Sul territorio riconosciuti esenti dalla tassazione soltanto i 50 paesi.
Entro il 10 febbraio si dovrà pagare anche per i terreni agricoli in
aree depresse
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Val Borbera. I Comuni riconosciuti «montani» in base ai criteri
dell’Istat sono esentati dall’Imu agricola: nell’Alessandrino sono
cinquanta paesi |
ALESSANDRIA
Salvi i Comuni montani, a rimanere nella trappola dell’Imu
agricola per il 2014 e il 2015 sono i paesi della collina. L’altro
pomeriggio il governo ha tentato di porre rimedio al pasticcio della
tassa sui terreni coltivati (e soprattutto non coltivati), esonerando
dal pagamento i Comuni considerati montani non più in base
all’altitudine del municipio mai criteri più oggettivi dell’Istat (tutti
oltre i 600 metri) nonché i terreni in possesso di coltivatori diretti
nei Comuni classificati come parzialmente montani. Eliminata quindi la
tassazione- simbolo dei pendii rocciosi del Tobbio, ma restano i
problemi per una miriade di paesi collinari dove, a parte le zone
coltivate a vite, i terreni incolti sono la maggior parte.
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