Saccheggiata la biblioteca centrale nell'antica città nel nord dell'Iraq da giugno controllata dagli islamisti
MOSUL - Non solo uccidere civili inermi, ma
anche le idee. Dopo le decapitazioni degli ostaggi, lo Stato Islamico
si macchia a Mosul di un altro 'tradizionale' crimine delle dittature
più oscurantiste: i roghi di libri messi all'indice. Non vengono neppure
risparmiati i librai, arrestati perchè vendono libri 'cristiani'.
Nella
città irachena, da giugno sotto il controllo degli islamisti, sono
stati migliaia i libri bruciati in piazza mentre il proprietario della
più antica libreria veniva arrestato. Secondo il sito di notizie
iracheno 'Ankawa', che cita fonti in città, il proprietario della
libreria 'Generazione araba' è stato condotto da elementi dell'Is in un
luogo sconosciuto dopo che sono stati trovati libri cristiani
all'interno del negozio.
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