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martedì 9 febbraio 2016

Nel paese senza botteghe un giovane riapre il negozio che fu della sua bisnonna

Parodi Ligure (AL) - A Parodi c’è di nuovo un negozio. Sono soprattutto gli anziani a essere felici della scelta di Simone Arecco, 38 anni, parodese doc, ex commesso in un esercizio commerciale di Gavi, che ha deciso di scommettere sul suo paese e su se stesso. «Maria da sucetè», è il nome della sua nuova attività, dal soprannome della sua bisnonna, titolare proprio del negozio attivo fino al 1974 nel medesimo locale. «Teresa Ivaldi, detta Maria, - spiega Simone -, la mia bisnonna, ha gestito per anni il bar della società di mutuo soccorso, qui a fianco, in dialetto “a sucetè”. Poi aveva aperto, proprio qui, il suo negozio di commestibili, la cui insegna è rimasta sopra l’ingresso fino a oggi. Il locale era chiuso da quasi trent’anni, dopo che anche la macelleria aveva cessato l’attività». Da circa due anni Parodi era senza negozio, una vera iattura per i più anziani, senza auto o comunque costretti ad arrivare fino a Gavi su strade tortuose.

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Meteo a 7 giorni: periodo TEMPESTOSO sull'Italia!

Molte perturbazioni in transito, vento, sbalzi termici, neve sulle Alpi, piogge e temporali: ne avremo abbastanza sino a metà mese per dire che la siccità batterà ulteriormente in ritirata. 

 

Il periodo del gran secco è finito, se ancora non si fosse compreso.

Ora è il momento delle piogge, autunnali o primaverili che dir si voglia, in pieno febbraio, con l'Europa che sta vivendo un'anomalia termica positiva di quelle da inserire negli annali. Persino la favorevole congiuntura barica di lunedi 15 e martedì 16 NON riuscirà a portare neve in pianura.

Eppure un minimo sul Golfo Ligure riuscirà a risucchiare aria artica marittima, si ma anche quella sarà di scarsa qualità. Insomma l'inverno europeo è partito male e sta finendo peggio con la consolazione delle piogge scaccia siccità e della neve salva posti di lavoro in montagna. 

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Lo SCACCIANEVE- quando il VENTO e la NEVE ti tolgono il fiato: ATTENZIONE domani sulle Alpi!

 

Germania: incidente ferroviario, morti

Pauroso incidente ferroviario questa mattina in Germania. Secondo l'agenzia stampa tedesca Dpa lo scontro è avvenuto fra due treni regionali vicino alla cittadina di Bad Aibling. Uno dei treni, secondo la dpa, é deragliato e numerosi vagoni si sono rovesciati. Sono almeno otto i morti e circa 150 i passeggeri rimasti feriti nello scontro fra due treni, avvenuto a Bad Aibling in Baviera.

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lunedì 8 febbraio 2016

Emergenza migranti, nuovo naufragio nell'Egeo: 24 morti, 11 sono bambini

Hanno perso la vita a largo di Edremit nella provincia turca di Balikesir a nord di Smirne. La barca era diretta all'isola greca di Lesbo. Trovata morta bimba siriana di un anno alla stazione dei bus di Adana, nel sud della Turchia

ISTANBUL - L'agenzia di stampa Dogan aveva parlato di due naufragi, il primo al largo della costa turca di Dikili, nella provincia di Smirne: 11 morti, tre superstiti. Il secondo naufragio sarebbe stato invece al largo della provincia turca di Balikesir, sempre a nord di Smirne, in questo sarebbero morti altri 22 migranti.

Le autorità turche hanno rivisto il numero delle vittime: sono 24, di un unico naufragio e 11 di queste sono bambini. Hanno perso la vita a largo di Edremit nella provincia turca di Balikesir a nord di Smirne. La barca era diretta all'isola greca di Lesbo.


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Borsa: Wall Street affonda, Milano a picco

Tra le cause il petrolio ancora in sofferenza e il possibile ritorno del tema 'Grexit'

Piazza Affari a picco con il Ftse Mib che perde il 4%. Dieci i titoli sospesi dal fronte delle banche popolari fino a Finmeccanica, Poste, Saipem e Unipolsai.
Wall Street affonda. Il Dow Jones perde il 2,09% a 15.867,65 punti, il Nasdaq cede il 2,31% a 4.261,77 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 2,05% a 1.841,05 punti.
Petrolio ancora in sofferenza, possibile ritorno del tema 'Grexit', tensione sui titoli di Stato dei Paesi più esposti alla speculazione: un cocktail velenoso per le Borse europee.

