Michael, 14 anni, finì nel Naviglio il 24 aprile. Era praticamente
morto, poi il salvataggio disperato dei medici. Oggi sta bene e pensa
alla Juve in finale di Champions
È rimasto sott’acqua per 42 lunghissimi minuti. Quasi un tempo di una
partita di calcio. Quando è stato tirato fuori dalle acque del
Naviglio, nei pressi di Castelletto di Cuggiono, il 24 aprile scorso, le
condizioni di Michael, 14 anni, erano disperate. Era in arresto
cardiaco, non si sa da quanto tempo. Oggi ha sorprendentemente
recuperato completamente, scherza con i medici, pensa alla sua Juve che
la settimana prossima si giocherà la finale della Champions League.
Per Alberto Zangrillo, direttore di Anestesia e Rianimazione
all’Ospedale San Raffaele, è un «evento eccezionale, di quelli che ci
portano a pensare che certi parametri riguardanti la sopravvivenza in
stato di ipossia devono essere rivisti».
Il 24 aprile scorso è una giornata calda. Di pomeriggio, Michi (così è
abitualmente lo chiamano) e altri quattro amici, decidono di fare un
bagno nel Naviglio. Da un ponticello i cinque si tuffano, alle 16,53, ma
ne affiorano solo quattro. Michi resta sotto e non c’è verso di
trovarlo nelle acque che in quel tratto sono torbide e vorticose. Ci
provano in tanti, ma niente da fare. Arrivano gli addetti del 118, ma
bisogna aspettare i sommozzatori dei Vigili del Fuoco per recuperarlo.
Nessuno ormai darebbe più alcuna chance al ragazzo. Quando lo tirano
fuori si sono fatte le 17,35, sono passati 42 minuti, il ragazzo è in
arresto cardiaco chissà da quanto, ma gli operatori del 118 gli fanno
comunque il massaggio cardiaco e continuano anche nell’elicottero che lo
porta al San Raffaele. «Senza questo - dice Zangrillo - sarebbe stato
tutto inutile».
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mercoledì 27 maggio 2015
martedì 26 maggio 2015
A Genova arriva Salvini, anti-razzisti in piazza
Genova - Tafferugli in piazza a Genova nei pressi di Largo Pertini dove Matteo Salvini, leader della Lega, sta chiudendo la campagna elettorale per le elezioni regionali insieme a Giovanni Toti, candidato alla presidenza della Regione Liguria per il centrodestra.
Appartenenti a centri sociali e gruppi antagonisti hanno attraversato il centro storico della città diretti nella piazza dove è intervenuto il leader del Carroccio. Una volta arrivati vicini al palco sono stati fermati dalle forze dell’ordine. Un uomo (non si sa se appartenente al gruppo di antagonisti) è stato ferito, ancora non si sa se dalle forze dell’ordine o dal servizio di sicurezza di Salvini, perchè troppo vicino al palco. I Carabinieri lo hanno portato via in non buone condizioni.
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Appartenenti a centri sociali e gruppi antagonisti hanno attraversato il centro storico della città diretti nella piazza dove è intervenuto il leader del Carroccio. Una volta arrivati vicini al palco sono stati fermati dalle forze dell’ordine. Un uomo (non si sa se appartenente al gruppo di antagonisti) è stato ferito, ancora non si sa se dalle forze dell’ordine o dal servizio di sicurezza di Salvini, perchè troppo vicino al palco. I Carabinieri lo hanno portato via in non buone condizioni.
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Meteo a 7 giorni: variabilità sino a lunedì, 2 giugno con il sole ovunque
Mercoledi ancora qualche temporale al centro-sud, specie nel pomeriggio e all'interno, migliora al nord. Giovedì bel tempo, venerdì un po' di nubi al nord con rovesci limitati alle Alpi nelle ore più calde, sabato in estensione localmente anche alle zone pianeggianti adiacenti. Domenica sole ovunque. Lunedì ultime note di variabilità al nord, martedì anticiclone alla riscossa e bello ovunque.
Il canale depressionario che sta interessando il nostro Paese
dispenserà sino a mercoledì sera qualche rovescio o breve temporale al
centro-sud, specie in prossimità dei rilievi e nelle ore centrali del
giorno, mentre il nord finirà sottovento e in condizioni sempre più
assolate ed asciutte.
In seguito un debole cuneo anticiclonico riuscirà a proteggere il centro-sud, mentre il nord entro venerdì verrà raggiunto nuovamente da una massa d'aria più umida ed instabile dai quadranti occidentali, che provocherà annuvolamenti irregolari e qualche spunto temporalesco a ridosso dei rilievi, ma che sabato potrà estendersi anche alle zone pianeggianti nel pomeriggio-sera.
Dopo una domenica sostanzialmente soleggiata ovunque, anche la giornata di lunedì proporrà un ulltimo passaggio instabile al nord, prima di una affermazione più franca dell'alta pressione.
Da giorni i modelli stanno provando a gonfiare il pallone di aria calda proponendo un patto d'acciaio tra Azzorre ed Africa, ma a disturbare questo progetto c'è ancora la possibilità che una goccia fredda possa infilarsi nel Mediterraneo proprio tra il 2 ed il 3 giugno.
