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venerdì 19 giugno 2015

Falsi finanzieri armati assaltano furgone portavalori: rubati gioielli per 2 milioni

Il colpo in tangenziale ad Alessandria dove un commando di sei-sette persone intorno alle 9 ha bloccato un mezzo della Securpol diretto a Valenza

Alessandria
Fingono un posto di blocco in una piazzola sulla tangenziale per Alessandria, fra lo svincolo di Ovada Casalcermelli e il capoluogo, in direzione di Alessandria e assaltano un furgone portavalori della Securpol. Costringono i due autisti a scendere dal mezzo, li disarmano e si fanno aprire il mezzo blindato: si impossessano così di merce, tra oro, argento e preziosi per un valore, secondo una prima stima, di 2 milioni di euro. Tutta diretta ai laboratori di Valenza. 

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Autovelox senza revisioni, le multe sono da annullare

La Consulta spiana la strada ai ricorsi. A rischio i conti dei Comuni


ROMA
Solo a Milano con gli autovelox il Comune è in grado di incassare 480mila euro al giorno. Le altre città hanno una potenza di fuoco minore ma anche loro non scherzano, tant’è che l’Italia negli ultimi 5 anni è il paese che il assoluto ha aumentato più degli altri il numero di contravvenzioni per violazione del codice della strada: +987% (stima Contribuenti.it). Un fiume di soldi che entra nelle casse di comuni che ora rischia di interrompersi bruscamente.

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giovedì 18 giugno 2015

Trova valigetta con 15mila euro di diamanti, la consegna ai carabinieri

Valenza (AL) - È sera quando un uomo di 32 anni, appena uscito dal supermercato dove lavora, nota in viale della Repubblica, a Valenza, la “città dell’oro” (e del distretto orafo alessandrino), una valigetta nera, a terra, vicino al marciapiede. Una di quelle che, se abbandonate in un aeroporto, farebbero scattare i più sofisticati piani di sicurezza anti-terrorismo.

Invece in questo caso il valenzano si limita ad aprirla. Lo stupore è inevitabile: dentro ci sono anelli e fedi in oro giallo e bianco, croci in oro, orecchini, scritte in oro zecchino con i nomi di sposi e fidanzati, bracciali, diamanti, collane, per un valore complessivo poi stimato in 15mila euro.

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La truffa delle Sim telefoniche: come difendersi

Sim card taroccate: mai lasciare i propri dati alla mercé di tutti, ma a volte è impossibile esimersi dal farlo. Come quando si chiede a un rivenditore di schede telefoniche l’attivazione di un contratto; in tali casi, bisogna fornire – come tutti sanno – non solo i propri dati, ma anche la copia dei documenti di identità. Ed è proprio utilizzando questi ultimi che numerosi dealer (rivenditori di sim card) hanno intestato delle utenze telefoniche ad ignari ex clienti allo scopo di utilizzarle poi per attività criminali.

Capita di svegliarsi la mattina e di trovare un invito a comparire presso la Procura della Repubblica solo perché qualcuno ha utilizzato l’altrui nome e cognome per intestare a quest’ultimo, a sua insaputa, una sim card relativa a una utenza telefonica e con questa abbia posto in essere reati di tutti i tipi. È capitato a 142 persone. Subito è scattata l’indagine di polizia e della Guardia di Finanza. Di qui, oltre ai reati contestati dalle autorità di pubblica sicurezza, anche le multe (salate) del Garante della Privacy per illecito utilizzo dei dati altrui (ciliegina sulla torta di un procedimento ben più grave).

Tra i casi accertanti c’è quello di una pensionata che non si era mai recata presso il rivenditore ove risultava essere stata intestata una scheda Sim a suo nome; o quello di un utente di telefonia mobile che – dopo un’attivazione effettivamente richiesta e la raccolta dei suoi dati personali – si è poi ritrovato intestatario di un’altra scheda adoperata per traffici illeciti; o quello infine di persone che non si sono mai recate nella zona geografica dove le schede sono state attivate.

COME DIFENDERSI - Il vero problema è che tutto passa prima per l’accertamento dell’estraneità del cittadino agli episodi criminali: bisognerà quindi procedere immediatamente alla nomina di un avvocato difensore che provveda alle relative contestazioni.

