Lanciati oggetti e petardi contro le forze dell'ordine schierate in tenuta antisommossa
Scontri al corteo del pomeriggio dei NoExpo: in piazza Resistenza partigiana sono stati lanciati oggetti e petardi contro le forze dell'ordine schierate in tenuta antisommossa. La polizia ha azionato gli idranti per disperdere i manifestanti, che però non demordono.
Ci sono anche macchine in fiamme in corso Magenta a Milano, dove è entrato in azione un gruppo di black bloc che sta devastando l'incrocio creando delle barricate con fioriere e cassonetti dell'immondizia
La tensione in piazza Resistenza partigiana è momentaneamente calata ma ricresce ogni volta che davanti all'incrocio che porta verso il centro sfilano gruppi di black bloc, le ali più dure del movimento no global che sono distribuite lungo tutto il corteo. Una colonna di persone continua: mentre la testa del corteo si trova in zona sant'Ambrogio, la coda è ancora in corso di Porta Ticinese, a poche decine di metri da dove è partito il corteo. Al momento non si sono ripetuti tafferugli.
E' stato aperto da un grande striscione con il logo di Expo e la scritta 'debito cemento è precarietà', il corteo No Expo Mayday Parade. La manifestazione di quest'anno è dedicata alle problematiche dell'alimentazione nel mondo e di conseguenza anche il corteo No Expo che la contesta con l'hashtag #NoExpo
In mattinata si era svolta una manifestazione a sorpresa dei gruppi No-Expo davanti ai tornelli dell'ingresso Fiorenza, all'esterno dell'Expo di Milano. Giovani antagonisti del centro sociale Fornace e del Movimento No-Expo May Day hanno manifestato pacificamente mostrando uno striscione sul quale compare la scritta "Il belpaese delle opportunità, un Expo di mafia cemento e precarietà". Il gruppo, una trentina di persone, all'urlo "No Expo, no Expo", è controllato a distanza dalle forze dell'ordine.
Dopo avere brevemente manifestato per circa mezzora il gruppo di una trentina di antagonisti sono scesi in metropolitana seguiti da agenti della Polizia Locale in tenuta antisommossa. Qualche momento di tensione si è verificato solo ai tornelli, quando i ragazzi hanno preteso ed ottenuto di passare senza il controllo dei biglietti.
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