giovedì 9 giugno 2016
mercoledì 8 giugno 2016
Rosarno, dramma nella tendopoli: carabiniere ferito, spara e uccide immigrato
Nell'accampamento di San
Ferdinando che ospita migliaia di braccianti impegnati nella raccolta
delle arance nella piana di Gioia Tauro: la vittima Sekine Triore, 26
anni, veniva dal Mali: "Ha aggredito il militare con un coltello". Il
sindaco: "Chiedo ad Alfano di smantellare il campo"
Un extracomunitario che tenta di accoltellare un carabiniere, il militare reagisce e spara un colpo di pistola che uccide l'aggressore.
Tragedia nella tarda mattinata nelle tendopoli di San Ferdinando, alle porte di Rosarno, baraccopoli di braccianti che nel periodo invernale ospita migliaia di immigrati impegnati nella raccolta delle arance nella piana di Gioia Tauro. Il militare è intervenuto insieme ad un collega per sedare una lite tra due ospiti del campo. Alla vista degli uomini in divisa, uno dei due avrebbe estratto un coltello e si sarebbe scagliato contro uno di loro. Il carabiniere però ha reagito e contro l'uomo ha esploso un colpo di pistola mortale. Questa almeno è la prima ricostruzione ma via via emergono nuovi elementi, non tutti concordi. Il bracciante ucciso da un colpo di pistola allo stomaco si chiama Sekine Triore, 26 anni, ed è originario del Mali. La lite sarebbe scoppiata all'interno di una sorta di bar abusivo allestito all'interno della tendopoli dove vivono centinaia di migranti ingaggiati per la raccolta dei vicini campi agricoli.
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Meteo: maltempo in arrivo, allerta temporali sull’Italia
Le previsioni meteo per questa settimana e per il mese di giugno 2016 annunciano un mese instabile
Le previsioni meteo per il mese di giugno 2016 annunciano un mese instabile, all’insegna di piogge e temporali. Dopo il passaggio del ciclone Valchirie, che ha colpito l’Italia, soprattutto al Nord e in parte del Centro e del Sud, oltre che il cuore dell’Europa, il maltempo non è ancora finito: la circolazione sarà instabile a causa di infiltrazioni di aria umida di origine atlantica.Gli amanti del sole e del caldo dovranno rassegnarsi: piogge e temporali non daranno tregua almeno fino al 20 giugno e continueranno per tutta questa settimana, nonostante il tentativo dell’alta pressione di farsi strada senza successo sulla nostra Penisola.
Durante la settimana non mancheranno fasi soleggiate, ma nemmeno tempo perturbato con temporali molto forti. Tra mercoledì 8 giugno e giovedì è previsto un forte passaggio temporalesco con grandinate e rischio di trombe d’aria, che coinvolgerà prima il Nord e poi il Centro-Sud. Fenomeni di forte intensità su Piemonte, Lombardia, Liguria e Appennino emiliano. Da giovedì mattina in estensione verso il Veneto, nella notte interesserà il Friuli Venezia Giulia. Piogge o rovesci scenderanno lungo lo Stivale. La successiva fase temporalesca, dovrebbe arrivare proprio durante il weekend.
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Piemonte. AVVISO per mercoledì sera: temporali localmente violenti
TENDENZA GIUGNO: ESTATE A SINGHIOZZO, meteo instabile fino a oltre metà mese in Italia
martedì 7 giugno 2016
Bomba d'acqua, in un'ora caduta la pioggia di una settimana
Nel giro di appena 60 minuti, sul territorio novese si è abbattuta una
quantità di pioggia pari a quella di una settimana. Allagamenti in città
e a Pozzolo Formigaro. In val Borbera caduti più di 20 millimetri
NOVI LIGURE (AL) – La bomba d’acqua caduta nel pomeriggio di oggi, martedì 7 giugno, sul territorio del basso alessandrino, ha tenuto con il fiato sospeso i novesi per un paio d’ore. Il sereno è tornato presto, ma vento impetuoso, pioggia a secchiellate e una fitta grandinata hanno dato una dimostrazione di quanto il clima possa sconvolgere le nostre città.
Le precipitazioni più intense si sono verificate in val Borbera. A Cabella Ligure, la centralina meteo dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, ha fatto registrare 21 millimetri di pioggia, caduta nel giro di un’ora o poco più. A Novi Ligure, i millimetri sono stati “solo” 14, ma anche in questo caso concentrati in appena un’ora. Statisticamente, a Novi Ligure nel mese di giugno cadono 48 millimetri di pioggia: è come se, in un'ora, fosse caduta la pioggia di una settimana. Dati simili arrivano da Roccaforte Ligure (14,4 mm), Caldirola (15 mm), Castellar Ponzano (Tortona, 16 mm) e ai Laghi della Lavagnina (12,2 mm). In tutti i casi, la pioggia è arrivata di colpo, riversandosi dal cielo tutta in una volta: una bomba d’acqua, appunto.