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Concorrenza: penale per cambio gestore? Ecco quando scatta

L'estate per ora non ingrana, il tempo resterà variabile

Da venerdì aria fresca ed instabile in quota attiverà temporali su nord-est e dorsale appenninica centro-settentrionale, più estesi nella giornata di sabato. Domenica più sole. Da lunedì di nuovo variabilità al settentrione, specie nelle Alpi, tempo buono altrove con caldo moderato.

 

SITUAZIONE: la circolazione di aria fresca ed instabile ancora presente sul basso Adriatico potrà ancora determinare residui rovesci all'estremo sud nel corso della giornata, mentre un nuovo sistema frontale si va avvicinando al settentrione. Per oggi è previsto il transito del fronte caldo con pochi riflessi limitati ai rilievi, mentre per venerdì transiterà il fronte freddo da nord, associato a temporali sul Triveneto e lungo la dorsale appenninica centro-settentrionale, un po' di sottovento sul nord-ovest con tempo in gran parte asciutto.

EVOLUZIONE: sabato si scaverà una modesta ansa depressionaria al suolo sull'Italia con venti da est, mentre in quota continuerà ad insistere un flusso fresco da nord-ovest che rinnoverà la tendenza temporalesca che potrebbe risultare in parte estesa, ma comunque più attivo su regioni adriatiche e regione appenninica centro-meridionale.

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ULTIMISSIME: tra venerdì e sabato altri temporali in arrivo

ATTENZIONE ai TEMPORALI al NORD tra martedì 23 e mercoledì 24 

MALTEMPO: fine giugno con "GUASTO" sull'Italia da nord a sud?

Meteo LUGLIO: scoppierà l'estate caliente? Forse solo un episodio...

 

 

Sparatoria in chiesa afroamericana a Charleston, 9 morti

L’uomo ricercato è un bianco sui vent’anni. L’irruzione è avvenuta durante la riunione di un gruppo di studio sulla Bibbia. La polizia: «E’ un crimine d’odio»

Sono nove le persone rimaste uccise in una chiesa afroamericana a Charleston (South Carolina), dove un ragazzo armato è entrato e ha fatto fuoco. Lo rendono noto la polizia e il sindaco della città, precisando che un’altra persona è rimasta ferita. La persona ricercata è un ragazzo bianco di circa vent’anni.

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Charleston, spari nella chiesa metodista. I media: «Diversi morti»

mercoledì 17 giugno 2015

Vado Ligure, chiuse le indagini sulla Tirreno Power: gli indagati sono 86

Savona - Sono 86, le persone indagate nell’inchiesta sulla centrale Tirreno Power di Vado Ligure: oggi, dopo oltre un anno di accertamenti, la Procura ha depositato l’avviso di conclusione delle indagini.

Figurano iscritti nel registro degli indagati dirigenti di Tirreno Power, amministratori locali, ma anche funzionari di Comuni, Regione ed enti minori. Tra le ipotesi di reato avanzate dalla magistratura figurano l’omicidio colposo e il disastro ambientale per danno alla salute.

L’inchiesta che era culminata con il sequestro della centrale di Vado Ligure l’11 marzo del 2014 per presunte violazione all’Aia; l’impianto è ancora sotto sequestro. Il gruppo Tirreno Power appartiene a Gdf-Suez (50%), Sorgenia (39%), Iren (5,5%) e Hera (5,5%) e la Procura indaga su 427 morti definite “anomale” e avvenute tra il 2000 e il 2007 per malattie respiratorie e cardiovascolari; secondo perizie in mano alla Procura, tra il 2005 e il 2012 sono stati oltre 2mila i ricoveri di adulti per malattie respiratorie e cardiovascolari, che i magistrati temono dovuti alle emissioni della centrale. Nello stesso periodo sarebbero stati 586, sempre secondo la Procura, i bambini ricoverati per patologie respiratorie.

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Un operaio muore in un incidente in un cantiere

L'uomo è rimasto sepolto dal terreno a seguito di uno smottamento in un cantiere a Cà del Sole. Inutili i soccorsi

Serravalle Scrivia (AL)

Un grave incidente sul lavoro è avvenuto questo pomeriggio, mercoledì, in località Cà del Sole. Un operaio di 53 anni è morto dopo essere rimasto sepolto dal terreno a seguito di uno smottamento in un cantiere stradale. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno dapprima liberato gli arti superiori dell'uomo, il quale già non era più cosciente. Inutili poi i soccorsi del 118, per l'operaio non c'è stato più nulla da fare.