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Il Geneva Lake cede e le auto sprofondano

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sabato 6 febbraio 2016

Valanga travolge un gruppo di scialpinisti in Tirolo: 5 morti

Coinvolte 18 persone, le vittime arrivavano tutte dalla Repubblica Ceca

Una valanga con un fronte di due chilometri non lascia vie di scampo. Quando si mette in movimento un intero pendio, la fortuna conta più dell’esperienza e di un’attrezzatura high tech. È quanto successo sul Wattener Lizum, nel Tirolo austriaco, dove una mega-slavina ha travolto 17 scialpinisti della Repubblica ceca, uccidendone cinque. È morto anche un cane labrador che faceva parte della comitiva.

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Forte terremoto in Taiwan, edifici crollati a Tainan: 14 morti, 475 feriti

Il sisma di magnitudo 6.4 nella parte meridionale dell'isola asiatica. I soccorritori sono ancora al lavoro per trovare eventuali superstiti sotto le macerie

 

E' salito ad almeno 14 vittime e almeno 475 feriti il bilancio del sisma di magnitudo 6.4 sulla scala Richter che ha colpito la parte meridionale di Taiwan. Il sisma, che ha avuto luogo alle 4 locali (le 21 in Italia), ha fatto crollare un edificio di 17 piani e altri quattro immobili nella città di Tainan. I soccorritori sono ancora al lavoro per trovare eventuali superstiti sotto le macerie. Tra le vittime anche un neonato e una bimba di 10 anni.
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venerdì 5 febbraio 2016

Le ultimissime meteo della redazione...

Confermata la BELLA fase piovosa e nevosa del fine settimana al nord e sulle centrali tirreniche, Sardegna compresa. Da lunedì grande variabilità ed altri peggioramenti in serie probabili sino a sabato.

 

La nuova emissione del modello americano conferma tutto quanto annunciato in questi giorni. La convergenza modellistica è ormai totale da parecchie emissioni, salvo qualche balbettamento fisiologico. Il passaggio piovoso di domenica non può che essere considerato BEL TEMPO vista la siccità che attanaglia il nord, la Sardegna e le regioni centrali tirreniche.

Le precipitazioni e le quote neve più o meno rispetteranno la tempistica prospettata in questo articolo del mattino;
http://meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/arriva-la-neve-tutti-i-dettagli-sulle-quote-e-gli-accumuli-/52601/
il fronte domenica sera abbandonerà il nord-ovest, continuerà ad interessare il resto del nord, le regioni centrali e si spingerà anche sul meridione.


Lunedì mattina la ritroveremo attenuata proprio al sud e su parte del centro, ma già si assisterà ai prodromi di un nuovo peggioramento, atteso da lunedì sera; sulla Liguria di levante torneranno le piogge, così come sull'arco alpino la nuvolosità tornerà ad aumentare.

Martedì e sino alle prime ore di mercoledì vivremo un altro passaggio piovoso con altro contributo nevoso probabile sulle Alpi oltre i 1000m, inferiore come portata a quello di domenica, ma comunque da rimarcare. Rovesci e temporali colpiranno gran parte delle regioni tirreniche dalla Toscana alla Calabria.

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Meteo a 15 giorni: dinamicità sin oltre metà mese, poi...

 

 

giovedì 4 febbraio 2016

Giulio Regeni trovato morto in un fosso al Cairo, forse è stato torturato

Dello studente friulano si erano perse le tracce dal 25 gennaio

Il corpo di Giulio Regeni, lo studente friulano rapito al Cairo, è stato rinvenuto in un "fosso": lo riferisce una fonte informata nella capitale egiziana. Il luogo del ritrovamento è "in periferia", ha precisato un'altra fonte.

Sul corpo di Giulio Regeni, lo studente friulano scomparso il 25 gennaio scorso e trovato morto in un fosso alla periferia del Cairo, vi sarebbero "segni di tortura". Il sito di un giornale egiziano 'Al Watan' riporta la notizia, riferita a un fatto avvenuto mercoledì, che "gli abitanti della zona Hazem Hassan della Città del 6 Ottobre (immenso quartiere all'estrema periferia del Cairo, ndr) hanno trovato oggi il corpo di un giovane uomo di 30 anni con tracce di tortura e ferite su tutto il corpo". Il cadavere di Regeni, secondo un'altra fonte, è stato ritrovato proprio in quell'area.