Negli ultimi giorni però tale opzione ha perso punti, come spesso accade quando compare sulle mappe all'improvviso la proboscide anticiclonica; perdere punti non significa ancora aver perso del tutto la battaglia per la conquista del Mediterraneo, ma al momento le chances dell'anticiclone risultano senza dubbio superiori.
In pratica comunque, chi si recherà a trascorrere il Ponte da sabato 30 maggio al centro-sud si godrà una prevalenza di sole e di temperature molto gradevoli, anche calde nel pomeriggio. Il tempo migliore si osserverà sulle isole, sul meridione e sul medio Adriatico.
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In seguito un debole cuneo anticiclonico riuscirà a proteggere il centro-sud, mentre il nord entro venerdì verrà raggiunto nuovamente da una massa d'aria più umida ed instabile dai quadranti occidentali, che provocherà annuvolamenti irregolari e qualche spunto temporalesco a ridosso dei rilievi, ma che sabato potrà estendersi anche alle zone pianeggianti nel pomeriggio-sera.
Dopo una domenica sostanzialmente soleggiata ovunque, anche la giornata di lunedì proporrà un ulltimo passaggio instabile al nord, prima di una affermazione più franca dell'alta pressione.
Da giorni i modelli stanno provando a gonfiare il pallone di aria calda proponendo un patto d'acciaio tra Azzorre ed Africa, ma a disturbare questo progetto c'è ancora la possibilità che una goccia fredda possa infilarsi nel Mediterraneo proprio tra il 2 ed il 3 giugno.
Negli ultimi giorni però tale opzione ha perso punti, come spesso accade quando compare sulle mappe all'improvviso la proboscide anticiclonica; perdere punti non significa ancora aver perso del tutto la battaglia per la conquista del Mediterraneo, ma al momento le chances dell'anticiclone risultano senza dubbio superiori.
In pratica comunque, chi si recherà a trascorrere il Ponte da sabato 30 maggio al centro-sud si godrà una prevalenza di sole e di temperature molto gradevoli, anche calde nel pomeriggio. Il tempo migliore si osserverà sulle isole, sul meridione e sul medio Adriatico.
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“Alla Kme di Serravalle utilizzate gli operai in esubero come guardie contro i furti di rame”
Proposta dei sindacati per evitare licenziamenti: l’industria da tempo
soffre la crisi del mercato del rame e adesso lamenta sofferenza anche
il settore dell’ottone
Cassa integrazione per tutto lo stabilimento Kme di Serravalle
Scrivia. L’industria da tempo soffre la crisi del mercato del rame,
riflessa sul ramo Kme spa. Adesso lamenta sofferenza anche il settore
dell’ottone nel ramo Brass, che sino a poco tempo fa vantava un buon
mercato nel settore della produzione delle barre destinate soprattutto
alla produzione di rubinetteria e maniglie. Adesso i 400 dipendenti di
entrambi i settori sono in cassa integrazione ordinaria. Inoltre si
paventano 40 esuberi. I sindacati propongono una singolare soluzione per
evitare i licenziamenti. In aggiunta ad altre misure, hanno lanciato
l’idea di utilizzare alcuni lavoratori per i servizi di guardiani,
distaccandoli dai reparti. La proposta ha già trovato buona rispondenza
da parte dell’azienda.
«No a guerra tra poveri»
«Sia chiaro che non vogliamo, con questa proposta di internalizzazione della portineria, fare una guerra tra poveri con le aziende e cooperative che gestiscono i servizi di sicurezza - dice Angelo Paternò per le Rsu -. Si parla di introdurre 10 -12 persone per risolvere il problema dei furti in azienda e dare maggiore sicurezza ai servizi di portineria e guardiania, fermo restando le competenze di vigilanza armata che spettano alle ditte specializzate. Si tratta di mettere a punto una nuova organizzazione dove nessuno della cooperativa addetta a queste competenze, dovrà rimanere a casa. Per quanto riguarda invece la situazione dello stabilimento, se non rientreranno i volumi di produzione, drasticamente ridotti, dovremo tutti subire la cassa integrazione, almeno per un anno solare. Da 2 anni e mezzo abbiamo rinunciato al premio di produzione, per senso di responsabilità e di collaborazione e soprattutto per salvare l’occupazione».
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SERRAVALLE SCRIVIA (AL)
«No a guerra tra poveri»
«Sia chiaro che non vogliamo, con questa proposta di internalizzazione della portineria, fare una guerra tra poveri con le aziende e cooperative che gestiscono i servizi di sicurezza - dice Angelo Paternò per le Rsu -. Si parla di introdurre 10 -12 persone per risolvere il problema dei furti in azienda e dare maggiore sicurezza ai servizi di portineria e guardiania, fermo restando le competenze di vigilanza armata che spettano alle ditte specializzate. Si tratta di mettere a punto una nuova organizzazione dove nessuno della cooperativa addetta a queste competenze, dovrà rimanere a casa. Per quanto riguarda invece la situazione dello stabilimento, se non rientreranno i volumi di produzione, drasticamente ridotti, dovremo tutti subire la cassa integrazione, almeno per un anno solare. Da 2 anni e mezzo abbiamo rinunciato al premio di produzione, per senso di responsabilità e di collaborazione e soprattutto per salvare l’occupazione».