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NOVI LIGURE (AL) – La bomba d’acqua caduta nel pomeriggio di oggi, martedì 7 giugno, sul territorio del basso alessandrino, ha tenuto con il fiato sospeso i novesi per un paio d’ore. Il sereno è tornato presto, ma vento impetuoso, pioggia a secchiellate e una fitta grandinata hanno dato una dimostrazione di quanto il clima possa sconvolgere le nostre città.
Le precipitazioni più intense si sono verificate in val Borbera. A Cabella Ligure, la centralina meteo dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, ha fatto registrare 21 millimetri di pioggia, caduta nel giro di un’ora o poco più. A Novi Ligure, i millimetri sono stati “solo” 14, ma anche in questo caso concentrati in appena un’ora. Statisticamente, a Novi Ligure nel mese di giugno cadono 48 millimetri di pioggia: è come se, in un'ora, fosse caduta la pioggia di una settimana. Dati simili arrivano da Roccaforte Ligure (14,4 mm), Caldirola (15 mm), Castellar Ponzano (Tortona, 16 mm) e ai Laghi della Lavagnina (12,2 mm). In tutti i casi, la pioggia è arrivata di colpo, riversandosi dal cielo tutta in una volta: una bomba d’acqua, appunto.
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Turchia, bomba contro polizia a Istanbul fa almeno 11 morti e 36 feriti: 4 fermati
L'esplosione è avvenuta vicino a una fermata del bus
Quattro persone sono state fermate e sono attualmente sotto interrogatorio per l'attacco ad Istanbul.
E'
di almeno 11 il numero delle persone rimaste uccise in un attentato a
Istanbul. Una bomba è scoppiata a una fermata del bus al centro della
città, al passaggio di un bus della polizia. Sette delle vittime sono
poliziotti. Lo riferisce SkyNews che cita il governatore della città. I
feriti sono 36.
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Migranti: Onu, 10 mila morti nel Mediterraneo dal 2014
Nel tentativo di raggiungere l'Europa
Oltre 10.000 migranti e rifugiati sono morti nel Mediterraneo dall'inizio del 2014 nel tentativo di raggiungere l'Europa. "La soglia dei 10mila è stata superata negli ultimi giorni ed è estremamente inquietante", ha detto oggi a Ginevra un portavoce dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr).
"Dall'inizio dell'anno, oltre 2.800 persone sono morte, contro i 3.771 decessi avvenuti in tutto l'anno scorso e i 1838 registrati nel primo semestre del 2015", ha detto il portavoce dell'Unhcr Adrian Edwards. Anche l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) si è detta preoccupata per il numero di decessi che dall'inizio del 2016 sfiorano ormai i 3mila.Continua qui
Povera ESTATE: nuovi TEMPORALI in arrivo e la prossima settimana forse serio MALTEMPO!
Gli anticicloni in crisi, aria fresca dal nord Europa e grandi depressioni atlantiche rimanderanno l'affermazione della stagione estiva.
ESTATE ai BOX: problemi meccanici anche gravi per la stagione estiva che non riesce a prendere il via a causa della notevole instabilità atmosferica presente in Europa.
Il PROBLEMA: gli anticicloni non risultano efficaci nel tenere lontane le scorribande dell'aria fresca in discesa dal nord del Continente, né tantomeno la grande vivacità delle perturbazioni atlantiche. Da qui nascono i guai della stagione, che non si risolveranno tanto presto e che forse insisteranno per gran parte del mese di giugno, almeno sino all'inizio della terza decade.
E' NORMALE? Può succedere che la stagione parta con il piede sbagliato, in particolare all'inizio, è già successo. Comunque sia sulle Alpi l'estate risulta sempre la stagione più piovosa dell'anno, anche se non mancano periodi di bel tempo anticiclonici.
TURISMO: sarà il primo a risentire della pesante fase instabile, a tratti perturbata, che vivrà l'Italia sotto il profilo meteorologico. Soltanto sulle Isole Maggiori e all'estremo sud il maltempo risulterà blando e prevarranno condizioni spesso soleggiate, regalando pomeriggi anche dai connotati estivi. La regione alpina nel corso della prossima settimana risulterà la più penalizzata da piogge e temporali, con sensazione di vivere già un autunno a dir poco precoce.
LE PREVISIONI sino a venerdì 10 giugno: i temporali riprenderanno con forza a colpire il nostro Paese già nel corso di mercoledì pomeriggio, a precedere l'ingresso di una vera e propria tempesta temporalesca che interverrà nella giornata di giovedì 9 giugno, portando temporali un po' ovunque, ma soprattutto sul Triveneto, l'Emilia-Romagna e le regioni centrali peninsulari. Venerdì i temporali si concentreranno soprattutto al sud, risulteranno residui al centro, mentre al nord si verificherà un deciso miglioramento.