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Egitto, segni tortura su Giulio Regeni. Italia, vogliamo verità. Il suo giornale: "Aveva paura"

Giulio Regeni, fiaccolata in ricordo del ricercatore. I dubbi sull'inchiesta egiziana

 

martedì 2 febbraio 2016

Rapina alle poste centrali, in azione tre uomini armati

Due malviventi sono entrati nell'ufficio e minacciando impiegati e clienti hanno arraffato quanto più contante possibile. Il terzo complice li aspettava fuori con l'automobile accesa, pronto per la fuga. I carabinieri all'inseguimento della banda

 

NOVI LIGURE (AL) – Rapina a mano armata oggi alle poste centrali di Novi Ligure. Intorno alle 3 del pomeriggio di martedì 2 febbraio, una banda di rapinatori ha preso di mira l’ufficio postale di via Gramsci, aperto con orario continuato.

Secondo una prima ricostruzione, due banditi sono entrati nell’edificio, mentre un terzo li aspettava fuori, in auto con il motore acceso, secondo il più classico degli schemi criminali. I due malviventi, armati e con il volto coperto dai passamontagna, hanno minacciato i cassieri e i molti clienti presenti in quel momento nell’ufficio, facendosi consegnare tutti i contanti. L’ufficio postale è dotato di una cassaforte temporizzata, ma oggi era il secondo giorno di pagamento delle pensioni ed è facile immaginare che il contante a disposizione fosse parecchio.

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Spese pazze in Liguria, Rixi va a processo: “Nessuna sorpresa, io non ho fatto nulla”

Alla sbarra 23 tra ex e attuali consiglieri regionali, c’è anche il vice di Salvini

Genova
Il giudice per l’udienza preliminare Roberta Bossi ha rinviato a giudizio 23 tra ex e attuali consiglieri regionali indagati nell’inchiesta sulle spese pazze sostenute con i soldi dei gruppi regionali dal 2010 al 2012.

I NOMI
Tra le persone rinviate a giudizio anche Edoardo Rixi, vice di Matteo Salvini, e assessore regionale allo Sviluppo Economico, Francesco Bruzzone, anche lui leghista e attuale presidente del Consiglio regionale, e Matteo Rosso capogruppo di Fratelli d’Italia.

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Violenza sulle donne, una lunga scia di sangue

Spesso la violenza in famiglia avviene davanti ai figli, vittime inconsapevoli


Una donna strangolata dall'ex nel Catanese mentre in casa c'era il figlio di 4 anni. Movente: la gelosia e la gestione del bimbo. Un'altra donna uccisa a coltellate a Brescia dal marito che poi si è messo alla guida ed è morto schiantandosi contromano in A4 contro un tir. E poi a Pozzuoli una donna, incinta all'ottavo mese, aggredita dal compagno che le ha dato fuoco. La bimba che portava in grembo è stata fatta nascere e sta bene ma ora è lei a lottare in un letto di ospedale, in gravissime condizioni, con ustioni sul 40% del corpo. Sono gli ultimi agghiaccianti fatti di cronaca, accaduti solo tra ieri e oggi, a ricordarci ancora una volta che la violenza sulle donne e i femminicidi sono un fenomeno tutt'altro che estirpato. 



Non è tanto un problema di leggi, in quanto in Italia sotto questo aspetto negli ultimi anni sono stati fatti passi avanti con la legge contro lo stalking, quella per il contrasto al femminicidio, la ratifica della 'Convenzione di Istanbul'. C'è pero' ancora molto da fare nella prevenzione se, come si evince dagli ultimi dati Istat disponibili, circa 7 milioni di donne hanno subito violenza, fisica o psicologica. Una donna su tre della fascia di eta' compresa tra 16 e 60 anni. Ma nemmeno il 12% di queste donne ha avuto la forza di denunciarla.

IL RAPPORTO ISTAT SULLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE (PDF)

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Pensioni di vecchiaia: requisiti età dal 2016 a 2050, prova dalla propria data di nascita

Ultimi aggiornamenti sulle pensioni di vecchiaia fino al 2050: i requisiti di età anno per anno e verifica dal proprio giorno di nascita.