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Pochi soldi in famiglia per la crisi, 154 mila in Piemonte rinunciano ad acquistare i farmaci
L'elemosina in piazza del sindaco di Savignone (GE)
Il primo cittadino Antonio Bigotti ha inscenato una protesta molto
particolare: per una mattina ha vestito i panni del mendicante
Il video
Il video
Abusi sessuali su 14enne, arrestato poliziotto
E' accusato di aver avuto rapporti sessuali con una quattordicenne, figlia di una donna conosciuta in chat
Un ispettore di polizia di 52 anni, in servizio in un commissariato di Torino, è stato arrestato dai colleghi con l'accusa di aver avuto rapporti sessuali con una quattordicenne, figlia di una donna conosciuta in chat. L'inchiesta è stata condotta dai carabinieri, coordinati dal pm Barbara Badellino. L'uomo è ora nel carcere di Verbania.
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Pulmino contro barriera A16, quattro morti
A bordo c'erano nove operai, quattro feriti gravi
La morte arriva in autostrada per quattro operai che stavano tornando dall'Irpinia nei loro paesi di origine, nel Napoletano dopo una giornata di lavoro. Sono circa le 18. Il monovolume sul quale si trovano, insieme ad altri quattro colleghi, tutti rimasti feriti, uno in maniera gravissima, viaggia quasi sicuramente a velocità sostenuta sulla A16 Napoli-Bari. La decisione di imboccare lo svincolo di Baiano (Avellino) arriva all'ultimo momento: il monovolume non riesce a seguire la strada, si schianta contro la cuspide che divide la corsia dell'autostrada dallo svincolo; lo abbatte, colpisce la barriera di protezione, tira giù finanche il cartello delle indicazioni stradali e vola via per alcune decine di metri, giù in una scarpata. La scena è drammatica: il monovolume è semidistrutto, irriconoscibile, con i sedili e i pezzi sparsi tutti intorno. Sette operai sono dentro l'abitacolo; uno è fuori. Quattro operai, tutti fra i 34 e i 44 anni, muoiono all'istante; uno viene soccorso con l'elicottero e portato al Caraderelli di Napoli in condizioni gravissime.
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Bimba due anni azzannata da cane, morta in ospedale
Gli inquirenti dovranno stabilire eventuali responsabilità nella mancata custodia dell'animale e verificare la sussistenza dell'ipotesi di reato di omicidio colposo
E' morta all'ospedale di Pordenone Astrid Guarini, una bambina di due
anni e mezzo aggredita e azzannata da un pastore tedesco nel cortile
dell'abitazione di una parente a San Martino al Tagliamento.
La
piccola era giunta al pronto soccorso in condizioni disperate e i medici
inizialmente erano riusciti a far fronte a un arresto cardiaco avvenuto
durante il trasporto.
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lunedì 25 maggio 2015
Previsioni a 15 giorni: Previsioni meteo ponte del 2 Giugno: che tempo ci aspetta?
Maggio
si concluderà all'insegna della variabilità. Ci saranno ampie zone di
sereno ma anche annuvolamenti intensi con qualche fenomeno relegato
soprattutto ai rilievi. Le temperature saranno nel
complesso nelle medie del periodo.
Ponte del 2 Giugno che tempo ci aspetta? L'avvio di Giugno, secondo le ultime elaborazioni, dovrebbe essere caratterizzato da un avvio tutto sommato discreto stante l'aumento, seppur moderato della pressione atmosferica sul bacino del Mediterraneo. Tuttavia infiltrazioni fresche dal Nord Atlantico potranno determinare qualche incertezza sulla dorsale appenninica e sui rilievi alpini con isolati fenomeni. Meglio altrove. Questa fase sarà però seguita da un nuovo peggioramento sul Nord Italia ad iniziare da Ovest per un'altra perturbazione in discesa dal Nord Atlantico. Sono ancora delle proiezioni che andranno validate nel corso dei prossimi giorni!
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Ponte del 2 Giugno che tempo ci aspetta? L'avvio di Giugno, secondo le ultime elaborazioni, dovrebbe essere caratterizzato da un avvio tutto sommato discreto stante l'aumento, seppur moderato della pressione atmosferica sul bacino del Mediterraneo. Tuttavia infiltrazioni fresche dal Nord Atlantico potranno determinare qualche incertezza sulla dorsale appenninica e sui rilievi alpini con isolati fenomeni. Meglio altrove. Questa fase sarà però seguita da un nuovo peggioramento sul Nord Italia ad iniziare da Ovest per un'altra perturbazione in discesa dal Nord Atlantico. Sono ancora delle proiezioni che andranno validate nel corso dei prossimi giorni!