Le previsioni per il FINE SETTIMANA 11-12 giugno: qui è previsto il transito di un'altra perturbazione tra nord e centro Italia. Avremo dei momenti temporaleschi alternati a fasi più soleggiate, ma in un contesto sempre variabile ed anche un po' ventilato. Sulle coste minor rischio di pioggia. Tempo migliore sul meridione e sulle Isole Maggiori, salvo qualche acquazzone in Gallura.
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Il PROBLEMA: gli anticicloni non risultano efficaci nel tenere lontane le scorribande dell'aria fresca in discesa dal nord del Continente, né tantomeno la grande vivacità delle perturbazioni atlantiche. Da qui nascono i guai della stagione, che non si risolveranno tanto presto e che forse insisteranno per gran parte del mese di giugno, almeno sino all'inizio della terza decade.
E' NORMALE? Può succedere che la stagione parta con il piede sbagliato, in particolare all'inizio, è già successo. Comunque sia sulle Alpi l'estate risulta sempre la stagione più piovosa dell'anno, anche se non mancano periodi di bel tempo anticiclonici.
TURISMO: sarà il primo a risentire della pesante fase instabile, a tratti perturbata, che vivrà l'Italia sotto il profilo meteorologico. Soltanto sulle Isole Maggiori e all'estremo sud il maltempo risulterà blando e prevarranno condizioni spesso soleggiate, regalando pomeriggi anche dai connotati estivi. La regione alpina nel corso della prossima settimana risulterà la più penalizzata da piogge e temporali, con sensazione di vivere già un autunno a dir poco precoce.
LE PREVISIONI sino a venerdì 10 giugno: i temporali riprenderanno con forza a colpire il nostro Paese già nel corso di mercoledì pomeriggio, a precedere l'ingresso di una vera e propria tempesta temporalesca che interverrà nella giornata di giovedì 9 giugno, portando temporali un po' ovunque, ma soprattutto sul Triveneto, l'Emilia-Romagna e le regioni centrali peninsulari. Venerdì i temporali si concentreranno soprattutto al sud, risulteranno residui al centro, mentre al nord si verificherà un deciso miglioramento.
Le previsioni per il FINE SETTIMANA 11-12 giugno: qui è previsto il transito di un'altra perturbazione tra nord e centro Italia. Avremo dei momenti temporaleschi alternati a fasi più soleggiate, ma in un contesto sempre variabile ed anche un po' ventilato. Sulle coste minor rischio di pioggia. Tempo migliore sul meridione e sulle Isole Maggiori, salvo qualche acquazzone in Gallura.
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Estate in stand-by prolungata: ecco l'analisi del MALTEMPO di metà mese!
MODELLO AMERICANO: a metà mese rischio di fenomeni alluvionali sulle Alpi...
Meteo a 15 giorni: il nord Italia ballerà ancora il ritmo dei temporali...
Eva Carneiro rifiuta 1,5 milioni, vuole Mourinho in tribunale
Dottoressa esautorata dal Chelsea rifiuta accordo e indennizzo
Niente accordo tra il Chelsea ed Eva Carneiro, l'ex medico dei Blues esautorata dalla prima squadra dopo appena due turni di campionato per 'divergenze' con l'allora tecnico Josè Mourinho. Secondo quanto riporta oggi la stampa britannica, l'ex dottoressa dei Blues ha rifiutato la proposta di indennizzo del club londinese e del tecnico (1,2 milioni di sterline, l'equivalente di un milione e mezzo di euro) per archiviare la causa per dimissioni forzate che adesso potrebbe chiamare in causa lo stesso tecnico portoghese che presumibilmente dovrà comparire entro le prossime settimane davanti al giudice della Croydon Employment Tribunal, come richiesto dai legali della dottoressa.
Fonte
lunedì 6 giugno 2016
Fallisce l'alta pressione: Italia in balia di aria fresca ed instabile...
Anticiclone troppo ad ovest per proteggere adeguatamente il Paese: si rinnoveranno a tratti condizioni di instabilità su molte regioni e soprattutto sui rilievi alpini ed appenninici. Mercoledì sera ulteriore peggioramento al nord con forti piogge temporalesche, in trasferimento nel corso di giovedì verso il centro-sud, con insistenza dell'instabilità sino a venerdì. Sabato la giornata migliore della settimana, brutte prospettive da domenica.
COMMENTO: è un anticiclone dai passi così incerti da farsi "bucare" addirittura da nord-est, cosa rara persino a giugno. E questa instabilità continua sta dando vita ad una scarica di temporali, la cui frequenza ed intensità certamente stupisce e ancora continuerà a rendere difficile la vita di chi ha scelto questo mese per portare al mare o ai monti i figli o i nipotini.