Fonte

Banche, approvato il 'bail in', anticamera del prelievo forzoso

La Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2014, atto  Senato n. 1758, presentato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, approvato dal Senato il 14 maggio 2015 e trasmesso alla Camera, inserisce nella legislazione italiana un prelievo forzoso sui conti correnti in caso di dissesti bancari. La legge comunitaria, che deve passare l’esame della Camera, delega alla Banca d’Italia funzioni che travalicano la legge italiana ed il codice civile, prevedendo la possibilità di prelevare forzosamente i risparmi degli italiani in caso di difficoltà finanziarie dell’istituto di credito stesso.

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Treni pericolosi, ecco la lista nera: "Mandate subito la polizia a bordo o li cancelliamo"

Ultimatum di Trenitalia: quindici tratte in sette regioni a rischio aggressioni

FIRENZE. L'ultimatum è di dieci giorni, e a lanciarlo è un fronte inedito formato dai sindacati e dal Gruppo Ferrovie dello Stato. "Se dal 26 giugno sui treni più a rischio non sarà assicurata la scorta delle forze dell'ordine ai capitreno, quelle corse non partiranno". Così potrebbero essere soppressi il Torino Porta Nuova-Cuneo delle 17.25 e il ritorno delle 19.24, il Bologna Centrale-Venezia delle 21.20, il Firenze-Viareggio delle 7.08 e il Nettuno-Roma Termini delle 6.58. Tutti treni considerati pericolosi, e inseriti in una lista dei 15 viaggi più critici. Una presa di posizione forte, dopo l'aggressione di giovedì sera a Villapizzone a due ferrovieri di Trenord, con cui Trenitalia e i suoi dipendenti chiede allo Stato di intervenire.

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Puglia, Emiliano vuole tagliare gli stipendi ai consiglieri regionali: da 8mila a 5mila euro

Entro sabato 20 giugno prenderà forma l’assemblea legislativa nuova di zecca. A quel punto il presidente, come prevede lo Statuto, nel giro di dieci giorni dovrà nominare l’esecutivo.

La giunta Emiliano potrebbe vedere la luce già alla fine del mese. Dopo il 6 luglio si insedierebbero a via Capruzzi i 50 consiglieri regionali, a cui il successore di Nichi Vendola vorrebbe tagliare l’indennità di almeno 3mila euro. I magistrati della Corte d’appello di Bari prendono il toro per le corna: la proclamazione degli eletti andrà in scena «entro due o tre giorni al massimo. Ci atterremo solo alla legge elettorale in vigore, quella pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione, punto e basta». La guerra legata alla attribuzione dei seggi va a farsi benedire. Come peraltro aveva chiesto Michele Emiliano.

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martedì 16 giugno 2015

In un anno la crisi cancella 243 imprese. Confartigianato: “Troppe tasse e poco credito”

E per ora non ci sono segnali che nel 2015 la situazione possa migliorare: ”I problemi sono sempre gli stessi. Troppe tasse, poco accesso al credito. E l’edilizia ferma in un buco nero”
 
Alessandria
Nel 2014 le imprese artigiane che hanno gettato la spugna in provincia sono state 243. E per ora non ci sono segnali che nel 2015 la situazione possa migliorare: «I problemi sono sempre gli stessi. Troppe tasse, poco accesso al credito. E l’edilizia ferma in un buco nero».

Una conferma alla guida dell’associazione
Adelio Ferrari è stato confermato l’altra sera alla guida della Confartigianato provinciale, per altri quattro anni di mandato. Al suo fianco avrà tre vice presidenti - Anna Maria Leprato, Giorgio Lottero e Domenico Papillo – e una manciata di consiglieri in rappresentanza delle varie zone produttive: Giorgio Bona (Alessandria), Mauro Bottazzi (Tortona), Renato Brunello (Casale), Faustino Franzosi (Tortona), Vito Mininno (Novi), Gabriele Poggi (Alessandria), Corrado Vacca (Acqui), Riccardo Veggi (Valenza). «Nei prossimi 4 anni l’obiettivo sarà di dare risposte concrete alle nostre imprese», spiega Ferrari, per nulla persuaso che la fine della crisi sia dietro l’angolo. Lo preoccupa perfino la Grecia.