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Un militare spara in caserma, 9 feriti a Tunisi
Paura nel cuore della capitale. Un caporale in congedo è stato ucciso dopo l’attacco
Un militare tunisino ha aperto il fuoco contro i suoi commilitoni in una base a Tunisi, ferendone 9 prima di essere ucciso. È il primo bilancio della sparatoria avvenuta nella base militare di Bouchoucha a Tunisi.
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Un militare tunisino ha aperto il fuoco contro i suoi commilitoni in una base a Tunisi, ferendone 9 prima di essere ucciso. È il primo bilancio della sparatoria avvenuta nella base militare di Bouchoucha a Tunisi.
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Spagna, elezioni: terremoto Podemos, conquista Barcellona, Madrid in bilico
Pp e Psoe perdono mln voti. Iglesias,"cambiamento irreversibile"
Il terremoto annunciato per la politica spagnola alla fine si è verificato alle amministrative e regionali di ieri, che hanno visto i post-indignados di Podemos prendere Barcellona, avvicinarsi anche alla conquista di Madrid, e imporre ai due grandi partiti tradizionali Pp e Psoe un drastico ridimensionamento. Nella notte, mentre migliaia di giovani sostenitori di Podemos ballavano e cantavano a Barcellona e Madrid, il leader dei post-indignados Pablo Iglesias ha avvertito che il "processo del cambiamento è ora irreversibile" e ha annunciato che sfiderà il premier Mariano Rajoy per la guida del governo alle politiche di novembre.
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domenica 24 maggio 2015
Verona, Toni capocannoniere con 21 gol: alla sua età nessuno come lui
La doppietta al Parma ha portato il centravanti del Verona in testa alla classifica marcatori: martedì compirà 38 anni, domenica potrebbe diventare il più vecchio re dei bomber in A
Non c'è mai riuscito nessuno a 38 anni, non c'è mai riuscito nessuno a Verona. Poi arriva Luca Toni e riscrive la storia, lui che un bel po' (ricordate Germania 2006?) ne ha già scritta: finora ha segnato 21 gol in campionato, martedì compirà 38 anni e domenica sera, se tutto dovesse restare così com'è. diventerà il più vecchio capocannoniere di sempre in Serie A. Per ora è davanti a Tevez e Icardi, entrambi a quota 20.
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Morto il matematico Nash, ispirò 'A Beautiful Mind'
Aveva 86 anni. Sono morti in un incidente sulla New Jersey Turnpike
Addio al matematico John Nash, la cui storia ha ispirato il film "A Beautiful Mind" LA SCHEDA DEL FILM. E' morto in New Jersey con la moglie in un incidente di taxi. Nash aveva 86 anni, la moglie Alicia 82. Vivevano a Princeton Sono morti in un incidente sulla New Jersey Turnpike.
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Giro d'Italia, verso Campiglio tra salite e sbalzi termici
Tre salite dure e circa 13 gradi di escursione termica. Questo attende i corridori nella frazione di montagna la cui lunghezza è di 165 km
Un'escursione termica che potrebbe essere anche di 13 gradi, minima 10 e massima 23, e possibili piovaschi all'arrivo. Devono affrontare anche questo su e giù, secondo le previsioni di 3B Meteo, i corridori nella 15esima tappa del Giro d'Italia, Marostica-Madonna di Campiglio, 165 km. È una frazione di montagna con arrivo in salita. L'unica altra volta che una tappa della corsa rosa è arrivata nella località trentina è stato nel 1999 con la vittoria di Marco Pantani. Si ricomincia con Alberto Contador in maglia rosa con 2'28" di vantaggio su Fabio Aru, 3'36" su Andrey Amador e 4'14" su Rigoberto Uran. La partenza è fissata alla 12.30, l'arrivo è previsto attorno alle 17.15
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Contador padrone
MALTEMPO: martedì 26 i TEMPORALI torneranno ad alzare la voce in Italia
Il transito di un nuovo nucleo instabile di matrice nordica determinerà una recrudescenza temporalesca su diverse regioni italiane nella giornata di martedì 26 maggio.
L'ultima settimana di maggio (e della primavera meteorologica) esordirà con un tempo tutt'altro che stabile sulla nostra Penisola.
L'alta pressione delle Azzorre cercherà di avanzare verso il Mediterraneo, ma per il momento non sarà ancora in grado di proteggere l'Italia dalla discesa di un nuovo nucleo fresco proveniente dal nord Europa.
Lunedì sera avremo i primi temporali al nord, mentre tra martedì 26 e mercoledì 27 la figura instabile attraverserà tutta la nostra Penisola, riaccendendo la miccia di eventuali rovesci o temporali da nord a sud.
La cartina a lato inquadra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia tra le 8 e le 20 di martedì 26 maggio. In evidenza i temporali che in questo frangente alzeranno la loro voce segnatamente al centro-nord. Si tratterà per fortuna di fenomeni sparsi e non continuativi, ma che impediranno ai termometri di salire verso l'alto.
