lunedì 7 dicembre 2015
sabato 5 dicembre 2015
Addio alla star italiana degli sport estremi: muore a 28 anni Armin Holzer
Gli sport estremi sono stati la passione di Armin Holzer. Nel 2012, ad
appena 25 anni, è entrato nel Guinness dei primati per aver superato in
Cina da funambolo una slackline, una fettuccia di poliestere larga
appena 2,5 centimetri, tra due montagne a 5.000 metri di quota. La
giovane ed emozionante vita di Armin si è spezzata durante una discesa
di speedriding, una combinazione di parapendio e sci, sul Monte Piana.
Il 28enne era sulla stessa montagna che segna il confine tra l'Alto
Adige e il Veneto per alcuni test in compagnia di un amico. I due,
secondo una ricostruzione del Soccorso alpino, avevano risalito la
Forcella dei Castrati, a 2.270 metri, per lanciarsi ciascuno con il
proprio parapendio da competizione. Il primo si è lanciato ed è
atterrato senza problemi, il secondo ha invece perso il controllo della
vela poco dopo il decollo ed è finito sulle rocce.
Armin Holzer praticava tutto: arrampicata, snowboard e sci, rigorosamente fuori pista.
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Armin Holzer praticava tutto: arrampicata, snowboard e sci, rigorosamente fuori pista.
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Ponte dell'Immacolata un po' variabile, fase perturbata da Santa Lucia?
Finito il dominio assoluto degli anticicloni ma il tempo ha ancora le idee un po' confuse su cosa vuole fare nel resto del dicembre: colpa di un vortice polare scatenato ma anche di anticicloni troppo invadenti. Intanto variabilità tra nord e centro per il Ponte dell'Immacolata, poi qualche giorno di nuovo stabile, prima di un possibile cambiamento nel week-end di Santa Lucia.
COMMENTO:
la stabilità quasi assoluta di questo periodo sembra volgere al
termine. Da oggi in poi certamente non mancherà ancora qualche giornata
serena e tranquilla, ma sarà la variabilità a prevalere e dal prossimo
week-end potrebbe anche tornare la pioggia in pianura e qualche nevicata
sui monti. Sarebbe già un buon risultato visto che risulta ancora
confusa l'evoluzione barica da metà mese in poi, anche se l'inverno
appare certamente più vicino. Anticicloni troppo invadenti e un flusso
occidentale ancora molto tormentato inducono però alla prudenza.
SITUAZIONE: una debole perturbazione sta attraversando il nord Italia senza produrre effetti di rilievo perché si muove in un campo di alta pressione. Dal fronte però dalla notte su domenica finirà per scavarsi un piccolo vortice in quota che si posizionerà a ridosso della Sardegna favorendo sino all'alba di martedi instabilità sull'alto e medio Tirreno e sulla Liguria, marginalmente anche in Sicilia.
EVOLUZIONE: nel corso di martedì la goccia fredda verrà assorbita e il tempo si stabilizzerà nuovamente sino a venerdì. Nel corso del prossimo fine settimana aria più fredda in discesa da nord potrebbe scavare una depressione al suolo sul nord Italia in lento movimento tra lunedi 14 e martedì 15 verso il centro-sud con moderato maltempo ovunque e arrivo della neve sulle Alpi a quote medie e a tratti anche basse.
VERA SVOLTA: tra affondi perturbati severi e ripensamenti anticiclonici i modelli non riescono ancora a capire come si comporterà il vortice polare da metà mese a Natale. Sembra comunque probabile una sufficiente ondulazione delle correnti in grado di portare condizioni a tratti piovose sul nostro Paese tra metà mese e la settimana di Natale.
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SITUAZIONE: una debole perturbazione sta attraversando il nord Italia senza produrre effetti di rilievo perché si muove in un campo di alta pressione. Dal fronte però dalla notte su domenica finirà per scavarsi un piccolo vortice in quota che si posizionerà a ridosso della Sardegna favorendo sino all'alba di martedi instabilità sull'alto e medio Tirreno e sulla Liguria, marginalmente anche in Sicilia.
EVOLUZIONE: nel corso di martedì la goccia fredda verrà assorbita e il tempo si stabilizzerà nuovamente sino a venerdì. Nel corso del prossimo fine settimana aria più fredda in discesa da nord potrebbe scavare una depressione al suolo sul nord Italia in lento movimento tra lunedi 14 e martedì 15 verso il centro-sud con moderato maltempo ovunque e arrivo della neve sulle Alpi a quote medie e a tratti anche basse.
VERA SVOLTA: tra affondi perturbati severi e ripensamenti anticiclonici i modelli non riescono ancora a capire come si comporterà il vortice polare da metà mese a Natale. Sembra comunque probabile una sufficiente ondulazione delle correnti in grado di portare condizioni a tratti piovose sul nostro Paese tra metà mese e la settimana di Natale.