SITUAZIONE: correnti fresche ed instabili da nord-est si infilano lungo il bordo orientale dell'alta pressione e determinano manifestazioni temporalesche intermittenti su molte zone del Paese, soprattutto sui rilievi e nelle zone interne, in qualsiasi ora del giorno e della notte, ma in particolare nel corso del pomeriggio. Più sole sulle Isole Maggiori e temporanee schiarite anche su coste e pianure.
EVOLUZIONE: martedì e mercoledì tempo simile con rinnovo dell'instabilità sui monti e sui versanti tirrenici con temporali sparsi nel pomeriggio.
PEGGIORAMENTO: una recrudescenza dell'instabilità è prevista tra mercoledì pomeriggio e le prime ore di venerdì, quando il ritiro dell'alta pressione verso ovest, favorirà una ulteriore discesa di aria fresca da nord-est sul territorio con peggioramento temporalesco nella notte su giovedì al nord, in successiva estensione giovedì al centro e in trasferimento venerdì sul meridione.
SABATO tregua soleggiata su gran parte del Paese, ma il modello americano ha in serbo grosse sorprese per i giorni seguenti, sempre che l'evoluzione ufficiale di stamane possa essere considerata affidabile.
TRACOLLO: ulteriore dell'alta pressione da domenica 12 con affondo di una saccatura dal nord Atlantico sin sul nord Italia con peggioramento sino a metà mese con aria fredda per il periodo, piogge e temporali, che si faranno sentire anche al centro e marginalmente al sud. Da confermare.
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Il modello americano lancia ora prospettive clamorose: per la prossima settimana prevede il passaggio da tempo instabile a tempo perturbato, soprattutto al nord, ma con riflessi anche sul resto del Paese e con temperature sotto la media. Un inizio d'estate davvero sorprendente!
L'ESTATE NON DECOLLA: nuova settimana più calda ma con ancora temporali
domenica 5 giugno 2016
Gianluca Buonanno morto in un incidente stradale vicino a Varese. Eurodeputato della Lega Nord aveva 50 anni
Il parlamentare del Carroccio e sindaco di Borgosesia (Novara) era a
bordo di una vettura che si è scontrata con un altro mezzo. L'incidente è
avvenuto lungo la Pedemontana a Gorla Maggiore. La moglie è ricoverata
in ospedale.
L’europarlamentare della Lega Nord Gianluca Buonanno, 50 anni, è morto nel pomeriggio in un incidente stradale lungo la Pedemontana a Gorla Maggiore (Varese). Buonanno che è sindaco di Borgosesia (Novara) era a bordo di una vettura che si è scontrata con un altro mezzo. La moglie che viaggiava con lui è ricoverata in ospedale.
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L’europarlamentare della Lega Nord Gianluca Buonanno, 50 anni, è morto nel pomeriggio in un incidente stradale lungo la Pedemontana a Gorla Maggiore (Varese). Buonanno che è sindaco di Borgosesia (Novara) era a bordo di una vettura che si è scontrata con un altro mezzo. La moglie che viaggiava con lui è ricoverata in ospedale.
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sabato 4 giugno 2016
Report svela la verità sulla Carne Amadori: Antibiotici, topi, ferite ed escrementi!
La puntata di Report del 29 maggio 2016 svela la macabra e disgustante verità sugli allevamenti Amadori
Che la carne del supermercato sia piena di antibiotici e tossine lo sapevamo da tempo e ne abbiamo sempre messo in guardia, ma il recente servizio di Report (video in fondo) ha fatto luce sul più grande distributore di carne in Italia, Amadori.
Le immagini, infatti, mostrano maiali con escoriazioni rinchiusi in spazi ristretti, topi, una grande quantità di farmaci, e persino un dipendente che urina tra gli animali. Non proprio l’igiene che ti aspetti in un ambiente dove si allevano maiali destinati al consumo umano.
Amadori rifornisce tutti i giorni interi reparti di supermercati, mense scolastiche, ospedaliere e aziendali oltre a grosse catene come McDonald’s.
“Un allevamento di suini di Amadori in Romagna con decine di topi, flaconi di antibiotici vuoti abbandonati in un cestino, addetti che durante il recupero per il carico notturno verso il macello non usano buone maniere e un dipendente che fa pipì dentro l’allevamento. Sono queste le immagini trasmesse dal programma Report su Rai3 nella videoinchiesta di Sabrina Giannini” afferma IlFattoQuotidiano
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Che la carne del supermercato sia piena di antibiotici e tossine lo sapevamo da tempo e ne abbiamo sempre messo in guardia, ma il recente servizio di Report (video in fondo) ha fatto luce sul più grande distributore di carne in Italia, Amadori.