Con la legge Fornero del 2011 sono conosciuti i requisiti di età e di contributi necessari per andare in pensione di vecchiaia fino al 2050. Mentre gli anni di contributi minimi saranno sempre 20 anni, i requisiti anagrafici verranno adeguati periodicamente in conseguenza dell’incremento della speranza di vita, anche dopo il 2050: nel triennio in corso, dal 2016 al 2018, l’età richiesta è definitiva, mentre dal 2019 l’aggiornamento verrà effettuato ogni due anni. E’ importante rilevare che fino al 2017 i requisiti di età dei lavoratori dipendenti e autonomi, delle lavoratrici del pubblico impiego e delle lavoratrici autonome saranno differenziati, mentre a partire dal 2018 l’età minima sarà la medesima per tutti. Infatti, per gli anni 2016 e 2017 i lavoratori autonomi e dipendenti e le lavoratrici statali andranno in pensione di vecchiaia a 66 anni e sette mesi e occorrerà essere nati entro il 31 maggio 1950 (per il 2016) ed il 31 maggio del 1951 (per il 2017), le dipendenti private andranno in pensione a 65 anni e 7 mesi  (dovranno essere nate entro il 31 maggio 1951 e 1952), mentre le autonome andranno in pensione a 66 anni e un mese (nascita entro il 30 novembre 1950 e 1951). A partire dal 2018 tutte le categorie andranno in pensione di vecchiaia a 66 anni e 7 mesi, con data di nascita entro il 31 maggio 1952.

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La siccità ora fa paura ma nei prossimi giorni arriveranno PIOGGIA e NEVE

Fiumi a secco e razionamenti dell'acqua su molte zone del nord, specie nel Trevigiano, lungo il corso del Piave. Mercoledì rovesci su nord-est ed Emilia-Romagna, giovedi lungo l'Adriatico con spruzzate di neve sino a quote basse lungo l'Appennino. Venerdì bello ovunque e di nuovo più mite. Sabato piogge al nord-ovest, Toscana, limite della neve a 600-700m, in rialzo. Domenica pioggia al nord, al centro, sulla Sardegna e sulla Campania, neve oltre i 900-1100m sulle Alpi. 

 

 
SICCITA': la situazione peggiora di giorno in giorno ma fortunatamente il passaggio piovoso tra sabato 6 e domenica 7 favorirà un primo miglioramento della situazione. Un successivo passaggio piovoso potrebbe intervenire tra giovedì 11 e domenica 14 febbraio. Insomma il parziale ritiro dell'anticiclone potrebbe davvero risultare provvidenziale, in un momento in cui laghi e fiumi del nord risultano ai minimi storici.
 

NEVICATE: si verificheranno lungo l'Appennino romagnolo, sulle Marche, l'Abruzzo ed il Molise nella notte su giovedì tra i 400 e gli 800m, nell'ambito di rovesci anche a sfondo temporalesco. Si ripeteranno sabato al nord-ovest con limite a quote collinari nelle prime fasi ma, secondo il modello, in rialzo dapprima sino a 700m, poi domenica solo oltre i 900-1100m, ad eccezione delle vallate superiori e più strette.

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Meteo a 7 giorni: prima un po' di FREDDO, poi tanta PIOGGIA

lunedì 1 febbraio 2016

Aprono un negozio e con gli incassi pagano le bollette ai più poveri


Aprono un negozio
e con gli incassi pagano
le bollette ai più poveri

APPIGNANO (MC) - Donare un capo o un oggetto che non si usa più per poterlo mettere in vetrina, rivenderlo e col ricavato dare così un aiuto ad anziani e famiglie per pagare bollette, rate dei mutui e acquistare beni di prima necessità. E' la missione di “A cuore Aperto” un emporio solidale che opera ad Appignano, con sede nel centro storico, costituito da un gruppo di persone che ha deciso, gratuitamente, di mettersi a disposizione degli altri, di chi vive momenti di grande difficoltà. Gli incassi che provengono dalla rivendita dei materiali donati vengono utilizzati per sostenere chi è in difficoltà. E l'iniziativa, partita sette mesi fa, ha avuto un successo che neanche i promotori avrebbero immaginato.