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Medio termine: la seconda metà della settimana trascorrerà con tempo più stabile in Italia
La cattolica Irlanda ha detto sì alle nozze gay
I risultati del referendum: favorevoli oltre il 60%. Il premier:
messaggio pionieristico. Boldrini: «Ora anche da noi le unioni civili»
Non è stato un plebiscito, ma la vittoria del «sì» è nettissima. Svolta storica in Irlanda, terra di antiche radici cattoliche, che oggi è diventato il primo Paese al mondo a introdurre i matrimoni gay tramite un referendum. I voti favorevoli sono stati a livello nazionale il 62,1%, con punte di oltre il 70% nelle città come Dublino, mentre i «no» si sono fermati al 37,9%. È iniziata così la festa nella capitale, con migliaia di persone vestite coi colori arcobaleno che hanno affollato il castello di Dublino.
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Non è stato un plebiscito, ma la vittoria del «sì» è nettissima. Svolta storica in Irlanda, terra di antiche radici cattoliche, che oggi è diventato il primo Paese al mondo a introdurre i matrimoni gay tramite un referendum. I voti favorevoli sono stati a livello nazionale il 62,1%, con punte di oltre il 70% nelle città come Dublino, mentre i «no» si sono fermati al 37,9%. È iniziata così la festa nella capitale, con migliaia di persone vestite coi colori arcobaleno che hanno affollato il castello di Dublino.
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sabato 23 maggio 2015
La notte in discoteca finisce in ospedale: dopo la lite investe per vendetta undici persone
Arrestato un uomo di 41 anni di Cascinette (TO)
Il fatto è accaduto a Ivrea, di fronte alla discoteca Tweed di corso Vercelli. Il litigio è iniziato all’interno della discoteca, ed è proseguito poi fuori, fin quando l’uomo è salito in auto e ha investito le 11 persone. Nessuno dei feriti è grave ma intanto si cerca di ricostruire le ragioni della lite: stando a quanto appreso, pare che lo scontro sia stato originato da uno spintone involontario nel locale.
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Ivrea
Ha investito undici persone dopo un litigio in discoteca. L’uomo, Emanuele Bosio, 41 anni, di Cascinette, è stato arrestato per «tentato omicidio plurimo». Delle 11 persone coinvolte, 9 sono state ricoverate in ospedale.Il fatto è accaduto a Ivrea, di fronte alla discoteca Tweed di corso Vercelli. Il litigio è iniziato all’interno della discoteca, ed è proseguito poi fuori, fin quando l’uomo è salito in auto e ha investito le 11 persone. Nessuno dei feriti è grave ma intanto si cerca di ricostruire le ragioni della lite: stando a quanto appreso, pare che lo scontro sia stato originato da uno spintone involontario nel locale.
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L’economia non riparte, perse altre 404 imprese
L’annuale rapporto della Camera di commercio. Sono 24.370, un quarto nell’agricoltura
Se da qualche parte il treno della crescita è ripartito, di certo
non ferma ad Asti. Lo sviluppo sembra viaggiare piuttosto ad altre
velocità su altri binari e non su quello locale.
A fare da bussola è il rapporto annuale della Camera di commercio di Asti diffuso in occasione della Giornata dell’economia. In un anno si sono perse altre imprese e solo l’export e il turismo sembra dare qualche segnale incoraggiante (i numeri nella tabella e nell’articolo in basso). Per il resto, edilizia alla canna del gas e metalmeccanici sempre più a rischio estinzione.
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L’agricoltura ha il maggior numero di imprese |
ASTI
A fare da bussola è il rapporto annuale della Camera di commercio di Asti diffuso in occasione della Giornata dell’economia. In un anno si sono perse altre imprese e solo l’export e il turismo sembra dare qualche segnale incoraggiante (i numeri nella tabella e nell’articolo in basso). Per il resto, edilizia alla canna del gas e metalmeccanici sempre più a rischio estinzione.
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Dalla Spagna con 190 chili di droga, il narcotrafficante preso a Borghetto Borbera
Arrestato dalla Mobile di Alessandria e di Reggio Emilia assieme a due camionisti spagnoli
Omar Adimy, marocchino di 35 anni, a Borghetto Borbera è ospite
di un amico, ma in realtà risulta residente in Spagna, proprio come i
due autotrasportatori con i quali ora condivide il carcere e l’accusa:
traffico di droga. Gli agenti della Mobile di Alessandria, assieme ai
colleghi di Reggio Emilia, li hanno arrestati all’ora del tramonto,
l’altra sera, davanti al camion imbottito di panetti di hashish: quai
190 chili in totale, divisi in sei scatoloni da 30 chili ciascuno, per
un valore di 186 mila euro. I poliziotti definiscono il marocchino «un
grosso trafficante di droga a livello internazionale», ma lui, per bocca
del suo avvocato alessandrino Marco Conti, prova a dichiararsi estraneo
alla vicenda.