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I nuovi pensionati sono più poveri: prendono 3mila euro in meno
I dati Istat sul sistema pensionistico nel 2014: il costo ha superato i
277 miliardi di euro. Gli effetti della riforma Fornero sui numeri e
sugli assegni: tra il 2011 e il 2014 400mila pensionati in meno. Quelli
che hanno smesso di lavorare l'anno scorso ricevono in media 13.965 euro
l'anno, meno dei 17.146 euro di coloro che già erano in pensione. Nel
complesso quattro su dieci sono sotto i mille euro, 228mila sopra 5mila
euro
MILANO - Nel 2014 la spesa complessiva per le prestazioni pensionistiche ha superato i 277 miliardi di euro, con un aumento dell'1,6% sul 2013: l'incidenza sul Pil è cresciuta di 0,2 punti percentuali, dal 16,97% al 17,17%. E' il resoconto dell'Istat sull'andamento della previdenza durante lo scorso anno, nel quale sono state erogate 23,2 milioni di prestazioni. L'importo medio annuo delle pensioni è di 11.943 euro, 245 euro in più rispetto al 2013 (+2,1%), e per questo la spesa complessiva è salita. Se si guarda però al reddito dei pensionati, che può derivare da una somma di prestazioni in capo a una stessa persona, si scopre che quello dei nuovi entrati nel sistema previdenziale è nettamente più basso di chi già c'era.
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MILANO - Nel 2014 la spesa complessiva per le prestazioni pensionistiche ha superato i 277 miliardi di euro, con un aumento dell'1,6% sul 2013: l'incidenza sul Pil è cresciuta di 0,2 punti percentuali, dal 16,97% al 17,17%. E' il resoconto dell'Istat sull'andamento della previdenza durante lo scorso anno, nel quale sono state erogate 23,2 milioni di prestazioni. L'importo medio annuo delle pensioni è di 11.943 euro, 245 euro in più rispetto al 2013 (+2,1%), e per questo la spesa complessiva è salita. Se si guarda però al reddito dei pensionati, che può derivare da una somma di prestazioni in capo a una stessa persona, si scopre che quello dei nuovi entrati nel sistema previdenziale è nettamente più basso di chi già c'era.
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Censis: l'Italia in letargo riparte a piccoli gruppi
Bankitalia, la metà delle famiglie vive con meno di 2.100 euro al mese
Cambia la bolletta, rincari per tre famiglie su quattro
AgCom: in asta le frequenze per portare Internet nelle case degli italiani, con la parabola
Una semplice antenna riesce a portare il segnale con una grande potenza,
grazie alla tecnologia "fixed wireless". Dal Garante arriva la spinta
per la rete ultareveloce e senza fili: le parabole serviranno i piccoli
centri, che non hanno la rete via cavo, e rafforzeranno i collegamenti
Lte nelle grandi città. Previsti due lotti
ROMA - Un'antenna - come una piccola parabola - sistemata sul tetto della nostra casa, di una scuola, di un'azienda. Un'antenna capace di portare dentro il nostro salotto o dentro l'ufficio un segnale Internet di particolare potenza, grazie alla tecnologia "fixed wireless". Il Garante per le Comunicazioni (l'AgCom) dà una spinta rilevante al nuovo Internet ultraveloce e senza fili mettendo sul tavolo un pacchetto di frequenze di pregio, binari dell'etere che sono nella banda compresa tra i 3600 e i 3800 megahertz. Antonio Nicita e Antonio Posteraro sono i due relatori del provvedimento.
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ROMA - Un'antenna - come una piccola parabola - sistemata sul tetto della nostra casa, di una scuola, di un'azienda. Un'antenna capace di portare dentro il nostro salotto o dentro l'ufficio un segnale Internet di particolare potenza, grazie alla tecnologia "fixed wireless". Il Garante per le Comunicazioni (l'AgCom) dà una spinta rilevante al nuovo Internet ultraveloce e senza fili mettendo sul tavolo un pacchetto di frequenze di pregio, binari dell'etere che sono nella banda compresa tra i 3600 e i 3800 megahertz. Antonio Nicita e Antonio Posteraro sono i due relatori del provvedimento.
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venerdì 4 dicembre 2015
Cairo: Ex dipendenti attaccano nightclub che li aveva licenziati: manca bilancio ufficiale, 16 o 18 morti
Cairo: Ex dipendenti attaccano nightclub che li aveva licenziati: manca bilancio ufficiale, 16 o 18 morti
Uomini mascherati hanno attaccato con molotov, tra le 6 e le 7 del mattino, un night club al Cairo nel quartiere di el Agouza: tra le vittime "figurano anche 5 donne". Lo riferiscono fonti della sicurezza egiziana al sito del quotidiano Al Ahram. Non è ancora chiaro quanti siano i morti: varie fonti parlano di "16 vittime", altre di 18, mentre i "feriti sarebbero almeno tre". L'alto numero dei morti è dovuto al fatto che il locale non aveva altre via di fuga oltre alla porta di ingresso dove sono esplose le molotov e ciò avrebbe impedito ai frequentatori del nightclub di poter scappare subito dopo l'assalto.Ad attaccare il nightclub nella notte al Cairo "sarebbero stati due ex impiegati del locale poi licenziati". Lo riferisce il consigliere Ahmed el Bakli della procura, precisando che il "proprietario del locale ha accusato due suoi ex dipendenti". Lo rende noto la tv di Stato.