Le immagini, infatti, mostrano maiali con escoriazioni rinchiusi in spazi ristretti, topi, una grande quantità di farmaci, e persino un dipendente che urina tra gli animali. Non proprio l’igiene che ti aspetti in un ambiente dove si allevano maiali destinati al consumo umano.
“Un allevamento di suini di Amadori in Romagna con decine di topi, flaconi di antibiotici vuoti abbandonati in un cestino, addetti che durante il recupero per il carico notturno verso il macello non usano buone maniere e un dipendente che fa pipì dentro l’allevamento. Sono queste le immagini trasmesse dal programma Report su Rai3 nella videoinchiesta di Sabrina Giannini” afferma IlFattoQuotidiano
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Maltempo nello spezzino: A Borghetto genitori ritirano figli da scuola, a Pignone sindaco la chiude
Anche banca chiusa per la piena del Pogliaschina
Scuola elementare semivuota e banca chiusa, a Borghetto Vara, nello Spezzino, a causa delle forti piogge che da ore cadono nel levante della Liguria. Molti genitori sono andati a scuola a riprendere i figli per la piena del torrente Pogliaschina: il livello dell'acqua è arrivato a un metro dal limite degli argini. Molti alunni sono tornati a casa, ma le lezioni sono continuate per quelli che sono rimasti nelle aule. Scuola e banca si trovano a ridosso degli argini del torrente. Il Pogliaschina causò l'alluvione del 2011 provocando 7 morti.
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Maltempo, il tunnel appena rifatto si allaga: turisti furiosi
TORNADO A SOTTOMARINA, nel veneziano
CRONACA ITALIA. PIOGGE intense su parte del Nord, allagamenti in Liguria
PROSSIME ORE: altri temporali, RISCHIO NUBIFRAGI. Ecco dove
METEO WEEKEND. Tempo instabile con qualche TEMPORALE, clima fresco
METEO ITALIA ESTATE 2016, lo scenario di GIUGNO, LUGLIO e AGOSTO
Se lo avete perso... dal bimbo abbandonato in Giappone all'incontro con Marte
Alcune notizie della settimana che hanno suscitato interesse, hanno fatto discutere o, semplicemente, hanno destato curiosità
In Giappone, è stato ritrovato dopo 6 giorni bimbo scomparso in un bosco dove era stato abbandonato dai genitori per punizione. Il piccolo aveva trovato riparo tra le montagne, popolate da orsi, in una baracca.
Ha fatto discutere la decisio dello zoo di Cincinnati, in Ohio, di abbattere il gorilla dopo che nella sua gabbia era scivolato un bambino. Il piccolo, 4 anni, era sfuggito al controllo dei genitori e dopo un volo di tre metri si era trovato a tu per tu con il gorilla Harambe, di 17 anni. L'animale aveva afferrato e trascinato il piccolo per alcuni minuti, senza ferirlo, sotto gli occhi terrorizzati dei genitori. Per salvare il bimbo, è stata presa dal direttore dello zoo la decisione repentina di sopprimere Harambe, appartenente a una specie a rischio.
Paura in Thailandia, dove un uomo è stato morso ai genitali da un pitone sbucato dal water: le urla del malcapitato hanno fatto precipitare il vicino di casa, che lo ha tratto in salvo. Le forze dell'ordine, invece, hanno preso in custodia l'enorme rettile.
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venerdì 3 giugno 2016
Dramma in Moto2, morto il pilota spagnolo Salom
Matteo Aglio
BARCELLONA
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Omicidio Sara, Paduano l'aveva già aggredita: "Non mi è chiaro quanto accaduto. Uso cannab
Nell'ordinanza di custodia
cautelare che riporta l'interrogatorio al vigilante, altri particolari.
Il consiglio dell'amico di "bruciare" l'auto del nuovo fidanzato di lei.
La paura della ragazza che lui potesse entrare nel suo profilo Fb e le
parole alla madre: "E' una brava persona, sta soffrendo"
di GIUSEPPE SCARPA"INNANZITUTTO contesto che si sia trattato di un gesto premeditato". Comincia così l'interrogatorio che Vincenzo Paduano, in carcere per l'omicidio di Sara Di Pietrantonio, ha reso al gip Paola Della Monica che ne riporta ampi stralci nell'ordinanza di custodia cautelare.
Tredici pagine di interrogatorio che tracciano il quadro della bruttezza. Altri particolari. Non era la prima volta che Paduano aggrediva Sara. Era già successo il 21 e 22 maggio di fronte al nuovo ragazzo di lei. E Paduano era la macchina di lui che voleva distruggere e bruciare, gliel'aveva consigliato un amico. Sara aveva paura che lui potesse entrare nel suo profilo Fb. La confessione cambia forma, Paduano dice di non ricordare, dà la colpa all'uso di cannabis.