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domenica 31 gennaio 2016

Alluvione, è boom di volontari

Ovada - «Sono uno degli alluvionati di via IV Novembre, a Castelletto d’Orba. Nell’autunno 2014 ho visto il rio Albara, dove in genere si fatica a bagnarsi i piedi, uscire dagli argini e travolgere tutto, allagare il mio garage e le case dei vicini. Siamo rimasti fuori quattro giorni. Lì ho capito che i volontari sono sempre troppo pochi». 

Così ha scelto di aggiungersi alla lista anche lui. Gianluca Cefalì, amministratore di condominio, 36 anni, ieri, in municipio a Ovada, ha ritirato il diploma di abilitazione a volontario di protezione civile insieme con altri 40 compagni di corso

«Non sono stati mai così tanti», dice Andrea Morchio, a capo del Gruppo comunale di Ovada, che l’ha organizzato, e del Com 16, che raggruppa i centri della vallata.

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Accusato di abusi su un’undicenne, nel 2003 finì nei guai per pedopornografia

Genova - Emergono nuove ombre nel passato del docente di Musica di 60 anni che da venerdì scorso si trova agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di un’allieva di 11 anni: nel 2003 era finito nei guai anche per detenzione di materiale pedopornografico.
Per questo, gli agenti della squadra Mobile della polizia, coordinati dal sostituto procuratore Luca Scorza Azzarà, hanno sequestrato il computer, alcune macchine fotografiche e il telefono cellulare dell’uomo, come emerge dalle carte dell’inchiesta che ha portato all’arresto dell’insegnante.
Il reato di 13 anni sarebbe andato prescritto: adesso, almeno secondo il giudice Ferdinando Baldini, che ha firmato l’ordinanza, ci sarebbe un pericolo di reiterazione del reato.

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Attentato Isis Damasco, almeno 60 morti

(ANSA) - ROMA, 31 GEN - E' salito ad almeno 60 il bilancio dei morti degli attentati a Damasco. Lo riferiscono i media locali che parlano di oltre 100 feriti. Due kamikaze e un'autobomba sono esplosi in rapida successione nei pressi del santuario sciita di Sayeda Zeinab, a sud della capitale. Gli attentati sono stati rivendicati dall'Isis.

Fonte

Nigeria: 65 civili uccisi da Boko Haram

 

sabato 30 gennaio 2016

Domenica 31 gennaio blocco del traffico ad Alessandria e Tortona

PROVINCIA - Torna l’allarme smog in provincia di Alessandria. Il nuovo incremento di polveri sottili ha raggiunto il "Livello di Allerta 2" e ha spinto i sindaci dei centrizona ad adottare nuove ordinanze per cercare di limitare l’accumulo di polveri. Al termine del tavolo tecnico in Provincia con i tecnici di Arpa, il sindaco di Alessandria, Rita Rossa, questo venerdì ha in particolare deciso il blocco del traffico per domenica 31 gennaio.

Nel capoluogo dalle 08.30 alle  11.30 e dalle 14 alle 18  sarà vietata la circolazione su tutto il territorio comunale per gli automezzi a benzina classificati Euro 0 ed Euro 1 e per gli automezzi diesel classificati Euro 0/1/2/3, fatta eccezione per la viabilità provinciale ed autostradale e per i veicoli compresi tra le eccezioni previste per legge;

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Mal'Aria: Alessandria ancora fuorilegge. Tredicesima per inquinamento in Italia



Andrea, anima generosa tradita dal cuore troppo grande

A 33 anni un infarto stronca Andrea Bergaglio. Gli abitanti di San Cristoforo (AL) lo ricordano come un giovane volenteroso, sempre pronto a dare una mano in paese quando c'era bisogno alla sagra o alla scuola materna. In sua memoria una raccolta fondi per la Fondazione Uspidalet

SAN CRISTOFORO – "Aveva un cuore grandissimo. Ma è stato proprio il cuore a tradirlo". Sta qui, in questa frase che gli abitanti di San Cristoforo ripetono increduli davanti ai manifesti funebri, l’essenza di Andrea Bergaglio, 33 anni, morto nella notte tra giovedì 28 e venerdì 29 gennaio per un malore, probabilmente un infarto.