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Etna: cenere nera cade su Messina
Coltre polvere vulcanica dopo spettacolare eruzione
Dopo la spettacolare fontana di lava, alta diverse centinaia di metri, che ha caratterizzato la notte scorsa l'eruzione dell'Etna, una gigantesca nube scura sovrasta tutti i territori dei Comuni jonici e si teme una pioggia di sabbia vulcanica. Messina, invece, si è svegliata sotto una coltre di polvere vulcanica. Pericolo sulle strade della città, soprattutto per chi viaggia con i ciclomotori.
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Caccia britannici bombardano la Siria, Isis: colpiremo in Gran Bretagna
Militanti esortati a rientrare per attacchi
Sale l'allerta in Gran Bretagna. L'intelligence mette in guardia su possibili attacchi dopo i primi raid inglesi contro l'Isis. Non e' chiaro quanto gli attacchi possano essere imminenti, ma l'intelligence europea e americana avrebbe raccolto informazioni sulla possibilita' concreta di eventuali atti terroristici. Militanti dell'Isis in Siria e in Iraq sarebbero infatti stati esortati a tornare in Gran Bretagna per compiere attacchi. Le informazioni dell'intelligence si aggiungono ai messaggi circolati online, con lo slogan piu' ripetuto ''Londra dopo Parigi''.
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giovedì 3 dicembre 2015
La Corte d’appello ribalta il verdetto su Pistorius: “La morte di Reeva fu omicidio volontario”
L’ex atleta condannato, ora rischia 15 anni di carcere. La sentenza arriverà nel 2016
«Qualsiasi persona razionale avrebbe dovuto prevedere che
sparando quattro colpi di pistola in una toilette avrebbe ucciso». Con
questa motivazione la Corte d’Appello di Bloemfontein (Sudafrica) ha
deciso di ribaltare la sentenza di primo grado e condannare Oscar
Pistorius per omicidio intenzionale della fidanzata Reeva Steenkamp,
uccisa la notte di San Valentino del 2013 nella villa di Pretoria del
campione paralimpico dopo una presunta lite di gelosia.
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Lorenzo Simoncelli
Bloemfontein (Sudafrica)
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Veneto Banca, l’amara beffa ai soci che perdono l’81% dei risparmi e non hanno diritto al recesso
Il prezzo shock delle azioni fissato dal cda (7,3 euro) è solo virtuale:
l'istituto non ha i mezzi per rimborsare i soci. Alla vicepresidenza
Cristina Rossello, tra i protagonisti del caso del papello
Nagel-Ligresti
Mai un consiglio d’amministrazione di Veneto Banca era durato tanto. E sì che nell’ultimo anno e mezzo a Montebelluna ne sono successe di tutti i colori: dalle ispezioni delle autorità di vigilanza sono emersi i conti taroccati della gestione di Vincenzo Consoli; la procura della Repubblica ha avviato un’inchiesta penale tutt’ora in corso; sotto l’egida degli ispettori della Bce è stata effettuata una radicale pulizia dei bilanci che ha portato a svalutazioni, accantonamenti e perdite miliardarie; il valore delle azioni è stato tagliato del 25% provocando la rabbia dei piccoli azionisti intervenuti all’assemblea del 18 aprile scorso; è stata avviata la trasformazione in spa e in seguito verrà varato un nuovo aumento di capitale (il secondo in due anni) e avviato l’iter per la quotazione in Borsa.
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Mai un consiglio d’amministrazione di Veneto Banca era durato tanto. E sì che nell’ultimo anno e mezzo a Montebelluna ne sono successe di tutti i colori: dalle ispezioni delle autorità di vigilanza sono emersi i conti taroccati della gestione di Vincenzo Consoli; la procura della Repubblica ha avviato un’inchiesta penale tutt’ora in corso; sotto l’egida degli ispettori della Bce è stata effettuata una radicale pulizia dei bilanci che ha portato a svalutazioni, accantonamenti e perdite miliardarie; il valore delle azioni è stato tagliato del 25% provocando la rabbia dei piccoli azionisti intervenuti all’assemblea del 18 aprile scorso; è stata avviata la trasformazione in spa e in seguito verrà varato un nuovo aumento di capitale (il secondo in due anni) e avviato l’iter per la quotazione in Borsa.
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Decreto salva banche: la marcia su Roma dei risparmiatori truffati
Roma, foresteria dell’esercito Pio IX: il resort dei politici. Le “case” dei generali le danno a Formigoni e a deputati ed ex
La struttura a due passi da Termini: da 7 a 40 euro a notte. Alloggi “riservati” ai militari sono destinati ai politici, da Nencini all'ex presidente di Regione Lombardia, che sta in una suite internazionale al costo di 39,40 euro al giorno compresa la colazione. Anche la Pinotti pagava 7 euro, ora si è trasferita, ma al Pio IX resta una parte del suo staff
Viale Castro Pretorio n. 95, duecento metri dalla stazione Termini di Roma, Complesso logistico Pio IX, il vicario di Cristo con il pontificato più lungo dopo San Pietro. Qui ci sono il Circolo ufficiali e la moderna foresteria dell’Esercito. All’alba non c’è lo sfiancante alzabandiera e la mensa non offre pasti frugali. Così i politici sgomitano per ottenere una stanza per pochi euro al giorno o al mese, spesso strappano una suite di caratura internazionale con vasca o doccia idromassaggio, disimpegno, salottino, studiolo. E pazienza se la foresteria, come precisano con solerzia i generali, sia riservata ai militari in servizio o in congedo.