I dati del 2014
C’è poco da stare allegri a guardare i dati sul 2014 che Confartigianato Alessandria ha snocciolato all’assemblea regionale. Con 11.967 aziende, il settore artigiano continua a rappresentare il 26,7 per cento del totale delle imprese in provincia ma i conti – «il problema è che manca la ripresa interna» – non sono entusiasmanti.

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Getta la figlia nella spazzatura, la ritrova dopo 46 anni

Angie Smith dopo anni di rimorsi e tormenti è riuscita a riabbracciare la figlia Michelle 

Angie Smith, una ragazza inglese di 23 anni, partorisce nel giardino della casa dei genitori una bambina, ma non ha il coraggio di confessarlo e la abbandona in un cassonetto della spazzatura. E' il 18 novembre 1968, la piccola - Michelle Rooney - viene salvata da Fay Bliss, un passante che sente le sue grida e la porta in ospedale. Angie è reduce da un divorzio, ripresa in casa dai genitori con due figli piccoli, non ha il coraggio di confessare che aspetta un figlio dal lattaio. La piccola viene data in in adozione ai coniugi Fuller, e cresce felice insieme ai suoi fratelli finché, il giorno del suo 21esimo compleanno, apprende la verità sul suo passato e vede i ritagli di giornale che parlavano del suo ritrovamento nella spazzatura. 

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Voltri (GE), timori per il livello del Cerusa

Il ricordo dell'alluvione in piena estate. Gli abitanti di Fabbriche, alle spalle di Voltri, si sono svegliati stamattina con lo stesso timore di sette mesi fa, a novembre. Il temporale della notte ha riversato centimetri di pioggia nei due affluenti del torrente Cerusa, salito rapidamente. A preoccupare sono soprattutto gli oggetti e i molti tronchi trascinate a valle dalla furia del fiume.

La struttura temporalesca alle 8 di questa mattina
"Questa volta abbiamo avuto meno problemi con i rivi, quelli che qualche mese fa si erano ingrossati - racconta Giacomo Bozzano, uno dei residenti nella casa davanti al punto più critico dell'alluvione di novembre - Ora speriamo che smetta di piovere e che i canali dalle colline reggano. Intanto per fortuna ha smesso di piovere".

Fonte 

GENOVA, 16/06/2015: il TEMPORALE MARITTIMO ingloba la città (video)


Precipitazioni in mm in diretta

Fiorino 240mm, Mele 160, Passo del Turchino 155, Masone 111 se non è un record a giugno poco ci manca...

Aggiornamento di mercoledì 17 giugno: ulteriori temporali nella serata di ieri hanno portato la cumulata finale del settore occidentale genovese a 310mm nell'arco delle 24 ore. Per fortuna non si segnalano danni o esondazioni.

Previsioni meteo Liguria

Estate sotto Shock: ondata di temporali col ciclone "Amnesia"

Meteo a 7 giorni: nel week-end più sole che temporali, ma da lunedì...

 



L’Italia pronta a impedire lo sbarco degli immigrati salvati da navi straniere

L’ultimatum di Renzi mira però a sbloccare la trattativa con l’Ue sulle quote


ROMA
Il telefono «rosso» è a Palazzo Chigi. Solo il premier può decidere la risposta italiana alla chiusura dell’Europa. Al Viminale si studiano tutte le opzioni possibili arricchendo così il dossier che Renzi ha sulla sua scrivania. Arrivando a ipotizzare anche la soluzione tecnica di concedere ai richiedenti asilo dei permessi viaggio validi tre mesi. E di fronte al rifiuto dei Paesi europei delle quote di migranti di cui dovrebbero farsi carico, l’Italia potrebbe decidere di interdire lo sbarco di migranti salvati da navi militari europee nelle acque internazionali vicino a quelle libiche. Sono misure dure, che mettono in discussione anche Triton, l’operazione di Frontex, la polizia europea di frontiera, che certo potrebbero sollevare critiche accese dall’Europa. Ma sia a Roma che nelle capitali europee si spera che un compromesso alla fine si riesca a trovare. «Se non fosse così - spiega un’autorevole fonte di Palazzo Chigi - il piano B sarebbe un piano organico alternativo, invece noi crediamo nella proposta Juncker e quello di Renzi è un ultimatum all’Europa perché si faccia carico del problema e non lasci l’Italia da sola».