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Borghetto Borbera(AL)
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venerdì 22 maggio 2015
Bomba d'acqua e grandine in Oltrepo
Preoccupazione per i vigneti, si contano i danni
21 maggio 2015
Una forte grandinata si è abbattuta verso le 13.30 in Oltrepò Pavese. Le precipitazioni si sono concentrate nella fascia tra la pianura e la prima collina, dove gli agricoltori erano già al lavoro tra i filari delle viti. Mentre strade e cortili si sono imbiancati, la Coldiretti di Pavia si è subito messa in contatto con le aziende agricole del territorio per verificare se vi siano stati danni. Le verifiche sono ancora in corso: da una prima ricognizione dei tecnici di Coldiretti sembrano essere stati più coinvolti le colture della pianura, in particolare tra Cervesina e Pizzale. Preoccupazione anche per i vivai e le serre. Ieri, invece, le grandinate si erano concentrate in Lomellina nella zona tra Palestro e Robbio, destando non poca preoccupazione tra gli agricoltori.
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21 maggio 2015
Una forte grandinata si è abbattuta verso le 13.30 in Oltrepò Pavese. Le precipitazioni si sono concentrate nella fascia tra la pianura e la prima collina, dove gli agricoltori erano già al lavoro tra i filari delle viti. Mentre strade e cortili si sono imbiancati, la Coldiretti di Pavia si è subito messa in contatto con le aziende agricole del territorio per verificare se vi siano stati danni. Le verifiche sono ancora in corso: da una prima ricognizione dei tecnici di Coldiretti sembrano essere stati più coinvolti le colture della pianura, in particolare tra Cervesina e Pizzale. Preoccupazione anche per i vivai e le serre. Ieri, invece, le grandinate si erano concentrate in Lomellina nella zona tra Palestro e Robbio, destando non poca preoccupazione tra gli agricoltori.
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Meteo a 7 giorni: nuova "crisi" temporalesca la prossima settimana?
L'instabilità lascerà lentamente spazio all'anticiclone? Possibile ma non ancora certo
Due anni senza don Gallo: «Dimmi chi escludi e ti dirò chi sei»
Don Andrea Gallo è morto il 22 maggio 2013. Continuano a Genova le iniziative per ricordarlo |
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Sul treno dei migranti in fuga dall’Italia: “Se ciprendono le impronte siamo finiti”
A Bolzano centinaia di profughi sognano di passare in Germania. Ma
quelli che vengono identificati non potranno chiedere asilo là
Lo chiamano «il treno della libertà». Parte tutti i giorni alle 12,34 dal binario 6 della stazione di Bolzano. Passa il Brennero, attraversa l’Austria e arriva a Monaco di Baviera, Germania, Europa: il massimo dei sogni sognati, da questi ragazzi scappati dalla Eritrea, ormai più di un anno fa.
Oggi sono 123, compresi 9 bambini, in media con il periodo. Il più preoccupato di tutti, il più triste, si chiama Efrem, ha 19 anni, trema a scossoni per il freddo. «Me l’hanno presa, me l’hanno presa!», ripete con i denti bianchi e la faccia stravolta. «I poliziotti mi hanno costretto. Eravamo in Sicilia, non saprei dire dove, Sicilia, Sicilia... Hai capito? Mi hanno preso l’impronta del pollice. Questa qua, guarda... Solo questa. Sono fregato, vero?». Vero.
Quando in Germania la sua impronta verrà rintracciata nella banca dati, Efrem verrà riaccompagnato alla frontiera italiana. Si può chiedere asilo politico solo nel primo posto in cui si viene identificati. Ecco perché lui è così triste. Ed ecco perché tutti gli altri chiamano questo treno in arrivo - mancano dieci minuti - il treno della libertà. Perché sono in fuga anche dall’Italia. E ci stanno riuscendo. Sono quasi liberi. Se passeranno la frontiera, riusciranno a dare le impronte digitali in Germania, potranno chiedere asilo politico lì.
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Lo chiamano «il treno della libertà». Parte tutti i giorni alle 12,34 dal binario 6 della stazione di Bolzano. Passa il Brennero, attraversa l’Austria e arriva a Monaco di Baviera, Germania, Europa: il massimo dei sogni sognati, da questi ragazzi scappati dalla Eritrea, ormai più di un anno fa.
Oggi sono 123, compresi 9 bambini, in media con il periodo. Il più preoccupato di tutti, il più triste, si chiama Efrem, ha 19 anni, trema a scossoni per il freddo. «Me l’hanno presa, me l’hanno presa!», ripete con i denti bianchi e la faccia stravolta. «I poliziotti mi hanno costretto. Eravamo in Sicilia, non saprei dire dove, Sicilia, Sicilia... Hai capito? Mi hanno preso l’impronta del pollice. Questa qua, guarda... Solo questa. Sono fregato, vero?». Vero.
Quando in Germania la sua impronta verrà rintracciata nella banca dati, Efrem verrà riaccompagnato alla frontiera italiana. Si può chiedere asilo politico solo nel primo posto in cui si viene identificati. Ecco perché lui è così triste. Ed ecco perché tutti gli altri chiamano questo treno in arrivo - mancano dieci minuti - il treno della libertà. Perché sono in fuga anche dall’Italia. E ci stanno riuscendo. Sono quasi liberi. Se passeranno la frontiera, riusciranno a dare le impronte digitali in Germania, potranno chiedere asilo politico lì.