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L'anticiclone abbracciato all'Italia sino all'11 dicembre, poi...
Bel tempo salvo modesti passaggi nuvolosi, le nubi basse sulla Liguria di Levante e la Toscana e le nebbie sul catino padano. Nel corso del Ponte dell'Immacolata un po' di variabilità al nord e sulla Sicilia ma con fenomeni solo isolati. Clima sempre mite per la stagione. Dal week-end 12-13 dicembre possibili cambiamenti.
FREDDO e NEVE per Natale? Per
ora solo fantasie per attirare utenze, ne trovate di tutti i tipi
girando per la rete. Chiaro che dopo tante settimane di anticiclone e
mitezza, prevedere un Natale più movimentato e un po' più freddo con
neve anche a quote basse potrebbe anche rilevarsi una previsione
fortunata, ma qui da noi non lavora Silvan e cerchiamo di fornirvi lo
scenario più razionale o qualora non lo fosse preferiamo avvisarvi con
opportuni messaggi di chiarimento.
SITUAZIONE: un anticiclone sempre robusto risulta padrone del Mediterraneo, anche se oggi da ovest transiteranno banchi nuvolosi medio alti legati ad una debole perturbazione mediterranea che finirà per essere disgregata dall'azione stabilizzante dell'anticiclone.
NEBBIE: hanno preso possesso della Valpadana e anche di alcune valli del centro, determinando riduzioni della visibilità anche significative. Si tratta per ora di nebbie calde, cioè con valori al di sopra dello zero, potrebbero però gradualmente raffreddarsi nel corso dei prossimi giorni.
EVOLUZIONE: durante il Ponte dell'Immacolata leggera flessione del campo barico con un po' di instabilità in azione a ridosso della Sicilia e un po' di variabilità su nord e Toscana ma con basso rischio di fenomeni, semmai limitato a piovaschi sulla Liguria.
Da notare che, con l'aumento della nuvolosità previsto, si assisterà ad una temporanea e parziale attenuazione delle nebbie.
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SITUAZIONE: un anticiclone sempre robusto risulta padrone del Mediterraneo, anche se oggi da ovest transiteranno banchi nuvolosi medio alti legati ad una debole perturbazione mediterranea che finirà per essere disgregata dall'azione stabilizzante dell'anticiclone.
NEBBIE: hanno preso possesso della Valpadana e anche di alcune valli del centro, determinando riduzioni della visibilità anche significative. Si tratta per ora di nebbie calde, cioè con valori al di sopra dello zero, potrebbero però gradualmente raffreddarsi nel corso dei prossimi giorni.
EVOLUZIONE: durante il Ponte dell'Immacolata leggera flessione del campo barico con un po' di instabilità in azione a ridosso della Sicilia e un po' di variabilità su nord e Toscana ma con basso rischio di fenomeni, semmai limitato a piovaschi sulla Liguria.
Da notare che, con l'aumento della nuvolosità previsto, si assisterà ad una temporanea e parziale attenuazione delle nebbie.
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MALTEMPO: tutte le mappe del possibile episodio perturbato del 12-13 dicembre!
La crisi del turismo in Liguria, confronto impietoso con Nizza
BORDIGHERA (IM) - Passano in tanti, vengono in pochi e
restano sempre meno. E' il quadro del turismo nella provincia di Imperia
tracciato da uno studio della Cgil e discusso nel corso dell'ultima
puntata di "Nessun Dorma".
Ad emergere dalla ricerca è in particolare il confronto impietoso con la Costa Azzurra. La sola città di Nizza registra infatti 4.6 milioni di visitatori all'anno contro i soli 4 di tutta la regione Liguria. I pernottamenti sono poi 28 milioni nella città francese, 13.5 in Liguria. Numeri sconcertanti, dovuti in particolar modo a una scarso utilizzo delle nuove tecnologie da parte degli operatori del settore, a uno scarso spirito di innovazione e a un turismo troppo legato alla stagione estiva e alle previsioni del tempo.
"La provincia di Imperia nel 2014 ha avuto un risultato devastante. Mentre la crisi nel lavoro dipendente è stato attutita dagli ammortizzatori sociali in deroga, nel lavoro indipendente si è registrato un calo del 60% rispetto al 2008", spiega Marco De Silva, dell'ufficio economico della Cgil Liguria. "Sarebbe il caso che questi dati fossero accessibili, cosa che non è. Ad esempio, pare che i dati di questo 2015 siano confortanti. Pare perché bisogna estrarli dalla stampa locale e non da fonti ufficiali".