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lunedì 15 giugno 2015

Istat, Italia sempre più 'vecchia': crollo delle nascite, oltre 44 anni l'età media

Lo scorso anno molti più decessi che nascite: il bilancio è di -100mila unità, record dalla Grande Guerra. La popolazione a crescita zero grazie ai flussi migratori. I dati contenuti nel Bilancio demografico 2014 dell'Istituto di Statistica


ROMA - Neanche 'l'inutile strage' della Prima Guerra Mondiale aveva portato ad un bilancio demografico come quello emerso oggi dal report Istat riferito al 2014. Dati allarmanti, che raffigurano un Paese ormai sempre più vecchio (età media 44,4 anni), un inesorabile crollo delle nascite (-12mila nati rispetto al 2013), capace di mantenere la sua capacità demografica solo grazie agli immigrati.

L'INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE. Il dato più sorprendente del Bilancio demografico Istat 2014 è quello relativo al rapporto nascite-morti che porta l'Italia indietro di 100 anni: il movimento naturale della popolazione (nati meno morti) ha fatto registrare nel 2014 un saldo negativo di quasi 100 mila unità, che segna un picco mai raggiunto nel nostro Paese dal biennio 1917-1918, quando però si continuava a morire al fronte durante il primo conflitto mondiale). Rispetto al 2013 sono stati registrati quasi 12 mila nati in meno. Anche i nati stranieri continuano a diminuire (-2.638), pur rappresentando il 14,9% del totale dei nati.


Le conseguenze di questi dati si fanno sentire anche in termini di età media, in costante aumento nell'ultimo triennio e arrivata a 44,4 anni. Un dato che si alza al Centro-nord (dove supera i 45 anni) mentre nelle regioni del Mezzogiorno il valore è di poco superiore ai 43 anni. A livello regionale l'età media è più elevata in Liguria (48,3 anni) seguita da Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Piemonte e Umbria, che presentano valori superiori ai 46 anni. Regioni con valori al di sotto della media nazionale sono Trentino-Alto Adige (42,9 anni), Lazio (44,1 anni), Sicilia (42,9 anni) e Campania (41,5 anni).

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PIOGGIA: chi ne accumulerà di più sino a giovedì?

Dopo un martedì instabile soprattutto al nord ed in parte anche al centro, le precipitazioni tenderanno a concentrarsi lungo le regioni adriatiche.

 

Adriatico in prima fila per la pioggia. E' questo il responso della sommatoria delle piogge nell'arco delle prossime 72 ore sul nostro Paese.

Martedì frequenti temporali interesseranno un po' tutto il settentrione e a macchia di leopardo anche il centro, mentre dalla notte su mercoledì i fenomeni più abbondanti dovrebbero impegnare soprattutto le regioni di nord-est, l'Emilia-Romagna, la dorsale appenninica centro-meridionale e poi soprattutto Molise e Puglia con temporali anche violenti e grandinigeni.

Per mercoledì pomeriggio dunque tutta l'instabilità si concentrerà al centro-sud, salvo le ultime zampate sul nord-est e la Romagna. Da mercoledì sera i fenomeni si localizzeranno al sud e soprattutto sul basso Adriatico, dove sono attesi ulteriori fenomeni di forte intensità.

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Meteo Martedì: altri temporali al Nord e su parte del Centro

 

Migranti, viaggio impossibile oltre il confine. Polizia austriaca li rimanda indietro

Il viaggio in treno per raggiungere la Germania, per i migranti, parte da Bolzano. Una quindicina riesce a salire sul convoglio, mentre gli altri vengono bloccati dalla polizia ferroviaria. Alla stazione di Brennero altre 40 persone riescono ad accedervi, con i poliziotti italiani che lasciano fare. Ma appena si supera il confine, entrano in scena quelli austriaci, che iniziano a rastrellare i migranti lungo il treno. A Innsbruck li faranno scendere per rispedirli in Italia con un pullman.

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Ballottaggi, Brugnaro nuovo sindaco di Venezia. Il Pd perde anche Arezzo. Affluenza al 47%

Elezioni comunali, 78 città al secondo turno. Il centrosinistra perde la città lagunare, ma anche Arezzo, Matera, Fermo e Nuoro. Solo nelle città siciliane si vota anche di lunedì, fino alle 15

Brutte notizie per il centrosinistra dai ballottaggi delle elezioni comunali: Venezia, Arezzo e Matera passano al centrodestra, Fermo a un candidato di due liste civiche e Nuoro alla coalizione guidata dal Partito Sardo d'azione. Il Pd da parte sua riconquista Trani e Mantova. Dopo il voto per le regionali di due settimane fa, nuova frenata di consensi per il centrosinistra a guida dem, con risultati tutt'altro che brillanti.