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giovedì 21 maggio 2015
L’anticorruzione è legge
Roma - E’ arrivato tra gli applausi, il sì definitivo dell’Aula della Camera al ddl anticorruzione, che così diventa legge.
Il testo è stato approvato a Montecitorio con 280 voti a favore, 53 contrari ed 11 astenuti. Contro hanno votato M5S e Fi. La Lega si è astenuta.
Ecco i punti-chiave della legge
Più carcere per i principali reati contro la Pubblica Amministrazione ma anche sconti di pena per pentiti e collaboratori. La Camera ha approvato in via definitiva il ddl anticorruzione, legge che reintroduce tra l’altro il delitto di falso in bilancio, obbliga i condannati a restituire il maltolto e rinforza i poteri dell’Anac. Questi i punti-chiave della legge:
- Corruzione: Viene punita con una pena da sei a dieci anni di reclusione la corruzione propria, commessa da pubblici ufficiali, mentre va da 6 anni nel minimo e a 10 anni e 6 mesi nel massimo quella per induzione. Per la corruzione in atti giudiziari si `rischia´ da 6 a 12 anni.
- Corrotti via da contratti con Pa per 5 anni: Sale a 5 anni il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione per chi è condannato per un reato di corruzione.
- 416 bis - Pene più alte per mafiosi e boss: Chi fa parte di un’associazione di stampo mafioso è punito con la reclusione da 10 a 15 anni (orala pena va dai 7 ai 12 anni). Pene più severe per i boss alla guida del sodalizio mafioso: la pena va da 12 a 18 anni ( e non da 9 e 14). Se l’associazione è armata la pena della reclusione è aggravata: va da 12 a 20 anni , mentre per i `capi´ in questi casi la pena va da 15 a 26 anni
- Patteggiamento `a condizione´ con reati di corruzione: In caso di corruzione per l’esercizio della funzione, in atti giudiziari, induzione indebita concussione e peculato il patteggiamento sarà condizionato alla restituzione del prezzo o del profitto del reato.
- Più controllo all’Anac: Il pubblico ministero che procede per corruzione, concussione, ma anche turbata libertà dell’asta pubblica e traffico di influenze dovrà tenere informato il presidente dell’Autorità Anticorruzione.
Torna il falso in bilancio:
L’articolo 2621 dei codice civile viene così riformato: gli amministratori, i direttori generali, i dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, i sindaci e i liquidatori, i quali, al fine di conseguire per sé o per altri un ingiusto profitto, nei bilanci, nelle relazioni o nelle altre comunicazioni sociali dirette ai soci o al pubblico, previste dalla legge, consapevolmente espongono fatti materiali rilevanti non rispondenti al vero ovvero omettono fatti materiali rilevanti la cui comunicazione è imposta dalla legge sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della società o del gruppoal quale la stessa appartiene, in modo concretamente idoneo ad indurre altri in errore, sono puniti con la pena della reclusione da uno a cinque anni. La stessa pena si applica anche se le falsità o le omissioni riguardano beni posseduti o amministrati dalla società per conto di terzi”
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Il testo è stato approvato a Montecitorio con 280 voti a favore, 53 contrari ed 11 astenuti. Contro hanno votato M5S e Fi. La Lega si è astenuta.
Ecco i punti-chiave della legge
Più carcere per i principali reati contro la Pubblica Amministrazione ma anche sconti di pena per pentiti e collaboratori. La Camera ha approvato in via definitiva il ddl anticorruzione, legge che reintroduce tra l’altro il delitto di falso in bilancio, obbliga i condannati a restituire il maltolto e rinforza i poteri dell’Anac. Questi i punti-chiave della legge:
- Corruzione: Viene punita con una pena da sei a dieci anni di reclusione la corruzione propria, commessa da pubblici ufficiali, mentre va da 6 anni nel minimo e a 10 anni e 6 mesi nel massimo quella per induzione. Per la corruzione in atti giudiziari si `rischia´ da 6 a 12 anni.
- Corrotti via da contratti con Pa per 5 anni: Sale a 5 anni il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione per chi è condannato per un reato di corruzione.
- 416 bis - Pene più alte per mafiosi e boss: Chi fa parte di un’associazione di stampo mafioso è punito con la reclusione da 10 a 15 anni (orala pena va dai 7 ai 12 anni). Pene più severe per i boss alla guida del sodalizio mafioso: la pena va da 12 a 18 anni ( e non da 9 e 14). Se l’associazione è armata la pena della reclusione è aggravata: va da 12 a 20 anni , mentre per i `capi´ in questi casi la pena va da 15 a 26 anni
- Patteggiamento `a condizione´ con reati di corruzione: In caso di corruzione per l’esercizio della funzione, in atti giudiziari, induzione indebita concussione e peculato il patteggiamento sarà condizionato alla restituzione del prezzo o del profitto del reato.
- Più controllo all’Anac: Il pubblico ministero che procede per corruzione, concussione, ma anche turbata libertà dell’asta pubblica e traffico di influenze dovrà tenere informato il presidente dell’Autorità Anticorruzione.