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In ospedale tagliano un dito per errore a una neonata
Aveva 3 giorni, inutile l’intervento a Torino per riattaccare la falange
La piccola oggi è ancora ricoverata al Regina Margherita di
Torino, dove con un intervento di microchirurgia hanno provato a
riattaccarle la falange nella sera stessa di sabato. Il papà, Fabrizio Moreira, uruguaiano di 31 anni,
ieri a mezzogiorno era appena uscito dall’ospedale: «Purtroppo ci hanno
detto che l’operazione non è riuscita». Nella voce, al telefono, tanta
disperazione, poco rancore, molta voglia di sapere cosa è successo. È
l’esigenza di chiarezza ad averlo spinto a presentare una denuncia ai
carabinieri di Alessandria. La cartella clinica della bimba è stata
immediatamente sequestrata e inviata al magistrato.
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Miriam Massone
Alessandria
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Beve una bibita ma dentro c’è soda caustica, donna incinta gravissima. Fermato il compagno
Bologna, il fidanzato avrebbe confessato. Il movente forse legato alla gravidanza
La donna, 45 anni, prossima al parto, è ricoverata in gravi condizioni da martedì sera all’ospedale Maggiore di Bologna, nel reparto di Rianimazione. L’intossicazione non avrebbe avuto ripercussioni sulla salute del feto. È da verificare, anche per valutare il movente, forse legato alla gravidanza, se abbia malformazioni.
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BOLOGNA
Avrebbe fatto bere alla compagna incinta una
bibita dopo aver versato nella bottiglia di plastica una sostanza
irritante, forse con l’intenzione di farla abortire. Questa
l’accusa che ha portato ad un decreto di fermo per il reato di lesioni
gravissime di un 35enne a Bologna: il provvedimento è stato emesso nel
pomeriggio dal pm Giuseppe Di Giorgio ed eseguito dai Carabinieri.La donna, 45 anni, prossima al parto, è ricoverata in gravi condizioni da martedì sera all’ospedale Maggiore di Bologna, nel reparto di Rianimazione. L’intossicazione non avrebbe avuto ripercussioni sulla salute del feto. È da verificare, anche per valutare il movente, forse legato alla gravidanza, se abbia malformazioni.
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Stilista di 37 anni trovata impiccata a Milano. La sorella: “Non credo al suicidio”. La polizia indaga
giovedì 2 giugno 2016
Maltempo in Francia e Germania: 10 morti. Louvre, in sicurezza le opere a rischio
Maltempo anche in Germania. Quattro vittime in Baviera e le previsioni meteo non prevedono miglioramenti a breve
Dopo quattro giorni di diluvio e inondazioni, la Germania conta nove morti, la Francia uno. La Germania meridionale è la zona più colpita. Lunedì nel Baden-Wuerttemberg due persone sono morte risucchiate in un canale di scarico, una è annegata nel garage della sua abitazione improvvisamente allagato ed una ragazza di 13 anni è stata travolta da un treno dopo aver cercato riparo dalla pioggia in un tunnel ferroviario. Un nuovo diluvio ieri notte ha reclamato altre cinque vittime in Baviera, vicino al confine con l'Austria: tre donne di una stessa famiglia, un uomo di 75 anni, ed una donna di 80 intrappolata nella sua casa. E secondo la polizia della Bassa Baviera altre tre persone sarebbero disperse.
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mercoledì 1 giugno 2016
Parma, tunisino torturato e ucciso da 2 italiani. Gli amici: “Ci ammazzano come bestie e non ne parla nessuno”
Mohamed Habassi, 34 anni e un figlio di 6, è morto nel raid pensato dal
compagno della sua proprietaria di casa. Voleva punirlo: pare non
pagasse l'affitto da mesi. La notizia è stata pubblicata solo dai
giornali locali e dal Manifesto
“A noi possono ammazzare come bestie, tanto nessuno dice niente”. In mezzo a un corteo contro la violenza e il razzismo organizzato sabato 28 maggio per le vie di Parma, c’era anche uno striscione che chiedeva giustizia e verità per Mohamed Habassi, un 34enne tunisino che due settimane fa è stato torturato e massacrato fino alla morte da un gruppo di aguzzini capeggiato da due italiani perché da mesi non pagava l’affitto di casa. A sventolarlo tra la folla, alcuni connazionali amici della vittima, che vogliono ridare dignità e rispetto alla morte di un uomo che è passata quasi sotto silenzio. Perché a differenza di altri casi di efferata violenza, l’omicidio di Habassi non ha avuto il clamore dei fatti di cronaca nera che occupano titoli nazionali e approfondimenti tv. “Le nostre vite valgono più dei vostri soldi” era scritto in arabo e italiano a caratteri cubitali, uno dei pochissimi gridi che si è innalzato su una tragedia che nel giro di pochi giorni è finita quasi nel dimenticatoio. “Se i ruoli fossero stati invertiti, se la vittima fosse stata un italiano ucciso da due tunisini, le reazioni della comunità sarebbero state molto diverse.