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Ad emergere dalla ricerca è in particolare il confronto impietoso con la Costa Azzurra. La sola città di Nizza registra infatti 4.6 milioni di visitatori all'anno contro i soli 4 di tutta la regione Liguria. I pernottamenti sono poi 28 milioni nella città francese, 13.5 in Liguria. Numeri sconcertanti, dovuti in particolar modo a una scarso utilizzo delle nuove tecnologie da parte degli operatori del settore, a uno scarso spirito di innovazione e a un turismo troppo legato alla stagione estiva e alle previsioni del tempo.
"La provincia di Imperia nel 2014 ha avuto un risultato devastante. Mentre la crisi nel lavoro dipendente è stato attutita dagli ammortizzatori sociali in deroga, nel lavoro indipendente si è registrato un calo del 60% rispetto al 2008", spiega Marco De Silva, dell'ufficio economico della Cgil Liguria. "Sarebbe il caso che questi dati fossero accessibili, cosa che non è. Ad esempio, pare che i dati di questo 2015 siano confortanti. Pare perché bisogna estrarli dalla stampa locale e non da fonti ufficiali".
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Bulgari sceglie Valenza per costruire la più grande manifattura di gioielleria d’Europa
Prevede di assumere a regime 300 persone e riunirà in un unico sito
l’attività che oggi è suddivisa su due stabilimenti produttivi, nella
stessa città orafa e a Solonghello. Inaugurazione prevista nella
seconda metà dell’anno prossimo
Bulgari ha presentato oggi a Valenza il progetto della nuova Manifattura di gioielleria, la più grande in Europa. La struttura è stata illustrata ai media con l’ausilio di proiezioni e un plastico al Centro comunale di cultura
da Jean-Christophe Babin, presidente e ad, Mauro Di Roberto, Jewellery
Business Unit Managing Director, Nicolò Rapone, Operations Director.
C’era anche l’assessore regionale alla Formazione professionale Giovanna
Pentenero, oltre al sindaco Gianluca Barbero.
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Piero Bottino
Valenza (AL)
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California, strage in un centro di servizi sociali a San Bernardino: 14 morti, 17 feriti
Due persone, un uomo e una donna, sono entrate sparando nell'Inland
Regional Center. Sono scappati a bordo di un Suv, inseguimento in
diretta tv. Sono stati uccisi. Si tratta di Syed Farook, musulmano, e
Tashfeen Malik, secondo la famiglia sua moglie. Arrestato il fratello di
lui.
LOS ANGELES - Strage in un centro per disabili di San Bernardino, Usa. Alle 11 ora locale (le 20 italiane) due persone armate con fucili AK-47, giubotti anti-proiettile, con i volti coperti da passamontagna e in tuta mimetica militare, sono entrate aprendo il fuoco al blocco1300 di Waterman Avenue, vicino Orange Show Road, in un centro di servizi sociali di San Bernardino, cittadina di 200 mila abitanti a circa 100 chilometri a est di Los Angeles. Nell'Inland Regional Center lavorano 670 persone. Si occupano di persone con disabilità. I killer hanno aperto il fuoco nella sala in cui si stava svolgendo la festa di Natale dei dipendenti. Quattordici persone hanno perso la vita e 17 sono rimaste ferite. Dopo un inseguimento in diretta tv, i due presunti killer sono stati uccisi e un presunto complice è stato arrestato. Gli inquirenti non si pronunciano sul movente della strage e non escludono neppure l'ipotesi di un attacco terroristico.
(...) L'Fbi non si pronuncia sulla matrice della strage: "Non sappiamo se sia stato un attacco terrorista". Gli agenti hanno trovato anche un "pacco sospetto", sono intervenuti gli artificieri, gli attentatori potevano aver posizionato delle bombe, ma l'allarme è rientrato. (...)
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LOS ANGELES - Strage in un centro per disabili di San Bernardino, Usa. Alle 11 ora locale (le 20 italiane) due persone armate con fucili AK-47, giubotti anti-proiettile, con i volti coperti da passamontagna e in tuta mimetica militare, sono entrate aprendo il fuoco al blocco1300 di Waterman Avenue, vicino Orange Show Road, in un centro di servizi sociali di San Bernardino, cittadina di 200 mila abitanti a circa 100 chilometri a est di Los Angeles. Nell'Inland Regional Center lavorano 670 persone. Si occupano di persone con disabilità. I killer hanno aperto il fuoco nella sala in cui si stava svolgendo la festa di Natale dei dipendenti. Quattordici persone hanno perso la vita e 17 sono rimaste ferite. Dopo un inseguimento in diretta tv, i due presunti killer sono stati uccisi e un presunto complice è stato arrestato. Gli inquirenti non si pronunciano sul movente della strage e non escludono neppure l'ipotesi di un attacco terroristico.
(...) L'Fbi non si pronuncia sulla matrice della strage: "Non sappiamo se sia stato un attacco terrorista". Gli agenti hanno trovato anche un "pacco sospetto", sono intervenuti gli artificieri, gli attentatori potevano aver posizionato delle bombe, ma l'allarme è rientrato. (...)