Torna il falso in bilancio:
L’articolo 2621 dei codice civile viene così riformato: gli amministratori, i direttori generali, i dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, i sindaci e i liquidatori, i quali, al fine di conseguire per sé o per altri un ingiusto profitto, nei bilanci, nelle relazioni o nelle altre comunicazioni sociali dirette ai soci o al pubblico, previste dalla legge, consapevolmente espongono fatti materiali rilevanti non rispondenti al vero ovvero omettono fatti materiali rilevanti la cui comunicazione è imposta dalla legge sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della società o del gruppoal quale la stessa appartiene, in modo concretamente idoneo ad indurre altri in errore, sono puniti con la pena della reclusione da uno a cinque anni. La stessa pena si applica anche se le falsità o le omissioni riguardano beni posseduti o amministrati dalla società per conto di terzi”
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Arriva il reato di omicidio stradale previsto carcere fino a 18 anni
Bardo, i pm di Milano: "Touil in Italia il giorno della strage". Alfano: "Chiedete a Tunisi, noi abbiamo eseguito"
La Procura ha acquisito i registri della scuola che lo danno in Italia,
nonostante le accuse nei confronti del 22enne arrestato a Gaggiano. Il
ministro dell'Interno: "Tutto ciò che è alla base del mandato di arresto
internazionale non è di nostra competenza"
"Chiedete a Tunisi". Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, in una conferenza stampa sulle elezioni regionali, ha risposto così a chi gli ha chiesto se - dopo gli accertamenti dei pm italiani circa gli spostamenti di Abdel Majid Touil nei giorni dell'attentato al museo in Tunisia - ritiene ancora, come ha sostenuto nell'informativa resa alla Camera, che quello italiano sia un successo investigativo. "Abbiamo eseguito un mandato di arresto internazionale sulla base di indagini svolte da un altro Paese con cui abbiamo collaborato ed è lì che va rivolta la domanda - ha replicato Alfano, che ha anche aggiunto: "Abbiamo realizzato una cattura non semplice, grazie al buon funzionamento del sistema delle impronti digitali e del sistema di rintraccio di una persona che aveva fornito un'identità falsa. Tutto ciò che è alla base del mandato di arresto internazionale non è di competenza italiana". Anche Renzi aveva respinto le critiche: "Quando viene arrestato un presunto responsabile, non si può dire 'era meglio se non lo fermavamo, almeno non sapevamo'". Per poi aggiungere: Vorrei stenderlo sul lettino e fargli raccontare che cosa ha fatto da piccolo...".
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"Chiedete a Tunisi". Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, in una conferenza stampa sulle elezioni regionali, ha risposto così a chi gli ha chiesto se - dopo gli accertamenti dei pm italiani circa gli spostamenti di Abdel Majid Touil nei giorni dell'attentato al museo in Tunisia - ritiene ancora, come ha sostenuto nell'informativa resa alla Camera, che quello italiano sia un successo investigativo. "Abbiamo eseguito un mandato di arresto internazionale sulla base di indagini svolte da un altro Paese con cui abbiamo collaborato ed è lì che va rivolta la domanda - ha replicato Alfano, che ha anche aggiunto: "Abbiamo realizzato una cattura non semplice, grazie al buon funzionamento del sistema delle impronti digitali e del sistema di rintraccio di una persona che aveva fornito un'identità falsa. Tutto ciò che è alla base del mandato di arresto internazionale non è di competenza italiana". Anche Renzi aveva respinto le critiche: "Quando viene arrestato un presunto responsabile, non si può dire 'era meglio se non lo fermavamo, almeno non sapevamo'". Per poi aggiungere: Vorrei stenderlo sul lettino e fargli raccontare che cosa ha fatto da piccolo...".
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Marea nera, disastro ambientale in California
Si temono 400 mila litri di petrolio nel Pacifico. Stato d’emergenza a Santa Barbara
Il governatore della California, Jerry Brown, ha dichiarato lo stato d’emergenza nella contea di Santa Barbara in seguito alla fuoriuscita di petrolio da un oleodotto.
I NUMERI DEL DISASTRO
Le cifre ufficiali sono di circa 80.000 litri di petrolio che sarebbero finiti nell’Oceano Pacifico, ma la società che gestisce l’oleodotto mette in guardia sulla scenario peggiore, ovvero che siano finiti in mare fino a 400.000 litri. Per Santa Barbara si tratta della seconda «marea nera» dopo il disastro ambientale del 1969.
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Il governatore della California, Jerry Brown, ha dichiarato lo stato d’emergenza nella contea di Santa Barbara in seguito alla fuoriuscita di petrolio da un oleodotto.
I NUMERI DEL DISASTRO
Le cifre ufficiali sono di circa 80.000 litri di petrolio che sarebbero finiti nell’Oceano Pacifico, ma la società che gestisce l’oleodotto mette in guardia sulla scenario peggiore, ovvero che siano finiti in mare fino a 400.000 litri. Per Santa Barbara si tratta della seconda «marea nera» dopo il disastro ambientale del 1969.
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