ROMA
Il telefono «rosso» è a Palazzo Chigi. Solo il premier può
decidere la risposta italiana alla chiusura dell’Europa. Al Viminale si
studiano tutte le opzioni possibili arricchendo così il dossier che
Renzi ha sulla sua scrivania. Arrivando a ipotizzare anche la soluzione
tecnica di concedere ai richiedenti asilo dei permessi viaggio validi
tre mesi. E di fronte al rifiuto dei Paesi europei delle quote di
migranti di cui dovrebbero farsi carico, l’Italia potrebbe decidere di
interdire lo sbarco di migranti salvati da navi militari europee nelle
acque internazionali vicino a quelle libiche. Sono misure dure, che
mettono in discussione anche Triton, l’operazione di Frontex, la polizia
europea di frontiera, che certo potrebbero sollevare critiche accese
dall’Europa. Ma sia a Roma che nelle capitali europee si spera che un
compromesso alla fine si riesca a trovare. «Se non fosse così - spiega
un’autorevole fonte di Palazzo Chigi - il piano B sarebbe un piano
organico alternativo, invece noi crediamo nella proposta Juncker e
quello di Renzi è un ultimatum all’Europa perché si faccia carico del
problema e non lasci l’Italia da sola».Continua qui
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