Il bilancio complessivo è di 31 morti. Tra le vittime anche dieci bambini
La conta dei morti in mare non conosce fine. Questa mattina c’è stato
un ennesimo naufragio nel mar Egeo, al largo dell’isola di Samos. Sono morti ventiquattro migranti, di cui dieci bambini. Lo riferisce la Guardia Costiera che ha salvato una decina di persone dal barcone proveniente dalle coste turche.
Secondo i racconti dei sopravvissuti, la barca si è rovesciata vicino
alle coste settentrionali di Samo, un’isola vicina alle coste
occidentali turche, porta d’ingresso di centinaia di migliaia di
migranti che cercano di arrivare sulle coste europee. Una decina i dispersi e la Guardia Costiera è al lavoro per ritrovarli.
E al largo della Libia gli uomini della Marina Militare hanno recuperato i cadaveri di sei migranti.
Si trovavano a bordo di un gommone che, quando sono giunti i soccorsi,
stava già affondando. I militari, a bordo di nave Aliseo, sono riusciti
a salvare complessivamente 290 persone, 74 delle quali a bordo del
gommone che è affondato e le altre su altri due mezzi. Sono in corso le
ricerche di eventuali dispersi.
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