 Il primo attacco perturbato, mosso da correnti fredde nord-occidentali, colpirà quindi il centro-sud con nevicate che tra sabato e domenica potrebbero raggiungere quote collinari specie al centro. Il nord resterà ai margini dei fenomeni più intensi, pur non escludendo qualche scampolo di instabilità locale dovuto all'eccessiva turbolenza della massa d'aria.

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Dudinka: la città "segreta" siberiana si è congelata, foto pazzesche!

 

 

 

Colle, a vuoto la prima votazione. Berlusconi: "Renzi ha tradito il patto".

Primo giorno di voto per l'elezione del presidente della Repubblica. E' fumata nera, quorum non raggiunto.

Pima votazione a vuoto per l'elezione del presidente della Repubblica. E' fumata nera: quorum non raggiunto. Al voto hanno partecipano i deputati, i senatori e i delegati regionali. Il nome indicato da Renzi è quello di Sergio Mattarella. Al momento i conti del premier parlano di 580 voti, considerando Sel, qualche ex grillino e gli alleati di governo esclusi per ora Ncd e Udc. La conferenza dei capigruppo ha stabilito che da domani saranno due le votazioni quotidiane, alle 9,30 e alle 15,30.

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Salvi i Comuni “montani”: le colline della provincia di Alessandria restano nella trappola dell’Imu

Sul territorio riconosciuti esenti dalla tassazione soltanto i 50 paesi. Entro il 10 febbraio si dovrà pagare anche per i terreni agricoli in aree depresse

Val Borbera. I Comuni riconosciuti «montani» in base ai criteri dell’Istat sono esentati dall’Imu agricola: nell’Alessandrino sono cinquanta paesi

ALESSANDRIA 
 
Salvi i Comuni montani, a rimanere nella trappola dell’Imu agricola per il 2014 e il 2015 sono i paesi della collina. L’altro pomeriggio il governo ha tentato di porre rimedio al pasticcio della tassa sui terreni coltivati (e soprattutto non coltivati), esonerando dal pagamento i Comuni considerati montani non più in base all’altitudine del municipio mai criteri più oggettivi dell’Istat (tutti oltre i 600 metri) nonché i terreni in possesso di coltivatori diretti nei Comuni classificati come parzialmente montani. Eliminata quindi la tassazione- simbolo dei pendii rocciosi del Tobbio, ma restano i problemi per una miriade di paesi collinari dove, a parte le zone coltivate a vite, i terreni incolti sono la maggior parte.

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Caso Ceste: arrestato il marito

L’uomo, 44 anni, era l’unico indagato. L’accusa è omicidio volontario premeditato


Costigliole(AT)
 
Michele Buoninconti è da stamane alle 10 in stato di fermo per omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. In questo momento i carabinieri del comando provinciale di Asti sono nella casa di frazione Motta a Costigliole per una serie di ulteriori rilievi, mentre lui è stato portato in caserma. E’ in corso una nuova perquisizione della casa, sono stati acquisiti pc e telefoni cellulari, non solo quelli del vigile del fuoco ma anche delle persone della sua cerchia familiare.

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Isis, Sajida libera o giordano muore

Audio ostaggio giapponese, scambio con me entro giovedì sera

(ANSA) - NEW YORK, 28 GEN - L'Isis ha diffuso nella notte fra mercoledì e giovedì un nuovo audiomessaggio dell'ostaggio giapponese Kenji Goto, in cui si dà tempo alle autorità di Amman fino al tramonto di giovedì per liberare la terrorista Sajida al Rishawi e portarla al confine con la Turchia, per scambiarla con il giornalista nipponico. Se questo non avverrà - afferma ancora Goto - sarà ucciso il pilota giordano Muath al Kaseasbeh, anch'egli nelle mani dei jiadisti.

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