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domenica 14 giugno 2015

Trenitalia cede gratis 1700 stazioni abbandonate: ecco come fare domanda per averne una

Trenitalia concede in comodato d'uso gratuito 1700 piccole stazioni impresenziate su tutto il territorio nazionale

Con l'avvento dei nuovi sistemi tecnologici per la vendita dei biglietti, che hanno sostituito le vecchie biglietterie e i sistemi di controllo e il personale di gestione, migliaia di stazioni ferroviarie in tutta Italia sono state abbandonate, e al loro interno non vi si svolge più alcuna attività, finendo anzi spesso come dimora per persone indigenti e scempio di vandali.
Ma non è solo l'abbandono a destare problemi, è anche a causa dei costi di gestione di questi edifici, anche se non più in uso, che Trenitalia ha deciso di cedere in comodato d'uso gratuito migliaia di piccole stazioni. In pratica se un acquirente si prende cura dei locali ceduti in comodato, l'affitto è a costo zero. Il sito ufficiale di Trenitalia parla di più di '1700 stazioni impresenziate' su tutto il territorio nazionale, circa una per ogni territorio comunale in media. Il valore degli immobili che finora sono stati dati in concessione è di circa 120 milioni di euro.

Le stazioni interessate

Le stazione interessate sono quelli della categoria 'bronzo'. Le stazioni gestite dalle Ferrovie dello Stato- Trenitalia sono infatti suddivise in base a dei parametri quali le dimensioni dell'impianto, ovvero l'insieme delle aree e superfici che sono accessibili dal viaggiatore, la frequentazione, ovvero il numero di viaggiatori che ogni giorno impegnano l'impianto ferroviario, la capacità di interscambio, ovvero la possbilità dell'impianto di interagire con i sistemi di trasporto pubblico e il livello dell'offerta commerciale. Per questo vengono divise in stazioni 'bronzo', 'silver', 'gold' e 'platinum', le stazioni più grandi d'Italia. 
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Donna decapitata a Milano, arrestata transessuale di 20 anni trovata sul luogo del delitto

Notte di follia omicida in una casa popolare: uccisa con i coltelli da cucina, la testa gettata nel cortile del palazzo. I vicini assistono all'omicidio dalla finestra

L'ha uccisa a coltellate, almeno dieci, una mortale al torace. Poi le ha tagliato la testa e l'ha gettata dalla finestra, dopo una lite furibonda forse per motivi di droga o prostituzione. Notte di orrore a Milano, in una palazzina di edilizia popolare di via Amedeo, in zona Lambrate, dove una donna napoletana di 52 anni Antonietta Gisonna, è stata barbaramente uccisa intorno alle 2 da una transessuale dell'Ecuador, Carlos Julio Torres Velesaca, 20 anni, da anni in Italia, con permesso di soggiorno dal 2010. 

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Spagna, elezione sindaci: donne "indignate" al potere a Madrid e Barcellona

Manuela Carmena, 71 anni, è stata eletta con la piattaforma Ahora Madrid di cui fa parte anche Podemos. I popolari sconfitti nella capitale dopo 24 anni. A Barcellona il consiglio elegge 'alcaldesa' Ada Colau, prima donna dopo 119 sindaci uomini

MADRID - Manuela Carmena, 71 anni, ex giudice eletta con la piattaforma di sinistra Ahora Madrid di cui fa parte anche Podemos, è il nuovo sindaco della capitale spagnola. La nomina e la cerimonia del giuramento si sono svolte stamani, dopo l'accordo raggiunto tra Ahora Madrid e il partito socialista (Psoe), che ha votato a favore di Carmena, ma non entrerà nella sua giunta. "Eccoci qui. Grazie mille. Ora siamo tutti sindache", ha twittato Carmena ringraziando gli elettori di Madrid.

