Ultimatum di Trenitalia: quindici tratte in sette regioni a rischio aggressioni
FIRENZE. L'ultimatum è di
dieci giorni, e a lanciarlo è un fronte inedito formato dai sindacati e
dal Gruppo Ferrovie dello Stato. "Se dal 26 giugno sui treni più a
rischio non sarà assicurata la scorta delle forze dell'ordine ai
capitreno, quelle corse non partiranno". Così potrebbero essere
soppressi il Torino Porta Nuova-Cuneo delle 17.25 e il ritorno delle
19.24, il Bologna Centrale-Venezia delle 21.20, il Firenze-Viareggio
delle 7.08 e il Nettuno-Roma Termini delle 6.58. Tutti treni considerati
pericolosi, e inseriti in una lista dei 15 viaggi più critici. Una
presa di posizione forte, dopo l'aggressione di giovedì sera a
Villapizzone a due ferrovieri di Trenord, con cui Trenitalia e i suoi
dipendenti chiede allo Stato di intervenire.
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