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Finisce così la fuga dei due killer, l’auto viene crivellata di colpi
mercoledì 2 dicembre 2015
Atletica, doping: chiesta la squalifica per 26 azzurri. Tanti i nomi illustri
Procura Antidoping chiede di 2 anni di stop per eluso controllo. I
provvedimenti sono stati decisi in seguito agli sviluppi dell'indagine
'Olimpia' condotta dai Nas-Ros dei carabinieri di Trento. Spiccano
atleti di primissimo piano come Howe, Gibilisco, Meucci e Pertile
ROMA - Squalificare per due anni 26 atleti azzurri. Sono in corso i deferimenti, con richiesta, da parte della Procura Antidoping della Nado-Italia, delle sanzioni in applicazione dell'articolo 2.3 delle norme sportive antidoping ("elusione, rifiuto e omissione di sottoporsi ai prelievi dei campioni biologici"). I provvedimenti sono stati decisi in seguito agli sviluppi dell'indagine 'Olimpia' condotta dai Nas-Ros dei carabinieri di Trento, su mandato della procura di Bolzano, e agli accertamenti della stessa Procura Antidoping. Chiesta, invece, l'archiviazione per "mancata reperibilità" ai controlli per 39 dei 65 tesserati Fidal che comparivano nell'indagine.
Tra i 26 atleti diversi nomi di spicco dell'atletica leggera ai quali è stata richiesta l'irrogazione della sanzione di due anni di squalifica, come Fabrizio Donato, Matteo Galvan, Daniele Greco, Giuseppe Gibilisco, Andrew Howe, Andrea Lalli, Daniele Meucci, Christian Obrist, Ruggero Pertile, Giammarco Tamberi, Fabrizio Schembri e Silvia Weissteiner.
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ROMA - Squalificare per due anni 26 atleti azzurri. Sono in corso i deferimenti, con richiesta, da parte della Procura Antidoping della Nado-Italia, delle sanzioni in applicazione dell'articolo 2.3 delle norme sportive antidoping ("elusione, rifiuto e omissione di sottoporsi ai prelievi dei campioni biologici"). I provvedimenti sono stati decisi in seguito agli sviluppi dell'indagine 'Olimpia' condotta dai Nas-Ros dei carabinieri di Trento, su mandato della procura di Bolzano, e agli accertamenti della stessa Procura Antidoping. Chiesta, invece, l'archiviazione per "mancata reperibilità" ai controlli per 39 dei 65 tesserati Fidal che comparivano nell'indagine.
Tra i 26 atleti diversi nomi di spicco dell'atletica leggera ai quali è stata richiesta l'irrogazione della sanzione di due anni di squalifica, come Fabrizio Donato, Matteo Galvan, Daniele Greco, Giuseppe Gibilisco, Andrew Howe, Andrea Lalli, Daniele Meucci, Christian Obrist, Ruggero Pertile, Giammarco Tamberi, Fabrizio Schembri e Silvia Weissteiner.
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Atletica, doping: Rio a rischio per 26 azzurri: Donato, Howe e Meucci è squalifica?
Tariffe: rifiuti d'oro, in 5 anni +22,6%. Lazio la Regione più cara
La classifica di Confartigianato: servizio peggiore nelle Regioni dove è
più caro. Tra i virtuosi il Molise precede il Trentino Alto Adige. La
spesa media pro capite in Italia supera i 168 euro.
MILANO - Rifiuti sempre più cari per le tasche del contribuente. Le tariffe per la raccolta in Italia negli ultimi 5 anni - rileva Confartigianato - sono aumentate del 22,6%. E nelle regioni in cui sono più salate, peggiore è la qualità del servizio: nel Lazio, "dove è alta la percezione di sporcizia", il costo è al top, a 214 euro a testa. Il rincaro delle tariffe corre più dell'inflazione (+14,6%) e segna un +12,8% rispetto alla crescita media del costo per lo stesso servizio nell'Eurozona.
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MILANO - Rifiuti sempre più cari per le tasche del contribuente. Le tariffe per la raccolta in Italia negli ultimi 5 anni - rileva Confartigianato - sono aumentate del 22,6%. E nelle regioni in cui sono più salate, peggiore è la qualità del servizio: nel Lazio, "dove è alta la percezione di sporcizia", il costo è al top, a 214 euro a testa. Il rincaro delle tariffe corre più dell'inflazione (+14,6%) e segna un +12,8% rispetto alla crescita media del costo per lo stesso servizio nell'Eurozona.