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“A noi possono ammazzare come bestie, tanto nessuno dice niente”. In mezzo a un corteo contro la violenza e il razzismo organizzato sabato 28 maggio per le vie di Parma, c’era anche uno striscione che chiedeva giustizia e verità per Mohamed Habassi, un 34enne tunisino che due settimane fa è stato torturato e massacrato fino alla morte da un gruppo di aguzzini capeggiato da due italiani perché da mesi non pagava l’affitto di casa. A sventolarlo tra la folla, alcuni connazionali amici della vittima, che vogliono ridare dignità e rispetto alla morte di un uomo che è passata quasi sotto silenzio. Perché a differenza di altri casi di efferata violenza, l’omicidio di Habassi non ha avuto il clamore dei fatti di cronaca nera che occupano titoli nazionali e approfondimenti tv. “Le nostre vite valgono più dei vostri soldi” era scritto in arabo e italiano a caratteri cubitali, uno dei pochissimi gridi che si è innalzato su una tragedia che nel giro di pochi giorni è finita quasi nel dimenticatoio. “Se i ruoli fossero stati invertiti, se la vittima fosse stata un italiano ucciso da due tunisini, le reazioni della comunità sarebbero state molto diverse.
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Trump gela Salvini: 'Non ho voluto incontrarlo'
Leader Lega replica: 'Mi conosce, incontro preparato con molte mail'
Salvini? "Non ho voluto incontrarlo". Parole di Donald Trump in un'intervista, anticipata dal quotidiano "La Repubblica", che verrà pubblicata oggi da "The Hollywood Reporter". Un'intervista nella quale, peraltro, il candidato repubblicano alla Casa Bianca, sembra prendere le distanze anche da Marine Le Pen e in genere dai populismi europei. Dichiarazioni che, nota La Repubblica, contraddicono sia le foto che ritraggono insieme Trump e Salvini (pubblicata dal quotidiano) sia le dichiarazioni di augurio rivolte dal tycoon al leader della Lega attraverso il Wall Street Journal ("Matteo, ti auguro di diventare presto il nuovo premier italiano").
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Comunali, ecco come si vota
Il 5 giugno alle urne
Video
Elezioni comunali: lo speciale
Comunali: Antimafia, 14 gli impresentabili, tutti nelle liste civiche
Bonus 80 euro, “lo Stato me l’ha chiesto indietro perché guadagno poco”. Un beneficiario su 8 costretto a restituirlo
La storia di Eugenia: per un anno ha avuto i soldi in più in busta paga, poi le hanno imposto di rimborsarli. Tutto in una volta. Allo sgravio ha diritto infatti chi ha un reddito tra gli 8mila e i 26mila euro all'anno. Chi è andato al di sotto o al di sopra deve ridare la somma all'Agenzia delle Entrate. Nel 2015 è successo 1,4 milioni di italiani: di questi, 341mila avevano percepito meno di 7.500 euro in un anno. Scrivi la tua storia a redazioneweb@ilfattoquotidiano.it
“E’ così che lo Stato italiano aiuta le persone che guadagnano poco? Regalando loro soldi quando riescono a lavorare e poi pretendendoli indietro perché alla fine dell’anno non hanno guadagnato abbastanza? Dando oltretutto per scontato che ne abbiano la disponibilità?”. Eugenia Pages, 31 anni, è cuoca. Nel 2015 si è vista riconoscere il bonus da 80 euro, salvo poi scoprire, quasi un anno dopo, che non ne aveva diritto. Perché il suo reddito è stato troppo basso. E così deve restituire la somma all’Agenzia delle Entrate. Ma se il bonus è stato erogato un poco alla volta in busta paga, 80 euro al mese appunto, ora la ragazza si trova costretta a restituire tutto in un’unica soluzione. Centinaia di euro in una botta sola. E non è certo l’unica. Nel 2015 si sono contati 1,4 milioni di italiani obbligati a rinunciare al bonus, praticamente uno ogni otto beneficiari dello sgravio. Di questi 341mila avevano un reddito sotto i 7.500 euro all’anno. Un sacrificio, ma soprattutto una beffa.
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martedì 31 maggio 2016
Meteo a 7 giorni: con fatica e solo dal week-end in marcia verso il SOLE
Tempo migliore sin da giovedì su meridione ed isole, ma su nord e centro ancora diverse occasioni per rovesci e temporali sparsi.