Già, un cuore grandissimo. Perché nonostante il lavoro a Genova e i tanti impegni che ha ogni ragazzo di quell’età, Andrea riusciva sempre a trovare un po’ di tempo da dedicare al paese. Che fosse alla sagra degli agnolotti, a far friggere le patatine o a montare i tavoli, o che fosse all’associazione che promuove le attività della scuola materna, a intrattenere i bimbi con l’entusiasmo che solo le anime più sincere possono dimostrare, Andrea Bergaglio c’era sempre.

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'Ndrangheta: trovato bunker, arrestati i boss latitanti Ferraro e Crea

Nel covo nascosto anche un arsenale, c'era perfino un mitra

I latitanti della 'ndrangheta Giuseppe Ferraro, ricercato dal '98 e Giuseppe Crea, latitante dal 2006 sono stati arrestati dalla polizia in provincia di Reggio Calabria, tra Melicucco e Rizziconi. I due erano in un bunker dove era nascosto anche un arsenale di armi: c'era a che un fucile mitragliatore.
"Oggi è un'altra bella giornata per tutti e per il Paese, perché oggi la giustizia ha vinto ancora una volta e ha vinto in modo eclatante con l'individuazione e l'arresto di due boss "capicosca" della 'ndrangheta, catturati in un bunker in provincia di Reggio Calabria", sottolinea il ministro dell'Interno, Angelino Alfano.

Il bunker era dentro un costone in una località chiamata Agro di Maropati. Si tratta di una costruzione in metallo dotata all'interno di tutti i confort.

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venerdì 29 gennaio 2016

Il primo potenziale PEGGIORAMENTO tra il 3 ed il 5 febbraio: tutti i dettagli!

Scriviamo peggioramento solo per onorare la disciplina ma questo primo peggioramento sarebbe già un gran regalo dal cielo.

 

COMMENTO
Primi segnali di cedimento dell'anticiclone "tiranno" che ha dominato per mesi il nostro Paese.

Nei primi giorni di febbraio una saccatura in discesa dal nord Europa vede vista sfondare in maniera abbastanza convinta dai principali modelli in sede mediterranea e favorire alcune precipitazioni, soprattutto sul nord-est e poi al centro-sud, accompagnate anche da un moderato calo delle temperature. 

ATTENDIBILITA'
L'analisi dello "spread" ci consente di capire quanto possa essere attendibile il guasto. Il modello nel complesso inquadra bene in gran parte delle sue corse alternative l'ingresso della saccatura, anche se la posizione del minimo ad essa associato non viene ancora delineata con chiarezza (in azzurro nella prima mappa).

Un dettaglio che in fondo possiamo definire trascurabile, l'importante è sapere che qualcosa di concreto potrà accadere al 55-60% dal 3-4 febbraio.

 

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Meteo: in arrivo maltempo, prossima settimana neve e pioggia

 

 

giovedì 28 gennaio 2016

Ancora strage di migranti, un naufragio nell’Egeo e uno al largo delle coste libiche

Il bilancio complessivo è di 31 morti. Tra le vittime anche dieci bambini

La conta dei morti in mare non conosce fine. Questa mattina c’è stato un ennesimo naufragio nel mar Egeo, al largo dell’isola di Samos. Sono morti ventiquattro migranti, di cui dieci bambini. Lo riferisce la Guardia Costiera che ha salvato una decina di persone dal barcone proveniente dalle coste turche.

Secondo i racconti dei sopravvissuti, la barca si è rovesciata vicino alle coste settentrionali di Samo, un’isola vicina alle coste occidentali turche, porta d’ingresso di centinaia di migliaia di migranti che cercano di arrivare sulle coste europee. Una decina i dispersi e la Guardia Costiera è al lavoro per ritrovarli.

E al largo della Libia gli uomini della Marina Militare hanno recuperato i cadaveri di sei migranti. Si trovavano a bordo di un gommone che, quando sono giunti i soccorsi, stava già affondando. I militari, a bordo di nave Aliseo, sono riusciti a salvare complessivamente 290 persone, 74 delle quali a bordo del gommone che è affondato e le altre su altri due mezzi. Sono in corso le ricerche di eventuali dispersi.

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Arrestato dai Carabinieri di Roma l’ex-presidente dell’ INPS Antonio Mastrapasqua

A Roma la Procura fa le inchieste, mentre a Taranto quando fra l’ ASL Taranto e la struttura ospedaliera della Cittadella della Carità, succede di tutto e di più, e qualcosa molto simile a quanto accaduto a Roma, nessuno muove un dito…..

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