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Crisi Saeco, corteo contro i 243 licenziamenti. E a Gaggio Montano negozi chiusi per solidarietà
La protesta in provincia di Bologna dove ha sede il marchio acquistato
nel 2009 dalla multinazionale olandese Philips. La commerciante che ha
guidato l'iniziativa: "In momenti come questi bisogna lottare tutti
insieme"
Negozi chiusi in solidarietà ai lavoratori della Saeco. Hanno deciso di tenere le serrande abbassate per unirsi alla protesta degli operai della storica azienda produttrice di macchinette per il caffè, i commercianti di Gaggio Montano, in provincia di Bologna, dove ha sede il marchio acquistato nel 2009 dalla multinazionale olandese Philips. Il primo dicembre, infatti, i sindacati confederali Fim Cisl e Fiom Cgil hanno organizzato una manifestazione per chiedere alla proprietà della Saeco di ritirare i 243 licenziamenti annunciati nei giorni scorsi, tagli che interesseranno la metà del personale addetto alla produzione delle macchinette a uso domestico, e al corteo si è unita anche la città, scuole, istituti e negozi, che per l’occasione ha messo in atto una serrata lunga tutta la mattinata. “In momenti come questo – spiega Emanuela Cioni, che ha guidato la protesta dei commercianti di Gaggio Montano e fondato il gruppo web ‘La Saeco non si tocca’ – bisogna lottare tutti assieme”. Perché, spiegano i titolari delle attività e dei negozi di Gaggio Montano che hanno aderito all’iniziativa, “se perdiamo anche questa azienda, la più importante del territorio, tutta la vallata finirà per morire”.
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Negozi chiusi in solidarietà ai lavoratori della Saeco. Hanno deciso di tenere le serrande abbassate per unirsi alla protesta degli operai della storica azienda produttrice di macchinette per il caffè, i commercianti di Gaggio Montano, in provincia di Bologna, dove ha sede il marchio acquistato nel 2009 dalla multinazionale olandese Philips. Il primo dicembre, infatti, i sindacati confederali Fim Cisl e Fiom Cgil hanno organizzato una manifestazione per chiedere alla proprietà della Saeco di ritirare i 243 licenziamenti annunciati nei giorni scorsi, tagli che interesseranno la metà del personale addetto alla produzione delle macchinette a uso domestico, e al corteo si è unita anche la città, scuole, istituti e negozi, che per l’occasione ha messo in atto una serrata lunga tutta la mattinata. “In momenti come questo – spiega Emanuela Cioni, che ha guidato la protesta dei commercianti di Gaggio Montano e fondato il gruppo web ‘La Saeco non si tocca’ – bisogna lottare tutti assieme”. Perché, spiegano i titolari delle attività e dei negozi di Gaggio Montano che hanno aderito all’iniziativa, “se perdiamo anche questa azienda, la più importante del territorio, tutta la vallata finirà per morire”.
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Istat: disoccupazione ottobre 11,5%, minimi da 3 anni
Dati provvisori, è il tasso più basso da dicembre del 2012
Ad ottobre si registra un nuovo calo, il secondo consecutivo, degli occupati su base mensile, con una diminuzione di 39 mila unità rispetto a settembre (-0,2%). Lo rileva l'Istat spiegando che il calo "è determinato dagli indipendenti", tra cui rientrano i lavoratori autonomi. Su base annua invece l'occupazione cresce: +75 mila persone (+0,3%).Il tasso di disoccupazione ad ottobre di quest'anno si attesta all'11,5%, toccando i minimi da quasi tre anni, ovvero dal dicembre del 2012. Così l'Istat diffondendo i dati provvisori sul mercato del lavoro.
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Bomba nella metro di Istanbul
Vari feriti. E' orgigno artigianale, potente
Una violenta esplosione c'è stata nei pressi della metro di Bayrampasa a Istanbul. secondo i media turchi, è stata causata da una bomba di tipo artigianale, molto potente, un tubo riempito di esplosivo e di chiodi.Al momento risultano 5 persone ferite, mentre la notizia di un morto, data inizialmente dall'emittente Haberturk, non ha trovato alcuna conferma.
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martedì 1 dicembre 2015
Pensioni, Boeri: “I 35enni precari da anziani rischiano povertà. Molti dovranno lavorare fino a 75 anni”
Il presidente Inps ha detto che la "generazione 1980" prenderà in media
un assegno più basso del 25% rispetto a quelli della generazione
precedente. Per questo secondo l'economista sono necessari "strumenti
forti" come il reddito minimo garantito per gli over 50
Rischiano di lavorare fino a 75 anni e prendere un assegno del 25% più basso rispetto ai pensionati di oggi. Ma quelli che oggi vivono di contratti precari potrebbero addirittura “non avere alcun reddito“. A lanciare il nuovo allarme, stavolta in particolare sul destino della “generazione 1980“, è stato il presidente dell’Inps Tito Boeri, intervenendo al convegno ‘Pensioni e povertà oggi e domani’. “Con le regole del contributivo le persone che non raggiungono un certo ammontare di prestazione prima dell’età pensionabile rischiano di non avere alcun reddito”, ha spiegato l’economista, riferendosi al fatto che chi ha contratti di lavoro discontinui non accumula contributi sufficienti per avere diritto a un assegno dignitoso. “Si apre perciò il tema di una assistenza di base che protegga queste persone contro il rischio povertà“. Boeri torna dunque a evocare la necessità di un reddito minimo garantito per gli over 55: uno dei pilastri della proposta di legge presentata dal presidente Inps al governo e resa pubblica all’inizio di novembre.