L'area
depressionaria che dal centro Europa tende temporaneamente ad
abbracciare anche il Mediterraneo centrale non promette niente di buono
sino al fine settimana, quando la sua azione perderà gradualmente
d'importanza, grazie soprattutto ad uno spostamento dell'aria instabile
verso levante.
Si comincerà con un mercoledì molto instabile al nord e al centro, caratterizzato da frequenti episodi temporaleschi a carattere sparso e dal contemporaneo passaggio di un fronte africano sul meridione che potrà dar luogo a piogge temporalesche in trasferimento dal mare aperto verso la terraferma.
Per la festa della Repubblica l'instabilità si concentrerà tra nord e centro con formazione di diversi nuclei temporaleschi nel corso della giornata, più probabili sulle zone interne ed appenniniche del centro, sulla bassa Valpadana e in genere sul Triveneto.
Tempo migliore su isole e meridione, dove spesso splenderà il sole e solo occasionalmente nel pomeriggio, potrà formarsi qualche temporale isolato in Appennino, specie sul settore campano e molisano.
Venerdì le condizioni non varieranno di molto: l'instabilità tenderà sempre più a localizzarsi sul nord-est e sul medio Adriatico, ma sarà ancora presente sul resto del centro-nord, molto meno al sud e oseremmo dire per nulla sulle isole, che si godranno delle belle giornate, anche abbastanza calde.
Sabato l'instabilità si localizzerà lungo le regioni adriatiche: dal Friuli, alla Romagna, passando per il basso Veneto, poi sul medio Adriatico e infine tra Molise e nord Puglia, più sole sulle altre regioni.
Domenica 5 giugno ancora residua instabilità sulle estreme regioni nord-orientali e forse il medio Adriatico, mentre da ovest avanzerà il promontorio anticiclonico che da lunedì 6 porterà condizioni più stabili e calde sull'insieme del Paese, a partire dalle isole.
Tale situazione dovrebbe persistere anche per diversi giorni della prossima settimana.
Continua qui
Oggi: TEMPORALI ANCHE FORTI AL NORD, esonda il lago di Como
Si comincerà con un mercoledì molto instabile al nord e al centro, caratterizzato da frequenti episodi temporaleschi a carattere sparso e dal contemporaneo passaggio di un fronte africano sul meridione che potrà dar luogo a piogge temporalesche in trasferimento dal mare aperto verso la terraferma.
Per la festa della Repubblica l'instabilità si concentrerà tra nord e centro con formazione di diversi nuclei temporaleschi nel corso della giornata, più probabili sulle zone interne ed appenniniche del centro, sulla bassa Valpadana e in genere sul Triveneto.
Tempo migliore su isole e meridione, dove spesso splenderà il sole e solo occasionalmente nel pomeriggio, potrà formarsi qualche temporale isolato in Appennino, specie sul settore campano e molisano.
Venerdì le condizioni non varieranno di molto: l'instabilità tenderà sempre più a localizzarsi sul nord-est e sul medio Adriatico, ma sarà ancora presente sul resto del centro-nord, molto meno al sud e oseremmo dire per nulla sulle isole, che si godranno delle belle giornate, anche abbastanza calde.
Sabato l'instabilità si localizzerà lungo le regioni adriatiche: dal Friuli, alla Romagna, passando per il basso Veneto, poi sul medio Adriatico e infine tra Molise e nord Puglia, più sole sulle altre regioni.
Domenica 5 giugno ancora residua instabilità sulle estreme regioni nord-orientali e forse il medio Adriatico, mentre da ovest avanzerà il promontorio anticiclonico che da lunedì 6 porterà condizioni più stabili e calde sull'insieme del Paese, a partire dalle isole.
Tale situazione dovrebbe persistere anche per diversi giorni della prossima settimana.
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Concordia, la sentenza della Corte d’appello per Schettino
Comandante nave aspetta a Meta l'esito del processo di Firenze
Non il palazzo di giustizia di Firenze. Ma la sua casa a Meta di Sorrento (Napoli). Questo, adesso, il vero luogo dei sentimenti di Francesco Schettino, mentre trascorrono le ultime ore prima di sapere se con la sentenza di appello ci sarà una nuova verità sul naufragio della Costa Concordia, per lui più clemente. Questa mattina i giudici del secondo grado entreranno in camera di consiglio e decideranno sul destino dell'ex comandante della nave. Schettino deve recuperare il gap della condanna a 16 anni e un mese inflittogli in primo grado. E' da qui che si è ripartiti in appello dove però davanti all'imputato è maturata una richiesta, pesante, della procura generale a 27 anni di reclusione. Un muro difficile da oltrepassare e superiore anche alla richiesta del primo grado dove pure i pm chiesero perfino l'arresto.
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