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sabato 13 giugno 2015

Ultra cattolici No194 in piazza a Bologna, ma è flop. Vince la contro manifestazione

Una veglia lunga nove ore, con preghiere collettive per chiedere la cancellazione della legge 194 sull’aborto. Dopo le polemiche per il divieto di manifestare davanti all’ospedale Maggiore di Bologna sabato 13 giungo, il comitato di ultra cattolici ‘No194‘, guidato dall’avvocato Pietro Guerini si è riunito davanti alla chiesa di San Domenico , a pochi passi dal tribunale. L’iniziativa però ha visto una scarsissima partecipazione: al sit in ha aderito una trentina di fedeli, in una piazza deserta e blindata dalle forze dell’ordine. Più affollata invece la contro manifestazione, messa in piedi poco distante. Al corteo, colorato e rumoroso ma pacifico, hanno partecipato almeno 200 persone, tra esponenti dell’Arcigay e dell’Arcilesbica, attivisti per i diritti lgbt , femministe e militanti dei centri sociali  di Giulia Zaccariello

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Europei tuffi: Cagnotto-Dallapè coppia regina. E' oro nei tre metri sincro

Alla rassegna di Rostock, le due azzurre conquistano il settimo titolo continentale consecutivo, precedendo Germania e Russia

ROSTOCK - E' un'Italia che vince quelli ai campionati Europei di tuffi in corso di svolgimento alla Neptun di Rostock. A conquistare la medaglia d'oro nei tre metri sincro è la premiata ditta Tania Cagnotto-Francesca Dallapè, che si impone col punteggio complessivo di 313.08. Argento alla Germania con Tina Punzel e Nora Subschinski (302.70), bronzo Russia con Nadezhda Bazhina e Kristina Iliykh (298.50).  Cagnotto e Dallapè saltano insieme dal 2009 e da allora hanno vinto ben 7 ori europei consecutivi e 2 argenti mondiali (Roma 2009 e Barcellona 2013), ai quali si aggiunge il quarto posto olimpico di Londra 2012. Ricordiamo anche che nella giornata precedente la Cagnotto aveva vinto l'oro nel trampolino da un metro. "Sono contentissima - le parole della Cagnotto - Non è stata una gara facile e abbiamo fatto bei salti. Avevamo un po' di emozione e tensione prima del triplo e mezzo avanti. Adesso siamo contente, anche per il punteggio: 313 non è male. Ogni medaglia d'oro è diversa e importante e anche fisicamente stiamo bene". Domani c'è la gara più importante, i tre metri individuali. "Le possibilità di vincere - conclude l'atleta delle Fiamme Gialle - sono le stesse di ieri e oggi, e io devo fare bei salti". Felicissima anche la Dallapè: "Missione compiuta-. Avevamo ben preparato questa gara la mia amica Tania ed io, non solo per il titolo che si assegnava, ma anche per l'opportunità che la vittoria ci avrebbe dato, ossia di guardare avanti con maggiore sicurezza in vista delle qualifiche per Rio 2016. Se dieci anni fa, quando ho cominciato con la Nazionale, mi avessero detto che avrei vinto per sette volte di fila gli Europei, non ci avrei creduto".

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Tuffi, Europei: Cagnotto non sbaglia mai, è medaglia d'oro

Tuffi, Europei: Cagnotto oro nel trampolino tre metri, arriva anche il pass per Rio

Tuffi, che disastro! Gli atleti filippini totalizzano zero punti, gara da dimenticare (video)

Pechino: chiudono 18 mila fabbriche e si torna a rivedere il cielo

Il cielo sopra Pechino è tornato azzurro, non si sa per quanto tempo durerà ancora ma l'evento, sicuramente eccezionale sta facendo riflettere e sognare milioni di persone su come sarebbe se l'inquinamento letale che attanaglia ogni giorno la capitale cinese, sparisse all'improvviso. E quell'arcobaleno, visto per pochi minuti,  potrebbe rappresentare proprio la riappacificazione tra la Natura e l'uomo.


Complici senz'altro i venti forti ma non solo, negli ultimi due anni il governo ha deciso la chiusura di 18 mila fabbriche a carbone, tra le maggiori responsabili dei catastrofici livelli inquinanti della città e gli effetti sembrano vedersi. Sceso fino a 10 il PM 2.5 il pulviscolo ultra sottile che normalmente sta sempre sopra i 100 e non raramente attorno a 400, motivo per il quale moltissime persone indossano mascherine da sala operatoria e persino maschere anti gas.

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