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Rischiano di lavorare fino a 75 anni e prendere un assegno del 25% più basso rispetto ai pensionati di oggi. Ma quelli che oggi vivono di contratti precari potrebbero addirittura “non avere alcun reddito“. A lanciare il nuovo allarme, stavolta in particolare sul destino della “generazione 1980“, è stato il presidente dell’Inps Tito Boeri, intervenendo al convegno ‘Pensioni e povertà oggi e domani’. “Con le regole del contributivo le persone che non raggiungono un certo ammontare di prestazione prima dell’età pensionabile rischiano di non avere alcun reddito”, ha spiegato l’economista, riferendosi al fatto che chi ha contratti di lavoro discontinui non accumula contributi sufficienti per avere diritto a un assegno dignitoso. “Si apre perciò il tema di una assistenza di base che protegga queste persone contro il rischio povertà“. Boeri torna dunque a evocare la necessità di un reddito minimo garantito per gli over 55: uno dei pilastri della proposta di legge presentata dal presidente Inps al governo e resa pubblica all’inizio di novembre.
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Russia: 'Ankara ha colpito Jet per traffico petrolio Isis'. Erdogan: 'Se frasi vere pronto a dimettermi'
Incontro tra Obama e Putin a margine del vertice sul clima. Presidente Usa:"Assad se ne deve andare"
E' gelo tra Ankara e Mosca. Non solo un portavoce del Cremlino ha fattos apere che Vladimir Putin non incontrerà il presidente turco Tayyip Recep Erdogan a margine della Conferenza sul clima ma volano accuse pesantissime sulla videnda del jet abbattuto. La Russia - ha detto il presidente russo Vladimir Putin - ha motivo di "sospettare che il Su-24 sia stato abbattuto per assicurare forniture illegali di petrolio dall'Isis alla Turchia". Lo riporta l'agenzia russa Tass. "Abbiamo recentemente ricevuto informazioni aggiuntive che confermano che il petrolio proveniente dalle zone controllate dall'Isis viene consegnato in Turchia su scala industriale", ha aggiunto Putin, ribadendo le accuse sul supporto finanziario ai terroristi.
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lunedì 30 novembre 2015
"Anche noi vittime del terrorismo"
Dura condanna della comunità islamica di
Serravalle agli atti di terrorismo: "Non siamo qui per combattere. I
nostri figli sono nati in Italia, qui studiano e qui sognano il loro
futuro. Siamo noi le prime vittime del terrorismo perchè a scuola e sul
lavoro ci guardano con sospetto". E, a Serravalle "diciamo grazie per
averci accolti"
SERRAVALLE SCRIVIA (AL) - "Anche noi siamo vittime del terrorismo". Bandiere della pace, accanto a citazioni di Madre Teresa di Calcutta, del Dalai Lama e citazioni del Corano.
Forse domenica mattina, con il termometro vicino allo zero, non era la
giornata ideale per organizzare una manifestazione per la pace e contro
il terrorismo. Ma chi era presente, oltre un centinaio di persone, ha "scaldato" comunque la piazza e i cuori. Tante le testimonianze all'incontro voluto dal Centro Islamico di Serravalle Scrivia, domenica
mattina in piazza Bosio, dove è presente una nutrita comunità musulmana
e una delle prime nate in provincia. "Non siamo qui per combattere, ma
per avere un futuro", ha detto Lanji Camissokao arriva dal Mali,
rifugiato.
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Disastro ambientale gravissimo in Brasile!
Il fango tossico ha raggiunto l'Oceano Atlantico!
Più di 60 milioni di metri cubi di fanghi tossici provenienti da una miniera di ferro hanno raggiunto l’Oceano Atlantico nello
stato di Espirito Santo. Fuoriuscite il 5 novembre scorso dal cedimento
delle dighe Fundao e Santarem, le sostanze hanno devastato il bacino
del fiume Rio Doce, nella regione di Minas Gerais.
Migliaia di pesci sono morti anche se l’azienda che gestisce la cava, la Samarco, ritiene che le sostanze che si sono riversate nel fiume non siano contaminanti.
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Migliaia di pesci sono morti anche se l’azienda che gestisce la cava, la Samarco, ritiene che le sostanze che si sono riversate nel fiume non siano contaminanti.
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Colletta Alimentare: la provincia di Alessandria tra le più generose d'Italia. Raccolte più di 110 tonnellate
Il Banco Alimentare della provincia di Alessandria e dell'Oltrepo Pavese è uno dei pochi in Italia ad avere registrato un segno positivo rispetto ai dati della scorsa colletta alimentare. Nel nostro territorio i cittadini hanno donato in tutto più di 110 tonnellate di cibo, il 2.5% in più rispetto al 2014. La percentuale è ancora più alta solo nel Comune di Alessandria, con 21.5 tonnellate, l'8% in più rispetto a 12 mesi fa. Il centro commerciale alessandrino più prolifico è stato l'Esselunga, con 5.5 tonnellate. Molto buono il risultato ottenuto dai negozi di vicinato, coordinati da Confesercenti, capaci di accumulare 4 quintali di cibo.
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